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I fondi a gestione diretta

Programmi e finanziamenti europei per gli Enti Locali Seminario formativo Chiaramonte Gulfi – 26 maggio 2011. I fondi a gestione diretta. SICILMED Via Terrasanta 93 – Palermo Dott. Fabrizio Cavallaro info@sicilmed.it. Premessa.

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I fondi a gestione diretta

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Presentation Transcript


  1. Programmi e finanziamenti europei per gli Enti Locali Seminario formativo Chiaramonte Gulfi – 26 maggio 2011 I fondi a gestione diretta SICILMED Via Terrasanta 93 – Palermo Dott. Fabrizio Cavallaro info@sicilmed.it

  2. Premessa • I programmi comunitari rappresentano gli strumenti di finanziamento con i quali la Commissione europea finanzia i suoi obiettivi. • La gestione dei finanziamenti europei può avvenire secondo due procedure: • gestione indiretta; • gestione diretta della Commissione europea.

  3. I programmi a gestione indiretta La gestione dei finanziamenti è affidata agli Stati membri attraverso le amministrazioni centrali e locali. Nel caso, per esempio dei fondi strutturali, le risorse sono assegnate agli Stati membri, in particolare alle Regioni che ne dispongono l'utilizzazione sulla base di una programmazione che deve essere approvata dalla Commissione. I bandi vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana o sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

  4. L’attuale programmazione di fondi strutturali tra il 2007 e il 2013 mette in campo strumenti di coesione che ammonteranno a € 308 miliardi così suddivisi: • obiettivo convergenza (82% dell'importo complessivo dedicato alle regioni in ritardo di sviluppo); • obiettivo competitività regionale e occupazione (16% dei fondi che verranno concentrati a sostegno dell'innovazione, dello sviluppo sostenibile, di una migliore accessibilità e di progetti di formazione); • obiettivo cooperazione territoriale europea (2,5% dedicato alla cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale).

  5. Gli strumenti principali di attuazione della politica di coesione sono: • il fondo europeo di sviluppo regionale (FESR): promuove gli investimenti pubblici e privati al fine di ridurre le disparità regionali nell’Unione, sostiene programmi di potenziamento della competitività e di cooperazione territoriale. Tra le priorità vi sono la ricerca, l’innovazione, la protezione dell’ambiente, la prevenzione dei rischi e gli investimenti infrastrutturale (soprattutto nelle regioni in ritardo di sviluppo). http://ec.europa.eu/regional_policy/funds/feder/index_it.htm http://www.euroinfosicilia.it

  6. il fondo sociale europeo (FSE): si concentra su quattro ambiti chiave: accrescere l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese, migliorare l'accesso all'occupazione e alla partecipazione al mercato del lavoro, rafforzare l’inclusione sociale combattendo la discriminazione e agevolando l’accesso dei disabili al mercato del lavoro. http://www.regione.sicilia.it/lavoro/ppiano/p080209.htm

  7. il fondo di coesione contribuisce a interventi nei settori dell’ambiente e delle reti di trasporti transeuropee.Si attiva per Stati membri aventi un reddito nazionale lordo (RNL) inferiore al 90% della media comunitaria, esso copre quindi i nuovi Stati membri come anche la Grecia e il Portogallo.

  8. I programmi a gestione diretta I programmi comunitari a gestione diretta rappresentano gli strumenti di finanziamento diretto creati per sostenere le politiche comunitarie. Essi sono delle autentiche potenzialitá, di cui la Commissione Europea dispone per raggiungere i suoi obiettivi. Dal 1 gennaio 2007 sono operativi dei grandi programmi quadro che riguardano temi come la cultura, la competitivitá e l’innovazione, la ricerca, la gioventú ed altri di eguale interesse. Il rapporto contrattuale è tra la Commissione europea e l’utilizzatore finale. La loro natura permette, con la costituzione di partenariati tra enti, imprese e associazioni, sia pubblici che privati in Stati membri diversi, di attuare progetti di elevato interesse innovativo, incentivando la collaborazione tra i 27 Paesi dell’UE.

