1 / 22

1. Analisi dei lavori svolti 2. Progressione nella costruzione del curricolo

1. Analisi dei lavori svolti 2. Progressione nella costruzione del curricolo. Prof.ssa Anna Maria Foresi. Nella pedagogia basata sulle competenze la nozione centrale è quella dello studente come persona in azione ed in situazione .

fynn
Télécharger la présentation

1. Analisi dei lavori svolti 2. Progressione nella costruzione del curricolo

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. 1. Analisi dei lavori svolti 2. Progressione nella costruzione del curricolo Prof.ssa Anna Maria Foresi

  2. Nella pedagogia basata sulle competenze la nozione centrale è quella dello studente come persona in azione ed in situazione. Ritroviamo in questa distinzione il concetto di situazione: l’allievo per apprendere deve essere posto in una situazione apposita che gli consente di agire, ossia di attivare le sue capacità, le sue competenze. “Azione” e “situazione” costituiscono un binomio indissolubile nella pedagogia per competenze. (Vedi esperienza in giardino)

  3. “Il concetto non va mai scisso dall’operazione che lo accompagna, anzi operazione e concetto determinano un particolare campo di azioni, che in presenza di un diverso dinamismo operatorio, potrebbero significativamente modificarlo”.

  4. Gli studenti hanno bisogno di modellare e dare significato al loro apprendimento Allora il curricolo va costruito come un processo decisionale e strategico che parte dalla valutazione dell’ esistente e persegue obiettivi in funzione di risultati da valutare al termine del processo. La progettazione e la valutazione sono processi strettamente interdipendenti Quindi è necessario Decidere cosa dovrebbe essere insegnato Decidere come dovrebbe essere insegnato Decidere come dovrebbe essere valutato

  5. Ossia decidere: i risultati, gli obiettivi, le intenzioni e gli scopi (obiettivi di apprendimento, traguardi per lo sviluppo delle competenze) vedidiapositive in appendice il contenuto le strategie le abilità formulare prove capaci di accertare i risultati desiderati pianificare le attività di apprendimento i materiali, le risorse, le strutture organizzative

  6. le misure dell’apprendimento dello studente: • valutare e verificare abilità e conoscenze • prestazioni di comprensione – evidenze delle comprensioni durevoli • ( riferirsi quindi ad una valutazione autentica fondata su una prestazionereale e adeguata dell’apprendimento).

  7. Risultati come contenuti quali concetti e principi stanno apprendendo gli studenti? quali concetti o comprensioni voglio che i miei studenti sappiano come risultato di una attività? Cosa fare per aiutarli a comprenderli? Come saprò che hanno capito i concetti? Come la conoscenza sarà riconosciuta e valutata?

  8. Risultati come processi Scegliere il contenuto per le sue qualità generative Il contenuto diviene un veicolo per sperimentare, praticare e applicare i processi necessari per pensare creativamente e criticamente: osservare e raccogliere informazioni, formulare e verificare ipotesi, trarre conclusioni e porre domande. I risultati del processo hanno più valore dei risultati del contenuto specifico di una disciplina perché per essere preparati nel contenuto, gli studenti devono conoscere e praticare i processi attraverso i quali quel contenuto ha avuto origine. Per cui: Quali processi voglio che i miei studenti pratichino e sviluppino? Che cosa farò per aiutarli a svilupparli? Come saprò se li praticano e li sviluppano? I risultati quindi vanno considerati in modo sistematico e progressivo

  9. PONIAMOCI ALCUNE DOMANDE Sono in condizioni di dire cosa sa e sa fare ciascun alunno relativamente alla mia disciplina? Sono in condizione di dire cosa non sa e non sa fare rispetto a ciò che considero essenziale? So quali sono i prerequisiti mancanti? Le mie unità sono costruite in modo da poter essere fruite a livelli diversi? So dire qual è il nucleo essenziale di ogni unità, quello che se non viene acquisito richiederà un intervento di recupero? So dire di un contenuto scelto, quali sono le componenti concettuali implicite? E di una abilità, i diversi livelli di prestazione? So promuovere abilità trasversali anche se le attività sono centrate su contenuti disciplinari? So utilizzare strategie metacognitive ? So promuovere le abilità di studio? So individuare gli apprendimenti imprescindibili della mia disciplina in uscita da un segmento formativo? …

  10. Gli insegnanti • Devono: • mettere in luce e lavorare con le preconcezioni dei loro studenti • insegnare alcuni argomenti approfonditamente, fornendo molti esempi in cui lo stesso concetto funziona e offrire una base solida per la conoscenza • fattuale • l’insegnamento di abilità metacognitive deve essere integrato nel curriculo nelle diverse discipline

