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La valutazione tra debiti e recuperi

La valutazione tra debiti e recuperi. Il gruppo di lavoro si è confrontato sulle differenti esperienze svolte in diversi istituti e ha individuato alcuni punti di possibile ‘criticità’, su cui tutte le scuole potrebbero sviluppare la loro riflessione.

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La valutazione tra debiti e recuperi

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Presentation Transcript


  1. La valutazione tra debiti e recuperi • Il gruppo di lavoro si è confrontato sulle differenti esperienze svolte in diversi istituti e ha individuato alcuni punti di possibile ‘criticità’, su cui tutte le scuole potrebbero sviluppare la loro riflessione. • L’intervista prodotta in video dall’equipe ForUVa introduce efficacemente questa riflessione

  2. La valutazione tra debiti e recuperi • Possibili criticità • Suggerimenti • Cosa non fare • … sassi nello stagno

  3. Possibili criticità • Definizione degli obiettivi minimi • deve avvenire in modo completo prima dello scrutinio in cui viene assegnato il debito (è auspicabile che questa definizione sia stata compiuta in sede di programmazione disciplinare di inizio anno) • deve essere esplicitato cosa l’alunno dovrà saper fare per modificare la situazione ed essere ammesso alla classe successiva • nel caso in cui si dovesse ricorre ad un docente esterno occorre curare particolarmente la comunicazione di questi obiettivi e realizzare concretamente un coordinamento tra questo e i docenti che hanno elaborato gli obiettivi.

  4. Possibili criticità • Condivisione a livello di dipartimento degli obiettivi minimi • in termini di ‘competenze’ (con conoscenze e abilità); • nei Consigli di Classe dovrebbe essere portata una proposta già condivisa dai docenti della medesima ‘materia’, • anche se è prerogativa del Consiglio validare formalmente le scelte effettuate dai dipartimenti.

  5. Possibili criticità • Informazione all’alunno e alla famiglia • sui livelli di competenza (con conoscenze e abilità) richiesti per superare le prove previste per l’ammissione alla classe successiva • Solo mediante questa informazione si realizza la corresponsabilità nel seguire l’iter definito dalla scuola.

  6. Possibili criticità Per le discipline che prevedono lo scritto • prove scritte comuni • perverificare l’apprendimento in modo confrontabile tra le classi • seguite da prove orali • l’orale va a completare le risultanze delle scritto, perché è una prova in cui si va a fondo nel verificare la preparazione dell’alunno in modo individualizzato Per le discipline che non prevedono lo scritto • prove orali eventualmente precedute da uno scritto non determinante.

  7. Possibili criticità • Documentazione di tutte le fasi • i vari momenti (assegnazione del debito, indicazioni per le modalità del corso di recupero, atteggiamento -non solo frequenza- dell’alunno, entità del progresso constato a termine del corso, valutazione della prova) devono essere accompagnati da osservazioni scritte • da questa documentazione dovranno essere desunti gli elementi utili per la decisione del consiglio di classe relativa alla promozione.

  8. Possibili criticità • Inserimento dell’azione in un programma annuale di interventi per il recupero: a) un primo intervento per affrontare le carenze manifestatesi precocemente, cioè al termine del primo scrutinio dell’anno (scrutinio intermedio), per tentare un riallineamento degli alunni in difficoltà, b) successivamente un accompagnamento realizzato con sportello su richiesta dell’alunno, c) dopo lo scrutinio di giugno attività di recupero estiva (luglio), cui deve seguire lavoro domestico (agosto) in preparazione alla prova.

  9. Possibili criticità • Analisi e monitoraggio a livello di istituto dell'efficacia e dell'efficienza degli interventi attuati • osservando l’andamento delle carenze (insufficienze) prima e dopo ogni azione • e intervenendo di conseguenza nel processo di recupero

  10. Possibili criticità • Distinzione tra il momento della valutazione delle prove finali e l'esito del recupero • il confronto tra la situazione di partenza e quella conclusiva (caratterizzanti il percorso dell’alunno) offre elementi utili per la decisione da assumere in sede di scrutinio per l’ammissione alla classe successiva.

  11. Suggerimenti • Varietà di interventi • corsi di durata diversa, modalità di raggruppamento degli alunni come le fasce di livello, lavori a casa, sportello successivo allo svolgimento dei corsi • è preferibile adottare non una sola modalità, ma una combinazione di esse, a seconda delle discipline o dei problemi riscontrati; • per lo svolgimento dei lavori da fare a casa è auspicabile un tutoraggio assegnato ad altri alunni capaci (sia della stessa classe che di altre, cui è possibile assegnare, per questa attività, crediti nel triennio)

  12. Suggerimenti • Assegnazione di lavori a casa durante la svolgimento degli interventi estivi • da farsi in modo regolare durante lo svolgimento dei corsi per il superamento del debito • con controllo di questi lavori durante le lezioni del corso

  13. Suggerimenti • Utilità della divisione dell'anno scolastico in trimestre/pentamestre • quanto più è precoce la diagnosi delle difficoltà di apprendimento, tanto più è efficace l’intervento • questa scansione dell’anno scolastico permette avviare il piano annuale dei recuperi prima dell’avvio del secondo periodo

  14. Suggerimenti • Lavoro in coppia (tra pari) con sospensione dell'attività didattica per le attività di sostegno intermedio (gennaio) • ciò consentirebbe di sfruttare l’occasione del recupero anche come momento di accrescimento delle competenze degli alunni più esperti • naturalmente tale attività andrebbe accuratamente programmata e predisposta secondo i canoni previsti e sperimentati per questo tipo di apprendimento

  15. Suggerimenti • Criteri per la scelta delle materie o aree disciplinari su cui attivare gli interventi di recupero • dato che i corsi si possono realizzare in misura limitata, è auspicabile attribuire pesi diversi alle insufficienze a seconda della ricaduta sull’intero curriculum • ogni istituto individua quali sono le discipline che maggiormente contribuiscono all’identificazione del profilo

  16. Cosa non fare • Concludere gli interventi di recupero e gli scrutini molto a ridosso del termine delle lezioni (15 luglio ...) senza lasciare il tempo lo per stacco necessario a termine dell’anno scolastico, né al ripensamento indispensabile, dopo la fine del corso, per una sedimentazione del lavoro

  17. … sassi nello stagno • Realizzazione di piattaforme per e-learning adatte al recupero degli obiettivi minimi (definiti a livello ministeriale) almeno per italiano e matematica • è auspicabile poter realizzare interventi a distanza, mediante piattaforma a cui gli studenti possano accedere per le attività di recupero. • a tale scopo sarebbe utile un servizio centralizzato con cui la Direzione Regionale offrisse alle scuole supporto materiale e tecnico.

  18. La valutazione tra debiti e recuperiComponenti del gruppo di lavoro • Maria Concetta Andreacchi • Lucia Bellenzier • Rinaldo Bertolini • Maddalena Cavalieri • Giusi Cozzi • Roberta Monaco • Marina Pessina • Rita Peracchini • Maria Pia Pisoni • Sergio Rebecchi • Franca Rossetti • Chiara Rubini • Anna Russo I testi presenti in questo PowerPoint sono riunito nel documento linkato a questo bottone giallo

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