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DANTE:IL SOLE

DANTE:IL SOLE. CANTO 1 INFERNO versi :37-40 temp'era dal principio del mattino e'l sol montava in su con quelle stelle ch'erano con lui quando l'amor divino mosse di prima quelle cose belle. Home.

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DANTE:IL SOLE

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  1. DANTE:IL SOLE CANTO 1 INFERNO versi :37-40 temp'era dal principio del mattino e'l sol montava in su con quelle stelle ch'erano con lui quando l'amor divino mosse di prima quelle cose belle Home

  2. PARAFRASI:era passato tempo dal principio del mattino(9 del mattino del venerdì) e il sole saliva congiunto con quelle stesse con le quali era congiunto quando l'amore divino mise in moto i cieli(per le stelle si deve intendere segno dello zodiaco;si credeva che la creazione fosse avvenuta in situazione di inizio primavera) • COMMENTO:E' mattino , il sole è nel segno di Ariete come lo era al momento della creazione. • In tutto il poema troveremo le seguenti caratteristiche :precisione nelle indicazioni astronomiche(ci farà sempre capire dove si trova , l'ora e il mese) ,linguaggio poetico(amor divino, cose bellissime) Home

  3. CANTO 2 versi:1-3 • lo giorno se n'andava,e l'aere bruno toglieva gli animali che sono in terra dalle fatiche loro..... Home

  4. COMMENTO:E' il tramonto • L'ora in cui inizia il viaggio nell'inferno ha un valore simbolico: stanno per scendere le tenebre , inizia il viaggio nel peccato. • La parola chiave “bruno” caratterizza non solo l'ora , ma ha anche un valore simbolico : l'inferno in cui il poeta sta per entrare , il male , le paure e i dubbi di Dante sul suo viaggio. • PARAFRASI:il giorno se ne andava, e l'oscurità faceva sospendere ogni attività agli esseri viventi : era il crepuscolo del venerdì. Home

  5. PURGATORIO canto 1 versi 13-21 • Dolce color d'oriental zaffiro, che s'accoglieva nel sereno aspetto del mezzo,puro infino al primo giro, a li occhi miei ricominciò diletto, • tosto ch'io usci'fuor de l'aura morta che m'avea contristati li occhi e'l petto. Lo bel pianeta che d'amar conforta faceva tutta rider l'oriente, velando i Pesci,ch'erano in sua scorta. Home

  6. COMMENTO : Si ricorda che in realtà nella primavera del 1300 Venere non era mattutina, ma Vesperina ).Dante e Virgilio sono usciti dal mondo sotterraneo dell'inferno attraverso il budello che lo collega col Purgatorio. Venere è appena sorto. • Anche in questo caso l'ora d'inizio del viaggio nel Purgatorio ha un valore simbolico ,l'alba portatrice di speranza , che segna l'inizio del viaggio nel regno della purificazione e della speranza. • Oltre alla precisione astronomica va notato il carattere doppiamente simbolico di Venere che, in quanto pianeta che ispira l'amore, è simbolo del legame d'amore verso Dio; inoltre essa qui si presenta come stella del mattino e dunque è simbolo di Cristo e della speranza di resurrezione. Home

  7. PARAFRASII:un dolce colore (azzurro), di zaffiro orientale , che si addensava nella serenità(nel sereno aspetto) dell'aria (mezzo),trasparente fino all'orizzonte (al primo giro),restituì ai miei occhi il piacere (diletto),non appena (sto ch'io) uscii fuori da quell'aria morte(aura morta) che mi aveva oppresso gli occhi e il cuore. (il bel pianeta che ispira l'amore illuminava tutta la parte orientale del cielo , velando i Pesci che erano intorno ad esso. Più che alle stelle ,il riferimento è al segno zodiacale. Sono circa le 4:30 di Domenica di Pasqua. Home

  8. PURGATORIO versi 115-117: • L'alba vinceva l'ora mattutina • che fuggia innanzi , si che di lontano conobbi il tremolar de la marina. Home

  9. PARAFRASI:(viene cacciata l'ultima delle ore notturne, associata alla preghiera del mattutino. Sono circa le 5 di Domenica. • COMMENTO:in questa terzina oltre la precisione dell'ora del viaggio torna lo sguardo sul paesaggio. Il “tremolar de la marina” del verso 117 è stato preso da D'Annunzio nella poesia “I pastori”:”Oh voce di colui che primamente conosce il tremolar de la marina. Home

  10. CANTO 4 versi 52-60 • A seder ci ponemmo vi ambedui • vòlti a levante ond'eravamo saliti, • chè suole a riguardar giovare altrui. Li occhi prima drizzai ai bassi liti; poscia li alzai al sole,e ammirava che da sinistra n'eravam feriti. • Ben s'avvide il poeta ch'io stava • stupido tutto al carro della luce, • ove tra noi e Aquilone intrava. Home

  11. COMMENTO:Dante nota che il sole si trova alla sua sinistra,ovvero sta in culminazione a nord del punto d'osservazione (mentre a casa sua,nell'emisfero boreale,esso culmina sempre a sud). Virgilio gli spiega la situazione;Dante capisce di trovarsi agli esatti antipodi di Gerusalemme,siccome tutti i fenomeni celesti devono essere ribaltati(ivi compresa,quindi, la posizione del sole rispetto all'equatore celeste) . Precisione astronomica al massimo infatti fa capire che si trova nell'emisfero australe). PARAFRASI:E' mattina avanzata di Domenica. Dante e Virgilio stanno salendo il monte del Purgatorio dal lato orientale. Dante guarda prima in basso,alla spiaggia,poi guarda verso il sole, e si meraviglia che ne sono colpiti a sinistra. Virgilio si accorge che Dante è intento a osservare con stupore il sole in quanto esso avanza tra loro e il nord(direzione diprovenienza del vento Aquilone o Borea) Home

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