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Economia e Tecnica dei Mercati Finanziari

Economia e Tecnica dei Mercati Finanziari. Laura Chiaramonte (laura.chiaramonte@univr.it). I contenuti. I mercati finanziari : Definizione

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Economia e Tecnica dei Mercati Finanziari

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Presentation Transcript


  1. Economia e Tecnica dei Mercati Finanziari Laura Chiaramonte (laura.chiaramonte@univr.it)

  2. I contenuti • I mercati finanziari: • Definizione • Differenti classificazioni dei mercati finanziari a seconda del criterio utilizzato (con particolare attenzione ai mercati regolamentati e non regolamentati soprattutto alla luce delle recenti novità introdotte dalla MiFID) • La società mercatoBorsa Italiana S.p.A.: • obiettivi, responsabilità e compiti • i mercati gestiti • la procedura di ammissione alla quotazione (IPO) sui mercati regolamentati da essa gestiti • modalità e orari di negoziazione (con particolare attenzione alle fasi di seduta borsistica dell’MTA)

  3. I mercati finanziari: definizione - Il Sistema Finanziario è l’insieme organizzato di: - mercati finanziari - intermediari finanziari - strumenti finanziari - I mercati finanziari sono un complesso di scambi aventi per oggetto strumenti finanziari

  4. Criteri di classificazione dei mercati finanziari

  5. 1) Natura degli strumenti negoziati

  6. 2) Funzione svolta dai mercati TRE modalità di emissione di nuovi titoli (Continua)

  7. Mercato primario: modalità di emissione di nuovi titoli Le modalità attraverso cui può avvenire l’emissione di nuovi titoli sul mercato primario sono tre: A) collocamento privato (o private placement) B) collocamento pubblico (o public placement) C) asta (competitiva o marginale) => titoli di stato

  8. A) Collocamento privato - L’emittente si rivolge ad una ristretta e selezionata cerchia di investitori - L’emittente concorda preventivamente le caratteristiche tecniche e le quantità dell’emissione - Elevato grado di personalizzazione

  9. B) Collocamentopubblico • L’emittente si rivolge ad un numero molto vasto di potenziali investitori • L’emittente ricorre ad intermediari finanziari specializzati nel collocamento • Rientra tra i servizi di investimento (art. 1, pto 5), TUF ’98) zoom sulle novità della Direttiva MiFID in materia di servizi di investimento

  10. I servizi di investimento pre e post MiFID

  11. Servizi e attività di investimento e soggetti preposti Novità MiFID

  12. Connessi ai servizi e attività di investimento e introdotti dalla MiFID ci sono.. Test di ADEGUATEZZA Test di APPROPRIATEZZA Execution only (o mera esecuzione di ordini) => disciplinati dal Regolamento Consob 16190/2007 (o Regolamento Intermediari)

  13. tipi di servizi, operazioni e strumenti finanziari con i quali il cliente ha dimestichezza; • la natura, il volume e la frequenza delle operazioni su strumenti finanziari realizzate dal cliente e il periodo durante il quale queste sono state eseguite; • il livello di istruzione, la professione o, se rilevante, la precedente professione del cliente. 1) conoscenza ed esperienza nel settore di investimento rilevante per il tipo di strumento o di servizio 2) situazione finanziaria • fonte e consistenza del reddito del cliente; • patrimonio complessivo del cliente; • impegni finanziari del cliente • periodo di tempo per il quale il cliente desidera conservare l’investimento; • preferenze del cliente in materia di rischio; • profilo di rischio del cliente; • finalità dell’investimento 3) obiettivi di investimento

  14. Rischio di collocamento Si può verificare quando: • o l’OFFERTA > DOMANDA => i titoli rimangono o nel portafoglio dell’emittente (coll. semplice) o dell’intermediario (coll. a fermo; coll. con garanzia) • o DOMANDA > OFFERTA => 3 criteri: • Regola temporale (first come, first served) • Riparto • Sorteggio

  15. C) Asta • Tipica modalità di collocamento dei Titoli di Stato (BOT, BTP, CCT, CTZ) • Esistono due tipi di aste: 1) l’asta competitiva (BOT) 2) l’asta marginale (BTP, CCT, CTZ) • Principale differenza rispetto il collocamento privato e pubblico è che, nella “fase di offerta”, l’emittente non comunica preventivamente il prezzo

