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Anno Accademico 2004/2005 Sistemi Informativi Avanzati

Anno Accademico 2004/2005 Sistemi Informativi Avanzati Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Prof. Domenico Beneventano beneventano.domenico@unimore.it.

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Anno Accademico 2004/2005 Sistemi Informativi Avanzati

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Presentation Transcript


  1. Anno Accademico 2004/2005 Sistemi Informativi Avanzati Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Prof. Domenico Beneventano beneventano.domenico@unimore.it Introduzione

  2. Il corso si propone di fornire all'allievo le nozioni fondamentali riguardanti i sistemi informativi avanzati, con particolare riferimento sia alla progettazione di sistemi informativi per il supporto alle decisioni che alla integrazione e condivisione dell’informazione. Obiettivi Introduzione

  3. L’informatica in azienda ... Dall’introduzione di Sistemi Informativi: • Un sistema informativo è un componente di una organizzazione il cui scopo è gestire (acquisire, elaborare, memorizzare, produrre, distribuire) le informazioni utili per gli scopi dell’organizzazione stessa. • La gestione delle informazioni con strumenti informatici avviene normalmente tramite una Base di Dati, che è una collezione di dati che rappresentano le informazioni di interesse per un’organizzazione. Introduzione

  4. ... L’informatica in azienda • La funzione svolta dai sistemi informativi (ed in particolare dalle basi di dati) in ambito aziendale è stata fino a qualche anno fa solo quella di memorizzare dati operazionali, ossia dati generati da operazioni svolte all’interno dei processi gestionali • L’informatica è vista come una scienza di supporto che permette di rendere più rapide ed economiche le operazioni di gestione delle informazioni ma che non crea di per sé ricchezza Introduzione

  5. L’evoluzione dei sistemi informativi • Il ruolo dei Sistemi Informatici è radicalmente cambiato dai primi anni ’70 a oggi. I sistemi informatici si sono trasformati da semplici strumenti per migliorare l’efficienza dei processi a elementi centrali dell’organizzazione aziendale in grado di rivoluzionare la struttura dei processi aziendali. Il duplice ruolo dell’informatica Tecnologia di supporto alla gestione del Sistema Informativo Disciplina organizzativa che influenza i processi, servizi e struttura aziendale Introduzione

  6. Il portafoglio applicativo Portafoglio direzionale ERP CRM Portafoglio istituzionale Portafoglio operativo Amministrazione Gestione risorse umane Fabbricazione Progettazione e industrializzazione Approvigionamento Post-Vendita Distribuzione e Vendita Altri processi di supporto CIM Introduzione

  7. Il portafoglio istituzionale • E’ l’insieme delle applicazioni informatiche per i processi di supporto, quali amministrazione, gestione delle risorse umane, contabilità • A partire dagli anni Novanta il portafoglio istituzionale è generalmente compreso nell’ERP • ERP (Enterprise Resource Planning) • gestione integrata della applicazioni a supporto della produzione, dei processi di vendita e distribuzione fisica • rappresentano una evoluzione dei pacchetti MRP (Manufacturing Resourse Planning) finalizzati generalmente alla sola produzione e gestione dei materiali Introduzione

  8. Il portafoglio operativo • Comprende le applicazioni informatiche utilizzate dai processi primari della catena del valore ed è specifico di ciascun settore industriale. Per le imprese manufatturiere in generale prevede: • CIM (Computer Integrated Manufacturing) - dal 1980 circa • Integrazione tra informatica di processo e informatica gestionale • CRM (Customer Relationship Management) - dal 1995 circa • Pacchetti integrati per l’intero ciclo sul cliente: vendite via agenti, Web e call Center, marketing, customer care, fatturazione e simili • E-procurement - dal 1995 circa • Pacchetto per l’intero ciclo di acquisto: ricerca e catalogo, gestione del processo via workflow, asta, electronic market place Introduzione

  9. Il portafoglio direzionale • Insieme delle applicazioni informatiche a supporto dei cicli di pianificazione strategica e di pianificazione e controllo delle risorse aziendali • Utilizzato dai manager aziendali per: • Analizzare lo stato dell’azienda • Prendere decisioni rapide • Prendere le decisioni migliori • Si parla anche di piattaforma per la Business Intelligence, ossia… Disciplina che consente a chi deve decidere in azienda di capire, attraverso soluzioni software, i fattori chiave del business e conseguentemente di prendere le migliori decisioni in quel momento Introduzione

