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La logica di Wittgenstein. La logica di Wittgenstein è caratterizzata dal linguaggio e dalla comprensione Una frase insensata ad esempio “Abracadabra Socrate” Non potrà mai diventare vera Ma nemmeno potrà diventare falsa Una frase sensata invece ad esempio. Il tavolo è marrone.
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La logica di Wittgenstein • La logica di Wittgenstein è caratterizzata • dal linguaggio e dalla comprensione • Una frase insensata ad esempio • “Abracadabra Socrate” • Non potrà mai diventare vera • Ma nemmeno potrà diventare falsa • Una frase sensata invece ad esempio
Il tavolo è marrone • Potrà diventare vera • Potrà diventare falsa • Come facciamo a definire la verifica di una proposizione? • La verifica è un atto linguistico? • Certamente no
La verifica è un atto non linguistico • Allora dal punto di vista del linguaggio • Una proposizione non può definire se stessa come vera • o come falsa • Però sappiamo che una proposizione sensata • può diventare vera • può diventare falsa
Wittgenstein esprime tutto ciò • Dicendo che una proposizione sensata “p” • ha una polarità • V - p - F • due proposizioni sensate (p e q) • V- p -F V - q - F
Le tavole di verità • V - p - F V - q - F • Ora colleghiamo i poli • V- p -F V - q - F
Invece di scrivere in questa maniera • Scriviamo • p q • VV • VF • FV • FF
Funzioni di verità • VV se congiugiamo diventa V • VF “ diventa F • FV “ diventa F • FF se congiungiamo diventa F
Disgiunzione • VV disgiunte diventano V • VF “ “ V • FV V • FF F
implicazione • VV V • VF F • FV V • FF V
I segni logici • Questo è il segno della congiuzione ^ • Questo è il segno della disgiunzione v • Questo è il segno dell’implicazione