  16. Le forme organizzative del mercato primario a confronto

  17. Asta competitiva (BOT) • Il Tesoro fissa solo le quantità, ma non i prezzi di emissione • Ogni operatore può presentare al massimo 3 domande differenziate nel prezzo di almeno un centesimo di punto • Richiesta minima di 1,5 mln di euro • Importo massimo richiedibile è pari al quantitativo offerto dal Tesoro • Vengono soddisfatte in primo luogo le domande a prezzi più alti (integralmente) e poi in maniera decrescente le altre, fino al completo esaurimento della quantità offerta • Tale asta prevede che ogni richiesta rimanga aggiudicataria al prezzo proposto (detto prezzo di aggiudicazione) • Per evitare che il prezzo medio ponderato di aggiudicazione sia influenzato negativamente da domande formulate a prezzi non in linea con quelli di mercato, viene calcolato un prezzo massimo accoglibile (da fine maggio 2003) • Per evitare domande speculative viene calcolato un prezzo di esclusione al di sotto del quale le domande di sottoscrizione non sono prese in considerazione

  18. Asta marginale (BTP, CCT, CTZ) • Il Tesoro fissa solo le quantità, ma non i prezzi di emissione • Ogni operatore può presentare al massimo 3 richieste differenziate nel prezzo di almeno un centesimo di punto • Richiesta minima di 500.000 euro • L’importo massimo richiedibile è pari al quantitativo offerto dal Tesoro in asta • Tale asta prevede che i richiedenti rimangano aggiudicatari tutti allo stesso prezzo (detto prezzo marginale) • Il prezzo marginale determinato soddisfacendo le offerte partendo dal prezzo più alto fino a quando la quantità domandata non è pari a quella offerta. Il prezzo dell’ultima domanda che rimane aggiudicataria determina il prezzo marginale • Non vengono prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al prezzo massimo accoglibile, per il calcolo del prezzo medio ponderato • Per evitare domande speculative viene calcolato un prezzo di esclusione, al di sotto del quale le domande di sottoscrizione non sono prese in considerazione.

  19. ASTA COMPETITIVAEsempio di assegnazione di BOT in asta Si ipotizza un’asta competitiva di 7.000 milioni di euro di Bot annuali (durata 360 gg) a cui partecipano 4 operatori che presentano le seguenti domande, espresse in milioni di euro:

  20. Op. P Ia richiesta operatore A IIa richiesta operatore A IIIa richiesta operatore A

  21. Prezzi da determinare A) Da calcolare: A.1) Prezzo medio ponderato (Pmp) A.2) Prezzo massimo accoglibile (Pma) A.3) Prezzo medio ponderato di aggiudicazione (Pmpa) A.4) Prezzo della richiesta scartata A.5) Prezzo minimo aggiudicatario ed eventualmente la % di riparto B) Da calcolare: il prezzo di esclusione (PE)

  22. A) Calcolo del prezzo massimo accoglibile, del prezzo medio ponderato di aggiudicazione, del prezzo minimo aggiudicatario e del riparto A1) Si determina il prezzo medio ponderato delle richieste che nel caso di: - DOMANDA TOTALE > OFFERTA, si ottiene considerando le richieste che, ordinate a partire dal prezzo più elevato, costituiscono la IIa metà dell’importo nominale in emissione - DOMANDA TOTALE < OFFERTA, si ottiene considerando le richieste che, ordinate a partire dal prezzo più elevato, costituiscono la IIa metà dell’importo domandato A2) Si individua il prezzo massimo accoglibile, corrispondente al rendimento del prezzo medio ponderato di cui al punto A1) decurtato di 25 punti base (1 punto percentuale = 100 punti base) A3) Le richieste con prezzi superiori al prezzo massimo accoglibile sono automaticamente escluse e il prezzo medio ponderato di aggiudicazione si det. sottraendo dalla quantità tot. offerta dall’emittente una quantità pari a quella esclusa A4) Prezzo della richiesta scartata: la richiesta scartata è comunque assegnata al minore tra il p ottenuto sottraendo 10 punti base al rendimento corrispondente al prezzo massimo accolto nell’asta ed il p massimo accoglibile. A5) % di riparto da calcolare nel caso in cui al prezzo minimo aggiudicatario sono state richieste dagli operatori quantità > alla quantità assegnabile. Perciò le richieste fatte al prezzo minimo aggiudicatario verranno soddisfatte in maniera proporzionale alle rispettive richieste, cioè nella misura della % di riparto

  23. B) Calcolo del prezzo di esclusione (PE) B1) Si prendono in considerazione le richieste che in ordine decrescente di prezzo, coprono la prima metà dell’importo offerto con l’esclusione della richiesta formulata ad un prezzo superiore al prezzo massimo accoglibile B2) Si calcola il prezzo medio ponderato (Pmp) corrispondente e il relativo rendimento lordo (rl) B3) Al rl si sommano 100 punti base (1%) B4) Si calcola il prezzo corrispondente a tale rendimento, che costituisce il prezzo di esclusione (PE) e si escludono dall’asta le domande di quegli operatori che presentano un prezzo < al PE

