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Sebastiano VASSALLI L’Oro del Mondo Elementi di analisi

Sebastiano VASSALLI L’Oro del Mondo Elementi di analisi. I luoghi del romanzo: il Ticino dal Lago Maggiore a Pavia. LA COMPOSIZIONE DEL ROMANZO.

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Sebastiano VASSALLI L’Oro del Mondo Elementi di analisi

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Presentation Transcript


  1. Sebastiano VASSALLIL’Oro del MondoElementi di analisi

  2. I luoghi del romanzo: il Ticino dal Lago Maggiore a Pavia

  3. LA COMPOSIZIONE DEL ROMANZO

  4. Il lavoro di schedatura del romanzo ci ha permesso di costatare che il testo è costruito come un mosaico, come un puzzle: ogni capitolo è una tassera, un elemento della composizione, un momento di un’inchiesta(è questa una struttura che Vassalli ha usato altre volte – cf. per esempio La notte della cometa, romanzo inchiesta sul poeta Dino Campana). • Si individuano tre epoche: • Gli anni Ottanta, il presente della narrazione, l’epoca del progetto di romanzo • Gli anni Cinquanta, l’epoca dell’adolescenza del narratore • Gli anni Quaranta, l’epoca della guerra, della “fine” tragica del fascismo

  5. Dal punto di vista spaziale le tre epoche corrispondono a diversi luoghi: • Gli anni Ottanta, il presente della narrazione, è tutto compreso tra Milano e Torino, sono i luoghi emblamatici dell’Italia moderna, o addirittura post-moderna • Gli anni Cinquanta, l’epoca dell’adolescenza del narratore, si situa nella valle del Ticino, uno dei paesaggi che Vassalli predilige (vedi La Chimera), paesaggio cancellato, negli anni ’60 dal furore autostradale (vedi diapositiva n° 2) • Gli anni Quaranta, l’epoca della guerra, comportano episodi che si svolgono in Italia (legati al burrascoso legame tra il padre e la madre di Sebastiano, ma anche all’enigmatico personaggio del Re), Grecia e Germania, protaganosti, in questi luoghi, sono soldati e prigionieri di guerra italiani, sullo sfondo dei quali ginganteggia la grottesca figura dell’Infame (il padre).

  6. LE EPOCHELE TEMATICHE

  7. Gli anni Ottanta • Episodi presenti sin dall’inizio, con intensificazione finale • Il Narratore, Sebastiano, parla, più volte, del suo progetto di romanzo (lo stesso che stiamo leggendo?) e ne dichiarala tematica: l’uscita dell’Italia dal fascismo, si tratterebbe dunque di un romanzo storico • Il tema della letteratura è trattato sul tono ironico e della derisione (ripetuti convegni: « Letteratura e… ») • Personaggi presenti: Sebastiano, lo zio Alvaro (A), il padre (P), l’editore (E), il Re (R), gli italiani (I) • Pochi elementi espliciti, ma abbastanza per capire il giudizioassai negativo di Sebastiano sul presente

  8. Gli anni Quaranta • Episodi sparsi, maggiormente presenti all’inizio (eccidio di Cefalonia, 22 settembre 1943), ma chiusura del romanzo • Personaggi presenti, ben distinti tra • Vittime: zio Alvaro (A), la madre (M), soldati e prigionieri italiani (I), lo stesso Re (R) • Profittatori, su tutti il padre, l’infame (P), ma anche il commissario Polito (Po) • Al Re, l’autore confida il compito della valutazione storica; • sul Duce: N’aso parà da caval (pg. 171), • sugli italiani (per piacere ai quali bisogna essere come Mussolini): Les italiens, maintenant, ne se content pas de n’être plus fascistes; ils exigent de n’avoir jamais été fascistes (pg. 172)

  9. Gli anni Cinquanta • Nucleo drammatico centrale del testo, di cui determina il titolo e, forse per reazione, il tono ironico e spesso addirittura grottesco • Si presenta come il racconto di un’adolescenza, con tratti da romanzo di formazione: • si apre sulla sordità del padre, l’infame autore dei miei giorni (pg. 25) e si chiude sulla sua ennesima scenata, in piazza Duomo (pg. 147) • Il tutto è però inquadrato dalla vicenda dello zio Alvaro (il padre buono), a ritroso: dall’annuncio della sua morte (pg. 3), all’ultimo incontro con Sebastiano, all’Opsedale di O. (pg. 149), due episodi datati 1986 • Ritraccia un’epoca chiave della storia del dopoguerra italiano: la seconda metà degli anni ’50: da un mondo di cercatori d’oro, attraverso l’avvento della televisione (Lascioraddoppia), si giunge fino all’arrivo dei marziani canalizzatori di fiumi e costruttori furibondi di autostrade (pg. 142)