  9. La Commissione europea, gestisce i finanziamenti, eroga i fondi e stabilisce autonomamente i principi di funzionamento dei vari programmi. Attraverso la pubblicazione di inviti a presentare proposte sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea o sui vari siti internet dell'Unione europea, si avvia il procedimento ufficiale per l'attuazione di un programma. La GUUE è la fonte ufficiale della documentazione europea ed è articolata in tre serie: serie C (Comunicazioni e Informazioni), serie L (Legislazione), serie S (Supplemento). Gli inviti a presentare proposte vengono pubblicati nella serie C; sulla serie L vengono pubblicati invece i documenti attuativi (regolamenti o decisioni) dei programmi.

  10. L'invito a presentare proposte contiene: • la descrizione del programma; • la sua dotazione finanziaria; • la procedura e i termini di presentazione delle proposte; • l'importo del contributo finanziario della Comunità; • i requisiti minimi per poter partecipare; • i criteri di selezione; • gli indirizzi ai quali richiedere la documentazione informativa.

  11. La natura dei fondi NON PREVEDE la possibilità di realizzare investimenti in opere a carattere strutturale che ricadono in gran parte nelle competenze dei Fondi Strutturali, se non in casi specifici e per importi limitati. La TRANSNAZIONALITA’ è una condizione sempre richiesta, tranne rare eccezioni. E' necessaria quindi un partenariato di soggetti provenienti da 3 o più Stati, di cui uno assume le funzioni di capofila, mentre gli altri partecipano in qualità di partner. I contributi vengono accordati sempre a fondo perduto e coprono percentuali comprese tra il 50% e l’80% dei costi. I massimali di finanziamento sono riportati nei bandi. La parte del budget non coperta dal sostegno UE deve essere co-finanziata dai partner.

  12. Le possibilitá di finanziamento di un progetto dipendono da diversi fattori. La dimensione europea ed il carattere innovativo e trasnazionale del progetto sono fattori che contribuiscono ad aumentare le probabilitá di successo. Inoltre temi quali la tutela ambientale, la societá dell’informazione e delle pari opportunitá e la competivitá sono considerati prioritari in quanto legati a tematiche trasversali in tutti i programmi. È fondamentale discutere l’idea progettuale con gli interlocutori sia a livello comunitario che a livello nazionale, per poterne verificare la coerenza con le linee programmatiche stabilite dai bandi.

  13. In definitiva i passi fondamentali da compiere per poter ottenere un • finanziamento sono: • verifica dell’approvazione definitiva (vd. Decisione); • individuazione degli inviti periodici a presentare proposte; • individuazione delle linee guida, dei vademecum e dei formulari ufficiali, disponibili sul sito della Direzione generale competente per la gestione del programma; • visione di tutta la documentazione messa a disposizione dalla Commissione e redazione del progetto seguendo attentamente le indicazioni; • invio del progetto, entro la data di scadenza prevista, all’indirizzo indicato nell’invito a presentare proposte.

  14. Alcuni tra i principali programmi approvati dalla Commissione per il periodo di programmazione 2007-2013 sono: • Europa per i cittadini • Life+ strumento finanziario per l'ambiente • Apprendimento permanente - Lifelong Learning • Giovani in azione • Progress. Occupazione e solidarietá sociale • Reazione alle emergenze • Programma quadro Competitività e Innovazione (CIP) • Daphne. Lotta alla violenza • Cultura 2000. Programma quadro per la cultura

  15. Europa per i cittadini • Obiettivi: incoraggiare i cittadini a partecipare attivamente alla costruzione dell’Europa, promuovere la collaborazione tra cittadini e organizzazioni di diversi Paesi, stimolandoli a incontrarsi. Temi prioritari del Programma “Europa per i cittadini”: 1. Futuro dell’Unione europea e suoi valori di base 2. Cittadinanza europea attiva: partecipazione e democrazia in Europa 3. Dialogo interculturale 4. Benessere dei cittadini in Europa: occupazione, coesione sociale e sviluppo sostenibile 5. Impatto delle politiche dell’UE sulle società

  16. Settori di attività e temi specifici di lavoro: • azione 1: cittadini attivi per l’Europa. • gemellaggi di città: favorisce gli incontri fra i cittadini di città gemellate o intenzionate a gemellarsi, mediante la loro partecipazione ad attività previste dal gemellaggio (max 21 giorni, contributo da €2.500 a €22.000). Scadenze 01/02, 01/06, 01/09 • progetti dei cittadini: progetti innovativi per incoraggiare la partecipazione attiva dei cittadini a livello europeo stimolando il dialogo tra cittadini europei e istituzioni europee (min. 5 partner, max.60%, contributo tra €100.000/250.000. Scad. 2011: 01/06 • misure di sostegno/buone prassi: 2 paesi, 80%, €30.000/100.000 Scadenze 2011: 01/06

