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“Una didattica per valorizzare le differenze:

“Una didattica per valorizzare le differenze:. la sfida del cooperative learning”. Chiara Riello Formatrice di Scintille Dirigente Scolastica. Cos’è l’apprendimento cooperativo ?. 1. Definizione di Apprendimento Cooperativo. Una classe cooperativa

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“Una didattica per valorizzare le differenze:

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Presentation Transcript


  1. “Una didattica per valorizzare le differenze: la sfida del cooperative learning” Chiara Riello Formatrice di Scintille Dirigente Scolastica

  2. Cos’è l’apprendimento cooperativo ? 1

  3. Definizionedi Apprendimento Cooperativo Una classe cooperativa è un insieme di piccoli gruppi di studenti relativamente permanente e composto in modo eterogeneo, unito per portare a termine un’attività e produrre una serie di progetti o prodotti, che richiedono una responsabilità individuale nell’acquisizione delle competenze utili al raggiungimento dello scopo. (Baloche, 1998)

  4. Elementi caratteristici Interdipendenza positiva Equa partecipazione Eterogeneità e controllo status Apprendimento Cooperativo Revisione e valutazione autentica Interazione promozionale faccia a faccia Interazione simultanea Prodotto complesso Insegnamento diretto abilità sociale Responsabilità individuale Contesto

  5. (1) L’interdipendenza positiva (la percezione da parte dei membri del gruppo di galleggiare o sprofondare insieme); La responsabilità individuale (lo sforzo e l’impegno dei singoli membri per il conseguimento dell’obiettivo individuale e di gruppo); (2) (3) L’interazione promozionale faccia a faccia facilita il contributo, l’ascolto, la collaborazione, la fiducia reciproca, l’ accettazione e l’aiuto; Le abilità sociali (comunicazione, leadership distribuita, risoluzione di conflitti) insegnate e apprese; (4) Controllo da parte dell’insegnante dei comportamenti richiesti da eseguire in gruppo (monitoring)e valutazione del lavoro svolto in gruppo (processing). (5)

  6. Centro Competenze Sociali materiali Una classe in Apprendimento Cooperativo

  7. Come agiscesulla classe • La struttura classe è flessibile, cambia con la natura del compito e dell’interazione. • Contenuti e modalità di apprendimento individualizzati (responsabilità individuale). • Particolare attenzione alla relazione tra i membri del gruppo-classe. • Responsabilità di gruppo:“tutti devono sapere tutto”.

  8. Materiale A - Diff. 1 Materiale B - Diff. 4 Materiale C - Diff. 2 Materiale D - Diff. 3 Una classe in Apprendimento Cooperativo

  9. ALCUNI AUTORI DI APPRENDIMENTO COOPERATIVO 2

  10. Nella seconda metà anni ˜70: Simposio annuale dell'APA: David DeVries & Keith Edwards, David & Roger Johnson, Elizabeth Cohen Elliot Aronson, Robert Slavin: primi sviluppi di curricoli cooperativi Spencer Kagan: continua la ricerca sulla cooperazione tra i bambini Nel 1976: Shlomo &Yael Sharan: piccoli gruppi di insegnamento denominati Group Investigation Nel 1978: Elliot Aronson inventa il Jigsaw Jeanne Gibbs: inventa Tribù (Tribes)

  11. In Italia 1993 – 1994 Mario Comoglio e Miguel Angel Cardoso scrivono Insegnare ad apprendere in gruppo (1996)

  12. APPROCCIO STRUTTURALE DI S. KAGAN • partecipazione equa; • interazione simultanea.

  13. Approccio strutturale • STRUTTURE: sequenze di interazioni tra gli individui del gruppo. • L’ Interazione simultanea e l’ equa partecipazione tra i membri del gruppo sono le caratteristiche principali del metodo strutturale; • Le Strutture attivano l’ interdipendenza positiva tra i componenti del gruppo e la responsabilità individuale di ciascun membro; • I compiti sono strutturati in modo che gli individui non possano assolutamente agire da soli; • I ruoli ruotano all’ interno del gruppo affinchè tutti li padroneggino leadership distribuita; • I gruppi possono essere formati da 2, 3, 4 componenti, sono eterogenei; • Le abilità sociali vengono insegnate in modo diretto; • La ricompensa viene usata per migliorare il clima di gruppo e di classe; • La valutazione individuale è distinta da quella di gruppo (somma delle prestazioni individuali);

  14. Scopi delle strutture • Ci sono strutture funzionali a diversi obiettivi. • Kagan ha classificato le strutture in 6 categorie a seconda della loro funzione: • Costruzione della classe • Costruzione del gruppo • Costruzione di competenze comunicative • Scambio di informazioni • Padronanza di conoscenze • Competenze cognitive;

  15. …. “UNO A CASA E TRE IN VIAGGIO” … • TRE COMPAGNI RUOTANO NEI VARI GRUPPI ( IL PRIMO NEL GRUPPO N. 1, IL SECONDO NEL GRUPPO N. 2 …) MENTRE IL PRESENTATORE ESPONE IL PERCORSO AGLI OSPITI CHE ARRIVANO. • I COMPAGNI CHE VIAGGIANO PRENDONO APPUNTI E QUANDO RITORNANO A CASA AGGIORNANO IL PRESENTATORE. • SE NECESSARIO IL GRUPPO MODIFICA IL PROPRIO PERCORSO DIDATTICO CON LE INFORMAZIONI DEGLI ALTRI GRUPPI.

