1 / 24

ECO percezione suono orecchio umano

ECO percezione suono orecchio umano. Opportuno schermo completo-cliccare se serve. Eco sonoro. Si conosce che la velocità media del suono nell’aria in condizioni normali è 340 metri/secondo.

kail
Télécharger la présentation

ECO percezione suono orecchio umano

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ECOpercezione suonoorecchio umano Opportuno schermo completo-cliccare se serve

  2. Eco sonoro Si conosce che la velocità media del suono nell’aria in condizioni normali è 340 metri/secondo Il nostro orecchio riesce a distinguere come separate due sillabepurchè l’intervallo tra le due sia di almeno 0.1 secondi L’onda percorre la distanza andata-ritorno in t=spazio/velocità =34 m/340 m/s=0.1 seconditempo sufficiente per permettere di distinguere tra suonoemesso e suono riflesso Sorgente-osservatore Ostacolo che riflette l’onda sonora emessa da una sorgente che si trova a 17 m di distanza insieme a osservatore

  3. Eco sonoro Si conosce che la velocità media del suono nell’aria in condizioni normali è 340 metri/secondo Il nostro orecchio riesce a distinguere come separate due sillabepurchè l’intervallo tra le due sia di almeno 0.1 secondi L’onda percorre la distanza andata-ritorno in t=spazio/velocità =20 m/340 m/s=0.05 seconditempo insufficiente per permettere di distinguere tra suonoemesso e suono riflesso Sorgente-osservatore Ostacolo che riflette l’onda sonora emessa da una sorgente che si trova a 10 m di distanza insieme a osservatore

  4. Eco sonoro Si conosce che la velocità media del suono nell’aria in condizioni normali è 340 metri/secondo Il nostro orecchio riesce a distinguere come separate due sillabepurchè l’intervallo tra le due sia di almeno 0.1 secondi L’onda percorre la distanza andata-ritorno in t=spazio/velocità =68 m/340 m/s=0.2 seconditempo sufficiente per permettere di distinguere tra suonoemesso e suono riflesso Sorgente-osservatore Ostacolo che riflette l’onda sonora emessa da una sorgente che si trova a 34 m di distanza insieme a osservatore

  5. Eco sonoro Si conosce che la velocità media del suono nell’aria in condizioni normali è 340 metri/secondo Il nostro orecchio riesce a distinguere come separate due sillabepurchè l’intervallo tra le due sia di almeno 0.1 secondi L’onda percorre la distanza andata-ritorno in t=spazio/velocità =680 m/340 m/s=2 seconditempo sufficiente per permettere di distinguere tra suonoemesso e suono riflesso Sorgente-osservatore Ostacolo che riflette l’onda sonora emessa da una sorgente che si trova a 340 m di distanza insieme a osservatore

  6. Eco sonoro La parola emessa viene sentita subito dal soggetto che la pronuncia e risentitacome eco riflessa perché il tempo tra suono diretto sentito e quello riflessovaria di 2 secondi (680m/340m/s)=2 secondi ciao ciao ciao Sorgente-osservatore Ostacolo che riflette l’onda sonora emessa da una sorgente che si trova a 340 m di distanza insieme a osservatore

  7. Eco sonoro La parola emessa viene sentita subito dal soggetto che la pronuncia e risentitacome eco riflessa perché il tempo tra suono diretto sentito e quello riflessovaria di 4 secondi (1360m/340m/s)=4 secondi ciao ciao ciao Sorgente-osservatore Ostacolo che riflette l’onda sonora emessa da una sorgente che si trova a 680 m di distanza insieme a osservatore

  8. Eco sonoro La parola emessa viene sentita subito dal soggetto che la pronuncia e confusacon riflessa perché il tempo tra suono diretto sentito e quello riflessovaria di 0.05 secondi (20m/340m/s)=0.05 secondi ciao ciao Sorgente-osservatore Ostacolo che riflette l’onda sonora emessa da una sorgente che si trova a 10 m di distanza insieme a osservatore

  9. Il timpano dell’orecchio ,colpito da onda acustica,entra in vibrazione solo se la intensità (ampiezza) dell’energia connessa alla ondae la frequenza (altezza) rientrano nei limiti compatibili con la elasticitàe caratteristiche della membrana timpanicaonde troppo poco intense o con frequenza troppo bassa o troppoelevata non sono percepite(frequenze percebili 16/sec – 20.000/sec) Intensità elevata ma bassa frequenza:non percepita Intensità e frequenza adeguate:percepita Frequenza adeguata ma bassa intensità:non percepita

  10. Se l’onda acustica giunge in tempi diversi al timpano delle dueorecchie possiamo individuare la direzione di provenienza Proviene da destra Proviene da lato fronte o nuca Proviene da sinistra