  17. azione 2: una società civile attiva in Europa. E' composta da 3 misure. I. sostegno strutturale ai centri di ricerca sulle politiche europee gruppi di riflessione. Scadenza: 15 ottobre 2011. II. sostegno strutturale alle organizzazioni della società civile a livello europeo. Scadenza: 15 ottobre 2011. III. sostegno a favore di progetti promossi dalle organizzazioni della società civile. Sostiene la cooperazione con progetti concreti di organizzazioni di almeno 2 paesi, su questioni specifiche legate agli obiettivi e alle priorità del programma. Importo max €150.000, sovvenzione massima 70%. Scaduto: 1/02/2011

  18. azione 3: insieme per l’Europa (eventi e studi gestiti dalla DG.). • azione 4: memoria europea attiva:ha come scopo la commemorazione delle vittime del nazismo e dello stalinismo in Europa, stimolando così la riflessione sui principi alla base dell'Unione Europea - come la democrazia, il rispetto dei diritti umani, la libertà - e sulla gravità della loro violazione. Saranno a tal fine selezionati progetti impegnati nella realizzazione di attività in memoria delle vittime, nonché volte alla preservazione dei siti e degli archivi connessi alle deportazioni e agli stermini di massa. Particolare attenzione dovrà essere dedicata altresì al coinvolgimento delle nuove generazioni e dei superstiti. Scadenza: 1/06/2011.

  19. Destinatari dei finanziamenti: enti locali, Ong, associazioni e fondazioni. In generale tutti i soggetti che promuovono la cittadinanza europea attiva. Budget: la dotazione finanziaria per l’attuazione del presente programma, è fissata a 215 milioni di EUR. Ulteriori informazioni: Europe for Citizens Point Italy: www.europacittadini.it Sito della DG Istruzione e cultura della Commissione europea http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/activecitizenship/citizens_en.html Sito della Agenzia Esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/guide/index_en.htm

  20. Apprendimento permanente Obiettivo: contribuire, attraverso l’apprendimento permanente, allo sviluppo della UE quale società avanzata basata sulla conoscenza e promuovere gli scambi, la cooperazione e la mobilità tra i vari sistemi di istruzione e formazione. Gli obiettivi del programma di educazione permanente sono perseguiti attraverso l’attuazione di quattro sottoprogrammi settoriali, di un programma trasversale e del programma Jean Monnet.

  21. Per il 2011 – 2013 è stato pubblicato un unico invito a presentare proposte e una serie di priorità strategiche: elaborazione delle strategie per l'apprendimento permanente e la mobilità; incoraggiare la cooperazione tra mondo dell'istruzione, della formazione e del lavoro; sostenere la formazione iniziale e continua degli insegnanti, dei formatori e dei dirigenti degli istituti d'istruzione e formazione; promuovere l'acquisizione di competenze chiave nell'ambito del sistema di istruzione e formazione; in questo contesto, il multilinguismo verrà specificatamente promosso; promozione dell'inclusione sociale e della parità di genere nell'istruzione e nella formazione, ivi inclusa l'integrazione dei migranti;

  22. Il budget complessivo ammonta a 6,97 miliardi di euro. I quattro sottoprogrammi settoriali sono: Comenius, Erasmus, Leonardo, Grundving. L'entità delle sovvenzioni concesse, nonché la durata dei progetti varieranno in base a fattori quali il tipo di progetto e il numero di paesi partecipanti; tali sovvenzioni variano tra il 50 e il 75%.

  23. Il sottoprogramma COMENIUS riguarda l’istruzione prescolastica e scolastica fino al termine degli studi secondari superiori. Gli obiettivi mirano a sviluppare tra i giovani la conoscenza della diversitá culturale per meglio acquisire una cittadinanza europea attiva. Beneficiari del programma possono essere gli allievi o gli istituti scolastici, il personale docente, associazioni, organizzazioni senza scopo di lucro, persone e organismi responsabili dell'organizzazione e dell'erogazione dell'istruzione a livello locale, regionale e nazionale; centri e istituti di ricerca che si occupano delle tematiche dell'apprendimento permanente; istituti di istruzione superiore; organismi fornitori di servizi di orientamento, consulenza e informazione su qualsiasi aspetto dell'apprendimento permanente.

