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PVs in BLOOM Piantagioni fotovoltaiche in fiore: una nuova sfida per la valorizzazione territoriale nell’ambito di un

PVs in BLOOM Piantagioni fotovoltaiche in fiore: una nuova sfida per la valorizzazione territoriale nell’ambito di una strategia di sviluppo locale eco-sostenibile 28-29 Giugno 2010 Erica Holland, Project Manager. Obiettivo del progetto.

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Presentation Transcript


  1. PVs in BLOOM Piantagioni fotovoltaiche in fiore: una nuova sfida per la valorizzazione territoriale nell’ambito di una strategia di sviluppo locale eco-sostenibile 28-29 Giugno 2010 Erica Holland, Project Manager

  2. Obiettivo del progetto Promuovere la riqualificazione di terreni a marginalità intrinseca, indotta o latente attraverso impianti fotovoltaici a terra (“Piantagioni fotovoltaiche” - PVPP) di piccole e medie dimensioni da 50KWp a 5MWp )

  3. Partner di progetto Unioncamere del Veneto (IT – Capofila) Università di Jaén (SP) Politecnico di Lublino (PL) Agenzia per l’Energia della Provincia di Sassari (IT) Camera di Commercio della Macedonia Centrale (GR) Agenzia per lo Sviluppo di Milies (GR) Camera di Commercio di Valencia (SP) Agenzia per lo Sviluppo della Regione Styria (AT) Camera di Commercio Italo-Slovacca (SLO)

  4. “Esperti Facilitatori di investimenti nel fotovoltaico per la ri-qualificazione territoriale” Agenzie per L’Energia, comuni e municipalizzate, Camere di Commercio. Figura specializzata nel: supportare investitori pubblici e privati nell’affrontare investimenti innovativi nel settore fotovoltaico (competenze in materia amministrativa, economico-finanziaria e tecnica, con riferimento alle migliori pratiche esistenti a livello europeo) Obiettivo: Facilitare la massimizzazione delle risorse territoriali ed investimenti intelligenti nelle Rinnovabili .

  5. “Esperti Facilitatori di investimenti nel fotovoltaico per la ri-qualificazione territoriale” . Verranno formati 620 “Esperti” in Europa (80 opportunità di formazione in Veneto). Verrà creata una rete di animazione sul tema delle rinnovabili di portata europea, che metterà in contatto tutti gli esperti formati nelle 9 regioni partner di progetto.

  6. Perchè le aree marginali? CONSIDERAZIONE DI PARTENZA Mediamente un comune possiede almeno 5.000 mq di terreno marginale Se ogni comune in Italia piantasse 5.000 mq di fotovoltaico sul suo territorio quanta potenza fotovoltaica sarebbe disponibile in Italia?: 8.100 comuni x 200KWp = 1.620 MWp ( un calcolo approssimativo, su cui vale la pena di riflettere )

  7. Aree marginali Sono quelle aree che: . non sono più in grado di rispondere positivamente agli investimenti (per cui sono state definite originariamente); . hanno esaurito la loro funzione primaria ed esclusiva; . presentano caratteristiche tali da impedirne, o renderne difficile, usi futuri. COSA SONO LE AREE MARGINALI?

  8. Strumenti di valutazione delle aree Marginalità: caratteri ambientali ma anche economico-sociali

  9. Classificazione delle aree marginali Aree estrattive a cielo aperto non più in esercizio; Aree estrattive a cielo aperto in esaurimento; Discariche di qualsiasi tipologia non più in esercizio; Discariche di qualsiasi tipologia in via di dismissione; Aree degradate: per mancanza di vegetazione, escluse da altre classificazioni, non classificate come urbanizzate-aree in trasformazione (da CORINE LAND COVER); Aree industriali dismesse; Aree inquinate da bonificare e aree iscritte all’anagrafe siti inquinati (DM 25 ottobre 1999 n. 471); Aree seminative mai vegetate: superfici agricole non vegetate in tutte le date analizzate da CORINE LAND COVER; Aree agricole non idonee ad usi agro-silvo-pastorali (classe VIII Land Capability Classification);