  11. Se due onde di uguale ampiezza e frequenza colpisconocontemporaneamente una membrana da lati opposti, lamembrana non entra in vibrazione:interferenza distruttiva Se due onde di uguale frequenza e diversa ampiezza colpisconocontemporaneamente una membrana da lati opposti, lamembrana entra in vibrazione:interferenza positiva

  12. Due onde con stessa ampiezza e diversa frequenza possonointerferire originando fenomeno di battimento:aumento e riduzionedi intensità percepita dall’osservatore

  13. Radar e determinazione distanza-forma ostacoli Un fascio di onde viene emessodalla sorgente:se incontra un ostacolo viene riflesso e permette la determinazione(forma-distanza) del corpo colpito distanza =velocità*tempo/2 Stazione radar emittente e ricevente

  14. Quando in una nuvola si verifica una scaricaelettrica (fulmine)accompagnata da onde acustiche(tuono)all’osservatore giunge il bagliore del lampo di luce e conun certo ritardo (variabile con la distanza della nuvola)anche il rumore del tuono:possibile calcolare la distanzadistanza = velocità del suono*tempo tra lampo e tuono

  15. Orecchio umano schematico per descrivere la percezione del suono daparte del cervello Orecchio esterno con padiglione auricolare e canale acustico:raccoglie e convoglia le onde sonore sulla membrana timpanica Rocca petrosa temporale Onde Orecchio medio:cavità delimitata da membrana timpanica, membrana della finestra ovale e della finestra rotonda.tromba di eustachio, catena ossicini:martello,incudine,staffa:amplifica e trasmette oscillazione da timpano a membranadella finestra ovale Tromba eustachio

  16. Orecchio interno:labirinto osseo Labirinto osseo:comprende vestibolo,3 canali semicircolari;chiocciolacontiene liquido:perilinfa Finestra ovale con membrana 3 canali semicircolari vestibolo perilinfa Rampa vestibolare Rocca petrosa chiocciola Rampa timpanica Finestra rotonda con membrana

  17. Membrana di reissner vestibolo perilinfa Rampa vestibolare Rocca petrosa chiocciola Rampa timpanica Labirinto membranoso-coclea vestibolo perilinfa Rocca petrosa Membrana basilare La chiocciola membranosa presenta :membrana di reissner (la separa da rampa vestibolaremembrana basilare(la separa da rampa timpanica)membrana tectoria che ricopre ciglia di cellule acustiche che poggianosulla membrana basilare Nervo cocleare reissner tectoria basilare

  18. vestibolo perilinfa Rocca petrosa L’onda sonora colpisce il timpano:viene amplificata e trasmessa mediantela catena dei tre ossicini alla membrana della finestra ovale e da questa allaperilinfa (incomprimibile) e attraverso la rampa vestibolare e timpanica allamembrana della finestra rotonda:oscillazione completa Parte della pressione della perilinfa viene impressa alla membrana di reissnerche la trasferisce alla endolinfa(incomprimibile) e quindi alla membranabasilare e alla perilinfa della rampa timpanica facendo oscillare la basilare

  19. Canale acustico Finestra ovale con membrana cervello Nervo acustico timpano Padiglione auricolare Finestra rotonda con membrana Martelloincudinestaffa Labirinto osseo con perilinfa Labirinto membranoso con chiocciola e cellule acustiche ed endolinfa Onda provoca vibrazione del timpano;viene amplificata dalla catena degli ossicini e trasmessa alla membrana ovale:comprime perilinfa,endolinfa,produceoscillazione finestra rotonda e membrana basilare della coclea:impulso al nervoe con questo invio al cervello che percepisce l’arrivo del suono

  20. Canale acustico Finestra ovale con membrana cervello Nervo acustico timpano Padiglione auricolare Finestra rotonda con membrana Martelloincudinestaffa Labirinto osseo con perilinfa Labirinto membranoso con chiocciola e cellule acustiche ed endolinfa Membrana tectoria forata Nervo cocleare Membrana basilare con cellule acustiche cigliate

  21. L’onda sonora provoca la oscillazione del timpano:la oscillazione vieneamplificata dalla catena dei tre ossicini e tramessa alla membrana dellafinestra ovale:la oscillazione della membrana provoca la oscillazione dellaperilinfa che riempie le cavita del labirinto osseo e viene trasmessa alla membrana della finestra rotonda:ma la oscillazione della perilinfaproduce anche una pressione sulla endolinfa contenuta nel labirintomembranoso agendo sulla membrana vestibolare:viene tramessa allamembrana basilare che entra in oscillazione,trasferendo la pressionealla perilinfa della rampa timpanica:le cellule acustiche cicliate che sonosulla basilare interagiscono(contatto) con la membrana tectoria:nasce unimpulso elettrico che viene inviato al cervello mediante il nervo cocleare Oscillazione da ossicini Labirinto osseo con perilinfa: incomprimibileoscillazione membrana ovale trasmessa a membrana rotonda

More Related