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«Vivere è la cosa più rara al mondo, la maggior parte della gente esiste e nulla più». O. Wilde

«Vivere è la cosa più rara al mondo, la maggior parte della gente esiste e nulla più». O. Wilde. Perché la logica e la filosofia della mente insieme?. La logica è uno strumento fondamentale nell’analisi dei linguaggi e nella struttura dell’informazione.

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«Vivere è la cosa più rara al mondo, la maggior parte della gente esiste e nulla più». O. Wilde

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Presentation Transcript


  1. «Vivere è la cosa più rara al mondo, la maggior parte della gente esiste e nulla più». O. Wilde

  2. Perché la logica e la filosofia della menteinsieme? La logica è uno strumento fondamentale nell’analisi dei linguaggi e nella struttura dell’informazione.

  3. Perché la logica e la filosofia della menteinsieme? epistemologia La filosofia della scienza – talvolta indicata con il termine epistemologia, dal greco logos + episteme [discorso sulla scienza] – si occupa dei fondamenti della conoscenza scientifica. Ma, più in generale, essa indaga i ‘fondamenti del sapere’: una prospettiva epistemologica può rendere più critici e consapevoli nei confronti delle basi della cultura umana e questo è di estrema importanza anche in un’ottica interculturale

  4. Filosofia: tra scienza, logica e matematica Proviamo insieme ad inquadrare la “filosofia”. La filosofia è diversa dalla scienza e dalla matematica. Diversamente dalla scienza non fa assegnamento sugli esperimenti o sulla osservazione, ma solo sul pensiero. E diversamente dalla matematica non ha un metodo formale di dimostrazione.

  5. Proviamo a fare degli esempi. Uno scienziato chiederà di cosa sono fatti gli atomi o cosa sottende al principio di gravità, mentre un filosofo si chiederà come possiamo sapere se c’è qualcosa al di fuori delle nostre menti, al di là di atomi e particelle

  6. Proviamo a fare degli esempi Uno studioso di storia chiederà cosa è accaduto in un certo tempo del passato, mentre un filosofo di domanderà cosa è il tempo, la dimensione temporale

  7. Proviamo a fare degli esempi Un matematico studia le relazioni tra i numeri, le proprietà degli stessi, i valori, mentre un filosofo partirà con il chiedersi cosa sia un numero

  8. Lo fa ponendo questioni, argomentando, elaborando idee e pensando ad argomenti possibili per confutarle, chiedendosi come funzionano davvero i nostri concetti” T. Nagel, Una brevissima introduzione alla filosofia, Il saggiatore, 1989 argomentando, elaborando idee e pensando ad argomenti possibili

  9. In altri termini, anche se semplicistici ma solo per meglio comprendere, possiamo dire che il principale obiettivo della filosofia è mettere in questione e cercare di comprendere idee e principi assolutamente ordinari e comuni a tutti noi e alla vita di tutti i giorni. Cercare di dare spiegazioni ad azioni, gesti, frasi, concetti che comunemente e senza troppo pensarci sopra noi impieghiamo tutti i giorni.

  10. ancora un esempio uno psicolinguista oggi studia come i bambini apprendono i linguaggi, mentre il filosofo si chiederà come mai una “parola” possa significare qualcosa. Ebbene nella modernità dei nostri tempi la filosofia ci aiuta a capire idee che talvolta diamo per scontate, con le quali siamo quotidianamente a confrontarci, come ad esempio il concetto di tempo, di conoscenza, di morale, di azione, di valore, di linguaggio, di comunicazione.

  11. Tre ambiti di interesse • LOGICA • LINGUISTICA • SCIENZA COGNITIVA • Neuroscienze.. • Intelligenza artificiale

  12. La logica La logica studia i processi in base a cui traiamo inferenze a partire dalle nostre conoscenze Rappresenta le attività del ragionamento Costruisce linguaggi formali e le loro interpretazioni

  13. La Linguistica Studia l’articolazione del pensiero in parole, frasi, segni, concetti Osserva le sue espressioni tramite proposizioni, enunciati, asserzioni Verifica gli atti del processo di comunicazione

  14. La scienza cognitiva Studia la mente umana e le sue organizzazioni e mappe

  15. Tra logica e Psicologia Nel corso del xx secolo la psicologia ha manifestato un debole interesse nei confronti del ragionamento astratto. La logica come insieme di attività formali, meccaniche, indipendente del pensiero umano.

  16. Il comportamentismo Tra stimolo e reazione I comportamenti umani, al pari dei comportamenti animali, come una descrizione empirica di “stimolo” e “reazione”. Non sono richiesti processi di astrazione, non sono necessari apprendimenti di compiti e di abilità particolari.

