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Le statistiche sul lavoro

Le statistiche sul lavoro. La qualità dei dati definizione principali caratteristiche (rilevanza, accuratezza, tempestività, accessibilità) Fonti statistiche stock flusso Censimento della popolazione Indagine campionaria delle Forze Lavoro Dati dei CPI Conclusioni.

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Le statistiche sul lavoro

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Presentation Transcript


  1. Le statistiche sul lavoro • La qualità dei dati • definizione • principali caratteristiche (rilevanza, accuratezza, tempestività, accessibilità) • Fonti statistiche • stock • flusso • Censimento della popolazione • Indagine campionaria delle Forze Lavoro • Dati dei CPI • Conclusioni

  2. QUALITA’ DEI DATI STATISTICI L’attenzione per la qualità dei dati è giustificata dal fatto che esiste un’espansione della domanda d’informazione statistica a cui non ha sempre corrisposto una produzione qualitativamente accettabile. Questo vale soprattutto per i dati che hanno come basi Fonti amministrative: tali statistiche, infatti, devono soddisfare obiettivi statistici oltre che gli scopi di programmazione, gestione e valutazione degli Enti che le gestiscono.

  3. QUALITA’ DEI DATI STATISTICI Il meccanismo della Gestione della Qualità Totale ha focalizzato il termine qualità sulla convenienza per gli utenti dei prodotti e dei servizi finali Le esigenze degli utenti finali dovrebbero essere il fattore principale nella definizione delle attività Si può definire il concetto di qualità come fondamentale nel processo di produzione dei dati statistici La qualità non è sempre una caratteristica intrinseca dei dati statistici ma dipende fortemente dalle specifiche condizioni dell’utilizzo dei dati

  4. QUALITA’ DEI DATI STATISTICI Per dare una definizione della qualità possiamo utilizzare quella proposta nelle norme ISO 8402-1984: “Il possesso della totalità delle caratteristiche che portano al soddisfacimento delle esigenze, esplicite o implicite, dell’utente” Due punti molto importanti: il soggetto che usufruisce della qualità è l’utente al quale è rivolto il bene o servizio; la qualità del bene o servizio consiste nel possesso di determinate caratteristiche; La discussione di qualità in statistica si basa su 4 maggiori caratteristiche delle fonti dei dati statistici: RILEVANZA ACCURATEZZA TEMPESTIVITA’ ACCESSIBILITA’ CONFRONTABILITA’ COERENZA COMPLETEZZA

  5. QUALITA’ DEI DATI STATISTICI Le caratteristiche legate al processo di produzione dei dati statistici sono: Molte importanti proprietà delle informazioni statistiche non sono visibili agli utenti senza l’utilizzo di informazioni supplementari (METADATI): la rilevanza delle informazioni non può essere visibile senza informazioni sui sottostanti concetti, classificazioni e metodi utilizzati REGOLARITA’ CHIAREZZA VERIFICABILITA’ PRATICABILITA’

  6. QUALITA’ DEI DATI STATISTICI RILEVANZA: rispecchia la conoscenza delle reali esigenze degli utenti. E’ la capacità dell’informazione di soddisfare le esigenze conoscitive degli utenti ed è interessata a controllare se le informazioni disponibili fanno luce sui problemi di maggiore importanza degli utenti ACCURATEZZA: è il grado di corrispondenza tra la stima ottenuta dall’indagine e il vero (ma ignoto) valore della caratteristica in oggetto nella popolazione obiettivo. Viene descritta in termini di errori nelle stime statistiche ed è tradizionalmente scomposta in componenti di distorsione (errore sistematico la cui origine è da attribuirsi a difetti strutturali o organizzativi del processo di produzione dei dati ) e di varianza (errore casuale la cui origine è da attribuirsi a fattori aleatori non direttamente individuabili).