  24. Tipologia di azioni del sottoprogramma Comenius: • reti multilaterali finalizzate a: • sviluppare l'istruzione nella disciplina o nel settore tematico della rete, a beneficio della rete stessa e più in generale dell'istruzione; • acquisire e diffondere le buone prassi e l'innovazione pertinenti; • fornire un sostegno a progetti e partenariati realizzati da altri; • promuovere l'analisi dei bisogni e delle sue applicazioni pratiche nell'ambito dell'istruzione scolastica. La scadenza è fissata per il 28 febbraio 2011.

  25. Progetti multilaterali finalizzati a: • sviluppare e diffondere le migliori prassi nel settore dell'istruzione, incluso nuovi metodi o materiali didattici; • acquisire o scambiare esperienze su sistemi di informazione o di orientamento; • elaborare, promuovere e diffondere nuovi corsi o nuovi contenuti didattici per la formazione degli insegnanti. La scadenza è fissata per il 28 febbraio 2011.

  26. sviluppo di partenariati bi-multilaterali (scad.: 21/02/2011): a) tra scuole con la finalità di sviluppare progetti di apprendimento per gli allievi e i loro insegnanti («partenariati scolastici Comenius»); b) tra organizzazioni del settore dell'istruzione scolastica, per stimolare la cooperazione interregionale («partenariati Comenius-Regio»); • mobilità delle persone (per favorire scambi di allievi e personale; tirocini presso istituti scolastici o imprese per i docenti; partecipazione di insegnanti e di altro personale docente a corsi di formazione; visite di studio e di preparazione di altri progetti). Questa azione permette agli alunni delle scuole superiori di trascorrere un periodo dai 3 ai 10 mesi presso una scuola e una famiglia all’estero.Scaduto: 4 febbraio 2011.

  27. Ricordiamo che possono candidarsi per inviare uno o più alunni in • mobilità, scuole secondarie di II° grado che abbiano già un'espereinza • di cooperazione all'interno dei Partenariati Comenius (conclusa o • attualmente in corso). L'80% degli importi stanziati per questo programma è destinato a sostenere la mobilità.

  28. Il sottoprogramma ERASMUS: questo programma mira alla realizzazione di uno spazio europeo dell’istruzione superiore ed al rafforzamento del contributo che l’istruzione superiore e professionale forniscono al processo di innovazione. In particolare Erasmun intende migliorare la mobilità di studenti e del personale docente e la cooperazione multilaterale tra gli istituti di istruzione superiore in Europa e accrescere il livello di compatibilità tra le qualifiche dell'istruzione superiore e professionale europee. Scaduto l’ 11 marzo 2011. Anche nel programma Erasmus almeno l’80% degli importi stanziati è destinato a sostenere la mobilitá.

  29. Il sottoprogramma LEONARDO DA VINCI. • Obiettivi operativi del sottoprogramma: • migliorare la qualità e incrementare la mobilità in Europa delle persone coinvolte nell'istruzione e formazione per raggiungere entro il 2013 almeno 80.000 tirocini in azienda all'anno; • migliorare la qualità e incrementare la cooperazione tra istituti o organizzazioni che offrono opportunità di apprendimento, imprese, parti sociali e altri organismi pertinenti in tutta Europa; • agevolare lo sviluppo e il trasferimento di prassi innovative nel settore dell'istruzione e formazione professionale; • migliorare il riconoscimento delle qualifiche e delle competenze; • incoraggiare l'apprendimento delle lingue straniere; • promuovere lo sviluppo di contenuti e prassi basati sulle TIC.

  30. Leonardo da Vinci beneficia di almeno il 25% dello stanziamento • assegnato al programma. Almeno il 60% degli importi stanziati è • destinato a sostenere la mobilitá. Le azioni previste sono: • mobilità transnazionale delle persone coinvolte nell’istruzione e formazione professionale, escluso quelle di terzo livello: • tirocini transnazionali presso imprese o istituti di formazione; • tirocini e scambi finalizzati allo sviluppo professionale dei formatori e dei consulenti di orientamento, nonché dei responsabili degli istituti di formazione e della programmazione della formazione e dell'orientamento professionale all'interno delle imprese. Scaduto il 4 febbraio 2011. • partenariati bilaterali e multilaterali incentrati su temi di interesse comune per le organizzazioni partecipanti. Scaduto il 21 febbraio 2011.

