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Il Programma Operativo Nazionale

Il Programma Operativo Nazionale. e …. l’ Istituto Tecnico Tecnologico “ Basilio Focaccia ”. L’Italia nel Contesto Europeo. Il Quadro Strategico Nazionale (QSN) per il 2007 - 2013.

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Il Programma Operativo Nazionale

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Presentation Transcript


  1. Il Programma Operativo Nazionale e … l’ Istituto Tecnico Tecnologico “Basilio Focaccia”

  2. L’Italia nel Contesto Europeo

  3. Il Quadro Strategico Nazionale (QSN) per il 2007 - 2013 L’Italia, per indirizzare le risorse che la politica di coesione destina al nostro Paese – sia nelle aree del Mezzogiorno che in quelle del Centro Nord - e dopo aver accolto le indicazioni contenute nel Documento Strategico Preliminare presentato dalle Regioni e Province Autonome, ha presentato all’Unione Europea il suo QSN per la politica regionale di sviluppo 2007/2013 consultabile sul sito http://www.dps.tesoro.it/documentazione/QSN/docs/QSN2007-2013_giu_07.pdf Il Piano è stato approvato dalla Commissione Europea il 13 luglio 2007.

  4. Macro Obiettivi e Priorità del QSN Il QSN punta alla realizzazione di 4 macro obiettivi, ciascuno strutturato per priorità. Macro obiettivo 1: Sviluppare i circuiti della conoscenza Priorità di riferimento: • miglioramento e valorizzazione delle risorse umane (Priorità 1); • promozione, valorizzazione e diffusione della Ricerca e dell’innovazione per la competitività (Priorità 2) Macro obiettivo 2: Accrescere la qualità della vita, la sicurezza e l’inclusione sociale nei territori Priorità di riferimento: • energia e ambiente: uso sostenibile e efficiente delle risorse per lo sviluppo (Priorità 3); • inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale (Priorità 4). Macro obiettivo n. 3: Potenziare le filiere produttive, i servizi e la concorrenza Priorità di riferimento: • valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività per lo sviluppo (Priorità 5); • reti e collegamenti per la mobilità (Priorità 6); • competitività dei sistemi produttivi e occupazione (Priorità 7); • competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani (Priorità 8). Macro obiettivo n. 4: Internazionalizzare e modernizzare Priorità di riferimento: • apertura internazionale e attrazione di investimenti, consumi e risorse (Priorità 9); • governance, capacità istituzionali e mercati concorrenziali e efficaci (Priorità 10).

  5. Priorità n. 1: Miglioramento e valorizzazione delle Risorse umane La priorità n.1 intende contribuire alla promozione e al miglioramento delle competenze delle persone nelle diversi fasi della vita e nei diversi contesti (scolastico, lavorativo, ecc.), poiché queste sono le condizioni necessarie per aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, l’inclusione sociale e la competitività dei sistemi produttivi. • Ne conseguono rilevanti traguardi da porsi in termini di: • rafforzamento della capacità del sistema di migliorare diffusione e livelli di apprendimento nei giovani; • Maggiore capacità di offrire occasioni di life long learningalla popolazione nel suo complesso; • rafforzare negli attori economici le competenze necessarie alla capacità di competere e di innovare.

