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Giovani e scuola in Trentino

Giovani e scuola in Trentino. Corso di formazione per esperti in dinamiche e politiche giovanili 21 febbraio 2013 di Anna Ress anna.ress@unitn.it. A. L’offerta: caratteristiche del sistema formativo in provincia di Trento

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Giovani e scuola in Trentino

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Presentation Transcript


  1. Giovani e scuola in Trentino Corso di formazione per esperti in dinamiche e politiche giovanili 21 febbraio 2013 di Anna Ress anna.ress@unitn.it

  2. A. L’offerta: caratteristiche del sistema formativo in provincia di Trento • Aspetti legislativi del sistema scolastico provinciale: riforme e sviluppi recenti • L’offerta formativa nella secondaria di II grado e all’Università • B. L’inclusione: partecipazione scolastica e universitaria • Alcune tendenze nel tempo • il Trentino nel panorama nazionale e internazionale • C. Le prospettive: temi attuali e nodi problematici • Le competenze • Le disuguaglianze educative • D. I servizi: orientamento “in entrata” e “in uscita” nella scuola secondaria di II grado • I bisogni espressi dal mondo giovanile • Le risposte del territorio Programma

  3. A. L’offertaCaratteristiche del sistema formativo in provincia di Trento

  4. «Ognuno ha diritto ad un'istruzione. L'istruzione dovrebbe essere gratuita, almeno a livelli elementari e fondamentali. L'istruzione elementare dovrebbe essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale, dovrebbero essere generalmente fruibili, così come pure un'istruzione superiore dovrebbe essere accessibile sulle basi del merito» • (ONU 1948 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, art. 26) • «La scuola è aperta a tutti. • L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita» • (Costituzione italiana, diritto all’istruzione, art. 34) • «I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, • hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi» • (Costituzione italiana, diritto allo studio, art. 34) Aspetti legislativi generali

  5. Obbligo scolastico e obbligo formativo in Italia • Legge 30/2000 (Ministro Berlinguer) • Legge 53/2003 (Ministro Moratti) • Legge 296/2006 (Ministro Fioroni) • Legge 133/2008 (Ministro Gelmini) • Riordino della Secondaria di II grado • Legge 133/2008 (Ministro Gelmini) • Processo di Bologna e Riforma dell’Università in Italia • Decreto 509/1999 (Ministro Zecchino) Aspetti legislativi del sistema italiano

  6. Il sistema formativo italiano Obbligo formativo 18 anni Obbligo scolastico 16 anni LICEO /I. TECNICO Fonte: Miur

  7. Il sistema formativo in Finlandia Fonte: Indire

  8. Il sistema formativo trentino Fonte: http://www.vivoscuola.it/Cd-Orientamento/

  9. Legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 (1) Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino (b.u. 16 agosto 2006, n. 33, suppl. n. 2) Titolo I Sistema educativo di istruzione e formazione nella provincia di Trento Capo I Finalità e principi generali Art. 1 Ambito di applicazione 1. Questa legge disciplina il sistema educativo di istruzione e formazione nella provincia di Trento, e in particolare: a) le finalità e le funzioni del sistema educativo, nell'ambito del sistema educativo nazionale; b) l'organizzazione nonché la tipologia delle funzioni e delle prestazioni del servizio educativo, compresi gli interventi per l'esercizio del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione; c) gli ordinamenti e i relativi piani di studio; d) le risorse umane e strumentali; e) i rapporti tra i soggetti del sistema educativo provinciale, la comunità e le sue istituzioni. 2. Il sistema educativo di istruzione e formazione della provincia di Trento è di seguito denominato "sistema educativo provinciale". Legge provinciale sulla scuola