  10. LE EPOCHEI PERSONAGGI

  11. Una tipologia • Alcuni dei personaggi del romanzo sono presenti nelle tre epoche (gli anni ’40, ’50 e ’80). A parte il narratore si tratta: • dello zio Alvaro (figura di vittima) • del padre (figura di profittatore) • Altri sono presenti in due epoche, come • la madre (anni ’40 e ’50) • il Re (anni ’40 – quello vero - e ’80 – quello falso, cf. pg. 168 e ss.), i soldati e prigionieri di guerra italiani (anni ’40), che poi diventano i vecchietti dell’Ospizio Pedrotti (anni ’80) • Dovendo classificarli li metteremmo piuttosto nella categoria delle vittime • Altri ancora sono legati ad un’ epoca precisa. Si tratta di: • L’Editore (anni ’80) e altri minori • La gente (e il mondo) dell’Osteria, Fernanda in testa, Francesco, la Signora Rosa, l’Invalido, l’Angelo e tanti altri • Si trovano piuttosto nella categoria delle vittime, con eccezioni (l’Angelo dei Gorgonzoli, ad esempio).

  12. AbbandonaSSi suicida. MF S « Abbandona »SCiao stupido. (pg. 143)Emigra in città A Trionfatore de facto,già fascista, mai pentito,profittatore da sempre, si risposacon l’ennesima vedovaalla fine del racconto, « perdonando »S Sempre vittima,muore due volte nel 1943 e nell’ 1986, mai pentito, sconsiglia a Sdi scrivere il romanzo:È tutta merda. Merda sepolta. Non smuoverla. (pg. 149) P Uno schema Concentrandosi sul nucleo centrale del testo, l’adolescenza di Sebastiano (S), si nota che attorno a lui ruotano i 4 personaggi più importanti: lo zio Alvaro (A), il padre (P), la madre (M), la Fernanda (F). Schematicamente:

  13. MORALE DELLA “STORIA” ?

  14. Ventenniofascista Re (vero)N’aso parà da caval(pg. 171) Zio Alvaro Soldati italiani e vecchi dell’OspizioSebastiano (…) (Il duce)L’infame autore dei miei giorniIl commissario Polillo (…) Re (falso)Quel dommage!(pg. 169) Anni ’80(e 2000)

  15. Fonti • Il romanzo:Sebastiano VASSALLI, L’Oro del Mondo, Einaudi, Torino, 1987Edizione utilizzata: Nuovi Coralli 437, 1990. • Carta topografico-stradale:TCI, Grande Atlante Stradale d’Italia, Opera Multimedia, Touring Editore, cdrom, 2000. • Schede di analisi dettagliata:Dossier Vassalli, Spazio di lavoro per i corsi di quarto anno, Collège Sismondi, 2003-2004Realizzate dagli studenti del corso 4IT.DF01

  16. Note • La drammaticità della situazione del narratore va sottolineata, tanto più che il tono ironico – grottesco del racconto tende a cancellarla: Sebastiano è un bambino abbandonato da un padre indegno, dall’ignobile passato fascista e dal presente non certo più nobile di seduttore di vedove. Anche la madre lo ha abbandonato, per seguire l’improbabile sogno di un riconoscimento amoroso o, peggio, di una squallida eredità, da parte di un orrendo personaggio, il Befano, ex capitano di marina (in cui riecheggia la burlesca figura di Gabriele D’Annunzio), definitivamente legato ad un passato « glorioso » (e fascista).Ritorno alla diapositiva principale. • L’analogia Lager / Ospizio è dichiarata esplicitamente: cf. pg 130 e ss. Ritorno alla diapositiva principale. • Di alcuni, invero, si hanno notizie anche per l’ultima epoca (gli anni ’80): è il caso della Fernanda (ora proprietaria di una boutique di moda a Milano – pg. 151) e del Gorgonzola, che, naturalmente, da buon profittatore, ha fatto carriera (cf. pg. 151) Ritorno alla diapositiva principale. • Conformemente al titolo, questa serie di diapositive propone alcune piste di analisi del romanzo, essenzialmente a livello narratologico e contenutistico. Gli aspetti stilistici e più intimamente legati alla scrittura sono lasciati volutamente da parte, perchè non accessibili a lettori non italofoni, dopo sole 200 ore di corsi di italiano.

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