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PROTESI TOTALE MOBILE

PROTESI TOTALE MOBILE. A cura di: Miha Enea I.P.S.I.A. S.B.T. 5° B OT . La protesi totale mobile è :.

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PROTESI TOTALE MOBILE

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Presentation Transcript


  1. PROTESI TOTALE MOBILE • A cura di: Miha Enea • I.P.S.I.A. S.B.T. 5° B OT

  2. La protesi totale mobile è : • Un manufatto protesico atto a sostituire i denti mancanti di una o due arcate, che appoggiano su una placcheta di resina in modo da ripristinare la funzione: masticatoria , fonetica ed estetica • afisiologica perché non ha un sostengo parodontale ma si appoggia interamente sul tessuto osteomucoso avanti Home

  3. Storia della ptm La protesi totale era conosciuta e impiegata fin dall’antichità. Si usavano: • protesi totali fatte di legno • denti fatti di osso e di zanne di ippopotamo • denti estratti dai animali e uomini morti nelle battaglie indietro avanti

  4. Tipi di PTM • Protesi immediata fatta ancor prima dall’estrazione degli ultimi denti • Protesi provvisoria fatta circa dieci giorni dopo le ultime estrazioni • Protesi definitiva fatta dopo tre mesi dalle ultime estrazioni. Periodo necessario per un buon assorbimento alveolare indietro avanti

  5. Scopo della riabilitazione protesica • Ristabilire Masticazione degluttazione Fonazione Estetica indietro avanti

  6. rifiuto della chirurgia • Scarsa motivazione • Problemi di riabilitazione condizioni iatrogene • Fattori sistemici • Fumo • Motivi economici costi umani e finanziari indietro avanti

  7. Efficienzamasticatoria arriva fino a 30-35 % indietro avanti

  8. Nozioni di anatomia 1- Morfologia dell’osso mandibolare 2- Morfologia dell’osso mascellare 3- Origine, inserzione e funzione dei muscoli 4- Anatomia dei tessuti orali avanti indietro

  9. A un edentulia totale può conseguire • Mancanza di sostegno labiale • Mucosa atrofizzata o debordante • Aumento del volume linguale Riassorbimento delle creste Incongruenza intermascelare (rapporto incrociato) indietro avanti

  10. Quindi sarà compito delDENTISTA, analizzare il cavo orale ed effettuare eventuali interventi per ripristinare condizioni e/o rapporti perduti nel tempo. • L’analisi della mucosa: se è debordante asportare chirurgicamente,se è atrofizzata massaggi terapeutici • L’analisi della saliva: quantità e qualità tenuta della placca • L’analisi dei mascellari: riassorbimento osseo , forma dei tuber e trigoni aree biostatiche • L’analisi della lingua: dimensione (scelta dei denti posteriori) • L’analisi della curvatura palatale • ed eventuale presenza di Torus indietro avanti

  11. Dopo, il medico fa un esame strumentale. • Con laradiografia, vede eventuali residui di radice e/o delle cisti • Con miomonitor si riportano i muscoli, se necessario al loro tono fisiologico • Con l’elettromiografo si registra l’attività elettrica dei muscoli • Con il kiniesografo si registrano i movimenti della mandibola, nei tre piani dello spazio indietro avanti

  12. Studio del modello IL TECNICO (dopo aver fatto un porta impronta individuale e, ricevuto tutte le informazioni prese dal dentista) Segnare il tragitto della cresta alveolare. B) Punto critico per la stabilità del terzo e quarto (denti sono più lunghi) Segnare con una matita le zone da scaricare • papille incisive (foro incisivo) • frenuli (delle labbra, guance e lingua) • il limite posteriore della placca (il postdam) avanti indietro

  13. Messa nell’articolatore D. L'elastico indica il piano dell'occlusione che passa sotto la spina incisiva e nei punti E ed F dell'articolatore (triangolo di Bowel) Condylator Una corretta posizione dei modelli comporta Un’esatta inclinazione dei molari durante il montaggio. G. Il tragitto condilare viene fissato su 30 gradi; qualora non sia stata fatta una registrazione individuale. indietro avanti

  14. Scelta dei denti 3-aspetti importanti dimensione Vallo occlusale forma colore indietro avanti

  15. Montaggio dei denti anteriori Prima di montare i denti artificiali si prendono delle misure sui valli occlusali (servono ad aiutare il tecnico nel montaggio dei anteriori) 1- linea mediana 3- linea del sorriso, per l’altezza dei denti artificiali 2- linea d’occlusione parallela alla linea bipupillare 4- linea dei canini Per primi vengono montati i centrali inferiori, i loro rapporti dovranno essere stabiliti dalle linee tracciate dal dentista sui blocchi d’occlusione. indietro avanti

  16. Alla fine del montaggio dei anteriori laprotesi si manda in clinica perle prove di estetica e fonetica Il medico • Il medico , dopo aver preso la protesi , fa le prove: • per la fonetica , il paziente deve pronunciare le lettere S ed F • Per l’estetica vede: il colore , overjet , overbite Dopo le prove il medico manda il manufatto in laboratorio indietro avanti

  17. Montaggio dei posteriori Per il montaggio dei posteriori ha meno importanza il fattore estetico , mentre è tassativo il rispetto al fattore funzionale per permettere una buona masticazione Per il montaggio dei denti posteriori occorre determinare: • La curva di SPEE • L’altezza del piano di orientamento • Relazione centrica indietro avanti

