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La cittadinanza: in Grecia con Pericle e oggi, nel 2010.

La cittadinanza: in Grecia con Pericle e oggi, nel 2010. In Grecia con Pericle:

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La cittadinanza: in Grecia con Pericle e oggi, nel 2010.

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Presentation Transcript


  1. La cittadinanza: in Grecia con Pericle e oggi, nel 2010.

  2. In Grecia con Pericle: All’epoca di Pericle inizialmente venivano considerati cittadini solo i maschi di almeno 30 anni che possedevano terre; dal 451 a.C. solo coloro che avevano entrambi i genitori ateniesi godevano della cittadinanza. le donne, i meteci e gli schiavi non possedevano nessun diritto. CHI ERA CONSIDERATO CITTADINO E CHI VOTAVA ERMA DI PERICLE. L’iscrizione dice: Pericle, figlio di Santippo, Ateniese.

  3. Oggi 2010: Oggi sono considerati cittadini gli uomini e le donne, con almeno un genitore italiano. anche gli stranieri possono ricevere la cittadinanza, ma solo dopo alcuni anni di residenza nel Paese e dopo aver acquisito la conoscenza della lingua e della cultura e aver trovato un lavoro.

  4. Possedere la cittadinanza significa avere pienezza di diritti, consapevolezza di possederli. A nostro avviso il fatto che uno straniero debba apprendere la lingua e la cultura del Paese in cui va a vivere è necessario affinché possa godere pienamente, consapevolmente e coscientemente dei propri diritti. Data la definizione di cittadinanza forse si può comprendere l’esclusione di alcuni gruppi da questo diritto durante l’età di Pericle: probabilmente le donne, i meteci e gli schiavi per i Greci non potevano comprendere pienamente i loro diritti e per questo non possedevano la cittadinanza. (Clic per avanzare)

  5. In Grecia con Pericle: In principio erano principalmente gli aristocratici a occupare le cariche pubbliche perché, non dovendo lavorare la terra, avevano tempo libero per dedicarsi alla vita politica. Grazie all’introduzione di Pericle delle indennità anche i contadini poterono partecipare alla vita politica. CHI OCCUPAVA LA CARICHE PUBBLICHE AGORÀ di ATENE

  6. Oggi 2010: Oggi le cariche pubbliche sono occupate dai rappresentantiche noi cittadini eleggiamo periodicamente. Qualunque cittadino può candidarsi per occupare una carica politica. PARLAMENTO EUROPEO DI STRASBURGO

  7. La differenza maggiore tra oggi e l’età di Pericle è come si può accedere a una carica pubblica: durante l’età di Pericle si utilizzava il metodo del sorteggio, quindi tutti avevano le stesse possibilità di successo Tessera per sorteggio Oggi 2010: oggi invece si utilizza il metodo dell’ elezione, quindi chi vuole essere eletto deve candidarsi, fare delle proposte per i cittadini e guadagnare la fiducia della popolazione affinché lo voti.

  8. In Grecia con Pericle: I Greci nell’età di Pericle non avevano l’idea della separazione dei poteri dello stato. Ogni potere era ricondotto al popolo e alle sue mutevoli maggioranze. ORGANIZZAZIONE DEL POTERE VITA QUOTIDIANA AD ATENE

  9. Oggi 2010: Esiste la divisione dei poteri: -potere legislativo  parlamento -potere esecutivo  governo -potere giudiziario  magistratura

  10. In Grecia con Pericle: La donna non godeva di nessun diritto: non poteva votare, non poteva accedere alle cariche pubbliche, doveva obbedire al marito. Un esempio di questa inferiorità si può riscontrare anche nel fatto che non era tollerato che la donna potesse avere rapporti con più uomini, mentre l’ uomo poteva intrattenersi con più donne. LA CONDIZIONE DELLA DONNA PENELOPE

  11. Oggi 2010: La donna gode degli stessi diritti dell’ uomo: può votare, candidarsi ed essere eletta in cariche pubbliche. Nonostante si sia raggiunta l’uguaglianza dei diritti ancor oggi si risente dell’antica inferiorità della donna: per esempio le posizioni di maggior potere e importanza sono ancora nelle mani degli uomini. Il Cancelliere tedesco, Angela MERKEL

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