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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2013-2014. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. SCUOLA DELL’INFANZIA 1° CIRCOLO “G. SETTANNI” RUTIGLIANO. GRUPPO DI PROGETTO. Dirigente d’istituto : prof.ssa Maria Melpignano Funzioni strumentali al POF Insegnanti : Margherita Creatore

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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Presentation Transcript


  1. ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PIANO DELL’OFFERTAFORMATIVA SCUOLA DELL’INFANZIA 1° CIRCOLO “G. SETTANNI” RUTIGLIANO

  2. GRUPPO DI PROGETTO • Dirigente d’istituto: prof.ssa Maria Melpignano • Funzioni strumentali al POF Insegnanti: Margherita Creatore Natalizia Di Donna

  3. I PLESSI DEL NOSTRO CIRCOLO SCUOLA DELL’INFANZIA "GIOVANNI PAOLO II" • Dove insegnano 10 docenti su posto comune, 1 docente di religione cattolica, 1 docente di sostegno; • Collaborano coi docenti 2 collaboratori scolastici; • Le sezioni attivate sono 5, omogenee per età e sono frequentate complessivamente da circa 130 alunni. SCUOLA DELL’INFANZIA "GIANNI RODARI" • Dove insegnano 10 docenti su posto comune e 1 docente di religione cattolica; • Collaborano coi docenti 2 collaboratori scolastici; • Le sezioni attivate sono 5, omogenee per età, e vengono frequentate complessivamente da circa 130 alunni.

  4. LA NOSTRA SCUOLA Integrazione Lavorare insieme Una finestra sul mondo A misura di bambino Collaborazione Passione Una cascata di scoperte Multiculturalità Crescere giocando Crescita reciproca

  5. Le Scuole dell’Infanzia • Le Scuole dell’Infanzia Statali di Rutiglianoassumono come obiettivi generali: • la maturazione dell’identità. • la conquista dell’autonomia. • lo sviluppo delle competenze. • Cosa si faper raggiungerli eperché? • Si progettano e si attivano percorsi.

  6. I percorsi • Per la conoscenza del proprio corpo: • Il corpo è il primo strumento di conoscenza e di rapporto con il mondo. • Il corpo è il presupposto ad ogni successivo apprendimento cognitivo e relazionale. • Per la presa di coscienza delle proprie capacità e potenzialità: • Per sperimentarsi e riconoscere attitudini e abilità personali. • Per sperimentare con gli altri e il mondo.

  7. I percorsi • Per la conoscenza dell’ambiente sul piano sensoriale: • La conoscenza passa attraverso la percezione, l’esperienza e la loro rielaborazione. • Per la conoscenza dell’ambiente sul piano relazionale: • Per creare le condizioni di fiducia e sicurezza, presupposti indispensabili all’apprendimento. • Per la conoscenza dell’ambiente sul piano relazionale: • Per ricercare, anche autonomamente, risposte ai propri perché. • Per rendere la propria esperienza fruibile agli altri. • Per decodificare e codificare i simboli della cultura di appartenenza.

  8. Le metodologie Come si fa a raggiungere gli obiettivi? La Scuola dell’Infanzia promuove l’esperienza attiva dei bambini pertanto non si riferisce ad un solo concetto di apprendimento ma ad una pluralità di teorie. Mettendo in campo diversi metodi per attivare il processo di insegnamento/apprendimento: al fine di offrire a ciascuno, bambini e insegnanti, varie opportunitàtra le quali scegliere la più adatta al proprio stile cognitivo, alle attitudini individuali e ai tempi personali.

  9. Gli spazi • Dove si raggiungono gli obiettivi? • La scuola dell’infanzia è un ambiente progettato intenzionalmente in funzione delle esigenze dei bambini e delle bambine. • Gli spazi hanno carattere di: • Funzionalità (potenzialità formative e fluidità di movimento). • Flessibilità (varietà di proposte e di opportunità). • Aggregazione (potenzialità interattive). • Differenziazione (in base all’età, alle attività curricolari…). • In questo contesto il bambino è un soggetto attivo nel proprio processo di crescita, che mette in campo il proprio bagaglio culturale e che si confronta con l’altro, anche diverso.

  10. Nella Scuola dell’Infanzia cresciamo attraverso la conoscenza … del sé e dell’altro del corpo e il movimento delle immagini, suoni , colori dei discorsi e delle parole della conoscenza del mondo I bambini, giocando, imparano tante cose e sono… felici !!!!!!!!!!!!!