  31. Progetti multilaterali (28 febbraio 2011): • progetti volti a migliorare i sistemi di formazione attraverso il trasferimento dell'innovazione, adattando alle esigenze nazionali (sotto i profili linguistico, culturale e giuridico) i prodotti e i processi innovativi sviluppati in contesti diversi. • progetti volti a migliorare i sistemi di formazione attraverso lo sviluppo dell'innovazione e delle buone prassi. • Reti multilaterali di esperti e organizzazioni che si occupano di temi specifici connessi all'istruzione e alla formazione professionale (Reti tematiche) (28 febbraio 2011). • Misure di accompagnamento, ossia altre iniziative volte a promuovere gli obiettivi del sottoprogramma (28 febbraio 2011). I beneficiari sono tutti quei soggetti che seguono un qualsiasi tipo di istruzione e formazione professionale non di terzo livello.

  32. Il sottoprogramma GRUNDTVIG. Il programma risponde alle esigenze didattiche e di ogni forma di apprendimento rivolta a persone adulte. Gli obiettivi specifici di questo programma riguardano soprattutto la sfida educativa posta dall’invecchiamento della popolazione europea e l’offerta di percorsi formativi per adulti per arricchire le loro conoscenze e competenze. Il programma mira perciò a migliorare l’accessibilitá degli adulti alle attività formative in particolare tra coloro che hanno lasciato gli studi acquisito qualifiche di base. Almeno il 55% degli importi stanziati è destinato a sostenere la mobilitá e i partenariati.

  33. Gli obiettivi operativi del sottoprogramma sono: • prestare assistenza alle persone appartenenti a gruppi sociali vulnerabili e a contesti sociali marginali, particolare agli anziani e a coloro che hanno lasciato gli studi senza aver acquisito qualifiche, per offrire loro opportunità di accesso all'istruzione degli adulti; • agevolare lo sviluppo e il trasferimento di prassi innovative nel settore dell'istruzione degli adulti; • incrementarne le opportunità di mobiltà in tutta Europa delle persone coinvolte nell'istruzione degli adulti; • migliorare la cooperazione tra le organizzazioni del settore; • promuovere lo sviluppo, anche in questo settore, di contenuti, servizi, soluzioni pedagogiche e prassi innovativi basati sulle TIC.

  34. Le azioni previste sono: • mobilità transnazionale delle persone coinvolte nell’istruzione degli adulti. La mobilità può comprendere visite, assistentati e scambi destinati alle persone coinvolte nell'istruzione degli adulti di tipo formale e non formale, inclusi la formazione e lo sviluppo professionale del personale impegnato nell'istruzione degli adulti, specialmente in sinergia con i partenariati e i progetti. (Nessuna scadenza è prevista per il 2011) • partenariati bilaterali e multilaterali incentrati su temi di interesse comune per le organizzazioni partecipanti (Partenariati di apprendimento Grundtvig). Scaduto il 21 febbraio 2011.

  35. progetti multilaterali volti a migliorare i sistemi di istruzione degli adulti attraverso lo sviluppo e il trasferimento dell'innovazione e delle buone prassi. • Scaduto il 28 febbraio 2011. • reti multilaterali di esperti e organizzazioni (Reti Grundtvig) finalizzate in particolare a: - sviluppare l'istruzione degli adulti nella disciplina, nel settore tematico o sotto il profilo gestionale propri dell'attività della rete; - migliorare e diffondere le buone prassi e l'innovazione pertinenti; Scaduto il 28 febbraio 2011. • misure di accompagnamento, ossia altre iniziative volte a promuovere gli obiettivi del sottoprogramma.

  36. Il programma trasversale comprendente attività di cooperazione politica nel settore dell’apprendimento permanente, apprendimento delle lingue, sviluppo delle Tlc e scambi di buone pratiche. L'Azione J. Monnet riguarda il sostegno ad attivitá didattiche di ricerca e di riflessione nel settore degli studi sull’integrazione europea nonché ad associazioni che si occupano di temi connessi all’integrazione europea. Per la presentazione e selezione delle proposte di progetto viene usata una procedura decentrata ad opera delle Agenzie nazionali oppure centralizzata ad opera della Commissione UE (tramite l'Agenzia esecutiva EACEA).Scaduto il 15 febbraio 2011.