  10. Cambiamenti recenti nel sistema trentino Con delibera di Giunta n° 2220 dell’11 settembre 2009, in forza delle competenze secondarie in materia di istruzione, la provincia di Trento ha recepito in chiave trentina la recente «riforma Gelmini» realizzata a livello nazionale: il sistema secondario di II grado ha un nuovo assetto su tutto il territorio italiano a partire dall’a.s. 2010/11. Punti principali della cosiddetta «riforma Dalmaso»: • è stato introdotto un biennio comune, teso a rendere i primi due anni della secondaria di II grado più omogenei in termini di competenze sviluppate; • sono stati eliminati gli istituti professionali statali (IPSCT), confluiti in parte nell’istruzione tecnica e in parte nella formazione professionale; • risultano ora attivi 6 licei (oltre al liceo ladino), 2 istituti tecnici (articolati in 8 indirizzi), l’istituto professionale per il settore dei servizi (soltanto al “Don Milani”) oltre ai 6 settori dell’istruzione e formazione professionale.

  11. L’offerta formativa nel sistema trentino

  12. Il cambiamento al liceo • Il liceo scientificocontinua con la tradizionale impostazione culturale che coniuga conoscenze di carattere scientifico con una solida preparazione umanistica. La riforma amplia la base matematico-scientifica del curricolo quinquennale, mentre riduce le lingue straniere: l’inglese è sempre presente per cinque anni, la seconda lingua straniera in provincia di Trento - per scelta della Giunta provinciale - è obbligatoriamente il tedesco fino alla seconda classe. • Il liceo scientifico delle scienze applicateè una nuovissima istituzione, approvata dal Consiglio dei Ministri il 4 febbraio 2010, ed entra a far parte dell’offerta formativa. Si tratta di un’opzione del liceo scientifico a forte ancoramento alle scienze biologico-chimico-fisiche e all’informatica, con un curricolo dedicato a chi si sente versato nelle scienze matematico-fisiche. L’insegnamento del latino scompare.

  13. Il cambiamento al liceo • Il liceo delle scienze umaneraccoglie l’eredità del liceo socio-psico-pedagogico (e del vecchio istituto magistrale) con un percorso liceale quinquennale di profilo culturale umanistico. Il riferimento è a un quadro di materie di carattere linguistico-letterario. Ventiquattro ore su trenta nel biennio iniziale sono comuni, come previsto dalla delibera, agli altri licei e istituti tecnici. Le sei ore specifiche del corso nei due anni iniziali sono dedicate a lingua e cultura latina e scienze umane (cioè pedagogia e psicologia). Nel secondo biennio e nell’anno finale, le materie di indirizzo sono le scienze umane. • Il liceo delle scienze umane economico-socialerappresenta la versione rinnovata del liceo delle scienze sociali. Rispetto al liceo delle scienze umane, le differenze riguardano il latino, che qui non c’è e viene sostituito dalla prima alla quinta dadiritto e economia; inoltre scienze umane è sostituita da scienze sociali e metodologia della ricerca (sociologia e statistica). Non è prevista musica, mentre per il restante le materie sono le stesse del liceo delle scienze umane. • Il liceo linguisticoacquisisce titolarità piena con la nuova scuola Liceo linguistico Città di Trento (istituita nella sede dell’ex-I. Battisti) accogliendo gli studenti degli ex-indirizzi linguistici dell’I. Da Vinci e dell’I. Rosmini.

  14. Il cambiamentonell’istruzione tecnica • Il settore economicopresenta un biennio iniziale con una base di materie comuni, per facilitare eventuali ri-orientamenti e garantire la possibilità di successivo accesso a corsi diversi. La prosecuzione dal terzo anno è possibile con due percorsi: il corso di Amministrazione, finanza e marketing (che rinnova la precedente ragioneria), l’indirizzo per il turismo (es. a Trento l’I. Battisti viene accorpato all’I. Tambosi); • Anche nel settore tecnologicotroviamo ora un biennio iniziale comune. Il biennio si sviluppa poi in direzioni diverse: nei vari percorsi dell’ex-ITI o nelle costruzioni, ambiente e territorio (ex-geometri).