  11. Identificare i risultati desiderati (Standard conoscenze) Determinare l’evidenza accettabile (Prestazioni) Pianificare esperienze di apprendimento DOMANDA Cosa gli studenti dovrebbero essere in grado di conoscere, comprendere e fare? Cosa è meritevole di essere compreso in profondità? PER CUI

  12. La comprensione L’allievo ha compreso se: Sa spiegarequantoappreso Sa fare degliesempi Sa generalizzare Sa applicarel’idea e risolvereproblemi Propone analogie Sa confrontare, criticare, esaminare Rappresental’argomento in mododiverso Spiegare come è giunto a comprendere

  13. Dunque c’è apprendimento se: • L’informazione può essere usata in ogni contesto • L’informazione può essere rivisitata ed usata in qualunque momento

  14. Ricercare : i“Nuclei fondanti” e le relazioni ( selezionare il sapere) Il rapporto tra allievo e disciplina o ambito di conoscenza VA VISTO alla luce della possibilità effettiva di padroneggiamento del sapere E VA associato al valore formativo della disciplina

  15. APPENDICE

  16. SCOPO DELL’ISTRUZIONE: • Formare competenze culturali per la cittadinanza • INTENZIONI • Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni • Favorire l’esplorazione e la scoperta • Promuovere l’apprendimento cooperativo • Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere • Promuovere l’inclusione • Questo implica: • La valorizzazione delle discipline come... • superamento della frammentazione dei saperi • superamento della scuola trasmissiva • Dare ai ragazzi: • Comprensioni più profonde • Un set di strategie per imparare ad imparare • Da qui la scelta nelle Indicazioni: • della verticalità e progressione • delle aree disciplinari e complessità

  17. I traguardi per lo sviluppo delle competenze • rappresentano riferimenti per gli insegnanti, • indicano piste da percorrere • aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno Nella scuola del primo ciclo: favoriscono l’apprendimento e la costruzione dell’identità degli alunni ponendo le basi per lo sviluppo delle competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.

  18. LA SCUOLA È LUOGO DI APPRENDIMENTO e COSTRUZIONE DELLA IDENTITÀ PERSONALE, CIVILE E SOCIALE COMPETENZE DI CITTADINANZA AL TERMINE DELL’OBBLIGO • COSTRUZIONE DEL SE’ • Imparare ad imparare • Ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. • Progettare • Ogni giovane deve essere capace di utilizzare le • conoscenze apprese per darsi obiettivi • significativi e realistici. • RELAZIONE CON GLI ALTRI • Comunicare • Ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo • efficace utilizzando i diversi linguaggi • Collaborare e partecipare • Ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i vari punti di vista • Agire in modo autonomo e responsabile • Ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale.

  19. RAPPORTO CON LA REALTA’ • Risolvere problemi • Ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. • Individuare collegamenti e relazioni • Ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di • affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. • Acquisire ed interpretare l’informazione • Ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, • distinguendo fatti e opinioni. “L’analfabeta del futuro non sarà la persona che non saprà leggere, bensì la persona che non saprà come imparare” Alvin Toffler

  20. LE COMPETENZE, CONOSCENZE, ABILITÀsecondo il Quadro Europeo delle Qualifiche per un apprendimento permanente (Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo del 5.9.06)“La COMPETENZA” è la capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel QEQ le COMPETENZE sono descritte in termini di responsabilità e autonomia” LE “ CONOSCENZE” sono il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di studio o di lavoro. Nel contesto del QEQ sono descritte come TEORICHE E/O PRATICHE LE “ABILITÀ”: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare Know – how per portare a termine compiti e risolvere problemi.

  21. CONOSCENZE ED ABILITÀ: sono manifestazioni misurabili di una competenza attraverso: verifiche quantitative e qualitative COMPETENZE :contestualizzare la prestazione attraverso: compiti di prestazione

  22. Il modello di curricolo si basa su: • - l’idea di profilo formativodell’allievo (inteso come sistema di talenti e di padronanze) che deve produrre “apprendimento significativo” (Ausubel), • - lo sviluppo di una offerta culturale ancorata a modelli esperti di conoscenza, cioè alla capacità di cogliere le relazioni e non solo le strutture dei saperi (competenze metacognitive) • un metodo, come insieme di immagini mentali, che aiuti alla navigazione tra saperi • Margiotta

More Related