  37. YOUTH – GIOVENTU' IN AZIONE • Il programma d’azione comunitaria “Gioventú in azione” mira a • sviluppare la cooperazione nel settore della gioventú nell’Unione • europea. Obiettivi generali sono: • promuovere la cittadinanza attiva dei giovani (mobilitá dei giovani, apprendimento interculturale, non discriminazione e rispetto dei diritti umani, agevolare i giovani disabili, paritá di genere); • sviluppare la solidarietá e promuovere la tolleranza fra i giovani (volontariato europeo ed internazionale); • favorire la comprensione reciproca tra i giovani di paesi diversi (scambi tra i giovani europei);

  38. sviluppare sistemi di qualitá a sostegno delle attivitá dei giovani (creazione di reti fra le organizzazioni interessate); • favorire la cooperazione europea nel settore della gioventú (scambio di buone pratiche e cooperazione tra amministrazioni e responsabili politici a tutti i livelli). Il programma si rivolge ai giovani in etá compresa fra i 15 e 28 anni. Gli obiettivi del programmi sono attuati attraverso le seguenti azioni: • Gioventú per l’Europa: favorisce gli scambi, la mobilitá e le iniziative di gruppi di giovani tra i 13 e i 30 anni, incentiva la loro partecipazione alla vita democratica, sviluppa il loro spirito d'impresa e la loro creatività.

  39. Il servizio volontario europeo: incoraggia i giovani, individualmente o in gruppo, a partecipare ad attivitá di volontariato all’estero per la collettività, per un periodo compreso tra 2 mesi ed un anno in vari settori (cultura, sport, protezione civile, ambiente, aiuto ai poveri e agli anziani). Il SVE riguarda generalmente i giovani tra i 18 e i 30 anni; Gioventú nel mondo: incentiva la cooperazione con i paesi partner (nord africa, medio oriente, Europa orientale e dei Balcani) del programma creando reti, favorendo lo scambio di gruppi di giovani e la creazione di progetti di iniziative di giovani; Sistemi di sostegno per i giovani: promuove lo sviluppo di programmi di scambio, di formazione e di informazione, sostiene gli organismi attivi a livello europeo nel settore della gioventù;

  40. Sostegno alla cooperazione europea nel settore della gioventú: contribuisce allo sviluppo della cooperazione politica nel settore della gioventú promuovendo incontri di giovani e di responsabili delle politiche per la gioventù, attività volte al miglioramento della comprensione e delle differenza che ci sono nel settori dell'istruzione dei vari paesi. Possono beneficiare dei finanziamenti organizzazioni pubbliche e private, istituzioni ed associazioni e ONG operanti nel settore della gioventú. Il bilancio per l’attuazione del presente programma per i 7 anni è stabilito in 885 milioni di euro.

  41. PRIORITA' Nell’ambito di ciascun progetto saranno perseguiti i seguenti obiettivi generali, costituiti da priorità permanenti: • cittadinanza europea; • partecipazione dei giovani; • diversità culturale; • inserimento di giovani con minori opportunità. e priorità annuali (2011): anno europeo del volontariato, disoccupazione giovanile, crescita inclusiva, sfide ambientali globali e cambiamenti climatici, creatività e imprenditorialità

  42. SCADENZE: i progetti presentati all'Agenzia nazionale Gioventù esistono 5 termini all'anno per la presentazione delle domande. Per progetti che iniziano tra 1/5 e 30/9, scadenza: 1° febbraio. Se iniziano tra il 1/7 e 30/11, scadenza: 1° aprile. Se iniziano tra il 1/9 e 31/1, scadenza: 1° giugno. Se iniziano tra il 1/12 e 30/4, scadenza: 1° settembre. Se iniziano tra il 1/2 e 31/7, scadenza: 1° novembre. Per i progetti presentati all'Agenzia Esecutiva europea (EACEA) ogni anno esistono 3 scadenza. Per progetti che iniziano tra 1/8 e 31/12, scadenza: 1° febbraio. Se iniziano tra 1/12 e 30/04, scadenza: 1° giugno. Se iniziano tra il 1/3 e 31/7, scadenza: 1° settembre.

  43. Le risorse finanziarie disponibili per l’intero periodo di attuazione del • programma ammontano a 885 milioni di euro (30% a Gioventù per • l’Europa, 23% al Servizio Volontario Europeo etc.). • Per ulteriori informazioni e approfondimenti potete visitare i siti: • della DG Istruzione e cultura della Commissione europea (http://ec.europa.eu/youth/index_en.html); • della Agenzia Esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (http://eacea.ec.europa.eu/youth/index_en.htm) • dell’Agenzia Nazionale per i Giovani (http://www.agenziagiovani.it).

