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QUESTIONARIO DISTRIBUITO

QUESTIONARIO DISTRIBUITO. Nomina 5 concetti che associ spontaneamente all’Italia e agli italiani Perchè hai iniziato a studiare l’italiano? Qual era l’immagine che avevi dell’Italia e degli italiani prima di partire per l’Italia?

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Presentation Transcript


  1. QUESTIONARIO DISTRIBUITO • Nomina 5 concetti che associ spontaneamente all’Italia e agli italiani • Perchè hai iniziato a studiare l’italiano? • Qual era l’immagine che avevi dell’Italia e degli italiani prima di partire per l’Italia? • Come è cambiata l’immagine dell’Italia dopo l’esperienza di studio? Paese ___________________ Gente _____________________ • Quali aspetti positivi hai riscontrato nella vita in Italia? • Quali invece gli aspetti negativi? • Cosa pensi del sistema universitario italiano? Aspetti positivi e negativi • Dal punto di vista interculturale quali differenze hai notato rispetto alla cultura tedesca? Esempio: tono di voce più alto – gli italiani interrompono mentre si parla – concetto di privacy – concezione del tempo … • Sei stato soddisfatto del tuo soggiorno in Italia e hai raggiunto gli obiettivi che ti eri prefissato? Cosa ti ha lasciato il tuo soggiorno in Italia? • Secondo te è cambiata in questi ultimi anni l’immagine che i tedeschi hanno dell’Italia e degli italiani. Se sì in che modo?

  2. 5 concetti che gli studenti tedeschi associano all‘‘Italia • MANGIARE (PASTA, CAFFÉ ecc….) • ARTE • BELLE CITTÀ • SPONTANEITÀ • CAOS

  3. PERCHÉ HAI DECISO DI ANDARE IN ITALIA? • Migliorare la lingua • Conoscere meglio l‘Italia e il suo patrimonio artistico • Conoscere un sistema universitario diverso • Mi piacciono la lingua e la cultura italiana • Fare un‘esperienza all‘estero • Fare ricerche in loco su temi importanti per il mio studio

  4. IMMAGINE PRIMA DI PARTIRE • SOSTANZIALMENTE UN‘IMMAGINE STEREOTIPATA, IN GENERALE POSITIVA, CHE RIPRENDE I CONCETTI CHE GLI STUDENTI ASSOCIANO ALL‘ITALIA. • LA MAGGIOR PARTE AMMETTE DI NON CONOSCERE BENE L‘ITALIA E LA MENTALITÁ ITALIANA E DI VOLERLA CONOSCERE MEGLIO CON IL SOGGIORNO

  5. COME É CAMBIATA l‘IMMAGINE DELL‘ITALIA (PAESE) • SI STUPISCONO DELLE GRANDI DIFFERENZE TRA NORD E SUD • CHE LE PERIFERIE SIANO COSÍ BRUTTE • CLIMA NON SEMPRE BELLO • PIÚ BUROCRATICA DI QUANTO SI ASPETTASSERO

  6. GENTE • CHE MOLTA GENTE SIA DIFFIDENTE (SE NON RAZZISTA) NEI CONFRONTI DEGLI STRANIERI • MENO OSPITALE DI QUANTO SI POSSA PENSARE • POCA CONOSCENZA DELLE LINGUE • POCO SPIRITO CRITICO

  7. Aspetti positivi • La vivacità e spontaneità degli italiani (compagni di corso, ma anche al di fuori dell‘ambito universitario) • Bellezza delle città e dei paesaggi • Varietà delle cose da fare e da vedere • Cibo (anche la mensa è ottima) • Atmosfera in generale divertente e rilassata • Vita all‘aperto (la sera si va in piazza e si trova qualcuno che si conosce e spontaneità d‘azione) • Cura della persona (anche le persone anziane sono curate)

  8. Aspetti negativi • Prezzi (case, cibo, divertimenti, libri, musei) • Case (appartamenti vecchi, arredati male, cari, troppe restrizioni da parte dei padroni di casa – niente visite, riscaldamento basso – padroni di casa a volte razzisti, contratti in nero) • Inefficienza mezzi di trasporto (pochi, in ritardo e pieni, di notte quasi inesistenti). • Traffico davvero impossibile (ha regole sue) • Uffici pubblici (scortesi, burocrazia difficile da capire – il bollo – vogliono fotografie ovunque)

  9. Come viene percepita l‘università • Organizzata male (difficile trovare informazioni in loco, pagina web confusa, lezioni che non ci sono senza sapere il perché…) • Poca scelta di corsi • Professori spesso in ritardo e a volte arroganti • Quasi esclusivamente lezioni frontali che non lasciano spazio agli studenti • Studenti italiani che prendono appunti e studiano i libri a memoria • Maggiore carico di lavoro rispetto alla Germania • Esami davanti a tutti (spesso organizzati male / vengono rimandati dopo aver atteso tutto il giorno)

  10. COMPETENZA INTERCULTURALE:„STRANEZZE“ ITALICHE • Poca privacy nelle case (anche con stanza singola) – porte sempre aperte (asociale se ti chiudi in stanza) • Uscita in gruppo / raramente uscite a due • Gli italiani e il modo di comunicare: l'Italiano deve sempre parlare, magari anche solo del più e del meno, ma deve sempre riempire il silenzio. Per un Italiano è normale, durante una conversazione interrompere la persona che sta parlando, magari anche solo per confermare il proprio accordo con quanto si sta affermando. Saltano di palo in frasca così è difficile seguire i ragionamenti. • Concetto di tempo „flessibile“: ritardi normali e gli appuntamenti possono cambiare improvvisamente (ci incontriamo per andare al cinema, poi improvvisamente si cambia idea e si va a una festa) • Quello che Severgnini chiama „fascismo alimentare“: se mangi qualcosa di diverso da quello che prevedono le regole culinarie italiane sei subito il tedesco, il barbaro, il crucco…(vedi formaggio a colazione) • Passeggiare (gli italiani sono poco inclini a fare una passeggiata nella natura). • Onnipresenza familiare (telefonano sempre alla mamma) • Sono molto (troppo) attenti a come sei vestito

  11. Cosa rimane dal soggiorno • Soddisfazione generale: hanno raggiunto il loro scopo iniziale (migliorare la lingua, conoscere meglio il paese e la mentalità italiana, sperimentare un sistema universitario diverso….) • È rimasta una certa flessibilità nell‘affrontare la vita quotidiana, più consapevolezza della propria cultura, capacità di gestire situazioni che all‘inizio sembrano difficili, alcune abitudini alimentari, e affrontare la vita con meno „testa“ e più „emozioni“

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