  7. QUALITA’ DEI DATI STATISTICI TEMPESTIVITA’: è la capacità di produrre i risultati in tempi ravvicinati rispetto all’esecuzione dell’indagine. In altre parole è l’intervallo di tempo che intercorre tra il momento della diffusione dell’informazione prodotta e l’epoca di riferimento della stessa. Questa dimensione è legata alla necessità di disporre di dati aggiornati e può essere direttamente osservata dagli utenti ACCESSIBILITA’: si riferisce alla semplicità per l’utente di reperire, acquisire e comprendere l’informazione disponibile in relazione alle proprie finalità. Queste caratteristiche sono influenzate dai mezzi di diffusione dei risultati ottenuti

  8. Fonti statistiche relative al mercato del lavoro Offerta in termini di STOCK Censimento della popolazione Indagine campionaria delle Forze Lavoro Offerta in termini di FLUSSO Dati dei CPI

  9. Censimento I Censimenti, svolti con cadenza decennale, costituiscono un momento conoscitivo di grande rilievo poiché consentono di costruire un patrimonio informativo completo, indispensabile per programmare, decidere, valutare. Nel biennio 2000-2001, l'Istat e l'intero Sistema statistico nazionale sono stati impegnati nell'esecuzione dei Censimenti: dell'agricoltura della popolazione e delle abitazioni dell'industria e dei servizi. Si avvicinano i Censimenti generali 2010-2011. Un impegno ingente per un grande obiettivo di conoscenza.Il primo ad essere realizzato sarà il Censimento dell'agricoltura, a partire da ottobre 2010. Nell'anno successivo verranno effettuati il Censimento della popolazione e delle abitazioni e quello dell'industria e dei servizi. Le novità della prossima tornata censuaria riguardano sia aspetti informativi - nei questionari saranno chieste informazioni in più rispetto agli scorsi censimenti - sia quelli organizzativi, che mettono in campo strumenti telematici per la raccolta dei dati.

  10. Censimento della popolazione Tradizionale metodo di rilevazione dell’offerta di lavoro Consente di disporre di dati a livello comunale Stesse definizioni dell’indagine campionaria ( anche se la consistenza delle forze lavoro non coincide) Compilazione del questionario affidata al capo famiglia

  11. RTFL⇨RCFL L’ ISTAT ha concluso nel 2004 i lavori per il passaggio dalla RTFL alla RCFL Sia la RTFL che la RCFL vengono utilizzate per l’analisi congiunturale e strutturale del mercato del lavoro, forniscono i principali indicatori in modo disaggregato e livello territoriale, settoriale e per le principali caratteristiche socio-demografiche della popolazione La RTFL era stata avviata nel 1959 e prevedeva rilevazioni a gennaio, aprile, luglio e ottobre

  12. Attraverso la RCFL otteniamo le stime ufficiali degli occupati e delle persone in cerca di occupazione. La RCFL soddisfa il vincolo della continuità nella rilevazione e l’armonizzazione delle disposizioni fissate a livello comunitario per i quesiti e le definizioni C’è stata una riorganizzazione nel processo produttivo: Rete controllata dall’ISTAT Tecniche computer assisted (CAPI-CATI) Sistema informativo gestionale

  13. Principali cambiamenti nella RCFL rispetto alla RTFL Periodicità dell’indagine Classificazione degli individui secondo la condizione professionale Ampliamento dei contenuti informativi Rete di rilevazione professionale Computer assisted Nuovo sistema informativo Controllo di qualità delle interviste sul campo Acquisizione per via telematica dei nominativi delle famiglie da intervistare per comune Gestione amministrativa della rete di rilevazione

  14. Universo di riferimento Tutte le famiglie residenti in Italia, anche se temporaneamente all’estero escluse le famiglie residenti in Italia che vivono abitualmente all’estero e i membri delle convivenze Unità di rilevazione E’ la famiglia di fatto: quell’insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità ecc.

  15. Periodicità: i risultati dell’indagine hanno cadenza trimestrale a livello regionale (media delle 13 settimane) e annuale a livello provinciale (media delle 52 settimane) Ogni settimana vengono intervistate circa 6.000 famiglie e complessivamente partecipano all’indagine 1.238 COMUNI e 77.000 FAMIGLIE

  16. Contenuto dell’indagine Forze di lavoro: comprendono le persone occupate e quelle disoccupate. Occupati: comprendono le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento: − hanno svolto almeno un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura; − hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente; − sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia).