  24. Tabella riepilogativa delle assegnazioni

  25. Tabella riassuntiva dei risultati dell’asta competitiva

  26. ASTA MARGINALEEsempio di assegnazione di BTP in asta Si ipotizza un’asta marginale di 3.500 milioni di euro di BTP decennali, con cedola pari al 5,50%, a cui partecipano 4 operatori che presentano le seguenti domande, espresse in milioni di euro:

  27. Op. P

  28. Prezzi da determinare Da calcolare: A) il prezzo massimo accoglibile (Pma) B) il prezzo di esclusione (PE) C) il prezzo marginale e ed eventualmente la % di riparto

  29. A) Calcolo del prezzo massimo accoglibile A1) Si det. il prezzo medio ponderato delle richieste che nel caso di: - DOMANDA TOTALE > all’OFFERTA, si ottiene considerando le richieste che, ordinate a partire dal prezzo più elevato, costituiscono la IIa metà dell’importo nominale in emissione - DOMANDA TOTALE < all’OFFERTA, si ottiene considerando le richieste che, ordinate a partire dal prezzo più elevato, costituiscono la IIa metà dell’importo domandato A2) Si det. il prezzo massimo accoglibile aggiungendo due punti percentuali al prezzo medio ponderato di cui al punto A1) A3) Le richieste con prezzi superiori al prezzo massimo accoglibile sono automaticamente escluse

  30. B) Calcolo del prezzo di esclusione (PE) B1)Solo dopo aver calcolato il Pma risulta possibile det. il PE Escluse le richieste formulate ad un p > al Pma, si deve: B2) prendere in considerazione le richieste che, in ordine decrescente di prezzo, coprono la Ia metà dell’importo offerto B3) calcolare il nuovo prezzo medio ponderato (Nuovo Pmp) B4) PE = Nuovo Pmp - 200 punti basee si escludono dall’asta le domande di quegli operatori che presentano un p < al PE

  31. C) Calcolo del prezzo marginalee dellaeventuale% di riparto C1) Occorre determinare il prezzo marginale, ovvero l’ultimo prezzo accoglibile al quale verrà aggiudicato l’intero importo offerto C2) la eventuale% di riparto nel caso in cui al p marginale siano state richieste dagli operatori quantità > alla quantità assegnabile. Perciò le richieste fatte a quel prezzo verranno soddisfatte in maniera proporzionale alle rispettive richieste.

  32. Tabella riepilogativa delle assegnazioni(mln di euro) Quantità di titoli assegnati a ciascuno dei 4 operatori entro il p marginale p = 100,65

  33. Tabella riepilogativa del risultato d’asta N.B.: il meccanismo d’asta illustrato è il medesimo anche per i BTP a 3, 5, 15 e 30 anni; i CCT a 7 anni e i CTZ a 24 mesi

  34. 3) Scadenza degli strumenti negoziati

  35. 4) Taglio delle transazioni

  36. 5) Modalità di negoziazione

  37. 6) Localizzazione degli scambi

  38. 7) Esistenza di una specifica regolamentazione/organizzazione Novità MiFID in materia di mercati

  39. Effetti post – MiFID: in sintesi ABOLIZIONE DELL’OBBLIGO DI CONCENTRAZIONE FRAMMENTAZIONE del mercato Introduzione di rigorosi OBBLIGHI di TRASPARENZA (pre e post trade) Best Execution

  40. I mercati regolamentati e non regolamentati pre e post MiFID (SSO o MTF)

  41. Mercati regolamentati nel TUF pre e post MiFID (Continua)

  42. Mercati regolamentati nel TUF pre e post MiFID (Continua)

  43. Mercati regolamentati nel TUF pre e post MiFID (Continua)

  44. Mercati regolamentati nel TUF pre e post MiFID (Continua)

  45. Mercati regolamentati nel TUF pre e post MiFID (Continua)

  46. Mercati regolamentati nel TUF pre e post MiFID (Continua)

  47. Mercati regolamentati nel TUF pre e post MiFID

  48. Mercati non regolamentati nel TUF pre e post MiFID

  49. Mercato regolamentato VS MTF (nel TUF post MiFID)

  50. La privatizzazione dei mercati e le società mercato Le società mercato operanti in Italia sono tre: • Borsa Italiana S.p.A. • MTS S.p.A. • TLX S.p.A.

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