1 / 19

Craniofaringioma

Il ruolo del pediatra nella gestione dei problemi endocrini in età evolutiva. Craniofaringioma. Gerdi Tuli, Patrizia Matarazzo, Silvia Vannelli. Femmina di 3 anni 6 mesi giunge all’osservazione per iposomatismo Anamnesi neonatale, remota e familiare non rilevanti

hollace
Télécharger la présentation

Craniofaringioma

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Il ruolo del pediatra nella gestione dei problemi endocrini in età evolutiva Craniofaringioma Gerdi Tuli, Patrizia Matarazzo, Silvia Vannelli

  2. Femmina di 3 anni 6 mesi giunge all’osservazione per iposomatismo Anamnesi neonatale, remota e familiare non rilevanti Altezza: 90 cm (3° centile) Peso: 11 kg (<3° centile) Bersaglio genetico: 156 cm (25° centile )

  3. COSA FARE? Visita tra 6 mesi per valutare velocità di crescita? Esami per bassa statura? Visita tra 6 mesi per valutare velocità di crescita + esami per bassa statura?

  4. Curva di crescita dimostra rallentamento della crescita dal 10° al 3° centile

  5. Quali esami fare? Test di stimolo per la secrezione dell’ormone della crescita Esami per escludere bassa statura secondaria a malattie croniche Entrambe • Emocromo , glicemia, creatinina, esame urine nella norma • IgATG > 128 U/mlIgAanti-gliadina 96 U/mlIgGanti-gliadina 36 U/ml • AST 63 U/l ALT 26 U/l • TSH 1.5 mUI/l (0.4-4.4) fT4 5 pg/ml (vn 8.8-16.5)

  6. Quali sono le ipotesi diagnostiche? Bassa statura familiare Iposomatismocausato dalla celiachia • Iposomatismo dovuto a celiachia e ipotiroidismo • Ipotiroidismo autoimmune • Low fT4 syndrome • Ipotiroidismo secondario o terziario

  7. Day Hospital • GH dopo glucagone3.8 ng/ml • Prolattina 443 mUI/l • Cortisolo 146 mcg/l • IGF 37.6 ng/ml (vn. 50-426) • TSH 1.4 mUI/l fT4 4.7 pg/ml • Anticorpi ABTPO e ABHTG negativi • Esame urine nella norma con densità urinaria 1024

  8. Come procedere? • Celiachia • Deficit di secrezione del GH • Ipotiroidismo secondario o terziario

  9. Terapia Inizio Eutirox 25 mcg/die Inizio ormone di crescita Ormone della crescita + Eutirox

  10. Dosaggio fT4 durante la terapia con Eutirox: 8.1 pg/ml RMN encefalo : grossa lesione sovrasellare, con componente cistica, ben delineata dopo mdc a orletto di enhancement. Sono divaricati i seni cavernosi, i sifoni carotidei e le loro biforcazioni, ancora riconoscibili i corpi mamillari, la struttura ipofisaria e le vie ottiche appaiono francamente deformate TC encefalo : lesione ipodensa a carico della sella turcica di circa 2.5 x 2.5 cm con immagini calcificheperiferiche e netto ampliamento del pavimento sellare Visita oculistica : astigmatismo ipermetropo e possibile deficit campimetricobitemporale

  11. CRANIOFARINGIOMA • Tumore raro, di origine embriogenetica • Prende origine dai “remnants” delle cellule squamose della tasca di Rathke, che assumono la forma di “resti” epiteliali depositati tra il tubercinereum e l’ipofisi, lungo il tragitto del dotto ipofiso-faringeo incompletamente involuto. • Più frequente tumore della regione HH in età pediatrica, 8-13% dei tumori intracranici in soggetti di età < 14 anni. • Può essere intra-sovrasellare (80% dei casi), intrasellare (20%) e/o del III° ventricolo (raro). • Può estendersi in tutte le direzioni o invadere il liquor ed estendersi fino alla fossa cranica media e posteriore. • Anche se raramente, può metastatizzare lungo il midollo spinale. • - Generalmente contiene calcificazioni, può essere solido, cistico o misto.

  12. CRANIOFARINGIOMA Craniopharyngioma. (a) Proton-density-weightedcoronalmagneticresonance image shows a cystic area and high-intensity-signal area in a large sellar/suprasellar mass, typical of craniopharyngiomas. Characteristicglobularcalcificationiseasier to identify on a coronalcomputerizedtomography image

  13. CRANIOFARINGIOMA Craniopharyngioma. (c) Coronal T1-weighted image of a differentpatient shows an intrasellarcraniopharyngioma with a cystthathas intermediate-signal-intensitycontents and a wallthatenhances with intravenouscontrast medium.

  14. CRANIOFARINGIOMA Criticità: Recidive/ricorrenze: 18-25% a distanza Mortalità: 18%; perioperatoria 1.8%, 24% nei re-interventi Migliore strategia terapeutica (chirurgia radicale vs. chirurgia parziale + RT per prevenire danno ipotalamico) Terapie adiuvanti: irradiazione convenzionale, soluzioni colloidali di fosforo o ittrio intra-cavitario, brachiterapia interstiziale, radiochirurgia stereotattica Obesità grave: 95% ns. casistica, 50% obesità severa + 44% sovrappeso in Letteratura Disabilità: long-termcardiovascular, neurological and psychosocialmorbidity rate: 22, 49, 47%

  15. HORMONAL SUBSTITUTIVE TREATMENT HYPOCORTISOLISM Cortone Acetate 15 mg/m2/day p.o. Hydrocortison 10 mg/m2/day p.o. HYPOTHYROIDISM Levo-Thyroxine 2-3 mcg/kg/daily p.o. DIABETES INSIPIDUS DDAVP 60-120 mcg 1-3 times/daily s.l. GH DEFICIENCY 25-30 mcg/kg/week s.c. HYPOGONADISM Male: testosterone esthers 50-250 mg/month i.m. Female: cyclic oestroprogestinic treatment

  16. Interazioni farmacologiche tra i vari deficit e trattamenti • la terapia cortisonica accentua il deficit clinico di ADH • la terapia con L-tiroxina accentua l’espressione clinica dell’ipocortisolismo • la terapia con GH può accentuare gli effetti clinici dell’ipotiroidismo • l’ipotiroidismo può simulare il deficit di GH • l’ipogonadismo può simulare il deficit di GH • Effettuare in ordine: • Per prime terapia cortisonica e con L-tiroxina • Successivamente terapia con ADH • Successivamente terapia con GH e gonadotropine

  17. GESTIONE “ACUTA” del PAZIENTE IPOPITUITARICO CRONICO Quando? Periodo peri-operatorio di interventi neurochirurgici, sia negli ipopituitarici già noti sia nei “possibili” ipopituitarici Stress psico-fisici intercorrenti: febbre, infezioni, interventi chirurgici in generale, perdita di coscienza; gare sportive, esami scolastici, viaggi di lunga durata e con cambio di fuso orario..

  18. INSUFFICIENZA SURRENALICA ACUTA Triplicare la dose orale giornaliera di Idrocortisone/CortoneAcetato Sostituire l’ Idrocortisone/ Cortone Acetato per oscon Idrocortisone i.m. o e.v.2 mg/kg a bolo seguiti da 5 mg/kg in 3 ore, seguiti da 5-10 mg/kg in 24 ore Infusione e.v. di soluzioni idroelettrolitiche (bilanciata pediatrica) 120-150 ml/kg/24 ore, correggibili con apporto di sodio se necessario

More Related