  17. L’apprendimento Dal comportamentismo come reazione ad uno stimolo all’apprendimento, ovvero insegnamento, addestramento, come acquisizione di regole, di prassi, di azioni, di posizioni, di operazioni…

  18. Il logicismo Il logicismo come ricorso alla logica per spiegare le azioni, i fatti mentali, i fatti psicologici, i comportamenti, i processi di pensiero.

  19. Il logicismo di Frege La logica è indipendente dalla psicologia in quanto le sue operazioni e i suoi oggetti sono universali e intersoggettivi. A questo punto ci domandiamo se la logica possa aiutare a spiegare il funzionamento della mente umana? Lo studio del “ragionamento” è il miglior contributo che la logica possa dare alla psicologia per comprendere il pensiero umano.

  20. Ci sono vari tipi di ragionamento? • Si, si parla di : • Ragionamento Deduttivo • Ragionamento Induttivo • Ragionamento Probabilistico

  21. IL RAGIONAMENTO DEDUTTIVO • Procede dall’universale al particolare • Dalle premesse per giungere ad una o più conclusioni • La validità del ragionamento deduttivo dipende dalla bontà delle premesse, dalla verità delle stesse e dalla correttezza del processo stesso di deduzione

  22. IL RAGIONAMENTO INDUTTIVO • Procede dal particolare all’universale • La conclusione discende dalle premesse con un certo grado di probabilità

  23. DEDUZIONE Una forma di ragionamento che partendo da una o più premesse giunge ad una conclusione Un esempio di metodo deduttivo è nel “sillogismo” di Aristotele. Aristotele stesso definiva la deduzione come il ragionamento che procede dall’Universale al particolare.

  24. sillogismo

  25. SILLOGISMO Il sillogismo in altri termini è un ragionamento deduttivo formato da due premesse e una conclusione. Premessa Maggiore Premesse Minore __________________ Conclusione

  26. Sillogismo Schema tipico di un sillogismo: se M è A e B è M, allora B sarà anche A. Facendo un esempio concreto si ponga che M è l'insieme dei dolci, B quello delle torte a A quello degli alimenti: tutti i dolci sono alimenti e tutte le torte sono dolci per cui ne consegue che tutte le torte sono alimenti Il sillogismo (dal greco συλλογισμός, syllogismòs, formato da σύν, syn, "insieme", e λογισμός, logismòs, "calcolo": quindi, "ragionamento concatenato") è un tipo di ragionamento dimostrativo che fu teorizzato per la prima volta da Aristotele, il quale, partendo dai tre tipi di termine "maggiore" (che funge da predicato nella conclusione), "medio" e "minore" (che nella conclusione funge da soggetto) classificati in base al rapporto contenente - contenuto, giunge ad una conclusione collegando i suddetti termini attraverso brevi enunciati (premesse).

  27. Esempi • Tutte le aspirine sono farmaci • “Aspiraus180” è una aspirina • segue logicamente che: • “Aspiraus180” è un farmaco

  28. Conseguenza logica Una proposizione B (Conclusione) è conseguenza logica delle proposizioni A1, A2,…. An (Premesse) se e solo se non si dia il caso che essendo A1, A2…An VERE , ebbene B sia FALSA Vige un principio chiamato correttezza così spiegabile Una inferenza deduttiva A1, A2…..An ____________ B è CORRETTA, se e solo se la conclusione B è conseguenza logica delle premesse A1, A2… An

  29. Scopo della logica è proprio quello di individuare le inferenze valide e pertanto corrette. Scopo della logica è trovare le deduzioni, i ragionamenti i cui la conclusione sia effettivamente la conseguenza logica delle premesse.

  30. «La Mente e le Scienze Cognitive»

  31. IL CONCETTO MODERNO DI MENTE Il concetto di mente come proposto da Cartesio può davvero dirsi moderno nel senso di avvicinarsi maggiormente al nostro modo attuale di intenderla. Nelle Meditazioni metafisiche (1641) Cartesio dimostra Che la mente esiste Che la mente è indipendente dalla materia

  32. Scienze cognitive Ricerche interdisciplinari finalizzate allo studio scientifico della mente umana

  33. Scienze cognitive Ricerche interdisciplinari finalizzate allo studio scientifico della mente umana Psicologia Linguistica Antropologia Intelligenza artificiale Filosofia della MENTE Neuroscienze

  34. La “cognizione” come l’insieme dei processi di acquisizione ed elaborazione delle informazioni per vari fini: Sopravvivenza Adattamento Apprendimento Conoscenza Dalla “cognizione” ai sistemi di intelligenza artificiale

  35. Facoltà cognitive “di base” sono la Percezione, la Memoria, l’Attenzione, la Consapevolezza Facoltà cognitive “superiori” sono la Coscienza, il Pensiero

  36. Percezione, la Memoria, l’Attenzione, la Consapevolezza ” Coscienza, il Pensiero

  37. Come possiamo pensare ad una teoria scientifica di un oggetto così unico e particolare come la nostra MENTE ? Da dove nasce il concetto moderno di MENTE?

