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Roberto Soj Direzione Città di Torino e Rapporti con il Sistema delle Imprese

Seminario “Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione” Roma – Forum PA, 10/05/2006. Utilizzo delle Linee guida CNIPA per il supporto alla PMI. Roberto Soj Direzione Città di Torino e Rapporti con il Sistema delle Imprese. 2. Indice. Il CSI-Piemonte

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Roberto Soj Direzione Città di Torino e Rapporti con il Sistema delle Imprese

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Presentation Transcript


  1. Seminario “Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione” Roma – Forum PA, 10/05/2006 Utilizzo delle Linee guida CNIPA per il supporto alla PMI Roberto Soj Direzione Città di Torino e Rapporti con il Sistema delle Imprese

  2. 2 Indice • Il CSI-Piemonte • Supporto alle imprese per la partecipazione a gare • Riflessioni sul modello nel contesto delle gare • Le necessità degli enti • Le necessità delle imprese • Per gli enti e le imprese: la realtà come è oggi • La norma CNIPA • La sintesi per un processo di miglioramento • L’esperienza CSI • Fattori Critici di successo

  3. Politecnico di Torino Università di Torino Città di Torino tutte le Province, 14 Comuni, 1 Comunità Montana, 1 Associazione di Comuni, 19 ASL e ASO, 5 Agenzie, EDISU Piemonte, Università del Piemonte Orientale 3 Il CSI-Piemonte Consorzio pubblico regionalecon organizzazione privatistica 54Enti consorziati Enti promotoriEnti sostenitori Enti ordinari

  4. 4 Il CSI-Piemonte • Coordina le iniziative della PA piemontese in campo informatico e telematico • Opera per estendere a tutto il territorio i benefici della Società dell’Informazione • Punto di incontro tra il mondo della ricerca, PA locale ed imprenditoria Il Piemonte si presenta oggi come un “Sistema” amministrativo integrato per semplificare i processi amministrativi, soddisfare le aspettative di cittadini ed imprese, creare sviluppo imprenditoriale intorno alla PA

  5. 5 Supporto alle imprese per la partecipazione alle gare GLI ASSET DELLA PA PIEMONTESE COME VALORE PER LE IMPRESE: • significativo patrimonio sw frutto di oltre 20 anni di progetti per gli enti piemontesi • modello esperienziale referenziato e funzionante • non solo soluzioni sw: regolamenti, analisi delle normative etc.. • sistema cooperativo degli enti • riorganizzazione dell’offerta pubblica • valore dell’offerta “Piemonte” • promozione della cooperazione fra imprese piemontesi ed imprese nazionali per far crescere il modello

  6. 6 Riflessioni sul modello nel contesto delle gare LE NECESSITÀ DEGLI ENTI • Gli operatori della PA svolgono gare per un doveroso obbligo di trasparenza e per ottenere con le risorse finanziarie disponibili quanto di meglio per quantità e qualità si può dal mercato di riferimento • Necessità di preparazione tecnica amministrativa per formulare gare chiare, trasparenti che definiscano soprattutto gli obiettivi dell’ente in termini di risultato atteso sia tecnico sia economico • Attraverso questi meccanismi la PA può far crescere un mondo di imprese altrettanto sane e trasparenti focalizzate sul business della PA

  7. 7 Riflessioni sul modello nel contesto delle gare LE NECESSITA’ DELLE IMPRESE • Trasparenza nel procedimento amministrativo • Chiarezza dei contenuti • Definizione degli obiettivi tecnici/economici • Parametri di valutazione congruenti e correlati con i relativi bandi • Tempi definiti del procedimento nel suo complesso • Un modello di contratto definito in sede di bando

  8. 8 Riflessioni sul modello nel contesto delle gare PER GLI ENTI E LE IMPRESE: LA REALTA’ COME E’ OGGI • Elevato numero di ricorsi ai TAR e CDS • Elevato numero di sentenze a favore dei ricorrenti • Elevato numero di domande di chiarimento sia su passaggi amministrativi sia sugli obiettivi dei capitolati • I costi indotti da una partecipazione ai bandi di gara non sono così prevedibili sia per la PA sia per le imprese • Aleatorietà dei tempi • Disincentivo ad imprese qualificate nell’entrare nel settore • Numero elevato di gare emesse e poi ritirate etc.

