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“ La telemedicina, studio sperimentale della sua applicazione alla dermatologia”. Candidata: Elena De Col Relatori: Chiar.ma Prof.ssa Aurora Parodi Dott. Andrea Stimamiglio. “LA TELEMEDICINA”. È una tecnica che permette la gestione di pazienti a distanza tramite l’utilizzo di
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“ La telemedicina, studio sperimentale della sua applicazione alla dermatologia” Candidata: Elena De Col Relatori: Chiar.ma Prof.ssa Aurora Parodi Dott. Andrea Stimamiglio
“LA TELEMEDICINA” È una tecnica che permette la gestione di pazienti a distanza tramite l’utilizzo di immagini, video, testi... La sua applicazione si sta incrementando negli ultimi anni in diverse specialità mediche grazie alle sue molteplici finalità.
Assicurazione di un servizio sanitario anche in aree disagiate. Contenimento delle spese e dei tempi per le aziende ospedaliere. Possibilità della sua attuazione in termini di collaborazione tra uno Specialista ed un MMG al fine di fornire consulenze e/o servizio di formazione a quest’ultimo. Rapidità della diagnosi. FINALITA’
Il nostro studio ha previsto un collegamento telematico (invio foto) tra un MMG e l’ambulatorio di dermatologia della Clinica dermatologica dell’Università di Genova.
SCOPO DELLA TESIdeterminare: • Il numero dei casi dermatologici valutati dal MMG rispetto al totale dei pazienti visitati. • Il numero dei casi per i quali il MMG ritiene la consulenza dermatologica necessaria. • Il numero dei casi per i quali il MMG ritiene la consulenza non necessaria. • La percentuale di casi per i quali il Dermatologo ritiene la foto sufficiente per effettuare diagnosi ed impostare terapia. • La percentuale di casi per i quali il Dermatologo ritiene la foto non sufficiente per effettuare diagnosi ed impostare terapia.
SCOPO DELLA TESIdeterminare: • Il grado di concordanza tra la diagnosi / terapia del MMG e quella del Dermatologo alla sola visione della foto. • Il grado di concordanza tra la prima diagnosi effettuata dal Dermatologo alla sola visione della foto e quella dopo la visita. • I tempi medi di risoluzione dei casi. • L’effettiva necessità nella realtà Ligure di tale sistema diagnostico.
METODI Il nostro studio ha previsto l’invio da parte del MMG delle foto dei casi clinici dermatologici valutati, accompagnate da una scheda raccolta dati contenente anamnesi, diagnosi presunta, recapito telefonico l’eventuale richiesta della visita specialistica...
OPZIONI PER IL LAVORO1):consulenza dermatologica ritenuta non necessaria dal MMG
CONCORDANZA TOTALE O PARZIALE a) Concordanza diagnosi e terapia/strategia Invio e-mail informativa al MMG b) Discordanza diagnosi – Concordanza terapia/strategia Invio e-mail con nuova diagnosi al MMG c) Concordanza diagnosi – Discordanza terapia/strategia Invio e-mail con nuova terapia al MMG
OPZIONI PER IL LAVORO2): consulenza consigliata, necessaria e/o urgente
RISULTATI E DISCUSSIONE Sono stati valutati dal MMG 43 pazienti dermatologici su un totale di 755 visite. La percentuale di pazienti dermatologici è risultata quindi pari al 6%.
Dei 43 pazienti dermatologici valutati dal MMG, ne sonorisultati considerabili al fine dello studio 34 (numero di pazienti di cui abbiamo ricevuto documentazione fotografica), pari al 79,10%.
Dei 34 pazienti valutati nel nostro studio: • 20 (58,82%) sono rientrati nell’opzione 1): consulenza dermatologica ritenuta non necessaria dal MMG. • 14 (41,18%) nell’opzione 2): consulenza consigliata dal MMG, necessaria e/o urgente.
Dei 20 pazienti appartenenti all’opzione (1): • 11 (55%) sono rientrati nella categoria a): concordanza diagnosi e terapia/strategia. • 5 (25%) sono rientrati nella categoria b): discordanza diagnosi – concordanza terapia/strategia. • 2 (10%) è rientrato nella categoria c): concordanza diagnosi – discordanza terapia/strategia. • 2 (10%) sono rientrati nell’opzione d): discordanza diagnosi e terapia/strategia. Quest’ultimi sono a loro volta rientrati nell’opzione d1): foto ritenuta sufficiente dal Dermatologo per la nuova diagnosi e terapia.
a) Concordanza diagnosi e terapia.Diagnosi MMG: ROSACEATerapia: METRONIDAZOLO gel, 2 applicazioni/die e DOXICICLINA 100 mg, 1cp/die, per un mese.
a) Concordanza diagnosi e terapia.Diagnosi MMG: Pityriasis VersicolorTerapia: Pevaril (econazolo) buste da applicare a cute umida 1/die per 6 giorni, a seguire 1/sett. per 6 settimane.
a) Concordanza diagnosi e terapia.Diagnosi MMG: controllo Herpes Zoster toracico dopo terapia con Zovirax (aciclovir) 800mg x 5 x 7gg.
