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PORTFOLIO tra valutazione, orientamento e certificazione

PORTFOLIO tra valutazione, orientamento e certificazione. FELICIANA CICARDI Milano - maggio 2006. Valutare per orientare. Significato di un nuovo criterio di valutazione dentro un processo globale di innovazione. DALLE “Indicazioni” IL PORTFOLIO.

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PORTFOLIO tra valutazione, orientamento e certificazione

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  1. PORTFOLIOtra valutazione, orientamento e certificazione FELICIANA CICARDI Milano - maggio 2006 FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  2. Valutare per orientare • Significato di un nuovo criterio di valutazione dentro un processo globale di innovazione FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  3. DALLE “Indicazioni” IL PORTFOLIO OB. SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OB. FORMATIVI PSP/UA PORTFOLIO PECUP POF FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  4. D.L. 59/2004 • Portfolio con sezione di ORIENTAMENTO e di VALUTAZIONE Le scuole hanno privilegiato la dimensione ORIENTATIVA FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  5. Circolare Min. 85/ dicembre 2004 • Portfolio: “In questa fase di avvio …l’attenzione viene rivolta esclusivamente agli aspetti valutativi, anziché a quelli, non meno importanti, relativi all’orientamento che,come è noto, sono volti ad assicurare un percorso didattico caratterizzato dalla continuità educativa” FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  6. Circolare Min. 85/2004 • Le aree di rilevazione delle conoscenze e delle abilità acquisite sono quelle riferite alle discipline e alle educazioni alla convivenza civile,…, nonché quelle relative alle attività opzionali • OGGETTO della valutazione periodica e annuale: • gli APPRENDIMENTI – • il COMPORTAMENTO FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  7. VALUTATIVA ORIENTATIVA DOCUMENTALE CERTIFICATIVA Scuola (circ.85 – Indicazioni) Alunno/famiglia Scuola/alunno/famiglia Scuola Funzioni PORTFOLIO FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  8. Funzione CERTIFICATIVA • Archivio certificazioni ed esperienze scolastiche ed extrascolastiche • Dichiarazione competenze raggiunte necessaria per attestazioni istituzionali, passaggi, individualizzazione ed orientamento FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  9. PORTFOLIO FORMATIVO • Ha finalità formative e pedagogiche: sviluppare la autoconsapevolezza e la responsabilità FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  10. PORTFOLIO FORMATIVO • La sua valorizzazione si colloca nella corrente di pensiero che sottolinea nell’ambito delle pratiche valutative l’aspetto longitudinale: si mira cioè a seguire gli effetti dei processi formativi nel loro svolgersi temporale dalla valutazione iniziale, a quella continua, a quella finale o sommativa. (Pellerey,2004) FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  11. FUNZIONE ORIENTATIVA consente di… • Evidenziare i contributi offerti dagli insegnamenti disciplinari ed interdisciplinari, dalle attività e insegnamenti opzionali • Rilevare gli esiti degli apprendimenti non formali ed informali • Promuovere una riflessione continua da parte dell’alunno rispetto al proprio percorso di apprendimento FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  12. Struttura del modello di portfolio secondo la C.M. 84/05 • Sezione A: obbligatoria e a struttura predefinita non modificabile • Sezione B: obbligatoria e a struttura libera • Sezione C: consigliata e a struttura libera FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  13. Sezione B obbligatoria e a struttura libera (C.M.84/05) • Registrazione delle osservazioni sistematiche del b.o (scuola infanzia) • Documentazione significativa delle attività educative e didattiche svolte dall’alunno • Documentazione dei processi di maturazione personale dell’alunno e osservazioni dei docenti • Modalità di partecipazione/autovalutazione dell’alunno • Modalità della cooperazione delle famiglie al processo educativo dell’alunno FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  14. Le schede di autovalutazione possono riguardare • Esperienze vissute dentro e fuori la scuola • Elementi del profilo generale dell’alunno desunti dal POF della scuola e dal PECUP e riguardanti aspetti di saper essere, relazionali, comportamentali, ed elementi che si riferiscono a modalità di apprendimento, stili cognitivi, etc. • Competenze relative alle discipline ed alle educazioni, competenze sviluppate sia nel gruppo classe, sia nei laboratori FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  15. Schede AUTOVALUTAZIONE • L’introduzione del portfolio nella scuola richiede da parte del docente una revisione delle METODOLOGIE con cui imposta la propria azione didattica • Didattica laboratoriale • Didattica per progetti FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  16. Individuazione di stili di apprendimento Quando c’è lezione frontale Quando ascolto Quando vedo Quando opero Autovalutazione in contesti autentici FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  17. IL BOOK (documentazione attività educative e didattiche) • Il book è un raccoglitore in cui sono inseriti prodotti e lavori significativi dell’alunno • I lavori possono essere selezionati in base a determinati criteri individuati dalla scuola e condivisi dagli alunni FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  