  17. Persone in cerca di occupazione: comprendono le persone non occupate tra 15 e 74 anni che: − hanno effettuato almeno un’azione attiva di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono l’intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive all’intervista; − oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla data dell’intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive all’intervista, qualora fosse possibile anticipare l’inizio del lavoro.

  18. Inattivi: comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione. Tasso di attività: rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento. Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento. Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro.

  19. RCFL: DATI RELATIVI ALLA PROVINCIA DI UDINE

  20. RCFL: DATI RELATIVI ALLA PROVINCIA DI UDINE

  21. Disegno campionario CAMPIONE: assicurare prefissati livelli di precisione delle stime trimestrali a livello regionale e provinciale in media d’anno Campione a 2 stadi – Comuni e famiglie - UPS: comuni vengono stratificati in base alla dimensione demografica per provincia   AUTORAPPRESENTATIVI E NON AUTORAPPRESENTATIVI

  22. COMUNI AUTORAPPRESENTATIVISono i comuni capoluogo di Provincia e quelli con una soglia di popolazione maggiore a quella prestabilita da Provincia a Provincia COMUNI NON AUTORAPPRESENTATIVIHanno soglie di popolazione prefissate e vengono raggruppati in strati omogenei per Provincia in modo da ottenere livelli costanti di popolazione complessiva.

  23. USS: le famiglie che vengono estratte per ciascun comune dalle liste anagrafiche attraverso un meccanismo di selezione casuale semplice A ciascuna famiglia base del campione vengono associate 3 famiglie sostitute (QUARTINE) L’estrazione delle famiglie avviene con cadenza annuale Campione USS caratterizzato da una struttura longitudinale -> schema di rotazione 2-2-2 STIME: coefficiente di riporto all’universo (numero delle unità della popolazione rappresentate dall’unità campionaria)

  24. Accrescimento informativo Condizione d’occupato svincolata dall’opinione che l’intervistato ha del proprio status Registrazione delle prestazioni svolte con modalità si co.co.co e prestazioni d’opera occasionali Rilevazione del lavoro interinale Analizza gli spostamenti legati a motivi di lavoro Inserimento lavorativo Stima effetto della carenza dei servizi di assistenza (per le persone in cerca di occupazione) Rilevazione part-time volontario potenzialmente disponibile a lavorare a tempo pieno Azioni effettuate per ricerca di un nuovo lavoro Separazione tra educazione tipo formale e corsi formazione

  25. Unità di lavoro Il sistema economico dei conti e l’ISTAT utilizzano, in luogo del concetto di occupato come persona fisica, quello di UNITA’ DI LAVORO Unità di lavoro: corrisponde alla quantità di lavoro prestata in un anno da un lavoratore occupato a tempo pieno o alla quantità equivalente prestata da lavoratori a tempo parziale e da doppi lavori

  26. Sistema EXCELSIOR Progetto per la costruzione di un sistema informativo permanente sulla domanda di lavoro delle imprese realizzate da Unioncamere e cofinanziato dal Ministero del Lavoro Rilevazione campionaria: il campo d’osservazione è costituito dall’intero universo delle imprese (circa 6.000 imprese a livello provinciale e per distretti industriali) Raccoglie i dati statistici relativi alle assunzioni di personale programmate dalle imprese nell’anno successivo a quello in cui l’indagine viene svolta

  27. Dati dei CENTRI PER L’IMPIEGO Decreto legislativo n. 297 del 2002: abolito vecchio collocamento e nascita dei centri per l’impiego La base di dati (archivi Netlabor 4.1 ed Ergon@t) è costituita da informazioni contenute nella scheda anagrafica e nella scheda professionale dei lavoratori I dati di natura amministrativa richiedono una certa cautela nella loro lettura, in quanto nati con scopi diversi dall’uso per fini statistici

  28. Archivio dei Centri per l’Impiego • L’anno 2008 è stato caratterizzato da eventi innovati che hanno modificato: • gli archivi informatici dei CPI • le informazioni contenute nelle comunicazioni (strutturazione diversa) • la modalità telematica di trasmissione delle stesse (info forzatamente più complete) gestione da periferica a centralizzata architettura DB • Informazioni: • avviamenti al lavoro (persone e movimenti) • cessazioni dal lavoro (persone e movimenti) • mobilità

