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Linguaggio

Linguaggio. Livelli del linguaggio. Produzione del linguaggio: si inizia con un pensiero, si traduce in frase e con dei suoni. Comprensione del linguaggio: Si inizia con l’ascolto di suoni e si attribuiscono significati. le lettere che formano la stringa “s e d i a”

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Presentation Transcript


  1. Linguaggio

  2. Livelli del linguaggio • Produzione del linguaggio: si inizia con un pensiero, si traduce in frase e con dei suoni. • Comprensione del linguaggio: Si inizia con l’ascolto di suoni e si attribuiscono significati

  3. le lettere che formano la stringa “s e d i a” i suoni pronunciati in successione /sedia/ l’oggetto sedia una sua raffigurazione iconica forme di rappresentazione molto diverse: parola (morfemi) nel primo caso parola (fonemi) nel secondo oggetto nel terzo immagine nel quarto 3

  4. Ogni lingua possiede un sistema fonologico, cioè un insieme di suoni o fonemi (per es. /a/ /p/) Una lingua europea ha circa 40 fonemi Stringhe di fonemi formano i morfemi, cioè le unità linguistiche più piccole dotate di significato (per es. tavol-)

  5. Morfemi: le unità linguistiche più piccole dotate di significato La maggior parte dei morfemi è una parola Morfemi grammaticali includono articoli, preposizioni, prefissi e suffissi (per es. bambin- più il suffisso –o/a) Composizioni di morfemi formano le paroleche costituiscono il lessico di una lingua

  6. Le parole si combinano in sintagmi(per es. il tavolo rosso), che sono le parti di cui sono composte le frasi(il tavolo rosso è rotto) • Il modo in cui le parole si combinano in frasi è determinato dalle regole della sintassi

  7. Definizione di Panda Eats, shoots and leaves Eats shoots and leaves

  8. Il significante potrebbe essere costituito dalla traccia grafica di una parola o dalle singole lettere che compongono la parola, che non forniscono in sé la rappresentazione di un concetto intrinseco; Il significato é il concetto che attribuiamo al significante. (v. Alice) 8

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  13. Il linguaggio come istinto: Noam Chomsky(uno dei dieci autori più citati nelle scienze umane) • Il linguaggio come istinto e non come apprendimento • Ho prenduto una caramella • Ogni enunciato è una combinazione nuova di parole • I bambini sviluppano grammatiche complesse senza istruzioni formali (grammatica universale) • I bambini di 4 anni: un wug, due wugs

  14. Quali sono le condizioni dell’apprendimento del linguaggio? • Ipotesi innatista (Chomsky) • Il bambino dispone di alcuni schemi generali (per es. quelli sull’ordine con cui in una frase vengono espressi soggetto, verbo e oggetto) • L’esposizione alla lingua della comunità in cui cresce permette al bambino di specificarne le regole

  15. Le basi biologiche del linguaggio 15

  16. Le basi biologiche del linguaggio Linguaggio e cervello Varie aree del cervello (nell’emisfero sinistro della corteccia) controllano le funzioni linguistiche Lesioni in queste aree provocano deficit del linguaggio (afasie) Di norma le persone afasiche non hanno difficoltà di pensiero o ragionamento Ciò corrobora l’ipotesi chomskiana del linguaggio come facoltà autonoma 16

  17. Le basi biologiche del linguaggio Localizzazione delle aree cerebrali che controllano le funzioni linguistiche Paul Broca, neurologo francese (1824-1880): lesioni localizzate nella parte posteriore del lobo frontale sinistro (area di Broca) producevano gravi deficit nella capacità di parlare. Carl Wernicke, neurologo tedesco (1848-1904): lesioni localizzate nella corteccia temporale sinistra (area di Wernicke) producevano disturbi nella produzione di significati. 17

  18. Per es: tecniche, PET e fMRI, permettono di stabilire quali parti del cervello si attivano durante l’esecuzione di un compito 18