  10. Classificazione delle aree marginali • 10. Fasce di rispetto: • 10.1. fasce di rispetto di infrastrutture lineari (strade, ferrovie, elettrodotti, gasdotti, oleodotti, ecc); • 10.2. fasce di rispetto cimiteriali; • 10.3. fasce di rispetto di impianti di depurazione; • 10.4. fasce di rispetto aeroportuali; • 10.5. fasce di rispetto di antenne radiotrasmittenti; • 10.6. fasce di rispetto di stabilimenti a rischio di incidente rilevante (DM 9 maggio 2001); • 10.7. fasce di rispetto di impianti recupero e smaltimento rifiuti; • 11. Aree militari: • 11.1. dismesse; • 11.2. in via di dismissione; • 12. Aree del demanio; • 13. Aree prive di vincoli paesaggistici, archeologici e ambientali.

  11. Identificazione delle aree marginali Criteri tecnico-funzionali: • a. grado di insolazione; • b. esposizione dell’area; • c. clivometria dell’area; • d. superficie dell’area sufficiente al dimensionamento richiesto; • e. vicinanza di rete di distribuzione: linee di Media Tensione o Cabina Primaria ENEL; • f. presenza di viabilità adeguata a mezzi pesanti; • g. assenza di rischio geologico; • h. assenza di rischio idraulico; • i. assenza rischio sismico.

  12. Identificazione delle aree marginali Criterio localizzativo vicinanza ad impianti energivori (es.: impianti a rischio di incidente rilevante) vicinanza ad impianti di pubblico servizio; vicinanza a zone industriali vicinanza a zone commerciali.

  13. Utilizzando un sistema GIS, vengono sovrapposti i vari layer per ottenere graficamente le aree utilizzabili per l’installazione di centrali fotovoltaiche Vengono attivati i differenti layer corrispondenti alle aree marginali (discariche, aree estrattive, fasce di rispetto) Come identificare le aree marginali?

  14. Esempio 1 Identificazione e classificazione delle aree marginali a scala locale – comunale Come identificare le aree marginali?

  15. Come identificare le aree marginali? ESEMPIO Step 1 – Viene attivato il layer delle fasce di rispetto aeroportuali

  16. Come identificare le aree marginali? ESEMPIO Step 2 – Viene attivato un nuovo layer per individuare un ulteriore area marginale potenziale, ad esempio le fasce di rispetto idrogeologiche

  17. Come identificare le aree marginali? ESEMPIO Step 3-4 – Vengono attivati layer successivi: linee elettriche AT; fasce di rispetto stabilimenti a rischio rilevante; ...

  18. Come identificare le aree marginali? • ESEMPIO • Step 5: • Vengono applicati i criteri tecnico-funzionali e localizzativi; • Viene identificata un’area marginale adatta all’installazione di una centrale fotovoltaica;

  19. Esempio 1 Identificazione e classificazione delle aree marginali a scala locale – provinciale Come identificare le aree marginali?

  20. ESEMPIO Livello cartografico Come identificare le aree marginali? Livello delle fasce di rispetto e dei vincoli di tutela ambientale Livello degli ambiti territoriali Il verde indica l’ambito “interventi complessi”

  21. Come identificare le aree marginali? ESEMPIO Viabilità e rete elettrica Discariche in attività Ortofoto IGM 2006

  22. Come identificare le aree marginali? Esempio 1 Identificazione e classificazione delle aree marginali a scala territoriale – regionale

  23. Come identificare le aree vocate? ESEMPIO Aree estrattive ed attività di cava Classe VIII Land Capability Classification Fasce di rispetto Aree sottoposte a vincolo paesaggistico, naturalistico

  24. Come identificare le aree vocate? ESEMPIO Si evidenziano in rosso le aree marginali Aree incolte da CORINE LAND COVER Aree interessate da discariche o cave Aree a forte rischio idrogeologico