  11. L’offerta formativa • L’offerta formativa si traduce in attività riferitea5 grandi aree. • Il sé e l’altro • Comprende tutte le esperienze di crescita individuale (autonomia, autostima, identità…) in rapporto all’altro (rispetto reciproco, cooperazione…). • Il corpo e il movimento • Si riferisce ai percorsi per la conoscenza, la padronanza e la corretta gestione del proprio corpo. • Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, saltare,correre è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico.

  12. L’offerta formativa • I discorsi e le parole • Raggruppa tutte le attività che promuovono la comunicazioneorale, scritta, grafica, l’approccio ai diversi codici e alla cultura codificata. I bambini imparano ad ascoltare storie e racconti, dialogano con adulti e compagni, giocano con la lingua che usano, provano il piacere di comunicare , si cimentano con l’esplorazione della lingua scritta. • La conoscenza del mondo • Riguarda le sperimentazioni concrete con oggetti, materiali, fatti e fenomeni nelle prospettive dello spazio e del tempo. I bambini imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, si avviano verso un percorso di conoscenza più strutturato.

  13. L’offerta formativa • Immagini, suoni, colori • Raggruppa tutte le attività che promuovono l’incontro dei bambini con l’arte, con la musica, con la multimedialità. I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica,la manipolazione dei materiali, le espressioni grafico-pittoriche vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello e la conoscenza della realtà. • I percorsi didattici proposti ai bambini interessano tutte le cinque aree, nel rispetto della personalità integrale di ciascuno e delle multi-intelligenze che ci appartengono.

  14. GIORNATA TIPO

  15. Le nostre sezioni La sezione e’ il punto di incontro fra bambini, genitori e docenti. È un luogo ricco di relazioni positive. La nostra scuola dell’infanzia e’ organizzata su sezioni omogenee per età con il chiaro intento di riconoscere ai bambini il diritto ad avere tempi, spazi, materiali calibrati rispetto ai bisogni e alle tappe specifiche caratterizzanti le diverse età. Saranno proposti ai bambini anche momenti di attività per intersezione con l'obiettivo di integrare le esperienze e le capacità di bambini di età diverse.

  16. Nelle sezioni vengono curate le attività diroutine per permettere al bambino di... • Sviluppare la propria autonomia • Potenziare le proprie abilità • Avere cura di sé e dell’ambiente

  17. Negli spazi comuni… • si organizzano attività di intersezione • si offrono opportunità di scambio tra età miste • si forma una più articolata fruizione • di spazi, materiali, sussidi • si creano rapporti stimolanti fra • insegnanti e bambini

  18. ORARIO DELLE DOCENTI L'orario delle insegnanti della scuola dell'infanzia è di 25 ore settimanali con turni del mattino e del pomeriggio, con due ore di compresenza, dal lunedì al venerdì. Utilizzo delle compresenze Nella scuola dell'infanzia, la compresenza, cioè la presenza di entrambe le insegnanti sul gruppo sezione per almeno due ore al giorno, è fondamentale. Essa è indispensabile per garantire: il raggiungimento degli obiettivi programmati; per permettere l'intersezione fra gruppi di bambini di diverse sezioni, aventi la stessa età o età diverse; per formare gruppi di lavoro all'interno della sezione; per garantire maggiore sorveglianza; per una migliore osservazione dei bisogni, delle capacità, degli atteggiamenti, delle dinamiche relazionali, degli apprendimenti nei bambini.

  19. INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI • Allo scopo di favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, il Circolo didattico si impegna a realizzare iniziative volte a: • creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo, nel bambino, la percezione di se stesso come minoranza; • facilitare l’apprendimento linguistico; • attingere dal patrimonio del Paese di origine per valorizzare le radici culturali. La presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenta un’occasione importante per favorire fra adulti e bambini la diffusione dei valori di tolleranza e solidarietà.

  20. INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP L’inserimento degli alunni in situazione di handicap nelle sezioni è finalizzato alla piena integrazione di ognuno; offrendo agli alunni disabili ogni possibile opportunità educativa, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. Per ciascun alunno in situazione di handicap, la scuola predispone un apposito “piano educativo individualizzato”. Per favorire l’integrazione la scuola si avvale di insegnanti specializzati; nel circolo funziona un apposito gruppo di lavoro formato dai docenti di sezione e da quelli di sostegno coinvolti nelle attività di integrazione chesi riunisce periodicamente con lo scopo di migliorare l’efficacia dell’intervento. Il gruppo predispone progetti di intervento mirati e si avvale anche della collaborazione degli specialisti del servizio territoriale della ASL, secondo un calendario personalizzato per ciascun alunno.

