1 / 16

Analisi di rischio di sistemi spazialmente distribuiti

Università degli Studi di Napoli Federico II. Dottorato di Ricerca in Rischio Sismico - XXIV ciclo. SIMONA ESPOSITO. Analisi di rischio di sistemi spazialmente distribuiti. Tutor: Ing. Iunio Iervolino. DSF- Napoli, 3 novembre 2009. R=V*E*P PERICOLOSITA’ – I anno

Télécharger la présentation

Analisi di rischio di sistemi spazialmente distribuiti

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Università degli Studi di Napoli Federico II Dottorato di Ricerca in Rischio Sismico - XXIV ciclo SIMONA ESPOSITO Analisi di rischio di sistemi spazialmente distribuiti Tutor: Ing. Iunio Iervolino DSF- Napoli, 3 novembre 2009

  2. R=V*E*P PERICOLOSITA’ – I anno Probabilità di superamento di un assegnato livello del parametro scelto per caratterizzare il moto al suolo per un sistema in un dato intervallo di tempo. VULNERABILITA’ - II anno Predisposizione da parte di sistemi spazialmente distribuiti a subire danni in presenza di un sisma di una data intensità PERDITE/ESPOSIZIONE - III anno Consistenza, qualità, valore di beni e attività presenti sul territorio in esame influenzati dal sisma Random field System reliability Necessità di stimare le perdite economiche dovute a interruzione o riduzione di funzionalità del sistema; Systemic Seismic Vulnerability and Risk Analysis for Buildings, Lifeline Networks and Infrastructures Safety Gain URL: http://www.vce.at/SYNER-G

  3. PSHA (Cornell, 1968) - Analisi di Sito Modello di occorrenza Poissoniano omogeneo S2 S1

  4. PSHA -Analisi Aggregata [Baker, 2009] PGA(g) • Ae=2.5% At • Ae variabile

  5. La predizione dei valori di intensità del parametro di moto al suolo scelto in più siti è possibile se è nota la forma della correlazione spaziale di tali parametri tra i siti di interesse. Tale correlazione dipende dalla distanza inter-stazione • ISOTROPIA • Dipendenza della variabilità solo dal modulo della distanza inter-stazione • STAZIONARIETA’ DEBOLE • Momento primo e Momento secondo del campo di intensità invarianti per traslazione Legge di Tobler: “Osservazioni prese da siti vicini tendono ad essere pi`u simili di osservazioni prese a siti distanti.” Dati non indipendenti.

  6. Campo Gaussiano Multivariato Random field condizionato a M,R,s Residuo intra-evento Residuo inter-evento Matrice Varianza-Covarianza Coefficiente di correlazione

  7. Pga(g) Obiettivo: Formulazione di un modello di correlazione calibrato su più terremoti Accelerazioni indipendenti Accelerazioni correlate

  8. Modellazione Spaziale pdf Funzione aleatoria, funzione della localizzazione u all’interno di un’area S Per ogni configurazione di n punti di S si ottiene una funzione di distribuzione multivariata . u0 S Stazionarietà del secondo ordine Momento primo esiste ed è invariante rispetto alla posizione u; momento secondo, esiste e non dipende dalla posizione dei punti in cui è definito , ma solo dalla loro distanza h. Funzione covarianza tra e dei punti di posizione u1e u2a distanza h diventa:

  9. Semivariogramma(varianza degli incrementi) • Stazionarietà del secondo ordine: covariogramma e variogramma equivalenti nella descrizione della correlazione spaziale. • Le ipotesi di stazionarietà del secondo ordine possono essere indebolite (parzialmente rilassate) assumendo l’esistenza del variogramma; ciò non è valido per il covariogramma • SEMIVARIOGRAMMA • Stima sperimentale • Identificazione del modello • Generazione random field

  10. STIMA SPERIMENTALE ITACA Restrizioni database (Sabetta e Pugliese,1996) Residui normalizzati

  11. Nuvola del variogramma Semivariogramma campionario classico Stimatore alternativo (robusto ai valori anomali) Analisi descrittiva semivariogramma semivariogramma semivariogramma Distanza_interstazione Distanza_interstazione Distanza_interstazione

  12. IDENTIFICAZIONE MODELLO Processi stazionari L’interpretazione dei semivariogrammi sperimentali consiste nell’identificazione del modello della funzione aleatoria. Nel caso di modelli stazionari del secondo ordine, per valori di h elevati, il semivariogramma sperimentale si attesta ad un valore che è approssimabile alla varianza empirica. Il valore di soglia e la distanza alla quale esso è raggiunto sono detti rispettivamente sill erange semivariogramma • Modelli base • Gaussiano • Esponenziale • Sferico • Mater • Power Law • ................... Stimatori parametrici Ols Wls ML RML efficienza Sill Nugget Range Distanza_interstazione

  13. L’Aquila_M5.8 semivariogramma semivariogramma Distanza_interstazione Distanza_interstazione

  14. Affidabilità: probabilità di soddisfare un prefissato obiettivo in determinate condizioni d’uso e per un fissato tempo di missione T: • per sistemi spazialmente distribuiti: l’affidabilità può essere ricavata dal legame che esiste, in termini di affidabilità, tra lo stato delle parti e lo stato del sistema (struttura logica) e dipende dall’obiettivo del sistema in esame. • Obiettivo 1:dall’input I2 ad almeno un output • ONE to ANY • Obiettivo 2:da almeno un input ad almeno un output • ANY to ANY • Obiettivo 3:da tutti gli input ad almeno un output • ALL to ANY

  15. One to Any Any to Any All to Any

  16. CONCLUSIONI L’analisi di rischio sismico per sistemi spazialmente distribuiti va condotta in modo differente rispetto al caso di una singola struttura. Pericolosità • L’analisi di pericolosità deve: • indagare sul superamento di un assegnato parametro sismico contemporaneamente in tutti i punti di un’area e tenere conto della correlazione esistente tra i parametri sismici in siti vicini. • Tale correlazione deve essere stimata empiricamente: • richiede molti dati a disposizione; • Generalizzazione che prevede la calibrazione su più terremoti Vulnerabilità L’affidabilità di un sistema è funzione del suo obiettivo prestazionale e va effettuata tenendo conto della correlazione esistente tra i parametri sismici.

More Related