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Il trattamento del ca mammario è multidisciplinare, ma . . .

Il trattamento del ca mammario è multidisciplinare, ma . . . … il chirurgo spesso è il primo professionista che la donna incontra e gioca tutt’ora un “PIVOTAL ROLE” per indirizzare la diagnosi e la terapia successiva.

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Il trattamento del ca mammario è multidisciplinare, ma . . .

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Presentation Transcript


  1. Il trattamento del ca mammario è multidisciplinare, ma . . . … il chirurgo spesso è il primo professionista che la donna incontra e gioca tutt’ora un “PIVOTAL ROLE” per indirizzare la diagnosi e la terapia successiva

  2. Le decisioni cliniche sono prese in considerazione della clinica, dello stato patologico e della biologia del tumore, che il chirurgo deve conoscere per le giuste scelte terapeutiche.

  3. DIAGNOSI PRE-OPERATORIA • Ormai è sempre più necessaria la microistologia completa • Raramente solo citologia ed esame istologico estemporaneo

  4. AMPLIFICAZIONI HERb2 • 25-30 % dei tumori • Tumori più aggressivi • Più corta disease-free ed overall survival • Più alta frequenza di fattori negativi (tumori più grandi, positività dei linfonodi, alto grado di proliferazione)

  5. TUMORI HERb-2 POSITIVI • Tumori multifocali • Maggior numero di N+ • Maggior numero di metastasi in tumori <1 cm

  6. DIAGNOSI • IMAGING: mammografia ecografia RMN • MICROISTOLOGIA PRE-OPERATORIA: (immunoistochimica, SISH) Informazioni necessarie per eventuale chemioterapia neoadiuvante

  7. CHIRURGIA CONSERVATIVA E RECIDIVE • Stato dei margini • Grading • Multifocalità • Invasione linfovascolare • Stato dei recettori • HERb2 • Età

  8. CHIRUGIA CONSERVATIVA ED ANATOMIA PATOLOGICA • Ampie escissioni chirurgiche • Stretta correlazione tra imaging ed istologia • Macrosezioni anatomo-patologiche

  9. CHIRURGIA CONSERVATIVA POSSIBILE MA… • Accurato studio pre-operatorio • Accurato esame istologico LINFONODO SENTINELLA POSSIBILE MA… • Assoluta certezza della negatività pre-operatoria (ecografia, RMN, citologia)

  10. HERb2 E DCIS • Molti Ca in situ sono HERb2 +. • È in corso il National Surgical Adiuvant Breast and Bowel Program Trial per valutare l’utilità del Trastuzumab (NSABPB-43) • È possibile una sinergia con la radioterapia

  11. CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE E CHIRURGIA Dal punto di vista del chirurgo lo scopo principale è • rendere operabili pazienti con malattia avanzata • aumentare i tassi di chirurgia conservativa.

  12. CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE ED HERb2 • CALGB-40601 • M.D. Anderson Cancer Center • NOAH • “GepaQuattro” Trial

  13. M.D. Anderson Cancer Center RISPOSTA PATOLOGICA COMPLETA CHT CHT + 26% TRASTUZUMAB 65,2% Nei tumori avanzati non c’è differenza significativa sulla chirurgia

  14. NOAH STUDY

  15. NOAH E CHIRURGIAPAZIENTI OPERATE

  16. NOAH STUDY

  17. CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE E TRASTUZUMAB: CASISTICA PERSONALE Dal maggio 2003 al febbraio 2011: 58 pazienti • Età media 46,7 anni (24-68 aa) • Istotipo: ca duttale infiltrante 41 paz (70,6%) ca lobulare infiltrante 6 paz (10,3%) ca duttulo-lobulare/ tubulo-lobulare 11 paz (18,9%)

  18. ESPRESSIONE RECETTORIALE PRE-TRATTAMENTO • Recettori estrogenici: positivi: 33 paz (56,8%) negativi: 25 paz (43,1%) • Recettori progestinici: positivi: 21 paz (36,2%) negativi: 37 paz (63,7%) • Ki 67 pre-trattamento: superiore al 60: 6 paz (10,3%) tra 30 e 60: 11 paz (18,9%) inferiore a 30: 40 paz (68,9%) • Grading pre-trattameno: G1: 17 paz (29,7%) G2: 31 paz (53,4%) G3: 10 paz (17,2%) • HERb2 3+:espresso in tutte le pazienti trattate

  19. Schemi di terapia neoadiuvante: tutti gli schemi contengono Herceptin. • Risposta patologica: risposta completa 23 paz (42%) risposta parziale 27 paz (50%) minima residua (<0,5 cm) 3 paz (5,5%) stabilità di malattia 1 paz (1,8%)

  20. Tipologia di intervento chirurgico effettuato (54 paz trattate su 58) • Quadrantectomia: 23 paz (42%) • Mastectomia: 18 paz (33%) • Segmentectomia: 13 paz (24%)

  21. CONCLUSIONI NEOADIUVANTE La combinazione chemioterapia + trastuzumab aumenta il tasso di operabilità e di chirurgia conservativa con buon controllo locale.

  22. CONCLUSIONI IL RUOLO DEL CHIRURGO E’ FONDAMENTALE NELL’INDIRIZZO DELLA TERAPIA E NON PUO’ FARE A MENO DELLO STUDIO COMPLETO PRE-OPERATORIO.

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