  21. Mappa concettuale di Religione Cattolica Bambini di 3 – 4 – 5 anni

  22. Comunicazionescuolafamiglia Scuola Famiglia • Assembleedi sezioneo di scuola • Colloquiindividualiprogrammati • Colloquiindividuali a richiesta • Autorizzazioniper uscite e visiteguidate ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO INTERSEZIONE con l’elezione di un rappresentantedeigenitori per sezione e relativosostituto (il secondo genitoreeletto) CONSIGLIO DICIRCOLO con l’elezione triennale di otto rappresentanti dei genitori

  23. LA SCUOLA E IL TERRITORIO La scuolasipuòavvaleredellacollaborazionedell’EnteComunale, di Associazioniculturali, sportive, ambientaliste, di volontariatoedaltriEnti. La scuolarichiede a questiEnti la collaborazione per lo sviluppodiparticolaripercorsiformativiedinsiemeprogettainterventidiarricchimentodell’OffertaFormativa. Inoltre, la scuolaorganizzabreviuscitenelterritorio, visiteguidate e gitescolastiche con la finalità di integrare la propostacurricolare e nellaprospettiva di valorizzarequantoilterritorio, inteso come aula, offreallascuola.

  24. INIZIATIVE ORGANIZZATE DAL COMUNE Mensa Trasporto nelle uscite

  25. Servizio mensa • A seguito di incontri che si sono tenuti in Comune presso l’ufficio della Pubblica Istruzione, è stata messa a punto una tabella dietetica, regolarmente affissa all’albo di ogni Scuola dell’Infanzia. • Il menu, organizzato su 4 settimane, viene costantemente monitorato dalle docenti e dal biologo della Ditta Ferrara.

  26. CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI I progetti inseriti nel POF si ispirano ai seguenti criteri: • coerenza; • coinvolgimento dei 2 plessi; • coinvolgimento di tutte le classi di uno stesso plesso (progetto di plesso);• presenza di forme di co-finanziamento (fondi europei, ministeriali, regionali, provinciali e sponsor, contributo delle famiglie).

  27. CONTRIBUTO DELLE FAMIGLIE Il Consiglio di Circolo ha previsto il versamento volontario di una quota di Euro 10.00 da versarsi ad inizio d’anno per sostenere l’ampliamento dell’offerta culturale e formativa. La quota è da intendersi a famiglia e non a bambino!

  28. PROGETTI DEL POF • EDUCAZIONE AMBIENTALE • ACCOGLIENZA • MAGIA DEL LIBRO • GLOBALISMO AFFETTIVO • PSICOMOTRICITA’

  29. EDUCAZIONE AMBIENTALE • Quello che si intende raggiungere con lo svolgersi del progetto rispecchia i seguenti OBIETTIVI: • prendere coscienza dell’ambiente che ci circonda • assumere comportamenti di rispetto verso l’ambiente • favorire nei bambini la crescita di mentalità ecologica • trovare soluzioni nuove ai problemi

  30. Presidio di Legambiente E’ sorto il Presidio di Legambiente presso il nostro Circolo Didattico.Il Circolo Legambiente è nato come presidio di volontariato ad opera di docenti e genitori . Nel tempo, le attività dei volontari sono state indirizzate alla salvaguardia del territorio in ogni sua forma: recupero della qualità della vita, promozione di stili di vita, consumo consapevole, tutela e salvaguardia del territorio. Strumento principale è la sensibilizzazione delle nuove generazioni a partire dall’infanzia.

  31. Festa degli alberi “Quando si pianta un albero, si pianta il seme della pace e della speranza". VENERDI’ 22 novembre 2013 in occasione della FESTA DEGLI ALBERI Ogni bambino porterà a casa una piantina da amare e curare…

  32. Accoglienza e inserimento • La fase di accoglienza dei bambini ed il successivo periodo di inserimento sono momenti importanti per costruire il percorso formativo alla scuola dell’infanzia. • Il collegio dei docenti, in collaborazione con le famiglie, attiva progetti di continuità e di supporto a tale fase. • Le scuole accolgono i bambini: • inizialmente in due gruppi nell’arco della mattinata; • successivamente tutto il gruppo sezione fino alle ore 12.30; • in seguito fino alle ore 13.00; • infine si valuta l’opportunità della frequenza per l’intera giornata.

