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Cisl – Frascati maggio 2008

Il CICLO di PIANIFICAZIONE e PROGRAMMAZIONE nell’ENTE LOCALE. FASI E SISTEMA DI BILANCIO STRUMENTI E METODOLOGIE BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE ESERCITAZIONE DI LETTURA. Cisl – Frascati maggio 2008. IL CICLO DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO. PIANIFICAZIONE STRATEGICA. Piano Generale

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Cisl – Frascati maggio 2008

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  1. Il CICLO di PIANIFICAZIONE e PROGRAMMAZIONE nell’ENTE LOCALE • FASI E SISTEMA DI BILANCIO • STRUMENTI E METODOLOGIE • BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE • ESERCITAZIONE DI LETTURA Cisl – Frascati maggio 2008

  2. IL CICLO DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO PIANIFICAZIONE STRATEGICA • Piano Generale • di Sviluppo Consiglio • Relazione Previsionale • e Programmatica • Bilancio Pluriennale • Bilancio Annuale • Piano Triennale OOPP • Programma Triennale del • Fabbisogno di Personale PROGRAMMAZIONE STRATEGICA Consiglio InterventiCorrettivi / Riprogrammazione feedback PROGRAMMAZIONE OPERATIVA • Piano Esecutivo • di Gestione Giunta Dirigenza MONITORAGGIO E VERIFICA Raccolta dati Controllo di Gestione ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Indagine sulle cause degli scostamenti Controllo di Gestione

  3. Il sistema di governo degli obiettivi PROGRAMMAZIONE STRATEGICA Controllo Strategico • Organizzazione e • Gestione: • Azioni • Attività • Risultati Controllo di Gestione PROGRAMMAZIONE OPERATIVA Interventi Correttivi Rilevazione e misurazione ANALISI degli SCOSTAMENTI feedback

  4. Strumenti pianificazione e programmazione • Linee programmatiche PIANIFICAZIONE STRATEGICA • Piano Generale • di Sviluppo • Relazione Previsionale • e Programmatica • Bilancio Pluriennale • Bilancio Annuale • Piano Triennale OOPP • Programma Triennale del Fabbisogno di Personale PROGRAMMAZIONE STRATEGICA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA • Piano Esecutivo • di Gestione

  5. IL PIANO GENERALE DI SVILUPPOquadro normativo • art. 42 comma 3 • art. 46 comma 3 • art. 165 comma 7 Decreto legislativo n° 267/2000 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” Osservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti Locali Finalità e postulati dei principi contabili degli Enti Locali: “Le finalità del sistema di bilancio” - postulato n° 23 Principio contabile n° 1 “Programmazione e previsione nel sistema di bilancio”: Il Piano Generale di Sviluppo – punto n° 12

  6. Programma del Sindaco Stakeholder Sistema di bilancio Piano Generale di Sviluppo Bilancio Sociale Stakeholder

  7. Strumenti pianificazione e programmazione • Relazione Previsionale e Programmatica • Indirizzi strategici generali • Analisi finanziaria • Definizione Programmi e progetti: • Descrizione • Finalità • Risorse umane e strumentali • Risorse finanziarie

  8. LA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICAart. 170 T.U.E.L Documento di programmazione di indirizzo di medio periodo con “carattere generale”: copre l’intero panorama programmatorio di medio termine, sia in termini di tempo che di contenuti. Comprende gli aspetti - di tipo economico-finanziario - di tipo fisico-strutturale - di tipo politico-amministrativo della manovra di bilancio

  9. Relazione Previsionale e Programmatica – La struttura - Quadro conoscitivo a supporto della programmazione di indirizzo • Sezioni n. 1, n. 2 e n. 4 • Analisi ambientale • Analisi dei Servizi • Analisi finanziaria • Analisi dello stato di attuazione dei • programmi deliberati negli esercizi • precedenti Permette all’ente di comprendere su quali aree strategiche intervenire e le politiche di entrata da realizzare

  10. Relazione Previsionale e Programmatica – La struttura - • Indirizzi Generali • Individuazione delle politiche fondamentali di Bilancio per l’anno e per il triennio di riferimento • Raccordo con: • Programmazione U.E • Programmazione dello Stato (legge finanziaria e Bilancio dello Stato) • Programmazione della Regione (PRS - Doc.Up - Piani di Settore) Programmazione di indirizzo • Sezioni n. 3, n.5 e n. 6 • Individuazione di Programmi e • di eventuali Progetti da realizzare per la soddisfazione delle esigenze • emerse nella pianificazione strategica,coerentemente con i piani di sviluppo, di settore e gli atti programmatici della Regione.