18. CRITERI per il BOOK • Inserire nel book materiali che attestino le fasi di uno stesso lavoro (fasi di apprendimento e sviluppo dell’alunno) • Individuare prodotti finiti scelti in progressione temporale secondo parametri: - mi piace/non mi piace; -sono soddisfatto/non sono soddisfatto; -sono riuscito/non sono riuscito; -mi interessa/non mi interessa… FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  19. Scheda di riflessione sulla prestazione per la presentazione del lavoro da inserire nel portfolio (1) (Comoglio) • 1. Riflessioni dello studente (Spiega cosa significa il lavoro per te, perché hai deciso di farlo, che cosa puoi dire di aver imparato, descrivi quali sono stati i momenti in cui hai provato maggior difficoltà….) __________________________________________________________ Come giudizio conclusivo, penso che questo lavoro per me: • Non abbia presentato alcuna difficoltà • Sia solo uno schizzo/prima stesura • Sia stato una sfida • Sia terminato • Necessiti ancora di applicazione per arrivare al livello richiesto • Rappresenta tutto quello che so fare • Sia quasi come lo vorrei FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  20. Scheda di riflessione - Insegnante (2)(Comoglio) • Questo lavoro concordato con… e con… aveva lo scopo di migliorare ancora questi punti di forza…………..(oppure recuperare queste debolezze…………………………………..) • Il lavoro evidenzia che queste abilità…….. Sono ancora a al livello di sviluppo iniziale e necessitano ancora di molto impegno perché…… • Le seguenti abilità………richiedono ancora molto esercizio perché… • Le seguenti abilità…….. Sono già a buon punto perché……….. • Le seguenti abilità……..sono il meglio che può fare uno della sua età………… • Discutendo il lavoro abbiamo convenuto che:…………………….. FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  21. Prodotti “segno di” (Comoglio) • Interesse • Impegno • Motivazione • Orientamento di stile cognitivo • Padronanza strategie e processi • Disposizioni della mente • Capacità metacognitiva • Apprendimento • Autoregolazione e sviluppo del proprio apprendimento FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  22. SEZIONE A del P. secondo la C.M.84/05 • Parti obbligatorie a struttura predefinita: • Frontespizio identificativo (dati anagrafici) • Documento di valutazione • Attestato di ammissione alla classe successiva • Certificazione delle competenze • Consiglio di orientamento FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  23. ESTERNA (INVALSI) INTERNA (Istituzioni scolastiche) Conoscenze ed abilità degli studenti Offerta formativa Apprendimenti Comportamenti Certificazione competenze VALUTAZIONE FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  24. Misurazione / Valutazione • Misurazione (che il singolo docente compie sulla singola prova) • Valutazione del docente (pesatura dell’insieme delle prove e di altri fattori comportamentali per arrivare ad un giudizio) • Valutazione complessiva (effettuata dall’insieme dei docenti sull’insieme dei giudizi presentati in sede di scrutinio per arrivare ad una decisione sui passaggi) • Certificazione (che dichiara quanto l’allievo sa in termini di voti) (Pedrizzi) FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  25. Valutazione /Certificazione • 1° ciclo di istruzione: • Confusione tra VALUTAZIONE /CERTIFICAZIONE delle conoscenze e abilità FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  26. I SOGGETTI e le loro competenze (gli attori) • DOCENTI dell’EQUIPE pedagogica (coordinati dal docente tutor) • GENITORI • ALUNNI FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  27. I SOGGETTI (gli attori) • Costruzione del portfolio • Gestione del portfolio FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  28. COMPETENZE • Devono essere provate in CONTESTO • Le competenze però sono sempre “scolastiche” • Vanno reiterate FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  29. CERTIFICAZIONE delle COMPETENZE • Occorre disporre di tempi lunghi per poter procedere ad una affidabile certificazione delle competenze: scansioni temporali - alla fine della scuola primaria - alla conclusione del primo ciclo di istruzione E’ opportuno che i docenti rilevino e registrino in itinere e in forma documentale la maturazione delle competenze personali degli alunni FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  30. COMPETENZE • La competenza è l’agire personale di ciascuno, basato sulle conoscenze e abilità acquisite, adeguato, in un determinato contesto, in modo soddisfacente e socialmente riconosciuto a rispondere ad un bisogno, a risolvere un problema, a eseguire un compito, a realizzare un progetto. Non è mai un agire semplice, atomizzato, astratto, ma è sempre un agire complesso che coinvolge tutta la persona e che connette in maniera unitaria e inseparabile i saperi (conoscenze) e i saper fare (abilità), i comportamenti individuali e relazionali, gli atteggiamenti emotivi, le scelte valoriali, le motivazioni e i fini. (Linee guida) FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  31. COMPETENZE /PRESTAZIONI • Sul piano didattico, una prima conseguenza importante della distinzione tra competenza e prestazione riguarda il fatto che NON E’ POSSIBILE INFERIRE una competenza sufficientemente complessa sulla base di una singola prestazione, ma è necessario rilevare un certo numero di prestazioni efficaci e, per di più, IN CONTESTI CARATTERIZZATI DA ELEMENTI DI NOVITA’ (Cisotto) FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  