  10. Business intelligence • Si parla di piattaforma poiché per consentire ai manager analisi potenti e flessibili è necessario definire un’apposita infrastruttura hardware e software di supporto composta da: • Hardware dedicato • Infrastrutture di rete • DBMS • Software di back-end • Software di front-end • Il ruolo chiave di una piattaforma di business intelligence è la trasformazione dei dati aziendali in informazioni fruibili a diversi livelli di dettaglio Introduzione

  11. Dai dati alle informazioni • L’informazione è un bene a valore crescente, necessario per pianificare e controllare le attività aziendali con efficacia • Essa costituisce la materia prima che viene trasformata dai sistemi informativi, come i semilavorati vengono trasformati dai sistemi di produzione dati = informazione • Spesso la disponibilità di troppi dati rende arduo, se non impossibile, estrapolare le informazioni veramente importanti Introduzione

  12. Valore indicazioni strategiche rapporti informazioni selezionate fonti informative primarie Quantità Dai dati alle informazioni • Per ogni azienda è fondamentale poter disporre in maniera rapida e completa delle informazioni necessarie al processo decisionale: le indicazioni strategiche sono estrapolate principalmente dalla mole dei dati operazionali contenuti nei database aziendali, attraverso un procedimento di selezione e sintesi progressiva. Introduzione

  13. Il nuovo ruolo dell’informatica • L’aumento esponenziale del volume dei dati ha reso il calcolatore l’unico supporto adatto al processo decisionale • L’utilizzo massiccio di tecniche di analisi dei dati aziendali ha reso il sistema informativo un elemento strategico per la realizzazione del business • Il ruolo dell’informatica è passato da passivo strumento per la registrazione delle operazioni a fattore decisivo per la individuazione di elementi critici dell’organizzazione e di potenziali aree di business • Sistemi di supporto alle decisioni (Decision Support System): insieme delle tecniche e degli strumenti informatici atti a estrapolare informazioni a un insieme di dati memorizzati su supporti elettronici Introduzione

  14. Data Warehousing • Tra i sistemi di supporto alle decisioni, l’approccio attualmente più usato prevede il progetto e la costruzione di un data warehouse a partire dal quale si procede con opportune tecniche di analisi dei dati o di estrazione di utili correlazioni fra i dati con tecniche di data mining. • Data Warehousing: Una collezione di metodi, tecnologie e strumenti di ausilio al knowledge worker (dirigente, amministratore, gestore, analista) per condurre analisi dei dati finalizzate all’attuazione di processi decisionali e al miglioramento del patrimonio informativo. Introduzione

  15. Data Warehousing : argomenti • Il modello multidimensionale • Architetture • Progettazione concettuale e logica di un Data Warehouse. Cenni alla progettazione fisica di un DW. • Progettazione dell'alimentazione di un Data Warehouse Circa 40 ore lezioni, esercitazioni e laboratorio+seminari Introduzione

  16. Data Mining • Attività orientata a scoprire informazioni nascoste nei dati • In presenza di moli di dati molto elevate, l’utente non è sempre in grado di individuare tutti i pattern (modelli) significativi presenti • Il data mining raccoglie tecniche di intelligenza artificiale e pattern recognition per aiutare l’utente nella ricerca di pattern: è sufficiente indicare cosa e dove si vuole ricercare • Ad esempio, le regole associative, consentono di determinare le regole di implicazione logica presenti nella base di dati, quindi di individuare i gruppi di affinità tra oggetti Circa 5 ore (Introduzione al Data Mining) Introduzione

  17. Rete di aziende: Integrazione e condivisione dell’informazione • Nelle moderne organizzazioni è sempre più frequente la costituzione di “reti virtuali”, in cui diverse organizzazioni indipendenti operano in associazione temporanea attraverso processi cooperativi inter-aziendali. • Per poter effettivamente aggregare e gestire processi di diverse organizzazioni, aspetto fondamentale è la possibilità di mediare fra l'eterogeneità semantica dei diversi contesti informativi creando una base condivisa ed integrata di conoscenza. • Le ontologie sono considerate componenti fondamentali per lo scambio di informazioni, fornendo un accesso unificato alle informazioni dentro e fra le organizzazioni in base al contenuto semantico. Introduzione