  16. Perché l’ apprendimento cooperativo sostiene la valorizzazione delle differenze e la costruzione di ambienti di apprendimento autentici che stimolano comportamenti intelligenti? 3 - 4

  17. Conseguenze del COOPERATIVE LEARNING: risultati più elevati e maggiore produttività uso più frequente di ragionamento di alto livello più frequente generazione di idee e di soluzioni nuove Lo sforzo esercitato per conseguire il successo più alta motivazione intrinseca e al successo maggiore ritenzione a lungo termine comportamento diretto al compito transfer maggiore di ciò che è appreso in una situazione a un’altra

  18. coesione e spirito di gruppo La qualità delle relazioni tra i partecipanti apprezzamento della eterogeneità più grande sostegno orientato verso il compito e personale competenze sociali maggiori stima di sé più elevata L’adattamento psicologico una identità condivisa abilità più grande nella gestione dello stress e della avversità

  19. Punti Forzadell’Apprendimento Cooperativo • motivazione. • apprendimento e risultato scolastico. • relazioni e clima in classe. • integrazione. • autostima. Agisce su :

  20. SVILUPPI E NOVITÀNELLA RICERCA RECENTE

  21. Sviluppi e novità nella ricerca recente 1 Capacità di un pensiero elevato CAMBIAMENTI NELLA SOCIETÀ Non tanto la memorizzazione e la riproduzione delle conoscenze, quanto invece le capacità di transfer, di soluzione di problemi, di pensiero flessibile, di pensare critico, di creatività, di pensare metacognitivo sono ritenute sempre più indispensabili e necessarie.

  22. Sviluppi e novità nella ricerca recente 2 Abilità collaborative CAMBIAMENTI NELLA SOCIETÀ La crescente complessità dei problemi, lo sviluppo dell’interculturalità e della convivenza civile, l’incremento della quantità di conoscenze richiedono che le persone dispongano di buone capacità di comunicazione, di soluzione di problemi, di presa di decisione, di soluzione di conflitti.

  23. Sviluppi e novità nella ricerca recente 3 Abilità di apprendimento indipendente e per tutta la vita CAMBIAMENTI NELLA SOCIETÀ La rapidità delle conoscenze che si rinnovano e si estendono rendono poco praticabile la strada di insegnare “tutto” in classe. I ragazzi devono apprendere senza che siano necessariamente dipendenti dall’insegnante. La scuola deve preparare ad apprendere in maniera autonoma, ad autoregolarsi nel processo di apprendimento, ad apprendere per il bisogno e l’interesse di sapere.

  24. Sviluppi e novità nella ricerca recente 1 L’apprendimento è il risultato di un processo di esplorazione e scoperta IL COSTRUTTIVISMO Il costruttivismo considera l’apprendimento simile ad un processo di esplorazione attiva durante il quale il soggetto, connettendo nuove conoscenze a conoscenze ed esperienze precedenti, costruisce il significato.

  25. Sviluppi e novità nella ricerca recente 1 L’apprendimento è il risultato di un processo di esplorazione e scoperta LA CONOSCENZA INERTE Non si tratta di conoscenza “non compresa”, ma di conoscenza che non si attiva nel momento in cui deve entrare in azione. La conoscenza acquisita senza interesse di chi apprende, non contestualizzata nei problemi che l’hanno sollecitata, senza connessione con problemi reali vissuti finisce per non essere prontamente disponibile al trasferimento a nuove situazioni.

  26. Sviluppi e novità nella ricerca recente 2 L’apprendimento è un’attività facilitata da una ricerca di gruppo condivisa IL COSTRUTTIVISMO La collaborazione e la ricerca cooperativa hanno dimostrato di essere strategie educative ed efficaci perché nel gruppo nasce e si sviluppa il conflitto cognitivo.

  27. La “sfida” del Cooperative Learning Apprendimento significativo e profondo Contenuti significativi e essenziali Valutazione “per” e “di” un apprendimento autentico Attenzione alle differenze individuali Abilità sociali collaborative Standard più elevati e apprendimento indipendente Senso di appartenenza ad una comunità Nuovo ruolo dell’insegnante LE SFIDE DELLA NUOVA SCUOLA DEL COOPERATIVE LEARNING

  28. LE ABILITA’ SOCIALI

  29. LE COMPETENZE SOCIALI Le COMPETENZE SOCIALI sono un insieme di abilità consolidate e utilizzate spontaneamente per avviare, sostenere e gestire un’ interazione in coppia o in gruppo. Esse non sono innate ma devono essere insegnate. È necessario motivare gli allievi a metterle in pratica dando loro l’ opportunità di usarle in contesti autentici di apprendimento

  30. QUALI SONO LE COMPETENZE SOCIALI ? Abilità comunicative – interpersonali Competenze di leadership Abilità di problem solving Abilità di gestione dei conflitti Competenze decisionali

  31. LE ABILITA’ SOCIALI • ASCOLTARE • CHIEDERE AIUTO • PORTARE A TERMINE UN COMPITO • PARTECIPARE ALLE CONVERSAZIONI • RIVOLGERE DOMANDE • IGNORARE LE DISTRAZIONI • DECIDERE COSA FARE • AIUTARE UN COMPAGNO • CONDIVIDERE • CHIEDERE SCUSA • NON LASCIARSI COINVOLGERE NEI LITIGI • INCORAGGIARE ….

  32. CARTA A T Può essere utilizzata sia per la valutazione del comportamento degli alunni sia per individuare i passi o micro-comportamenti dell’ abilità che si vuole far acquisire. I comportamenti verbali e non verbali dell’ abilità devono essere espressi in modo specifico, oggettivo e osservabile.

  33. CARTA A TASCOLTARE

  34. GRAZIE PER L’ ASCOLTO!

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