  15. L’offerta della scuola secondaria di II grado in Trentino Guida all’orientamento vs la scuola secondaria in Trentino: http://www.vivoscuola.it

  16. Corsi di laurea e corsi di laurea a ciclo unicoa.a. 2012/2013 *: corsi a numero programmato L’offerta dell’Ateneo Trentino Guida all’offerta formativa nell’ateneo Trentino: http://www.unitn.it/ateneo/1929/corsi-di-laurea-e-corsi-di-laurea-ciclo-unico

  17. L’offerta degli atenei italiani Guida all’offerta degli atenei italiani: http://offf.miur.it/pubblico.php/ricerca/show_form/p/miur Guida all’orientamento «Uno sguardo verso il futuro»: http://www.vivoscuola.it

  18. B. L’inclusionePartecipazione scolastica e universitaria in provincia di Trento

  19. La «strategia di Lisbona» Per fare dell’UE una delle economie più competitive nel 2000 il Consiglio europeo aveva fissato alcuni obiettivi irrinunciabili: entro il 2010 tutti i Paesi membri dovevano intervenire su… • abbandono scolastico prematuro: ridurre la percentuale di abbandoni scolastici almeno del 10%; • completamento del ciclo di istruzione secondaria superiore: arrivare almeno all’85% dei ventiduenni che abbiano completato tale ciclo di istruzione; • matematica, scienze, tecnologie: aumentare almeno del 15% il totale dei laureati in matematica, scienze e tecnologie, diminuendo nel contempo la disparità di genere; • competenze di base: ridurre la percentuale dei quindicenni con scarse capacità di lettura almeno del 20% rispetto all’anno 2000; • apprendimento permanente: innalzare almeno al 12,5% la partecipazione degli adulti in età lavorativa (25-64 anni) all’apprendimento permanente.

  20. L’urgenza di riforme per l’«Agenda di Lisbona» «Nonostante gli sforzi compiuti in tutti i paesi europei per adottare i sistemi educativi e di formazione connessi alla società e all'economia della conoscenza, le riforme avviate non risultano all'altezza della posta in palio ed il loro ritmo attuale non consentirà quindi all'Unione di raggiungere gli obiettivi che essa ha stabilito. La presente comunicazione fa il punto della situazione e propone le misure urgenti da adottare al fine di accelerare la transizione dell'Unione europea verso un'economia ed una società fondate sulla conoscenza, come previsto dalla strategia di Lisbona.» Fonte: UE, http://europa.eu/legislation_summaries/education_training_youth/general_framework/c11071_it.htm

  21. Giovani che non lavorano e non studiano (Neet) in Europa Fonte: Eurostat, Labour force survey, % di giovani 15-29 anni, anno 2011

  22. Giovani che non lavorano e non studiano (Neet) in Italia Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro, % di giovani 15-29 anni, anno 2011

  23. Giovani che non lavorano e non studiano (Neet) in Italia Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro, % di giovani 15-29 anni

  24. Giovani che abbandonano senza qualifica/diploma in Europa (a) Il dato relativo alle donne non è disponibile Fonte: Eurostat, Labour force survey, % di giovani 18-24 anni, anno 2011

  25. Giovani che abbandonano senza qualifica/diploma in Italia Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro, % di giovani 18-24 anni, anno 2011

  26. Giovani che abbandonano senza qualifica/diploma in Italia Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro, % di giovani 18-24 anni

  27. Giovani nel sistema formativo in Europa Dati sottostimati a causa della propensione dei giovani residenti a studiare nei paesi limitrofi Fonte: Istat, elaborazioni su dati Ocse, %, anno 2010

  28. Giovani nella secondaria di II grado in Italia Fonte: Istat, elaborazioni su dati UOE (Unesco, Ocse, Eurostat), % di giovani 15-19 anni, anno 2010

  29. Scolarità in Trentino Fonte: Rielaborazioni su dati Rapporto 2010 CPVSE (Anagrafe Unica degli Studenti – Provincia Autonoma di Trento)

  30. Andamento della scolarità in Europa Fonte: http://www.statweb.provincia.tn.it/INDICATORISTRUTTURALI/Indicatore.aspx?idInd=362&idSet1=23