  29. Archivio dei Centri per l’Impiego • Acquisizione dei dati • La comunicazione telematica raggiunge il CPI attraverso ADELINE (sistema integrato di servizi) viene quindi controllata e, a seconda dell’esito, acquisita • Settimanalmente viene aggiornata la copia del Data Base che contiene tutte le comunicazioni acquisite fino a quel momento • Le comunicazioni ancora in attesa di controllo e acquisizione da parte del CPI non sono ricomprese nel DB, ne consegue la necessità di una stima della significatività delle statistiche

  30. Assunzioni: Il dato relativo al flusso di assunzioni, o avviamenti, non si riferisce a persone, ma ad eventi: l'avvio di un nuovo rapporto di lavoro subordinato presso un’azienda con sede operativa nel territorio di competenza dei CPI. Uno stesso individuo può pertanto essere avviato al lavoro più volte nell'arco temporale considerato, determinando un numero di assunzioni superiore a quello dei lavoratori effettivamente avviati. Il dato, inoltre, riguarda i contratti di lavoro stipulati da persone residenti sia all'interno, sia all'esterno del territorio di competenza dei CPI della provincia di Udine.

  31. Cessazioni: Il dato è relativo al flusso di comunicazioni di risoluzione di rapporto di lavoro subordinato presso un’azienda con sede operativa nel territorio di competenza dei CPI. Come per le assunzioni il riferimento non è a persone, ma ad eventi. Si conteggiano i contratti di lavoro dipendente risolti per varie motivazioni quali licenziamento, dimissioni volontarie, quiescenza, scadenza naturale, passaggio diretto ad altra azienda, decesso ed altro.

  32. DISOCCUPAZIONE: Le elaborazioni qui considerate hanno per oggetto i flussi di entrata nello stato di disoccupazione accertati dai CPI a seguito di dichiarazione di disponibilità. Si rammenta che lo stato di disoccupazione è la condizione del soggetto privo di lavoro che afferma di essere immediatamente disponibile allo svolgimento e alla ricerca di una attività lavorativa. MOBILITÀ: le “liste di mobilità” sono state introdotte all’inizio degli anni ’90. La legge 223/1991 regola i licenziamenti collettivi e il successivo sostegno al reddito e alla ricollocazione dei lavoratori licenziati, successivamente, la legge 236/1993 disciplina l’estensione degli incentivi alle assunzioni ai lavoratori licenziati individualmente dalle piccole imprese.

  33. Le statistiche sul lavoroEsempio di analisi del mercato del lavoro • Popolazione di 15 anni e oltre per condizione e genere, provincia di Udine, anni 2007, 2006 e variazione percentuale 2007-2006 • Distribuzione percentuale della popolazione di 15 anni e oltre per genere, condizione, provincia di Udine, anni 2007 e 2006 • Tasso di attività, di occupazione e disoccupazione nella provincia di Udine rispetto alla popolazione attiva (15-64), anni 2007, 2006 e confronto • Lavoratori avviati nel corso del 2007 per genere e classe d’età • Lavoratori cessati nel corso del 2007 per genere e classe d’età • Assunzioni per Comune dell'azienda, ”contesto territoriale” • Assunzioni per tipo di rapporto contrattuale e settore economico • Assunzioni per settore economico e sezione di attività • Cessazioni per Comune dell'azienda, ”contesto territoriale” • Cessazioni per tipo di rapporto contrattuale e settore economico • Cessazioni per settore economico e sezione di attività

  34. Le statistiche sul lavoroConclusioni - Criticità Questa rapida carrellata ha mostrato quelle che sono le fonti maggiorente utilizzate e che rispondo in modo appropriato alle esigenze conoscitive del mercato del lavoro. Le banche dati e le elaborazioni sono facilmente accessibili, spesso disponibili on-line. Limiti di tali fonti possono essere: • dettaglio territoriale • cadenza temporale

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