  25. Come identificare le aree vocate? ESEMPIO Si applicano i criteri tecnico funzionali : presenza della rete di distribuzione AT e accessibilità

  26. Come identificare le aree vocate? ESEMPIO Si applica il criterio localizzativo: vicinanza ad impianti produttivi

  27. Come identificare le aree vocate? ESEMPIO Si identificano le situazioni più favorevoli: contiguità tra area marginale (rosso) ed insediamento produttivo (fucsia)

  28. VISIONE STRATEGICA IDENTIFICAZIONE QUANTITATIVA (SELEZIONE AREE MARGINALI) E QUALITATIVA (CLASSIFICAZIONE AREE) SCREENIG: ATTITUDINE D’ USO E IDONEITÀ PER PVPPS POTENZIALITÀ PER LA DIFFUSIONE DI PVPPS LINEE GUIDA COMUNI PER IDENTIFICAZIONE E USO DELLE AREE MARGINALI Utilità e finalità nel progetto

  29. Focus study: discariche del Veneto Quadro conoscitivo della Regione Veneto: Discariche esaurite Discariche in gestione post mortem Discariche cessate. 121 siti di 257 discariche registrate dal Quadro

  30. Applicazione alle discariche del Veneto Esposizione del sito : Favorevole Sfavorevole Distanza rete elettrica < 1500 m Assenza di : Vincoli idrografici, di tutela ambientale, SIC, altre zone protette 59 siti di 121 discariche registrate dal Quadro

  31. Dettaglio discariche adatte Ipotesi: 50kWp su 800 mq (silicio cristallino) Potenziale totale: 85,5 MWp

  32. Mappatura del territorio comunale di Ceggia • Dati: • applicativo web-GIS del sito istituzionale del Comune per download PRG • Portale Cartografico nazionale (MINISTERO AMBIENTE) • PVGIS per la valutazione della risorsa solare

  33. Mappatura del territorio comunale di Ceggia • Ipotesi di lavoro: • 1 kWp Silicio cristallino • Dispersione nella conversione elettrica del 14% • Inclinazione 35° • 2 configurazioni: fissa e tracking

  34. Mappatura del territorio comunale di Ceggia Fissa: Irraggiamento annuale: 1450 kWh/mq Produzione annuale e.e. 1090 KWh/anno Tracking: Irraggiamento annuale: 1880 kWh/mq Produzione annuale e.e. 1420 KWh/anno

  35. Software: GIS ArchMAP 1° Layer: ortofoto del 2006 e cartografia Corine Land Cover Evidenza dei suoli costantemente in utilizzo negli anni in cui effettuate le rilevazioni

  36. Restituzione grafica basata sulla CTR: Zone edificate (coperte da edificato residenziale o produttivo o dalle aste di mobilità) e Zone sottoposte a vincoli di tutela (es. biotipi o corridoi ecologici)

  37. Aree indisponibili

  38. Zonizzazione del piano urbanistico vigente: disciplina d’uso delle aree • Aree industriali dismesse • Aree ex militari • Fasce di rispetto • Vincoli antropici

  39. Sovrapposizione attraverso il software: evidenza delle aree disponibili sulla base dei vincoli, delle caratteristiche territoriali e delle indicazioni di piano

  40. Depuratore • Ex zuccherificio • Fascia di rispetto cimiteriale • Ex base logistica NATO • Ex base missilistica NATO

  41. Depuratore • Ex zuccherificio • Fascia di rispetto cimiteriale • Ex base logistica NATO • Ex base missilistica NATO

  42. Ex base missilistica NATO Valutazione dell’area in base ai Criteri tecnico-funzionali

  43. Ex base missilistica NATO Valutazione dell’area in base ai localizzativi Ma: PVPP potrebbe contribuire al fabbisogno energetico per il funzionamento delle idrovore dislocate nel territorio di bonifica

  44. Grazie per l’attenzioneerica.holland@eurosportelloveneto.itwww.pvsinbloom.eu

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