  6. Priorità n. 1: Obiettivi generali e specifici La Priorità n. 1 si articola, pertanto, in 4 obiettivi generali che a loro volta si articolano in obiettivi specifici. • 1. Rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro e il loro collegamento con il territorio 1.1 Migliorare la qualità dell’offerta di istruzione-formazione, i risultati dell’apprendimento e agevolare la riconoscibilità delle competenze acquisite 1.2 Migliorare il governo dell’attuazione, l’integrazione tra i sistemi dell’istruzione, formazione e lavoro e il rapporto con il territorio • 2. Innalzare i livelli di apprendimento e di competenze chiave, l’effettiva equità di accesso ai percorsi migliori, aumentare la copertura dei percorsi di istruzione e formazione iniziale 2.1 Accrescere il tasso di partecipazione all’istruzione e formazione iniziale 2.2 Innalzare i livelli medi dell’apprendimento, promuovere le eccellenze e garantire un livello minimo di competenze per tutti 2.3 Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola e nel sistema formativo • 3. Aumentare la partecipazione a opportunità formative di base e avanzate lungo tutto l’arco della vita 3.1 Garantire l’accessibilità a opportunità formative, certificate, per le competenze chiave e la cittadinanza attiva 3.2 Sostenere la costruzione di un sistema nazionale di formazione superiore per aumentare la competitività 3.3 Accrescere l’utilizzo di percorsi integrati per l’inserimento e il reinserimento lavorativo • 4. Migliorare la capacità di adattamento, innovazione e competitività delle persone e degli attori economici del sistema 4.1 Sostenere politiche di formazione e politiche di anticipazione indirizzate alla competitività delle imprese 4.2 Indirizzare il sistema di formazione continua a sostegno della capacità di adattamento dei lavoratori

  7. Per conseguire l’obiettivo di elevare le competenze degli studenti e la capacità di apprendimento della popolazione e di innalzare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, per le regioniMezzogiorno, sono stati identificati indicatori misurabili per i quali sono stati fissati valori target vincolanti Target di servizio per l’istruzione • Ridurre la percentuale dei giovani che abbandonano prematuramente gli studi  dall'attuale 26% al 10%; • Ridurre la percentuale degli studenti di 15  anni con scarse competenze in lettura  dall'attuale 35% al 20%; • Ridurre la percentuale degli studenti di 15  anni con scarse competenze in matematica  dall'attuale 48% al 21%.

  8. I Piani Integrati di Istituto

  9. Al fine di conseguire gli Standard di servizio per l’istruzione, le scuole delle Regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia sono chiamate a partecipare alla Programmazione Operativa Nazionale (PON) impegnandosi a: • predisporre piani articolati di intervento (Piani Integrati di istituto), • verificarne la fattibilità, • controllarne l’efficacia, • correggerne l’impianto nel costruttivo dialogo con la comunità di riferimento, le risorse culturali e scientifiche, e con le istituzioni preposte alla gestione, al sostegno e alla valutazione del sistema scolastico.

  10. I Programmi Operativi Nazionali sono articolati secondo il seguente schema: ASSI OBIETTIVI SPECIFICI AZIONI MODULI azioni formative (FSE) o interventi strutturali (FESR)

  11. L’Istituto Tecnico – Settore Tecnologico – “Basilio Focaccia” tenendo conto dei bisogni dell’utenza scolastica e delle peculiarità della scuola, sentito il parere del Collegio dei Docenti, vista l’articolazione dei Programmi Operativi Nazionali, ogni anno attua una serie di percorsi formativi che contribuiscono ad ampliare l’Offerta Formativa di istituto.

  12. Figure coinvolte • Per l’attuazione del Piano Integrato di Istituto operano • a livello di Piano: • - il Dirigente Scolastico –Prof.ssa Maria Saponiero • - il Direttore dei Servizi Amministrativi –Sig.ra Rosetta Massanova • - il Facilitatore (Doc. della Scuola) –Prof.ssa Maddalena Colucci • - il Referente per la Valutazione (Doc. della Scuola) – Prof.ssa Biondina Galdi • a livello di Progetto: • - il Tutor d’obiettivo (scelto tra i vari tutor d’aula) • a livello di Percorso formativo: • - l’Esperto(esterno o interno all’Istituto, selezionato con procedura a evidenza pubblica)1 • - ilTutor d’aula(interno all’istituto)1 • - un Ente Certificatore accreditato per la certificazione europea (solo per gli • interventi C1 di lingue)2 • 1 – Per i nominativi delle figure incaricate cliccare sui Percorsi formativi nella homePage di questa sezione. • 2 - Il “Focaccia”, essendo Centro Trinity College, ha previsto di far conseguire agli alunni che partecipano • ai Percorsi formativi di lingue una Certificazione rilasciata da tale Ente accreditato.

  13. Il Gruppo Operativo di Piano augura a tutti gli alunni che frequentano le attività e a tutte le figure professionali coinvolte ...

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