  18. Eterogeneità • Il processo di integrazione deve tenere in considerazione i problemi derivanti dall’eterogeneità delle sorgenti dati: • Eterogeneità delle piattaforme: coinvolge l’hardware, i modello dati utilizzati, i DBMS. • Sono stati sviluppati diversi standard per superare il problema, tra i quali si ricordano SQL, ODBC, ODMG, CORBA e XML. • Eterogeneità strutturale: • Differenti modelli di dati • Stesso modello dei dati ma diverse modalità con cui l’informazione viene rappresentata (ad esempio, due tabelle per rappresentare Studenti e Docenti oppure un’unica tabella con attributo selettore) • Eterogeneità semantica: differente significato ed interpretazione • due schemi potrebbero usare uno stesso termine per riferirsi a concetti distinti (omonimi), oppure, potrebbero usare termini diversi per far riferimento ad uno stesso concetto (sinonimi). Introduzione

  19. Global Virtual View(GVV) Query Mapping LocalSchema LocalSchema LocalSchema DB DB File XML Mediatore: Vista Globale Virtuale • L’obiettivo delle architetture a Mediatore è quello di ottenere una Vista Globale Virtuale, in sola lettura, dei dati che risiedono in sorgenti diverse. Tale componente costruisce uno schema integrato delle sorgenti dati coinvolte e permette interrogazioni su quello schema, liberando l’utente dalla necessità di conoscere gli schemi delle diverse sorgenti integrate. Introduzione

  20. Accessibilità dei contenuti su Web • Il web è una (immensa) rete di collegamenti fra pagine che contengono svariati tipi di risorse: • Documenti testuali e multimediali • Basi di dati • … • Come si accede alle informazioni su Web? • Parole chiave digitate dall’utentel’efficacia dipende dagli algoritmi usati dai motori di ricerca • Voci di una barra di navigazionel’efficacia dipende da come è organizzato il contenuti del sito • In entrambe le situazioni, molto dipende dal rapporto esistente tra la parola chiave/voce ed il contenuto cui si riferisce Introduzione

  21. Dal Web al Web Semantico • Principali limitazioni dei citati metodi di accesso • Nel caso di ricerca per parole-chiave, ambiguità: Es: albero: informatica, botanica, nautica? • Nel caso di barra di navigazione, come classificare un documento che parla di finanziamento del governo alle società calcistiche in pericolo di fallimento? Sport, politica, finanza? • Nel web, i collegamenti che consentono di raggiungere i contenuti sono intrinsecamente deboli, troppo generici e vaghi:La debolezza sta nei collegamenti semantici, cioè quelli che dovrebbero definire il significato della pagina indicizzata. • Oltre a portare in un determinato luogo (pagina web) un collegamento dovrebbe descrivere il luogo in cui porta. • WEB SEMANTICO:è necessario assegnare un significato ai dati ed ai loro collegamenti Introduzione

  22. Dal Web al Web Semantico:le pagine web attualmente … Introduzione

  23. Dal Web al Web Semantico:… e con collegamenti semantici Introduzione

  24. produce “..macchine della Ferrari con motore … Azienda Prodotto E’-un Auto Web Semantico: utilizzare schemi per descrivere dominii di informazione • Tre livelli • I dati (le pagine web) • Lo schema (o ontologia) del dominio • I metadati o annotazioni (collegamenti semantici) Introduzione

  25. Integrazione e condivisione dell’informazione: argomenti • Modelli di dati e tecniche di integrazione dei dati. • Sistemi a Mediatori • Applicazione al Commercio Elettronico: Integrazione di Standard di Classificazione dei prodotti • Modelli di dati ed Ontologie nel Web Semantico • Gestione, integrazione e interrogazione dell’informazione nell’ambito di sistemi peer-to-peer. Circa 15 ore Introduzione

  26. Materiale Didattico • Data Warehousing: • Dispense del Prof. Stefano Rizzi (http://www-db.deis.unibo.it/~srizzi/) tratte dal libro Data Warehouse - teoria e pratica della Progettazione Autori: Matteo Golfarelli, Stefano Rizzi Editore: McGraw-Hill • Per tutti gli altri argomenti: dispense del docente (che verranno rese disponibili sia sul sito che in copisteria). Introduzione

  27. Modalità d’esame • Prova scritta Progettazione concettuale e logica di un Data Warehouse. • Prova orale Introduzione

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