  38. Il concetto di mente emerge da una lunga tradizione filosofica che indaga concetti generali come l’anima, l’Io, il soggetto di cui il concetto moderno di mente è soltanto un particolare e piccolo aspetto, ovvero quello più strettamente “razionale” Mente = Ragione = Razionalità Ma Mente anche come ANIMA , SOGGETTO, EGO, PENSIERO, IDEA

  39. Le più lontane origini del concetto di mente risalgono nel più ampio e generale concetto di ANIMA (o Psyché secondo il termine greco antico)

  40. La scoperta della metafisica • Platone porta a compimento la dottrina socratica, affermando che il "vero" non è ciò che percepiamo con i sensi, ( perché il mondo sensibile varia continuamente), ma ciò che sappiamo mediante la ragione, qualcosa di non sensibile, ma razionale, e quindi la verità è "oltre" la sensibilità e il mondo fisico: è "metafisica" ("metà fisicà", in greco, vuol dire appunto: "oltre il mondo fisico, sensibile").

  41. Pensieri e IDEE • Le Idee, come le intende Platone, non sono i contenuti della nostra mente, del nostro pensiero; esse hanno una realtà autonoma, sono come dei «modelli» dei quali le cose che stanno sulla terra sono delle semplici copie, più o meno simili, ma mai perfettamente identiche, all'originale.

  42. S. Agostino (354-430 d.C.) Ecco l’incontro tra la filosofia platonica e il cristianesimo. Nasce l’idea di “una anima personale”, di una “interiorità”.

  43. S. Agostino (354-430 d.C.) Alla dicotomia platonica “alto-basso” appena citata, si aggiunge la dicotomia “interiore-esteriore”. Una dimensione interiore dell’anima contrapposta alla sua dimensione sociale, pubblica, esterna, appariscente Il luogo cardine di queste riflessioni si trovano nelle “Confessioni” (440 d.C) un testo fondamentale per l’idea occidentale di mente, anima e soggettività.

  44. Creazione di una nuova cultura cristiana Si appoggia a Platonismo e Neoplatonismo Il dubbio stesso ci porta sulla strada della verità. • Contrasto tra: • Sapienza • (contemplazione delle cose eterne) • Scienza • (conoscenza delle cose temporali) Si risolve nel Filosofare nella Fede

  45. Scetticismo Posizione filosofica fondata sull’analisi critica di quella conoscenza e di quelle percezioni che in un certo momento vengono ritenute vere. Se senso e ragione non possono dire né il vero né il falso, l’unico atteggiamento corretto che l’uomo può tenere è quello di restare “adòxastos”, vale a dire senza opinione, ossia astenersi dal giudizio (“epoché”). Chi assume questo atteggiamento, il saggio, consegue prima l’afasia (cioè la mancanza di parola) e, in seguito, l’atarassia, ossia la quiete interiore.

  46. Esistenza di Dio Cercare l’anima Cercare Dio significa anche cercare e conoscere l’anima, perché Dio è presente nella nostra più profonda interiorità solo se si pensa, se ci si ripiega su se stessi, se ci si confessa. Confessarsi (da qui il titolo dell’opera più famosa di Agostino) vuol dire indagare tutti i problemi che ci assillano, che ci toccano in prima persona, per cercare di chiarirli .

  47. Il problema del tempo Dio è eterno ed è il creatore non solo di ciò che è nel tempo ma del tempo stesso. Prima della creazione il tempo non c’era : non vi era dunque un prima e un dopo ! Ma che cosa è quindi il tempo ? Secondo Agostino il tempo esiste solo come dimensione dell’anima umana. Noi conserviamo la memoria del passato e siamo in attesa del futuro; vi è poi nell’anima l’attenzione per le cose presenti. La vita dell’uomo si svolge, si distende (il tempo è distensioanimae, "distensione dell’anima") tra attenzione, memoria e attesa. Per cui le tre dimensioni temporali dovrebbero, più precisamente, essere definite nel modo seguente: il presente del passato, il presente del presente, il presente del futuro. 

  48. Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro.

  49. «Cartesio e il Metodo»

  50. CARTESIO Il “Discorso sul metodo” (1637), una sorta di autobiografia intellettuale un opera in cui l’IO NARRANTE diventa il soggetto di un percorso ideale che la razionalità dovrebbe compiere

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