  11. IL BILANCIO PLURIENNALEart. 171 T.U.E.L Traduce in quantificazioni finanziarie previsionali i contenuti dei programmi e progetti della Relazione Previsionale e Programmatica Realizza la verifica dell’entità e della tipologia dei mezzi finanziari idonei a garantire la copertura delle spese e il mantenimento degli equilibri di bilancio sia di parte corrente che di investimento

  12. Il P.E.G. – La struttura prevista dal T.U.E.L. (art. 169) – P. OPERATIVA 2 PARTI • Parte descrittivacontenente l’analisi degli • obiettivi che i vari servizi devono raggiungere • nel corso dell’esercizio, individuando altresì le • risorse assegnate ed i soggetti responsabili • Parte contabile con la ripartizione delle • risorse delle entrate del bilancio in capitoli • e dei servizi e degli interventi della spesa • rispettivamente in centri di costo ed in capitoli

  13. Il P.E.G. – La struttura adottata dalla Provincia di Prato - L’attività dell’Ente è ripartita in programmi (gli stessi della Relazione Previsionale e Programmatica e del Bilancio Pluriennale) che sono suddivisi in progetti. Per ogni singolo progetto sono individuati gli obiettivi operativi da raggiungere nel corso dell’esercizio E’ adottato un PEG per ogni Programma

  14. Il P.E.G. - Le Caratteristiche - • E’ integrato con gli altri strumenti di programmazione • E’ globale • Determina gli obiettivi e affida le risorse ai settori organizzativi dell’Ente • E’ partecipato/condiviso dopo un reale processo di negoziazione tra organo politico e dirigenza • E’ fortemente legato alla struttura organizzativa dell’Ente

  15. Il P.E.G. – Le finalità - • Ripartire le risorse (finanziarie, umane e patrimoniali) tra i vari settori organizzativi titolari di responsabilità operativa (centri di responsabilità) • Definire gli obiettivi di gestione dei vari servizi in coerenza con le risorse assegnate • Permettere la “contrattazione” tra organo politico e dirigenza in riferimento agli obiettivi da raggiungere ed alle risorse assegnate • Responsabilizzare i titolari dei centri di responsabilità mediante l’attribuzione del potere di accertamento in entrata e di impegno di spesa • Responsabilizzare i titolari dei centri di responsabilità in ordine alla valutazione economica preventiva riferita sia alle risorse che agli impieghi

  16. 6. Consentire la scomposizione annuale dei programmi e degli eventuali progetti del bilancio pluriennale e della relazione previsionale e programmatica • 7. Permettere un controllo dello stato di attuazione dei vari programmi nel corso dell’anno attraverso l’attività di Reporting • 8. Valutare, sulla base del confronto tra risultati e obiettivi, l’operato dei dirigenti responsabili dei vari servizi in termini di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione intrapresa fornendo un valido supporto al Nucleo di Valutazione • 9. Consentire di attuare i processi di controllo interno

  17. Le cifre dell’ente • Quali sono i servizi più importanti? • C’è attenzione al futuro? • Come si finanzia l’ente? • Come sono gestite le risorse?

  18. BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONEcaratteristiche -art.162 165 TUEL • E’ preventivo/ annuale / di competenza finanziaria • Autorizzatorio • Non ha solo rilevanza contabile

  19. PRINCIPI DI BILANCIO Gli enti deliberano annualmente il bilancio di previsione finanziario redatto in termini di competenza, per l'anno successivo, osservando i principi di: • unità • annualità • Universalità ed integrità • Veridicità - attendibilità • pareggio finanziario • pubblicità

  20. ENTRATA Titoli Categorie Risorse IL BILANCIO DI PREVISIONESTRUTTURA USCITA • Titoli • Funzioni • Servizi • Interventi

  21. I LIVELLI DELLE ENTRATE • Titoli • Categorie • Risorse Ordinazione gerarchica….

  22. TITOLI DELLE ENTRATE Titolo I - Entrate tributarie Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici; Titolo III - Entrate extratributarie Titolo IV - Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione di crediti Titolo V - Entrate derivanti da accensioni di prestiti Titolo VI - Entrate da servizi per conto terzi

  23. Categoria: Risorsa: è l’unità elementare del bilancio per l’entrata (ad eccezione dei servizi per conto terzi che sono classificati esclusivamente in capitoli) Esempio: Titolo I° ENTRATE TRIBUTARIE Cat. I° IMPOSTE Risorsa I.C.I. (Comuni) I.P.T., RC AUTO(Provincia) • La specifica delle risorse di bilancio non è definita dal Dpr. 194/1996 ma è libera e decisa a livello di singola Amministrazione. • Il PEG contiene un’ulteriore ripartizione delle risorse in capitoli

