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Linee guida del secondo biennio e del quinto anno negli Istituti Tecnici

Linee guida del secondo biennio e del quinto anno negli Istituti Tecnici. Lo sviluppo della nuova offerta formativa A cura di Prof.ssa Francesca Neiviller. Il nuovo ordinamento si basa sulle seguenti norme di legge nazionali ed europee:

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Linee guida del secondo biennio e del quinto anno negli Istituti Tecnici

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  1. Linee guida del secondo biennio e del quinto anno negli Istituti Tecnici Lo sviluppo della nuova offerta formativa A cura di Prof.ssa Francesca Neiviller

  2. Il nuovo ordinamento si basa sulle seguenti norme di legge nazionali ed europee: Legge n.53/2003 metodologie didattiche attive e sullo sviluppo di organici collegamenti con il mondo del lavoro compresi il volontariato ed il privato sociale e decreto legislativo n77/2005 stage e tirocini. Decreto ministeriale del Presidente della Repubblica n° 88/2010 art. 18 comma 2 lettera d. rende operativo il sistema delle opzioni e precisa i presupposti per l’individuazione di questi percorsi. ( art.5) stretto collegamento tra esigenze del territorio e e fabbisogni formativi. Quota di flessibilità 30% 35%. Art. 8, c.2 lett. b del d. P.R. 15-3- 2010 n.88 CLIL insegnamento di una disciplina non linguistica in inglese DGPR 10872 del 9 dicembre 2010 formazione dei docenti.

  3. Rapporto OCSE 2010: i giovani italiani incontrano il lavoro in età troppo avanzata rispetto ai coetanei di altri paesi e con conoscenze poco spendibili, assenza di un vero contatto con il mondo del lavoro. Europa 2020: invita gli stati membri a sviluppare i partenariati tra il settore istruzione/formazione e il mondo del lavoro, in particolare associando le parti sociali alla pianificazione dell’istruzione e della formazione, per fare in modo che le competenze necessarie per il proseguimento della formazione e l’ingresso nel mercato del lavoro siano acquisite e riconosciute in tutti i sistemi di insegnamento generale, professionale, superiore e per adulti, compreso l’apprendimento non formale ed informale. In secondo luogo l’Unione auspica lo sviluppo dei servizi d’orientamento che dovrebbero svolgere un ruolo di collegamento tra i bisogni della persona e quelli della società, del mondo del lavoro e delle professioni, nella prospettiva dell’apprendimento permanente. EQF European Qualification Framework . EQAVET 2009 European quality Assurance Reference Framework for Vocational Education and Training.

  4. L’impianto del nuovo ordinamento persegue i seguenti obiettivi: • Integrare le culture umanistica, scientifica e tecnologica • Costituire partenariati tra l’istruzione e la formazione • Costituire reti

  5. La formazione tecnica rappresenta il punto di snodo tra il sistema produttivo con il mondo del lavoro e delle nuove professioni.

  6. Come si realizza? La scuola sul piano organizzativo deve: • Introdurre dipartimenti interdisciplinari e multidisciplinari Sul piano didattico: • Adottare approcci modulari che facilitino la permeabilità tra gli indirizzi offerti, al fine di recuperare gli abbandoni. • Modificare il curricolo con le quote di autonomia e di flessibilità • Utilizzare il valore sia pure non prescrittivo del c.t.s. • Adottare metodologie didattiche innovative: uso delle I.T. • Valorizzare il metodo scientifico e laboratoriale: uso delle LIM

  7. Sul piano generale deve : • Garantire la qualità della propria offerta formativa Come? • Attraverso una costante opera di monitoraggio dei processi e dei risultati dell’attività scolastica e formativa. Adottando specifici criteri, descrittori e indicatori. In particolare • Il tasso di occupazione • Il tasso di abbandono • Le valutazioni periodiche Invalsi 2. Attraverso la costruzione di reti con altre scuole e con l’università

  8. L’articolazione delle discipline dell’area generale e quella d’indirizzo del secondo biennio e del quinto anno mirano a costruire e consolidare le competenze dei profili di ciascun settore, in un’ottica di forte collegamento con la realtà produttiva locale, nazionale e internazionale.

  9. Secondo biennio Pertanto è auspicabile: • Anticipare al secondo biennio alcuni risultati di apprendimento di filiera solitamente riferiti alle quinte classi. • Lettere: indirizzare la disciplina verso argomenti di carattere settoriale ( economico, scientifico, industriale) • Lingue: favorire il conseguimento delle certificazioni linguistiche. • Informatica: favorire il conseguimento delle certificazioni informatiche e l’utilizzo trasversale della materia alle altre discipline. • Matematica: introduzione della disciplina: Complementi di matematica: legame tra la cultura matematica generale e quella scientifica, tecnologica e professionale di ogni indirizzo. • Storia: approfondire lo studio di storie settoriali (ambiente, economica e sociale, scienza e tecnologia, ) • Scienze motorie e sportive: adottare in situazioni di studio, di vita e di lavoro, stili comportamentali al fair play.

  10. Quinto Anno • Approfondire nuclei tematici funzionali all’orientamento alle professioni o alla prosecuzione degli studi attraverso attività di • Alternanza scuola-lavoro • Tirocini • Stage 2. Favorire il conseguimento delle certificazioni professionali ( linguistiche, informatiche e sicurezza).

  11. 3.Clil : insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera. 4. Storia : approfondire lo studio della Carta Costituzionale. 5. Matematica: complementi di matematica: legame tra la cultura matematica generale e quella scientifica, tecnologica e professionale di ogni indirizzo. 6. Scienze motorie e sportive: cogliere l’importanza del linguaggio del corpo per colloqui di lavoro e per la comunicazione professionale.

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