  33. MAGIA DEL LIBRO • OBIETTIVI FORMATIVI • Imparare ad ascoltare. • Vivere la lettura come esperienza affettivamente importante. • Arricchire il linguaggio. • Riconoscere l’esistenza di un universo di linguaggi da leggere. • Sviluppare l’immaginazione e la fantasia.

  34. DI FIABA IN FIABA SCOPRIAMO I LIBRI ATTIVITA’ DI ASCOLTO E COMPRENSIONE DEL TESTO ANALISI DELLA STORIA:GLI AMBIENTI I PERSONAGGI LETTURA E ASCOLTOGIOCHI DI LOGICAASSONANZERIMEGIOCHIAMO CON LE PAROLECOSTRUZIONE DI BURATTINI E PERSONAGGI FANTASTICI COSTRUZIONE DI LIBRI CON MATERIALE DA RECUPERO PRESTITO LIBRO: i bambini, dal mese di gennaio, porteranno a casa i libri e aiutati dai genitori, dovranno leggerli e riportarli in biblioteca.

  35. Progetto Psicomotricità • La pratica psicomotoria accompagna le attività ludiche del bambino in un percorso di maturazione per favorire il passaggio “dal piacere di agire al piacere di pensare”. • In questo primo incontro dei bambini con il progetto psicomotorio gli obiettivi sono volti all’importante compito della scoperta di sé,del proprio corpo ,delle sue capacità e possibilità riferiti anche al contesto spazio-temporale. • Il gioco, spontaneo e simbolico,sarà il mezzo utilizzato come massima espressione del mondo interiore di ogni bambino, delle sue emozioni e dei suoi bisogni. Dal mese di gennaio 2014, in un giorno della settimana che vi sarà comunicato dalle docenti, i bambini verranno a scuola in tuta e scarpe da ginnastica.

  36. GLOBALISMO AFFETTIVO Il Globalismo Affettivo è un nuovo metodo di avvio alla letto scrittura nella scuola dell’infanzia, ideato e realizzato dal “computeraio” Vito De Lillo; metodo inteso a favorire l’anticipazione dell’apprendimento della letto scrittura nella Scuola dell’Infanzia, attraverso il coinvolgimento globale dell’intera personalità infantile, con particolare riferimento agli aspetti emotivo affettivi e ludico-cognitivi del suo sviluppo

  37. Il metodo sollecita in ogni momento la curiosità dei bambini anche attraverso una ben calibrata verbalizzazione della storia di ogni singola lettera sostenuta da funzionali giochi al computer. • Tale metodo,  sperimentato la prima volta nel XXV Circolo Didattico di Bari, è stato un successo:i bambini  hanno dimostrato  che si può imparare persino la tecnicità della letto scrittura attraverso la narrazione fantasiosa, la teatralità gestuale, la drammatizzazione, l’animazione grafica nonché attraverso la coralità della visione, dell’ascolto e del canto. • Il metodo ha come punto di partenza l’analisi della singola lettera, ma tale analisi si sostanzia immediatamente della storia della singola lettera: dalla singola storia parte l’intero processo di coinvolgimento emotivo, gestuale, sensoriale, linguistico, motivazionale, ludico, cognitivo e affettivo, cioè globale del bambino. • Con i bambini di 3 anni ci soffermeremo sui racconti collegati alle singole lettere.

  38. CONTINUITA’ • Il Progetto si prefigge: • di favorire l’incontro fra gli alunni degli anni “ponte” • di facilitare la conoscenza dei nuovi ambienti e spazi • di conoscere gli insegnanti dei gradi successivi • di mettere in risalto tre valori, indispensabili ovunque e condivisi nei due ordini scolastici: memoria, rispetto delle regole, collaborazione.