  18. Tenuta della placca • Il bordo della protesi dovrà in ogni punto, oltrepassare di pochissimo il limite d’azione (linea che separa la mucosa aderente da quella mobile), affinche durante l’azione, venga una tensione fra il bordo protesico e la mucosa. In questo modo l’effetto ventosa avverrà anche durante la masticazione e/o altri movimenti • Per localizzare bene il postdam si fa ripetere “ah” al paziente, con la bocca aperta. • Sulla tenuta della placca contribuisce anche il tipo d’occlusione. La bilaterale bilanciata è la più stabile, perchè si hanno dei contati multipli in tutti i movimenti della mandibola e non tra gruppi “organica” indietro avanti

  19. Meteriali • Ceramica • Resina Polimero (a base di poli-metilmetacrilato) per basi di protesi dentale. Polimerizzazione a caldo. Frontali superiori e posteriori inferiori PREFABRICATI frontali inferiori e posteriori superiori Questo rapporto viene fatto per evitare il cosi detto “tin-tinio” dei denti durante i contati indietro avanti

  20. Messa in muffola Dopo il montaggio di tutti i denti artificiali, sia inferiori che superiori, il tecnico mette la protesi in muffola per la realizzazione della placca in resina indietro avanti

  21. Rifinitura Il tecnico, dopo l’estrazione dalla muffola, dovra rifinire la protesi con delle frese per la resina. Deve rifinire sopratutto: Superficie esterna della placca Lo scarico dei frenuli delle guance Lo scarico dei frenuli labiali Dopo la rifinitura , la protesi viene lucidata sterilizzata e poi messa in bocca indietro avanti

  22. L'OCCLUSIONE SECONDO IL PROF. DR. A. GERBER INCISIVI CENTRALI Nella dentatura naturale: movimento protrusivo guidato dai denti frontali. Per la protesi totale i denti frontali devono entrare in contatto solo quando la mandibola viene spostata in avanti. Nei casi di creste alveolari molli o di tendenza aparafunzioni, bisogna possibilmente evitare il contatto fra i denti frontali. Spiegare il motivo al paziente!!!! una tolleranza anteriore (Overjet) da 1,5 a 2 mm circa. indietro avanti

  23. Canini Montiamo i canini con un overbite poco pronunciato, per non bloccare, durante il mollaggio selettivo i movimenti di lateralità Per migliorare la stabilità masticatoria possiamo montare i primi premolari superiori al posto dei canini. avanti indietro

  24. Primi premolari Spostando il solco centrale del primo premolare superiore (con moletta abrasiva) palatalmente ed inclinando il premolare inferiore lingualmente, la stabilità masticatoria migliora notevolmente. Se è necessario spostiamo ancora il solco palatalmente e mettiamo al posto del primo premolare inferiore un canino indietro avanti

  25. Secondi premolari Se la forma e l'andatura della cresta alveolare sono favorevoli, collochiamo i secondi premolari nella posizione naturale. Con creste alveolari sfavorevoli accorciamo le cuspidi vestibolari dei molari superiori , mantenendo però sempre il contatto fra la parte vestibolare della protesi e il tessuto (e la muscolatura interna) delle guance. indietro avanti

  26. PREMI MOLARI • I primi molari occludono secondo il modello della natura. La superficie d'occlusione dei primi molari inferiori non deve essere inclinata né lingualmente né vestibolarmente, ma parallela al piano d'occlusione (orizzontale). • Con creste alveolari sfavorevoli • accorciamo le cuspidi vestibolari dei molari superiori mantenendo però sempre il contatto fra la parte vestibolare della protesi e il tessuto delle guance (la muscolatura interna) indietro avanti

  27. Secondi molari I secondi molari devono occludere anatomicamente,solo se le creste alveolari sono molto regolari. Perchè il percorso della cresta alveolare è favorevole per forma e l’andamento, quando esercitando una pressione solo sul secondo molare inferiore, non si riscontrano nella protesi scivolamenti vestibolari o slittamenti sagittali La stabilità durante le fasi di masticazione è così assicurata. indietro home

  28. CONSIGLI PER I PORTATORI DI PROTESI • Per chi deve portare una protesi totale è fondamentale una buona igiene orale. • Il periodo di adattamento delle dentiere La fase di adattamento di una protesi può richiedere alcuni giorni o varie settimane. • Il massaggio delle gengive Per assicurare una buona irrigazione sanguigna della mucosa buccale, parzialmente coperta dalla dentiera nel corso della giornata, si consiglia di massaggiare quotidianamente le gengive, il palato, la lingua e le guance con uno spazzolino da denti morbido. • Un’attenta pulizia della dentiera Con uno spazzolino da denti e con un dentifricio speciale per protesi, si eliminano i resti del cibo e la placca dentale, ricordandosi di spazzolare i denti dall’alto in basso anziché dal davanti al di dietro. Evitare assolutamente di utilizzare coltelli o attrezzi taglienti, perché non si farebbe altro che danneggiare la superficie lucida dei denti, avanti indietro

  29. Protesi totale mobile Realizzata da: Miha Enea 5°b ot A. s. 2007/2008 Un ringraziamento a tutti i docenti per il loro aiuto che mi hanno dato in questi 6 anni Fine

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