  24. ENTRATE TRIBUTARIE DEL COMUNEIMPOSTE • l'imposta comunale sugli immobili (ICI);• l'imposta sulla pubblicità;• l'addizionale sul consumo dell'energia elettrica; • l'addizionale comunale sull'imposta sul reddito delle persone fisiche • la compartecipazione IRPEF • l'imposta comunale sugli immobili (ICI);• l'imposta sulla pubblicità;• l'addizionale sul consumo dell'energia elettrica; • l'addizionale comunale sull'imposta sul reddito delle persone fisiche • la compartecipazione IRPEF • l'imposta comunale sugli immobili (ICI);• l'imposta sulla pubblicità;• l'addizionale sul consumo dell'energia elettrica; • l'addizionale comunale sull'imposta sul reddito delle persone fisiche • la compartecipazione IRPEF • l'imposta comunale sugli immobili (ICI); • l'imposta sulla pubblicità; • l'addizionale sul consumo dell'energia elettrica; • l'addizionale comunale sull'imposta • sul reddito delle persone fisiche • la compartecipazione IRPEF

  25. ENTRATE TRIBUTARIE DELLA PROVINCIA • Addizionale sul consumo di energia elettrica • ad uso extra – abitativo • Imposta Provinciale sulle formalità di trascrizione, iscrizione ed annotazione dei veicoli richieste al pubblico registro automobilistico (I.P.T.) • Imposta sulle Assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore (RCA) • Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione igiene dell’ambiente • Tariffa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche • Tributi speciali

  26. Autonomia impositivaIndica la capacità dell’Ente di reperire le risorse necessarie al finanziamento delle spese ordinarie d’esercizio con decisioni politiche autonome Entrate tributarie Entrate correnti Pressione tributaria Indica la pressione derivante dall’applicazione dei tributi sulla popolazione di riferimento. Entrate tributarie Popolazione

  27. I LIVELLI DELLE USCITE • Titoli • Funzioni • Servizi • Interventi

  28. TITOLI DELLE USCITE Titolo I Spese correnti Titolo II Spese in conto capitale Titolo III Spese per rimborso di prestiti Titolo IV Spese per servizi per conto terzi

  29. FUNZIONE • corrisponde ad una specifica attività istituzionale svolta dall’Ente • DPR (194/1996)

  30. Comuni: 12 funzioni obbligatorie Province: 9 funzioni obbligatorie • Generali, di amministrazione, gestione ecc. • Giustizia • Polizia locale • Istruzione • Cultura • Settore sportivo e ricreativo • Turismo • Viabilità e trasporti • Gestione del territorio e ambiente • Settore sociale • Sviluppo economico • Servizi produttivi • Generali di amministrazione, di gestione e di controllo • Istruzione pubblica • Cultura e beni culturali • Funzioni nel settore turistico, sportivo e ricreativo • Trasporti • Gestione del territorio • Tutela ambientale • Funzioni nel settore sociale • Sviluppo economico

  31. SERVIZIO • Rappresenta un’ulteriore ripartizione della funzione. • Risponde ad un’esigenza di classificazione di tipo organizzativo/operativa Esempio (in un Comune): Funzione 04 Istruzione Servizio 01 Scuola materna Servizio 02 Scuola elementare Servizio 03 Scuola media Servizio 04 Istruz. secondaria superiore Servizio 05 Ass. scolastica, trasporto …

  32. INTERVENTO è l’unità elementare del bilancio per la spesa permette una classificazione delle spese per fattoreproduttivo • A differenza delle risorse la cui denominazione e numerazione sono a discrezione di ogni singola amministrazione, gli interventi sono disposti, per ogni titolo di bilancio, dal Dpr. 194/1996. • L’intervento è ripartito in capitoli e eventuali articoli nel PEG.

  33. TITOLO I – SPESE CORRENTI 11 interventi: 01 – personale 02 – acquisto di beni di consumo e/o di materie prime 03 – prestazioni di servizi 04 – utilizzo di beni di terzi 05 – trasferimenti 06 – interessi passivi e oneri finanziari diversi 07 – imposte e tasse 08 – oneri straordinari della gestione corrente 09 - ammortamenti di esercizio 10 - fondo svalutazione crediti 11 - fondo di riserva

  34. TITOLO II – SPESE IN C/CAPITALE 10 interventi: 01 – acquisizione di beni immobili 02 – espropri e servitù onerose 03 – acquisto di beni specifici per realizzazioni in economia 04 - utilizzo di beni di terzi per realizzazioni in economia 05 – acquisizione di beni mobili, macchine ed attrezzature tecnico - scientifiche 06 – incarichi professionali esterni 07 – trasferimenti di capitale 08 – partecipazioni azionarie 09 – conferimenti di capitale 10 - concessioni di crediti e anticipazioni

  35. EQUILIBRI DI BILANCIO E = U PAREGGIO EQUILIBRIO ECONOMICO U I + III < E I+II+III

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