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METABOLISMO ENERGETICO

METABOLISMO ENERGETICO. Il dispendio di energia di un individuo adulto è la risultante di diverse componenti. Fabbisogno energetico. Apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico.

malina
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METABOLISMO ENERGETICO

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Presentation Transcript


  1. METABOLISMO ENERGETICO Il dispendio di energia di un individuo adulto è la risultante di diverse componenti

  2. Fabbisogno energetico • Apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico. • è definito sulla base di stime del dispendio energetico che non necessariamente corrisponde alla domanda energetica dell’organismo. • Bisogna tenere conto della variabilità dei fabbisogni individuali.

  3. DEFINIZIONI kcal Chilocaloria unità di misura dell’energia espressa come quantità di calore necessaria per elevare da 14,5 a 15,5 °C 1 kg di acqua, (1 kcal = 4,186 kJ). kJ ChiloJoule unità di misura dell’energia espressa come quantità di lavoro, ovvero la forza costante che dà a 1 kg l’accelerazione di 1 m/s2 per lo spostamento di un metro nella direzione e nel senso della forza (1 kJ = 0,2388 kcal; 1MJ = 1000 kJ).

  4. MB Metabolismo di base • (in inglese: BMR, Basal Metabolic Rate) • Quantità di energia (o lavoro) impiegata nello stato post-assorbitivo in condizioni altamente standardizzate: • neutralità termica; • stato di veglia; • totale rilassamento psicologico e fisico. • Espressa per unità di tempo: kcal/min, kcal/giorno (kJ/minuto; kJ/giorno).

  5. FMB Fattore MB (in inglese: BMR Factor) Costo energetico di una singola attività, svolta ad un ritmo "normale", senza l’inclusione di pause di riposo. Questo costo si esprime come multiplo del MB (un’attività con FMB = 5 significa 5 volte il MB in costo energetico). L’espressione dei costi delle attività in termini di FMB consente una più corretta valutazione tra soggetti di diversa taglia corporea.

  6. Tasso di attività fisica TAF (in inglese: PAR, Physical Activity Ratio) costo energetico di attività specifiche complesse riunendo le attività semplici che la compongono, comprese le pause ed interruzioni che è normale osservare nell’esecuzione di simili attività. Anche il TAF si esprime come multiplo del MB. IEI Indice Energetico Integrato (in inglese: IEI, Integrated Energy Index) costo energetico di una specifica occupazione. L’IEI comprende il costo calorico delle svariate attività semplici che costituiscono una specifica occupazione. Nell’IEI sono comprese le interruzioni di riposo. L’IEI si esprime, come il TAF ed il FMB, come multiplo del MB.

  7. LAF Livello di Attività Fisica (in inglese PAL, Physical Activity Level) Dispendio energetico sull’intero arco della giornata, risultante dalla somma dei singoli FMB o meglio degli IEI, ed include anche il costo energetico del sonno e di altri periodi di inattività. Anche il LAF si esprime come multiplo del MB e può riferirsi al valore medio di una settimana o di un anno, inclusi il riposo del fine settimana o quello estivo.

  8. IMC Indice di Massa Corporea o Indice di Quetelet, (BMI, Body Mass Index) • kg peso corporeo / statura (m)2 • I valori soglia di IMC consigliati dall’OMS per definire la condizione di sottopeso, normopeso, sovrappeso e obesità dell’adulto sono recentemente stati unificati per uomini e donne: • sottopeso: IMC < 18,5 • normopeso: 18,5 < IMC < 25 • sovrappeso: 25 < IMC < 30 • obesità: BMI > 30 • Per l’adolescente ed il giovane adulto (10-18 anni), i valori soglia adottati rappresentano il 5° (per il sottopeso) e l’85° centile (per il sovrappeso) delle distribuzioni di IMC per l’età.

  9. Il Metabolismo di Base (MB) • Somma dell’energia utilizzata per compiere i lavori interni necessari all’organismo: • sintesi e/o degradazione di vari costituenti cellulari; • cicli biochimici; • pompe ioniche; • turnover proteico; • termoregolazione; • attività cardiorespiratoria basale; • peristalsi intestinale; • mitosi cellulare, ecc.

  10. Variazioni del MB Attività fisica: In un individuo adulto sano e sedentario il MB incide per circa il 65-75% del dispendio energetico totale, il 15-20% l’attività fisica. In un atleta è 3-4 volte il MB. Composizione corporea: • Massa magra dell'organismo (6%: fegato, cervello, cuore e reni), 60-70% del MB. • Massa muscolare (40%), 18-20% del MB. Peso Età: il MB declina nell’anziano. Sesso: il MB per kg di peso corporeo è più basso nelle donne. Clima Salute Gravidanza Allattamento Stato nutrizionale Stato psichico

  11. FABBISOGNO ENERGETICO DELL'ADULTO • Variabilità inter-individuale del MB dell’ordine del 10-15% • Variabilità del fabbisogno individuale fino ad oltre il 30%. • Metodo "fattoriale” (stima del fabbisogno energetico dell’adulto) • 1 Stima del MB mediante equazioni specifiche per il sesso e per le diverse fasce di età • Limite inferiore accettabile di IMC 18,5 kg/m2; limite superiore di normalità, 25 kg/m2. • Calcolo del peso normativo corrispondente a un dato IMC: quadrato della statura (in metri) moltiplicato per l’IMC.

  12. Indagini di laboratorio per la valutazione dello stato nutrizionale Esiste un'accreditata serie d’indagini chimico-cliniche, ematologiche, sierologiche, immunologiche ed ormonali i cui risultati permettono di valutare lo stato nutrizionale di pazienti affetti da patologie diverse e sino all'alimentazione parenterale.

  13. Stima massa muscolare • 1) dosaggio della creatinina urinaria: • La creatinina delle urine è l'espressione della degradazione della fosfocreatina. L'escrezione urinaria della creatinina è funzione della massa muscolare: un (1) g di creatinina urinaria per ogni 18kg di muscolo. Si suggerisce la misura della creatinina urinaria delle 24hr di almeno 3 giorni consecutivi. • 2) dosaggio della 3-metil istidina • Un aminoacido specifico del muscolo escreto immutato nelle urine, indice altamente specifico del rimaneggiamento delle proteine delle miofibrille. • 3)dosaggio dell’azoto delle urine, come rapporto molare tra azoto e creatinina urinaria. I valori di riferimento variano tra 12:1 e 20:1. Un aumento del valore del rapporto si ha con l’aumento della quota proteica nella dieta.

  14. Aminoacidogramma plasmatico e urinario • Eseguito con tecniche cromatografiche (HPLC) su plasma fresco eparinizzato (non l'Ac. EDTA) permette la misura della concentrazione dei singoli aminoacidi liberi. • L'aminoacidogramma sulle urine delle 24 ore va valutato considerando, più che i valori assoluti, lo scarto percentuale delle concentrazioni rilevate per i singoli aminoacidi rispetto alle concentrazioni dei singoli aminoacidi riferite ai valori di riferimento. • I dati andrebbero rapportati al valore della Creatinina urinaria della medesima raccolta.

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