  9. 9 La norma CNIPA UN PRIMO PASSO IMPORTANTE • Per chi emette il bando è un modo per mettere ordine nell’esprimere i bisogni nel bando gara • Per chi vuole rispondere è un utile compendio per governare in modo coerente la qualità della risposta • Aumenta la trasparenza • Rende efficiente il modo di formulare le richieste e di descrivere le proposte • Consente ad ogni Ente di crescere verso una cultura di sistema

  10. 10 La sintesi per un processo di miglioramento RIORGANIZZARE L’OFFERTA NEL COMPARTO DELLA PA IN SEDE DI GARA VUOL DIRE: • Favorire l’accesso a tutte le imprese nell’interesse della PA • Fornire adeguati mezzi di supporto per l’applicazione delle Linee guida • Contestualizzare le Linee guida • Erogare formazione per gli enti e per le imprese sulle norme (e qui possono rivestire un ruolo importante le Associazioni di Categoria) • Supportare il management pubblico e snellire il procedimento amministrativo rendendolo meno tortuoso non nella definizione bensì nell’applicazione

  11. 11 L’esperienza CSI ATTIVITA’ SVOLTE • Analisi bandi proposti dal mercato • Verifica esistenza titoli di riferimento all’interno dell’offerta CSI • Certificazione • Creazione di un gruppo di imprese creando interesse • Presentazione dell’opportunità ad un gruppo di imprese in termini strutturati e formali • Definizione di un layout specifico per l’offerta sia tecnica sia economica • Coordinamento del gruppo di lavoro per l’esecuzione delle offerte tecnica ed economica • Coordinamento di tutto l’iter amministrativo della gara • Coordinamento o consegna diretta • Coordinamento/partecipazione diretta alle fasi di apertura buste • Coordinamento del contenzioso là dove si è presentato

  12. 12 L’esperienza CSI CONSUNTIVO 2005

  13. 13 L’esperienza CSI ALCUNI RISULTATI PER LA PA PIEMONTESE • Autovalutazione qualitativa rispetto ai propri asset • Posizionamento rispetto al contesto nazionale • Riuso delle esperienze di altri territori PER LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DELLE IMPRESE • Confronto tra imprese piemontesi e nazionali in termini di: • Competenze • Costi progetto • Valutazione delle potenzialità di mercato nella PA • Valutazione di relazioni ed accordi

  14. 14 L’esperienza CSI PER LA PA PIEMONTESE • In particolare per la PA locale poter osservare cosa fanno gli altri colleghi sulle diverse tematiche • Confronto di contesto: • organizzazione • tecnologia • Soluzioni progettuali • Valutazioni economiche PER LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DELLE IMPRESE • Confronto tra imprese piemontesi e nazionali in termini di: • Soluzioni progettuali • Valutazioni economiche • territorialità • Posizionamento di dominio: aree di copertura sui temi della PA

  15. 15 L’esperienza CSI PUNTI DI FORZA • I titoli per la partecipazione ai tender da parte del CSI consentono di poter mettere in condizioni un gruppo di imprese di partecipare • Sia il sistema delle imprese sia CSI non hanno problemi connessi alle competenze tecnologiche di base • Il posizionamento economico non è stato mai fuori dai range dell’offertazione nazionale PUNTI DI DEBOLEZZA • Il sistema delle imprese (viste nel loro insieme anche attraverso le loro forme associative) non è ancora organizzato per avere una mappa complessiva delle capacità d’offerta

  16. 16 L’esperienza CSI RISULTATI CONSEGUITI • Con alcune imprese sono stati definiti ambiti specifici di interesse, contribuendo così alla percezione di quali possono essere gli asset concreti di riferimento, su cui investire, per posizionarsi in modo più appropriato • La partecipazione ai bandi ha permesso ad alcune imprese piemontesi di avvicinarsi ai player nazionali, negoziando da “pari” la loro partecipazione a bandi, grazie all’affiancamento del CSI. Attraverso questa modalità di contatto è auspicabile che queste relazioni, nel tempo, si sviluppino autonomamente e crescano

  17. 17 L’esperienza CSI PREVISIONI PER IL FUTURO • Predisposizione della documentazione generale d’offerta in logica progettuale/organizzativa più sistematica e mirata anche ad un utilizzo operativo finalizzato alle risposte ai bandi di gara, per agevolare l’operatività del gruppo di lavoro • Definizione di un modello di relazioni istituzionali in particolare con le altre Regioni, ma anche con province e grandi comuni, per avviare dei contatti extra gara e per promuovere il modello d’approccio • Ricerca di ulteriori partnership con i principali player di mercato, per definire delle relazioni dirette fra le imprese del distretto ICT piemontesi ed i principali player nazionali

  18. 18 Fattori critici di successo • Formazione nella PA • Divulgazione • Sostegno/ supporto

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