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Intermediazione filantropica e fondazioni di comunità Reggio Emilia, 12 giugno 2010

Intermediazione filantropica e fondazioni di comunità Reggio Emilia, 12 giugno 2010. Bernardino Casadei, segretario generale Assifero. La riscoperta del dono. Ragioni politiche: crisi dello stato sociale; Ragioni economiche: crisi finanziaria;

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Intermediazione filantropica e fondazioni di comunità Reggio Emilia, 12 giugno 2010

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  1. Intermediazione filantropica e fondazioni di comunitàReggio Emilia, 12 giugno 2010 Bernardino Casadei, segretario generale Assifero

  2. La riscoperta del dono • Ragioni politiche: crisi dello stato sociale; • Ragioni economiche: crisi finanziaria; • Ragioni demografiche: trasferimento intergenerazionale di ricchezza; • Ragioni umane: • Vivere relazioni non strumentali; • Dare un senso al proprio operare; • Sperimentare vere emozioni.

  3. Come vivere il dono • Rapporto diretto con i bisogni; • Costituzione di un ente non profit; • Risposta alle sollecitazioni dei fundraiser; • Contributi a terzi per la realizzazione di un proprio progetto sociale

  4. Fundraising o promozione del dono • Rischio di strumentalizzazione; • Reazione emotiva rispetto a progetto razionale; • Somme ridotte rispetto a contributi più consistenti.

  5. Ostacoli alla promozione del dono • Risorse consistenti per la costituzione: • Investimento iniziale per la costituzione del fondo di dotazione; • Oneri particolari per il conseguimento della personalità giuridica; • Risorse consistenti per la gestione • Costi fissi rilevanti; • Oneri burocratici e amministrativi per la gestione; • Necessità di poter disporre di competenze particolari.

  6. L’intermediazione filantropica • Mettere a disposizione dei donatori un’infrastruttura in grado di assisterli; • Eliminare la necessità di dotarsi di un fondo di dotazione iniziale; • Ripartire così i costi fissi fra una pluralità di soggetti riducendo la loro incidenza per ogni donatori; • Mettere a disposizione dei donatori di personale specializzato; • Sollevare i donatori dalla maggior parte degli oneri burocratici amministrativi; • Permettere al donatore di sperimentare i benefici della filantropia istituzionale anche con risorse ridotte e sulla base di un impegno limitato revocabile.

  7. Condizioni: semplicità e rapidità • Modulistica personalizzabile; • Semplificazione della gestione; • Oneri amministrativi a carico dell’intermediario; • Possibilità di dar vita al rapporto in pochi minuti.

  8. Condizioni: flessibilità • Possibilità di costituire fondi o finanziare direttamente progetti; • Poter finanziare tutti i progetti di utilità sociale; • Nel caso di costituzione di fondi poter scegliere: • Nome, finalità, durata del fondo; • Chi coinvolgere nella vita del fondo; • Le modalità di investimento del patrimonio del fondo • Cosa, come e quando donare; • Come, quando e quanto erogare; • Se e cosa comunicare della vita del fondo.

  9. Condizioni: garanzie • Terzietà nei confronti delle nonprofit; • Raccolta rendicontazione sull’uso delle donazioni; • Totale tracciabilità contabile; • Massima trasparenza; • Pluralità di controlli, interni e sociali; • Garanzie nei confronti del fisco.

  10. Condizioni: economicità • Massimizzazione dei benefici fiscali; • Economie di scala nella gestione finanziaria e patrimoniale; • Economie di scala nella gestione amministrativa.

  11. Condizioni: valore aggiunto • Comunicazione e relazioni; • Partecipazione a progetti comuni; • Suggerimenti e assistenza nell’elaborazione della propria strategia erogativa.

  12. Le fondazioni di comunità • Esperti della propria comunità; • Conoscenza di bisogni e opportunità; • Conoscenza diretta delle non profit, dei loro punti di forza e dei loro limiti; • Relazioni dirette con le autorità locali.

  13. Partire: il leader • Persona che creda nel dono e lo testimoni personalmente; • Sia credibile; • Abbia relazioni.

  14. Partire: i promotori • Persone che credono nel dono e lo testimonino personalmente; • Siano credibili; • Abbia relazioni con i diversi settori della comunità (non rappresentanti).

  15. Partire: il piano • Individuazione dei target; • Cosa offrire; • Come sensibilizzarli: • Relazioni personali; • Fiduciari (professionisti, medici, religiosi); • I loro colleghi o pari; • Come stimolare il loro coinvolgimento.

  16. Partire: le partnership • Ottenere il supporto esterno delle autorità presenti nel territorio; • Individuare sponsor che possano coprire per i primi anni i costi amministrativi; • Definire forme di partnership con altri enti erogatori presenti nel territorio.

  17. Partire: la struttura • Legale/fiscale (comitato promotore aventi caratteristiche onlus); • Personale (darsi una struttura professionale, mobilitare volontari non per risparmiare sui costi, ma per coltivare le relazioni); • Tecnica (posi nelle condizioni di offrire immediatamente servizi di qualità).

  18. Costituire la fondazione • Operare per alcuni anni come comitato; • Accumulare il capitale necessario per il riconoscimento; • Individuare le modalità più efficaci per la nomina dei consiglieri così da garantire la scelta delle persone più adeguate, tutelando l’autonomia; • Trasformarsi in fondazione.

  19. Assifero • Il punto di riferimento della filantropia istituzionale in Italia; • Assiste le fondazioni di erogazione e chi è interessato a costituirle; • Ha una competenza specifica nell’intermediazione filantropica • Via Monte di Pietà, 12 • 20121 - MILANO • Tel. +39 02.321.68.601 • Fax +39 02.321.68.630 • info@assifero.org • www.assifero.org 13/07/2014 19

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