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L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE IN EUROPA VALENTINA BACH CECILIA RIZZOTTI

L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE IN EUROPA VALENTINA BACH CECILIA RIZZOTTI. DEFINIZIONE di INTERCULTURA.

luisa
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L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE IN EUROPA VALENTINA BACH CECILIA RIZZOTTI

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Presentation Transcript


  1. L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE IN EUROPA VALENTINA BACH CECILIA RIZZOTTI

  2. DEFINIZIONE di INTERCULTURA • Affermazione in Europa negli anni ’80 come ambito ben preciso di riflessione pedagogico ed intervento educativo volto ad affrontare temi e problemi emersi dall’eterogeneità linguistica e culturale presente in maniera sempre più massiccia nelle scuole dei paesi interessati dal fenomeno dell’immigrazione • Consiglio d’Europa  Definizione di educazione interculturale non tanto a partire dai bisogni specifici degli allievi figli degli immigrati, ma da un’interpretazione di intercultura in senso molto più ampio, da cui discende l’esigenza di adattare l’insegnamento (obiettivi, contenuti, metodi) alle nuove esigenze imposte dal contesto pluriculturale, pluriconfessionale e multietnico della società  linee guida per l’educazione interculturale in Europa

  3. Principi generali in breve: NON educazione speciale per allievi di un gruppo sociale specifico ma educazione rivolta a TUTTI gli allievi, siano essi autoctoni, immigrati o di origine straniera Coinvolge TUTTE le materie scolastiche e non soltanto l’insegnamento della lingua (comporta le revisione dei programmi e dei testi scolastici) Prende in considerazione la DOPPIA FUNZIONE della lingua (strumento di comunicazione e strumento di identificazione) Apertura all’interazione con le agenzie educative extrascolastiche QUINDI: non più pedagogia compensatoria, ma gestione della diversità culturale (concezione che riguarda la scuola nella sua complessità e i contenuti implicati nel processo educativo, a prescindere dalla presenza o meno di figli di immigrati in classe).

  4. Spunti bibliografici Cambi, F. (2001), Intercultura: fondamenti pedagogici, Roma, Carocci Tassinari, G. (a cura di), Lineamenti di didattica interculturale, Roma, Carocci Pinto Minerva, F. (2002), Intercultura, Roma-Bari, Laterza Silva, C., L’educazione interculturale: modelli e percorsi, Tirrenia (Pisa), Edizioni Del Cerro

  5. OBIETTIVI STRATEGICI PER L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE (definiti dal Consiglio europeo di Stoccolma nel marzo 2001) Migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione dell’Unione Europea Aprire i sistemi di istruzione e formazione al resto del mondo Agevolare l’accesso di tutti ai sistemi di istruzione e formazione

  6. Educazione interculturale ed Obiettivi Strategici Competenze-chiave dei giovani europei ovvero per l’apprendimento permanente (Raccomandazione Parlamento e Consiglio adottata dalla Commissione il 23.11.2005)

  7. COMPETENZE- CHIAVE • Comunicazione L1 • Comunicazione L2 • Preparazione scientifica di base • Informatica & Tecnologia • Spirito imprenditoriale • Dimensione culturale • Capacità di apprendimento -metodo di studio • Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica

  8. Educazione interculturale ed Obiettivi Strategici

  9. Educazione interculturale ed Obiettivi Strategici Ob. 3: aprire al mondo esterno i sistemi di istruzione e formazione

  10. Riflessione sulle competenze chiave Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica: CONOSCENZE Per un’efficace partecipazione sociale e interpersonale è essenziale comprendere i codici di comportamento e le maniere generalmente accettati in diversi contesti e società (ad esempio sul lavoro) e conoscere i concetti di base riguardanti gli individui, i gruppi, le organizzazioni del lavoro, la parità tra i sessi, la società e la cultura. È essenziale inoltre comprendere le dimensioni multiculturali e socioeconomiche delle società europee e il modo in cui l’identità culturale nazionale interagisce con l’identità europea. ABILITA’ Le abilità di comunicare in modo costruttivo in ambienti diversi, di esprimere e di comprendere diversi punti di vista, di negoziare con la capacità di creare fiducia e di essere in consonanza con gli altri sono gli elementi al nocciolo di questa competenza. Le persone dovrebbero essere in grado di venire a capo di stress e frustrazioni in modo costruttivo e dovrebbero anche distinguere tra la sfera personale e quella professionale. ATTITUDINI Per quanto concerne le attitudini questa competenza si basa sulla collaborazione, assertività e integrità. Le persone dovrebbero provare interesse per lo sviluppo socioeconomico, la comunicazione interculturale, la diversità dei valori e il rispetto degli altri ed essere pronte a superare i pregiudizi e a cercare compromessi

  11. Riflessione sulle competenze chiave Espressione culturale Definizione: consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di media, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. CONOSCENZE Conoscenza di base delle principali opere culturali, comprese quelle della cultura popolare contemporanea, quale parte importante della storia dell’umanità nel contesto del retaggio culturale nazionale ed europeo e della loro collocazione nel mondo. Ciò è essenziale per cogliere la diversità culturale e linguistica dell’Europa (e dei paesi europei), la necessità di preservarla come anche l’evoluzione del gusto popolare e l’importanza dei fattori estetici nella vita quotidiana. ABILITA’ La determinazione di valore che con l’espressione: l’autoespressione mediante un’ampia gamma di media facendo uso delle capacità innate di un individuo e il discernimento del valore e il godimento delle opere d’arte e delle esibizioni artistiche. Tra le abilità vi è anche la capacità di correlare i propri punti di vista creativi ed espressivi ai pareri degli altri e di identificare e realizzare opportunità economiche nel contesto dell’attività culturale. ATTITUDINI Un forte senso di identità è alla base del rispetto e di un’attitudine aperta alla diversità dell’espressione culturale. Un’attitudine positiva è legata anche alla creatività e alla disponibilità di coltivare la capacità estetica per il tramite dell’autoespressione artistica e dell’interesse nella vita culturale.