  31. Giovani nel sistema universitario in Italia b) Il tasso di partecipazione dei 20-29enni risulta sottostimato in quanto i dati non includono i 5.167 altoatesini iscritti nell'a.a. 2009/10 presso università austriache Fonte: Istat, elaborazioni su dati UOE (Unesco, Ocse, Eurostat), % di giovani 20-29 anni, anno 2010

  32. Giovani nel sistema universitario in Italia Fonte: http://www.statweb.provincia.tn.it/INDICATORISTRUTTURALI/Indicatore.aspx?idInd=109&idSet1=23

  33. Giovani transitati all’Università in Italia Fonte: http://www.statweb.provincia.tn.it/INDICATORISTRUTTURALI/Indicatore.aspx?idInd=313&idSet1=23

  34. Giovani transitati all’Università in Trentino Fonte: Rapporto Opes 2011

  35. Giovani laureati in Europa Fonte: Eurostat, Labour force survey, % di giovani 30-34 anni che hanno ottenuto un titolo universitario, anno 2011

  36. Giovani laureati in Italia Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro, % di giovani 30-34 anni che hanno ottenuto un titolo universitario, anno 2011

  37. Giovani laureati in Italia Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro, % di giovani 30-34 anni che hanno ottenuto un titolo universitario

  38. *Le istituzioni scolastiche si contraddistinguono per l’appartenenza ad un canale formativo, tranne l’Istituto agrario di San Michele e dell’Oxford di Civezzano, dove sono presenti percorsi relativi sia all’istruzione, sia alla Formazione professionale. Fonte: Anagrafe Unica degli Studenti – Provincia Autonoma di Trento

  39. Caratteristiche della frequenza scolastica in Trentino N=27.221, a.s. 2010/11 Fonte: Anagrafe Unica degli Studenti – Provincia Autonoma di Trento

  40. Provenienza di nascita degli studenti trentini N=25.593, solo diurni, a.s. 2010/11 Fonte: Anagrafe Unica degli Studenti – Provincia Autonoma di Trento

  41. Scelte scolastiche dei giovani trentini N=6.359, solo diurni in 1°classe, a.s.2010/11 Fonte: Anagrafe Unica degli Studenti – Provincia Autonoma di Trento

  42. Scelte scolastiche dei giovani trentini -0,1 -0,8 -0,1 +0,1 -0,8 -0,2 -- +0,1 +0,5 +0,9 +0,3 +0,1 % N=6.359, solo diurni in 1°classe, a.s.2010/11 Fonte: Anagrafe Unica degli Studenti – Provincia Autonoma di Trento

  43. Risultati scolastici dei giovani trentini %, N=5.751; 1.145; 490; 3.792, solo diurni, a.s.2010/11 Fonte: Anagrafe Unica degli Studenti – Provincia Autonoma di Trento

  44. Percorsi scolastici dei giovani trentini N=25.593, solo diurni, a.s.2010/11 Fonte: Anagrafe Unica degli Studenti – Provincia Autonoma di Trento

  45. Giovani trentini iscritti all’Università in Italia N=14.824, % sugli iscritti, anno 2009/10 Fonte: Annuario Statistico 2010 – Provincia Autonoma di Trento

  46. Scelte dei giovani trentini immatricolati all’Università in Italia N=2.522, % sugli immatricolati, anno 2009/10 Fonte: Annuario Statistico 2010 – Provincia Autonoma di Trento

  47. Iscritti nell’Ateneo Trentino N=15.931, % sugli iscritti, anno 2010/11 Fonte: Annuario Statistico 2010 – Provincia Autonoma di Trento

  48. Trend iscritti nell’ateneo di Trento N=9.051-15.931, % sugli iscritti, anno 2010/11 Fonte: Annuario Statistico 2010 – Provincia Autonoma di Trento

  49. Percorsi degli universitari in Trentino e in Italia Fonte: Almalaurea, Il profilo dei laureati, N=2.429; 199.449, anno 2011

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