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J ean P iaget

J ean P iaget. «  La c onoscenza è un processo di costruzione continua » ( J . Piaget , L'epistemologia genetica). 1896-1980

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J ean P iaget

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Presentation Transcript


  1. JeanPiaget

  2. « La conoscenza è un processo di costruzione continua » (J. Piaget, L'epistemologia genetica) 1896-1980 Nasce a Neuchâtel, in Svizzera, era figlio di un docente universitario, in giovane età si interessò alla malacologia (studio dei molluschi), ma in seguito si avvicinò alla filosofia e alla psicanalisi. Lasciò la Svizzera e si trasferì in Francia. Trascorse un anno lavorando presso l’istituto creato da Alfred Binet (psicologo francese, inventore de primo test di intelligenza). Qui effettuò una serie di interviste finalizzate alla standardizzazione dei test di intelligenza sui bambini , e rimase affascinato dai processi di pensiero che parevano guidare le risposte.nei due anni successivi compì i suoi primi studi sperimentali sull'età evolutiva introducendo nuovi paradigmi teorici e di ricerca.

  3. Fu titolare di diverse cattedre: psicologia, sociologia, storia delle scienze e storia del pensiero scientifico . Dopo la seconda guerra mondiale divenne presidente della Commissione Svizzera dell’UNESCO. Fondò la school of sciences presso l'università di Ginevra. Nel 1979 vinse il Premio Balzan per le scienze sociali e politiche.

  4. Il colloquio clinico Costituisce una particolare modalità di integrazione tra osservazione, colloquio e procedura sperimentale, applicato all’intervista di bambini. Piaget proponeva ai suoi soggetti di studio compiti sotto forma di gioco o attività che potevano coinvolgerli, il suo scopo era quello di studiare l’intelligenza alle prese con il problema e sondare la percezione dei bambini rispetto agli oggetti e concetti del mondo reale. Le fasi del colloquio clinico sono : La definizione dello scopo es. Capire il concetto di “pensiero” che ha un bambino di 5 anni. Stimolo es. Sai che cosa significa pensare? Quando tu sei qui e pensi alla tua casa, alla tua mamma o alle tue vacanze sai cosa significa pensare? Con cosa si pensa? Tu cammini con i piedi, con cosa pensi? Dialogo es. Mi hai detto che si pensa con il cervello, sai cos’è il cervello? Sei proprio sicuro che si pensi solo con il cervello e non con qualche altra cosa? Perché si? Perché no? Controllo es. Il bambino di 7 anni sa definire correttamente il pensiero, sa dove risiede e sa quali sono le funzioni principali del cervello.

  5. Limiti e difetti I colloqui ottenuti e le osservazioni dei comportamenti venivano filtrati dagli occhi del teorico. I bambini avevano una capacità di pensiero superiore a quella supposta da Piaget a condizione che il compito acquisisse senso ai loro occhi. Le risposte del soggetto vengono ottenute mediante un dialogo prolungato, insistendo ripetutamente sugli stessi argomenti si rischia di condurre il soggetto verso la risposta che da lui ci si aspetta,(La soluzione è la una specifica preparazione dell’intervistatore, il quale deve imparare a conoscere ed evitare le varie forme possibili di suggestione). Es. <<problema delle montagne>>

  6. Lo sviluppo cognitivo • assimilazione:processo mediante il quale le nuove • esperienze e informazioni vengono assorbite e poi • elaborate in modo da adattarsi alle strutture già • esistenti. Il bambino si adatta al mondo e costruisce i propri schemi mentali, rendendoli sempre più complessi. Ci sono due processi di adattamento: • accomodamento: processo che comporta la • modificazione delle idee o delle strategie, • a seguito delle nuove esperienze.

  7. Piaget distingue 4 diverse fasi dello sviluppo cognitivo del bambino: • Fase senso-motoria(nascita-2 anni) • Fase pre-operatoria(2-6 anni) • Fase operatorio - concreta(6-12 anni) • Fase operatorio - formale(12 anni in poi)

  8. teoria evolutiva: equilibrio con l’ambiente razionalità risoluzione problema istinto “Epistemologia genetica”  biologia genesi = sviluppo Si occupa del problema: Soggetto agente oggetti della sua esperienza Psicologi hanno il compito di spiegare come avviene il passaggio dall’una all’altra.

  9. Critiche: • non ha tenuto conto dell’impatto delle differenze • della personalità e di quelle ambientali nello • sviluppo cognitivo; • studio del bambino avveniva in situazioni astratte, • non naturali e che le formulazioni verbali usate • non erano sufficientemente controllate.

  10. Piaget VS Vygotskij Ha un origine individuale pensiero linguaggio Ha origine dalle relazioni sociali Linguaggio pensiero

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