b) discordanza diagnosi – concordanza terapia:Diagnosi e terapia del MMG: maculo-papule rosse leggermente pruriginose all’addome dopo assunzione di Cefodox; prescritta sospensione del farmaco e NERISONA crema 2/die.Diagnosi del Dermatologo: sospetta puntura d’insetto.
b) discordanza diagnosi – concordanza terapia:Diagnosi e terapia del MMG: Dermatite pruriginosa dopo aver falciato l’erba in campagna. Viene prescritta terapia Cortisonica locale.Commento dello Specialista: FITOFOTODERMATITE;concordanza terapia.
c) concordanza diagnosi – discordanza terapia/strategia:Diagnosi e terapia/strategia del MMG: puntura di insetto alla gamba sn ed in altre parti del corpo con successiva formazione di porpora non palpabile al polpaccio sn. Prescritti esami basali, coagulazione, ANA, RA test, crioglobulinemia.Commento del Dermatologo: concordanza diagnosi – discordanza strategia (ritenuta non necessaria).
c) concordanza diagnosi – discordanza terapia/strategia:Diagnosi e terapia del MMG: follicolite, viene prescritto Augmentin 1gr 2/die per 6 gg.Commento dello Specialista: follicolite da depilazione, no terapia.
d) discordanza diagnosi e terapia/strategia:Diagnosi e terapia del MMG: prurito con ferita da grattamento, prescritti emocromo, funzionalità epatica e renale, IgE totali.Commento del Dermatologo: sospetta dermatite da contatto, no terapia, strategia ritenuta non necessaria.
Quindi, per i 20 pazienti appartenenti all’opzione (1),l’indice di concordanza totale tra MMG e Specialista Dermatologo è stato pari al 55%, di concordanza parziale ( intervento del Dermatologo nella sola diagnosi o terapia) del 35% e di discordanza totale del 10% (diagnosi e strategia).
Dei 14 pazienti appartenenti all’opzione 2: • 10 (71.40%) sono rientrati nella categoria a): lo Specialista Dermatologo ritiene la foto sufficiente per effettuare diagnosi ed impostare terapia. • 4 (28.60%) sono rientrati nella categoria b): lo Specialista dermatologo ritiene la foto non sufficiente per effettuare diagnosi certa ed impostare terapia.
a) lo Specialista Dermatologo ritiene la foto sufficiente per effettuare diagnosi ed impostare terapia:Commento dello specialista: PSORIASI GUTTATA.
a) lo Specialista Dermatologo ritiene la foto sufficiente per effettuare diagnosi ed impostare terapia:Commento dello specialista: TRICOTILLOMANIA
a) lo Specialista Dermatologo ritiene la foto sufficiente per effettuare diagnosi ed impostare terapia:Commento dello specialista: Carcinoma Basocellulare
b) lo Specialista dermatologo ritiene la foto non sufficiente per effettuare diagnosi certa ed impostare terapia:Commento dello Specialista: sospetto carcinoma basocellulare alla sola visione della foto. Dopo la visita diagnosi definitiva di Cheratosi Seborroica.
b) lo Specialista dermatologo ritiene la foto non sufficiente per effettuare diagnosi certa ed impostare terapia:Commento dello Specialista: alla sola visione della foto, sospetta lesione tumorale in regione irradiata a seguito di k laringe. Dopo la visita diagnosi definitiva di verruca sebooroica.
Va specificato che nella fase di sperimentazione, proprio al fine di valutare la reale efficacia di tale metodologia diagnostica, si è deciso di visitare tutti i pazienti appartenenti al gruppo 2 (consulenza consigliata), indipendentemente dal fatto che lo Specialista ritenesse la foto sufficiente o non per effettuare diagnosi ed impostare terapia. Quindi, per i 14 pazienti appartenenti all’opzione (2), l’indice di concordanza tra la diagnosi effettuata dal Dermatologo alla sola visione della foto e quella dopo la visita è stato pari al 77%.
CONCLUSIONI Con questo studio abbiamo dimostrato le ottime potenziali di applicazione della teledermatologia basandoci su risultati quali: • L’elevato numero di casi dermatologici riscontrati dal MMG nel periodo della sperimentazione. • La semplicità, rapidità e gli scarsi costi della telecomunicazione. • L’elevato indice di concordanza tra la diagnosi effettuata dal Dermatologo alla sola visione della foto e quella dopo visita standard. • La rapidità di valutazione e risoluzione dei casi da parte dello Specialista (4 giorni in media). • La riduzione dei costi e delle liste d’attesa per visite dermatologiche a seguito del miglior rapporto tra assistenza primaria e specialistica. • Il potenziale utilizzo di tale tecnica diagnostica anche a fine formativo per il MMG.
CONCLUSIONI Infine, se pur non direttamente valutato nel nostro studio, crediamo che tale tecnica diagnostica, possa essere utilizzata con altrettanti incoraggianti risultati anche per un sistema di screening tramite l’invio di immagini di lesioni pigmentate cutanee sospette.