  39. Progetto Continuità tra bambini di cinque anni e alunni di classi prime Il salto di Ovestun libro di Paolo Comentale Il cane è il miglior amico dell’uomo? Certo! Nella grande spiaggia della Marina Bianca piomba all’improvviso la confusione più totale. Chi la salverà? Né la Protezione Civile, né i Pompieri. L’eroe sarà un piccolo cane randagio di nome Ovest. E poi? Che succederà? Ovest, piccolo grande eroe della spiaggia, vi invita a scoprirlo… Buon divertimento! • Sono stati programmati incontri tra gli alunni cinquenni della Scuola dell’Infanzia e alunni di classe prima della Scuola Primaria per la costruzione di un libro e la conoscenza dell’ambiente

  40. Open day • Sabato 11 gennaio 2014, alle ore 10.00 i bambini di anni 5 accolgono, presso le rispettive sedi, i bambini che si iscriveranno nell’anno scolastico 2014-2015. Tanti buoni motivi per iscriversi alla nostra Scuola • METTIAMO il bambino in condizione di esprimersi e confrontarsi • FAVORIAMO l’ascolto e il dialogo • VALORIZZAIMO ciascun bambino per favorire l’autostima • AIUTIAMO il bambino ad analizzare e risolvere i piccoli problemi quotidiani attraverso ipotesi e tentativi sino alla soluzione del problema • RASSICURIAMO il bambino quando entra in conflitto • GESTIAMO la vita quotidiana con regole chiare e condivise. • LAVORIAMO in continuità con la scuola primaria

  41. LABORATORIO MULTIMEDIALE Il computer viene utilizzato come uno strumento che attraverso attività, soprattutto ludiche, dà la possibilità ad ogni bambino di scoprirlo come macchina per poter poi sfruttare tutte le sue possibilità d'uso. All'inizio il computer viene "presentato" ai bambini con tutte le sue componenti per destare in loro la massima curiosità ed interesse, ma anche rispetto! Ai bambini viene insegnato come si accende e si spegne il computer perché possano, con il tempo, raggiungere la massima autonomia. All'interno del nostro laboratorio utilizziamo in prevalenza due tipi di programmi: il primo permette ai bambini di colorare tantissime immagini favorendo la coordinazione oculo - manuale e di realizzare i primi disegni liberi rappresentando lo spazio in modo diverso, perché al movimento del cursore sul piano verticale del video, corrisponde uno spostamento del mouse con la mano su un piano orizzontale; il secondo programma invece è costituito, in parte, da giochi che permettono ai bambini di fare associazioni logiche, di ricostruire le immagini, ecc.

  42. MAPPA CONCETTUALE – BAMBINI ANNI 3 Tutti insieme in girotondo… per scoprire un nuovo mondo In Primavera giochiamo all’aperto: braccia, gambe e viso scoperto. Progetto Accoglienza: “Maestre e bambini che camminano vicini” L’inverno è arrivato e il Carnevale ci ha portato! Natale “Auguri sotto l’albero” Giochiamo con i colori dell’Autunno! Verifica finale «alla scoperta del nostro corpo» Mascheriamoci! (laboratori manipolativi) Progetto psicomotorio

  43. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNI 3 • Auguri… sotto l’albero • Andiamo a … teatro! • Carnevale in allegria • Uscite e visite didattiche • Passeggiamo…nella natura • Verifica finale

  44. Auguri … sotto l’albero! A Natale, la Scuola si trasforma in un laboratorio finalizzato alla celebrazione della più amata festa liturgica cristiana, una festa profondamente radicata nella nostra cultura, nella vita di tutti. I bambini divengono simbolo della festività stessa e vivono intensamente, con spiccata sensibilità, gli avvenimenti che toccano emotivamente gli adulti intorno a loro.La conduzione didattica si sviluppa e si conclude nella realizzazione di canti e poesie dei bambini rivolti a tutti i genitori, nei rispettivi plessi. Date 16 dicembre Scuola dell’Infanzia “Papa Giovanni Paolo II” 17 dicembre Scuola dell’Infanzia “G.Rodari”

  45. USCITE E VISITE DIDATTICHE Uscite sul territorio: Masseria Palumbo Mezzo di trasporto:Il Pullman del Comune Data: Giovedì 21 novembre

  46. ANDIAMO A TEATROCASA DI PULCINELLA - BARI Compagnia “Teatro del Drago” di Ravenna Lunedì 13 gennaio 2014 PINOCCHIO Spettacolo musicale per attori, pupazzi e … un burattino di legno! Costo del biglietto: 5 euro ai quali aggiungere il costo del pullman da noleggiare

  47. Passeggiamo nella natura… In primavera vivremo un’ esperienza didattica non nelle aule ma … al Campo “Don Bosco”! 29 maggio 2014

  48. FESTA DI FINE ANNO Nella prima settimana del mese di giugno 2014 Verifica di fine anno “Alla scoperta del nostro corpo” Cortile della Scuola Primaria “G. Settanni”

  49. Mappa concettuale anni 4

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