1 / 10

Kant

Kant. 1724-1804. Le domande fondamentali. Dalle L ezioni di logica : che cosa posso sapere , cosa devo fare , che cosa mi è dato sperare , che cos'è l'uomo . . Antropologia e fenomenismo.

idra
Télécharger la présentation

Kant

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Kant 1724-1804

  2. Le domande fondamentali • Dalle Lezioni di logica: • che cosa posso sapere, • cosa devo fare, • che cosa mi è dato sperare, • che cos'è l'uomo.

  3. Antropologia e fenomenismo • La nostra conoscenza riguarda i fenomeni, ossia ciò che dell'oggetto conosciuto appare al soggetto conoscente. • L'insé dei fenomeni, chiamato da Kant noumeno, rimane invece oscuro. • Trascendentale: condizioni pre-empiriche della conoscenza. Rivoluzione copernicana: non inseguiamo più l’oggetto, ma accettiamo di conoscere solo ciò che è adatto alla struttura del nostro intelletto. L’ontologia è resa dipendente da una teoria del soggetto.

  4. Critica della Ragion Pura Probabile radice comune

  5. Io penso • Soggetto trascendentale che opera una sintesiconcettuale sul materiale delle sensazioni. • Accompagna tutte le mierappresentazioni. • Senza l’atto dell’Io penso le intuizioni resterebbero cieche, non avremmo coscienza delle nostre esperienze. • Detto anche appercezione trascendentale: non è un Io personale. • È il soggetto della coscienza in generale. • È l'unica e medesima cosa in ogni coscienza e autocoscienza.

  6. …sempre sull’Io penso • Nella prima edizione della CRP l’io penso è presentato come una realtà psicologica. • Nella seconda edizione, Kant applica anche ad esso il fenomenismo: l'uomo non conosce se stesso per come è, ma soltanto per come appare a se stesso. L'io sa di essere, cioè sa che è, ma non ciò che è. • È un soggetto postulato a partire dalla sintesi dei dati empirici, ma non è esso stesso oggetto di intuizione. • La coscienza di sé non è una conoscenza di sé.

  7. Critica al concetto di anima • Dialetticatrascendentale. • Paralogismi: limiti della ragione. • La ragione confonde l’Io penso con una sostanza, ma si tratta di una funzione logica. • L’anima non è conoscibile come un sé: la critica parte dai limiti della ragione.

  8. Antropologia e morale • Obiettivo: fondare la morale sulla ragione. • Ricerca un criterio sicuro su cui fondare l’agire della volontà. Imperativo categorico Espressione della ragione. Non mina la libertà. La libertà sceglie ciò che è ragionevole.

  9. Imperativo categorico • Cosa accadrebbe se la mia volontà personale fosse elevata a massima universale? • La morale kantiana si fonda sull’antropologia: l’uomo è un fine in sé in quanto essere razionale. • La morale kantiana è autonoma(non eteronoma): è essa stessa a stabilire i criteri del proprio agire. Non agisco in vista di un fine (per es. il paradiso). • La normamorale si impone per se stessa: è il beneindicato dalla ragione.

  10. Recupero dell’anima • Immortalità dell’anima ed esistenza di Dio vengono recuperate in sede pratica. • 1. l’uomo tende alla felicità. • 2. l’agire morale non garantisce la felicità. • 3. l’uomo tende a realizzare il sommo bene, ma in questa vita è impraticabile. • 4. questa tendenza continua dopo la morte (postulato dell’immortalità dell’anima). • 5. Dio è garante del fatto che questo processo giungerà a buon fine.

More Related