1 / 12

Dott.ssa Enrica Ardissino

Dott.ssa Enrica Ardissino. Normativa in merito BES. Bisogni Educativi Speciali: direttiva ministeriale 27/12/2012 CM 6 marzo 2013 norma applicativa “ strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica”.

kamala
Télécharger la présentation

Dott.ssa Enrica Ardissino

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Dott.ssa Enrica Ardissino

  2. Normativa in merito BES • Bisogni Educativi Speciali: direttiva ministeriale 27/12/2012 • CM 6 marzo 2013 norma applicativa “ strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica”

  3. Bisogni educativi speciali Il modello diagnostico ICF (International Classification of Functioning) dell’OMS, che considera la persona nella sua totalità, consente di individuare i Bisogni Educativi Speciali (BES) dell’alunno. In questo senso, ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta.

  4. Potenziare la cultura dell'inclusione In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più evidente. Quest’area dello svantaggio scolastico comprende problematiche diverse suddivise in tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.

  5. Esigenze Educative Speciali Sono allievi con esigenze educative speciali gli allievi che presentano una o più delle seguenti patologie, individuate dalla D.G.R. della Regione Piemonte n. 18-10723 del 9/2/2009, e precisamente: Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F 89) • F80 disturbo evolutivo specifico dell’eloquio e del linguaggio • F81 disturbo evolutivo specifico delle abilità scolastiche (comprende DSA) • F82 disturbo evolutivo specifico delle abilità motorie • F83 disturbi evolutivi specifici misti • F88 altre sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico • F89 sindromi e disturbi non specificati da alterato sviluppo psicologico Sindromi ipercinetiche (comprende ADHD ) • F 90.0 disturbo dell’attività e dell’attenzione • F 90.1 disturbo ipercinetico della condotta • F 90.8 sindromi ipercinetiche di altro tipo • F 90.9 sindromi ipercinetica non specificata DEFICIT COGNITIVO • Livello intellettivo con QI compreso indicativamente tra i valori 70 ed 84 (codificato nel sistema NPI. Net con il codice QXX: capacità cognitive al limite QI da 70 a 84)

  6. Legge 104 Tutte queste differenti problematiche, ricomprese nei disturbi evolutivi specifici, non vengono o possono non essere certificate ai sensi della legge 104/92, non dando conseguentemente diritto alle provvidenze e alle misure previste dalla stessa legge quadro, e tra queste, all’insegnante di sostegno

  7. Strategie d'intervento per i BES Le scuole – con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico – possono avvalersi, per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali ,degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle Linee guida”.

  8. Criticità Diagnosi ultimi anno ordine di scuola Diagnosi deve pervenire alla scuola entro 31 marzo La scuola deve predisporre PDP e verbalizzare nella relazione del 15 maggio

  9. Stesura PDP • Da C.M. N8 prot.561 6 marzo 2013 Il PDP non può essere inteso come una mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA; esso è bensì lo strumento in cui si potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenza in uscita

  10. Rilevazione BES GLI =Gruppo di lavoro per l’inclusione Piano annuale per l’inclusività ( entro giugno) Inviato al GLIP e GLIR per richeista organico di sostegno Dirigente scolastico assegna le risorse

  11. CTS-CTI CTS = Centri territoriali di Supporto Sostegno e supporto alle scuole al GLI Novità: CTI = Centro territoriale per l’Inclusione

  12. Grazie per l'attenzione

More Related