  19. Le basi biologiche del linguaggio Afasia di Broca (lesione localizzata in questa area) I: faceva parte della Guardia Costiera? P: No, er, si, barche…tosca…na…Guardia Costiera..anni (solleva le dita indicandp 19) I: Ah, Ha fatto parte della Guardia Costiera per 19 anni? P: Ah…ragazzo…giusto…giusto Eloquio non fluente. Pause, esitazioni, etc. 19

  20. Le basi biologiche del linguaggio Afasia di Wernicke (lesione localizzata nell’area di Wernicke) “Ragazzi sto studiando. Sono terribilmente nervoso, sai, una volta ogni tanto riesco a raggiungere. Non posso dire del tarripoi, un mese fa, abbastanza poco, ho fatto molto bene, ho imposto molto, mentre, d’altro canto, sai cosa intendo dire… (Gardner, 1975). 20

  21. Le basi biologiche del linguaggio Eloquio fluente, ma incomprensibile. Nell’afasia di Broca l’eloquio è composto prevalentemente da parole di contenuto. Pochi morfemi, poche frasi complesse, qualità telegrafica. Nell’afasia di Wernicke, la sintassi è corretta, ma c’è notevole perdita di contenuto. Problemi nel trovare le parole giuste, creazione di neologismi. Afasia di Broca = alterazione sintattica Nell’afasia di Wernicke = alterazione semantica dei concetti 21

  22. Ma perché il linguaggio si è evoluto nella nostra specie? L’ipotesi più accreditata è che esso potenzi la capacità umana di stabilire e mantenere relazioni all’interno del gruppo sociale di appartenenza Relazione stretta tra linguaggio e comunicazione 22

  23. Comprensione e produzione Oltre alla conoscenza di base della sintassi un aspetto fondamentale del contesto è rappresentata dall’interazione sociale con i nostri interlocutori. Per comunicare efficacemente non è sufficiente comprendere fonemi, morfemi e sintagmi. Dobbiamo comprendere anche l’intenzione dell’interlocutore mentre comunica attraverso una specifica frase: 23

  24. Comprensione e produzione Conversazione come azione cooperativa nella quale gli attori sociali riconoscono almeno uno scopo comune o insieme di scopi comuni La comunicazione è coordinata da regole implicitamente riconosciute dai partecipanti che se ne servono per interpretare l’interazione e il contenuto della comunicazione 24

  25. Secondo Grice (1975) le regole si concretizzano in 4 massime: Conforma il tuo contributo conversazionale a quanto è richiesto, nel momento in cui avviene, dall'intento comune accettato o dalla direzione dello scambio verbale in cui sei impegnato ("Logica e conversazione", trad. it. p. 60). Massima di quantità = dare l’informazione necessaria • Massima di qualità = presunzione di verità: si presuppone che la probabilità che gli altri dicano cose vere (o che le ritengano tali) sia superiore della probabilità che dicano il falso • Massima di relazione = l’informazione deve essere pertinente • Massima di modo = essere brevi, ordinati nell’esposizione e non prolissi

  26. Comprensione e produzione A tavola qualcuno mi chiede: Puoi passarmi le patate? Passami le patate! Sarebbe fantastico se mi passassi le patate Dove si trova piazza Navona? Risposte diverse a seconda della città dove vi trovate. Ambiguità delle parole 26

  27. C’è un ladro in biblioteca! 27

  28. Che cosa sta leggendo? 28

  29. Conclusioni: • La comunicazione presuppone la presenza di una certa competenza comunicativa perché: • È un’attività sociale congiunta e coordinata • Implica sia l’acquisizione del linguaggio sia le competenze necessarie per usarlo: • norme che regolano le espressioni verbali e non verbali • regole che governano l’interazione • Implica la gestione del controllo • Implica il mantenimento dell’equilibrio fra i vari sistemi coinvolti

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