  44. PROGRESS • Programmma comunitario per l’occupazione e la solidarietá sociale • Il programma mira a sostenere finanziariamente la realizzazione degli • obiettivi dell’UE nei settori dell’occupazione e degli affari sociali. • Il programma è suddiviso nelle seguenti cinque sezioni: • protezione sociale e integrazione; • condizioni di lavoro; • diversitá e lotta contro la discriminazione; • paritá fra uomini e donne. • occupazione. Il contributo comunitario può coprire fino all’80% dei costi totali del progetto.

  45. Azioni previste: • attivitá analitiche (statistiche, metodologie e indicatori, studi e analisi, indagini, pubblicazioni guide); • attivitá di apprendimento, sensibilizzazione e diffusione (scambio buone prassi, seminari e campagne informative); • sostegno ai principali operatori (scambio e formazione di personale fra amministrazioni nazionali, sostenere le spese di funzionamento delle reti, cooperazione con istituti internazionali). Possono partecipare servizi pubblici dell’occupazione e relative agenzie, autoritá regionali e locali, organismi specializzati, parti sociali, ONG, istituti di istruzione superiore, istituti statistici nazionali. Per maggiori informazioni visitate il sito della DG Affari sociali: http://ec.europa.eu/employment_social/progress/index_en.html

  46. LIFE + Uno strumento per ambiente Il programma LIFE+ è lo strumento finanziario unico dedicato al sostegno dei progetti comunitari in campo ambientale e coprirà gli interventi che in precedenza rientravano in 4 distinti programmi: LIFE III, il Programma per il sostegno alle ONG operative in campo ambientale, Sviluppo urbano sostenibilee Forest Focus. Possono ricevere finanziamenti tramite LIFE+ organismi, soggetti e istituzioni pubblici e/o privati individualmente o in partenariato.

  47. LIFE+ è articolato in tre componenti: 1. Natura e Biodiversità L'obiettivo è quello di proteggere, conservare, ripristinare e monitorare il funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat naturali, della flora e della fauna. Questa componente, che assorbe da sola la metà del budget stanziato complessivamente, è al suo interno suddivisa in due parti: la sezione Natura, che sostiene progetti riguardanti le migliori pratiche o le misure dimostrative per l’attuazione delle direttive “Habitat”e “Uccelli”e la sezione Biodiversità, che finanzia misure innovative o dimostrative tese ad arrestare la perdita di biodiversità.

  48. 2. Politica ambientale e Governance La componente Politica ambientale e Governance contribuisce allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, metodi e strumenti innovativi per il monitoraggio e la valutazione dello stato dell’ambiente e per il miglioramento della governance ambientale con un maggior coinvolgimento di tutti i soggetti interessati.

  49. 3. Informazione e Comunicazione. • La componente Informazione e comunicazione sostiene: • campagne di informazione sulla protezione dell’ambiente e la conservazione della natura e della biodiversità; • misure di formazione delle guardie forestali per prevenire gli incendi boschivi. L'importo indicativo della allocazione finanziaria nazionale per il 2011 è di 23.509.232,00 di Euro. La percentuale massima del sostegno finanziario per tutte le componenti è pari al 50 % delle spese ammissibili. Non esiste un minimo/massimo per i bilanci dei progetti. La Commissione tuttavia favorisce progetti ampi, ambiziosi e dal bilancio cospicuo. La sovvenzione media assegnata finora supera il milione di euro.

  50. Nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea C 62 del 26 febbraio 2011 è stato pubblicato il bando 2011. Le proposte di progetto dovranno pervenire entro il 18 luglio 2011 al Focal Point nazionale (Direzione per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia del Ministero dell’Ambiente). I progetti saranno successivamente trasmessi dal Focal Point nazionale di LIFE alla Commissione europea entro il 9 settembre 2011. Per ciascuna componente la Commissione ha predisposto le Linee Guida che contengono le spiegazioni dettagliate sulla procedura di partecipazione, sui requisiti che dovranno soddisfare le proposte e sulle modalità di compilazione della modulistica. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito Internet LIFE: http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus.htm o sul sito del ministero dell'ambiente: http://www.minambiente.it.

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