  12. Come contribuire allo sviluppo di tali competenze nell’educazione scolastica ed allo sviluppo della riflessione sull’intercultura?

  13. Vari approcci Intercultura come osmosi: Mettere a contatto persone di culture diverse automaticamente genera dialogo e comprensione reciproca. Critica: innumerevoli esempi contrari nella storia. Senza una comprensione critica del fenomeno culturale ed identitario e lo sviluppo della capacità di dialogo non può esserci intercultura. Multiculturalismo: conservare culture diverse è un bene in sé. Non esistono solo diritti individuali ma anche collettivi, di singole Comunità. Es. Canada. In Quebec è vietato mandare bambini Francesi nelle Scuole Anglofone. Culture devono essere preservate. LEVI STRAUSS Critica: si basa sul presupposto per cui le culture sono monadi e non cambiano e si sviluppano. Vedere gli altri con il “Velo dell’ignoranza” – basato sulle teorie di Rawls, riadattate dal filosofo Vincenzo Fano. Dietro il velo dell’ignoranza non sappiamo chi siamo, rinunciamo alla nostra cultura per comprendere per un momento quella dell’altro. Ricerca di valori comuni – dialogo interculturale come ricerca di valori comuni su cui basare la convivenza nel rispetto delle differenze.

  14. Allora, quali sono le finalità prioritarie per l’educazione interculturale? • Lo sviluppo delle abilità sociali e dell'intelligenza relazionale; • l'educazione alla transitività cognitiva (cioè alla capacità di "conoscere e rappresentare" segmenti del sapere conosciuti in modo diverso o di "conoscere" saperi diversi); • lo sviluppo della capacità di decentramento; • il recupero della dimensione affettiva, empatica della comunicazione; • l'educazione all'ascolto attivo; • lo sviluppo di un pensiero critico e divergente • lo studio di fenomeni di interazione tra culture • la coscienza dell’importanza dell’identità culturale 1 2 1 Barbara D'Annunzio Dipartimento di Scienze del linguaggio dell'Università Ca' Foscari di Venezia, consulente e conduttrice di laboratori linguistici per l'insegnamento dell'italiano L2 nelle scuole della Provincia di Venezia 2 Henry Thomas, Professore Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico

  15. 2008: ANNO EUROPEO DEL DIALOGO INTERCULTURALE Come contribuire attraverso l’educazione al: • Dialogo all’interno delle società Europee • Dialogo tra tutte le persone che vivono nella UE • Dialogo nella vita di tutti i giorni • Dialogo tra culture che convivono in Europa 1 Come contribuire allo sviluppo di iniziative nazionali per l’Anno Europeo del dialogo interculturale 1 Obiettivi enunciati da Xavier Troussard, responsabile dell’Anno Europeo del Dialogo Interculturale, durante la sua visita a Duino il 10 Ottobre 2006

  16. PROPOSTE FORMAZIONE INSEGNANTI Formazione su cosa è importante per l’identità Europea. Funzionari della commissione Europea Formazione su World Cultures (…) In quanto vogliamo cose applicabili con ricaduta pratica immediata.

  17. PROPOSTE • INNOVAZIONE DEI CURRICULA SCOLASTICI INTERCULTURALE • Inserire degli obiettivi trasversali nei curricula che sono adottati dal Collegio Docenti. Obiettivi proposti da parte della Direzione Regionale per le Scuole, accompagnati da • Formazione preventiva. • ESEMPIO DI OBIETTIVI ANNUALI: • Sviluppo Assertività (Con essa viene adottato uno stile comunicativo che permette all'individuo di esprimere le proprie opinioni, le proprie emozioni e di impegnarsi a risolvere positivamente le situazioni e i problemi) • Integrità (consapevolezza di sé da cui deriva gerarchia dei valori) • Gestione dei conflitti (capacità di mediazione, ascolto attivo, vedere un problema da più punti di vista, capacità di trovare accordo sui valori comuni) • REALIZZAZIONE DI PROPOSTE DI CURRICULA EUROPEI (STUDI FINANZIATI) • OGNI ANNO UNO NUOVO – ES. ANNO 1 LETTERATURA PER L’ULTIMO • ANNO CON SUPPORTO DIDATTICO

  18. FORMAZIONE INSEGNANTI Formazione su cosa è importante per l’identità Europea. Funzionari della commissione Europea Formazione su World Cultures (…) In quanto vogliamo cose applicabili con ricaduta pratica immediata. INNOVAZIONE DEI CURRICULA SCOLASTICI INTERCULTURALE Inserire degli obiettivi trasversali nei curricula che sono adottati dal Collegio Docenti. Proposta da parte della Direzione Regionale per le Scuole, accompagnata da Formazione preventiva. Assertività (Con essa viene adottato uno stile comunicativo che permette all'individuo di esprimere le proprie opinioni, le proprie emozioni e di impegnarsi a risolvere positivamente le situazioni e i problemi) Integrità (consapevolezza di sé da cui deriva gerarchia dei valori) Gestione dei conflitti (capacità di mediazione, ascolto attivo, vedere un problema da più Punti di vista, capacità di trovare accordo sui valori comuni) REALIZZAZIONE DI PROPOSTE DI CURRICULA EUROPEI (STUDI FINANZIATI) OGNI ANNO UNO NUOVO – ES. ANNO 1 LETTERATURA PER L’ULTIMO ANNO CON SUPPORTO DIDATTICO

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