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Il reperimento delle risorse per la progettualità

Il reperimento delle risorse per la progettualità. Le partnership Obbligo scolastico Obbligo formativo Titoli di studio. IL LAVORO PER PROGETTI.

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Il reperimento delle risorse per la progettualità

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Presentation Transcript


  1. Il reperimento delle risorse per la progettualità Le partnership Obbligo scolastico Obbligo formativo Titoli di studio

  2. IL LAVORO PER PROGETTI • Governare la complessità “privilegiando la soluzione pianificata dei problemi” piuttosto che l’improvvisazione e la standardizzazione delle risposte” (Anna Armone) • La cultura progettuale applicata a tutti i processi di lavoro mira “ad un aumento dell’efficienza di questi e a fornire all’intera organizzazione strumenti efficaci per apprendere, cambiare e competere

  3. IL LAVORO PER PROGETTI • Il progetto innesca nell’organizzazione un processo di apprendimento e dunque un’occasione per valorizzare al meglio le esperienze • Progettualizzare le attività significa contestualmente innovarle • Perché lo impone l’autonomia nel momento in cui mette in campo una questione di responsabilità diffusa di tutti i soggetti rispetto ai risultati del proprio agire • Lavorare per progetti significa anche pianificare le responsabilità e mettere in campo un alto livello di cooperazione tra professionalità diverse con specifici dispositivi di coordinamento e integrazione.

  4. Enti, Progetti, BandiI soggetti erogatori di finanziamenti • Europa • Ministeri (Miur, del lavoro,Affari sociali..) • Enti locali(Regioni,Province, Comuni, Circoscrizioni) • Fondazioni • Associazioni no profit EMANANO BANDI SU AMBITI DI INTERVENTO SPECIFICI

  5. Enti, Progetti, BandiI soggetti erogatori di finanziamenti • Entrare nell’ottica del bando significa imparare a stendere un progetto finalizzato ad ottenere finanziamenti. • Saper compilare i dispositivi di stesura di progetto che i diversi enti producono

  6. Tipologia dei progetti e fonti di finanziamento Fondi sociali europei Comunità europea Ministero del lavoro Regioni POR(Piani operativi regionali) Bandi in proprio Attraverso le provincie Bandi

  7. Obiettivi CE finanziati con il FSE • Obiettivo 1: sviluppo e adeguamento strutturale delle regioni che presentano ritardo nello sviluppo • Obiettivo 2: riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturali • Obiettivo 3: adeguamento e ammodernamento delle politiche e dei sistemi di istruzione formazione e occupazione

  8. Obiettivi CE finanziati con il FSE in Italia • Obiettivo 1(Regioni del sud) PON • Obiettivo 3(Regioni del Centro nord) POR - PON

  9. PROGETTI MIUR • Socrates • Grundwig • Leonardo • Innovazione tecnologica

  10. Progetti Enti locali • Diritto allo studio • Fondi derivanti da leggi con particolare finalità • Fondi derivanti dall’aver partecipato a bandi di FSE

  11. Il Partenariato • La cultura del progetto non è completa se non si assume l’ottica del partenariato • Enti pubblici(Regioni-Provincie-comuni-CSA-CFP……) • Enti Privati (Associazioni no profit, Fondazioni….)

  12. L’accesso ai fondi • Essere accreditati e certificati • In assenza di accreditamento è possibile accedere a partenariati senza essere Ente capofila) • Per i fondi derivanti dalle risorse proprie degli enti locali non è necessario l’accreditamento

  13. Forme giuridiche per i partenariati • Accordi di rete in ambito scolastico • ATS (associazione temporanea di scopo- Formula usata per i FSE) • Convenzioni Sono forme giuridiche finalizzate a progetti mirati

  14. Obbligo scolastico

  15. Obbligo scolastico • Schema di decreto legislativo

  16. Diritto Dovere all’istruzione OBBLIGO SCOLASTICO Costituzione art. 34 Legge 9 (abrogata) Legge 144 art.68 8 anni 9 anni 15-18 obbligo formativo Il concetto di obbligo porta con sé il vincolo delle sanzioni in caso di mancato adempimento

  17. Il diritto dovere all’istruzione art. 7 schema di decreto Vigilanza sull’assolvimento del diritto–dovere e sanzioni Si applicano le sanzioni previste dalle norme vigenti Si applicano a carico dei genitori o di chi per essi

  18. DIRITTO DOVERE ALL’ISTRUZIONE 2004-2005 L’iscrizione gratuita è relativa ai primi due anni degli istituti secondari superiori e dei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale realizzati sulla base dell’accordo in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni

  19. DIRITTO DOVERE ALL’ISTRUZIONE COMPITI DI VIGILANZA Art. 7 schema di decreto • Il Comune di residenza • I dirigenti scolastici o i responsabili delle istituzioni scolastiche presso le quali sono iscritti • I servizi per l’impiego E’ istituita l’anagrafe nazionale degli studenti

  20. DIRITTO DOVERE ALL’ISTRUZIONE Resta in vigore fino alla completa attuazione l’art. 68 della legge 144 OBBLIGO FORMATIVO ADEMPIMENTI PER LE SCUOLE Segnalare agli uffici per l’impiego coloro che avendo compiuto i 15 anni non risultassero iscritti in alcun luogo Per i minori di 15 anni valgono le sanzioni riferite all’obbligo scolastico

  21. DIRITTO DOVERE ALL’ISTRUZIONE DOMANDE • perché ridefinire l’obbligo se le sanzioni sono le stesse? • Come può un Decreto modificare la costituzione? • Dopo il primo ciclo ci si potrà iscrivere indifferentemente al sistema di istruzione o alla formazione professionale regionale poiché gli accordi stato regioni spesso lo prevedono • Come è possibile equiparare l’apprendistato al diritto-dovere alla formazione? • Non conosciamo ancora in cosa consisterà il sistema di istruzione e formazione professionale.

  22. Obbligo formativo • Riferimento normativo • DPR 257 del 12.07.2000 • Giovani che hanno assolto l’obbligo novennale dell’istruzione • Giovani che a partire dal 2002 compiono 15-16-17 anni

  23. Obbligo formativo • Nel sistema dell’istruzione superiore • Nel sistema della formazione e professione di competenza regionale • Nell’esercizio dell’apprendistato

  24. TITOLI DI STUDIO • I titoli conseguiti all’estero hanno validità se ottengono il riconoscimento dalle autorità competenti • Dichiarazione di corrispondenza: dichiara di riconoscere il titolo solo per determinati fini (accesso alle professioni, prosecuzione degli studi). Va richiesta al Ministero delle attività produttive

  25. TITOLI DI STUDIO • Dichiarazione di equipollenza: produce tutti gli effetti giuridici del corrispondente titolo italiano. Va richiesta al CSA • Dichiarazione di valoree legalità: Attesta la posizione giuridica della scuola (statale o legalmente riconosciuta); l’ordine e il grado di studi cui il titolo si riferisce, secondo l’ordinamento scolastico vigente nel Paese dove il titolo è stato conseguito; gli anni complessivi di scolarità gli effetti ai fini della prosecuzione degli studi o dell’assunzione a posti lavoro. Va richiesta al consolato italiano del paese dove il titolo è stato conseguito.

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