32. COMPETENZE / CURRICOLO • Concepire il curricolo come un fatto complesso, organizzato per CONTESTI DI ATTIVITA’, più che per quadri generali di conoscenza, cronologicamente distribuiti in base alla classe e a un’idea di gradualità dei saperi consolidata dalla consuetudine FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  33. OSSERVAZIONE • Modalità di apprendimento (conoscenze) – dichiarative, procedurali, condizionali • Strategie • Centratura del compito • Concezione pedagogica dell’errore FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  34. LONGITUDINALE ORIZZONTALE Del singolo docente sul singolo alunno Di più docenti sul singolo alunno OSSERVAZIONE FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  35. OSSERVAZIONE • Strumenti culturali • Identità • Convivenza civile FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  36. RUBRICA • Uno strumento generale di valutazione impiegato per valutare la qualità dei prodotti e delle prestazioni in un determinato ambito. La rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scala (Mc Tighe – Ferrara) FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  37. RUBRICHE 1 • Rubriche analitiche • Rubriche generiche intese come sistemi di criteri utilizzabili per l’accertamento di prestazioni differenti fondate su competenze comuni FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  38. RUBRICHE 2 • Le rubriche dovrebbero organizzare e chiarire abbastanza bene i criteri di assegnazione del punteggio, così che due insegnanti diversi applicando la rubrica al lavoro dello studente generalmente siano in grado di arrivare ad identificare il livello di padronanza raggiunto in quella competenza FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  39. ESEMPIO RUBRICA – Partecipazione in gruppo FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  40. Esempio “Partecipazione in gruppo” (Ellerani) FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  41. DELIBERE Istituzioni Scolastiche inizio anno • Struttura complessiva del portfolio • Soggetti che partecipano alla compilazione e modalità con cui l’al. e la fam.cooperano all’identificazione, selezione, valutazione dei materiali • Periodicità e modalità di comunicazione della valutazione alle famiglie • Organizzazione dei materiali inseriti nelle diverse sezioni • Indicatori di significatività dei materiali che documentano il percorso formativo • Modalità, luoghi e tempi di conservazione del p. nella versione per la scuola e per la famiglia FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  42. DOMANDE APERTE E SCELTE-CHIAVE • Portfolio e scheda • Chi “tiene” il portfolio e perché • Valutazione e certificazione (standard) • Approccio autovalutativo • Prodotti significativi • Piano confronto con famiglie • Funzione tutoriale e tutor • PIANO DI FATTIBILITA’ E COMPITI FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  43. STANDARD (definizione) • Con il termine standard si usa indicare il livello di prestazione (punteggio o criterio) prestabilito da utilizzare come riferimento per la valutazione.In pratica, per giudicare se un risultato raggiunto è accettabile o meno, per esprimere una valutazione (giudizio) sul livello raggiunto da uno studente con la sua prestazione ad una prova /compito, è indispensabile avere indicazioni sulla soglia di accettabilità o livello di esclusione. (Guido Benvenuto) FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  44. STANDARD (definizione 2) • Standard di contenuto Solitamente il contenuto comprende sia la conoscenza dei fatti, concetti, idee ed operazioni che le abilità – abilità di usare quella conoscenza ed i concetti appresi per svolgere operazioni essenziali ad un’area curricolare. (L. Guasti) FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  45. STANDARD (definizione 3) • Standard di performance Gli standard di performance (prestazione) si riferiscono sia alla quantità di contenuto che uno studente dovrebbe conoscere in una certa materia ad un certo grado, che al numero e livello di abilità di cui lo studente dovrebbe avere padronanza per quella materia a quel grado. ( L. Guasti) FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  46. Esempio standard • Che cosa - quanto - come sa o sa fare “contare progressivamente e regressivamente (che cosa) fino a 20 (quanto), a memoria, rapidamente e senza commettere errori (come)” (Puricelli) FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  47. Livelli competenze in lettura – OCSE PISA 1 • INTERPRETARE IL TESTO 1.Riconoscere l’idea principale o lo scopo dell’autore, in un testo riguardante un argomento familiare in casi in cui le informazioni richieste sono in evidenza. 2.Identificare l’idea principale di un testo, comprendere relazioni, creare o applicare semplici categorie oppure interpretare il significato di una porzione limitata di testo nei casi in cui le informazioni non sono in evidenza e vengono richieste inferenze poco complesse 3.Integrare diverse parti di un testo al fine di identificarne l’idea principale, di comprendere una relazione o di interpretare il significato di una parola o di una frase. Confrontare, contrapporre o classificare tenendo conto di molteplici criteri. Gestire informazioni che possono essere confuse con quelle richieste. FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  48. Livelli competenze in lettura – OCSE PISA 2 4.Utilizzare inferenze complesse basate sul testo per comprendere e applicare categorie a un testo di argomento non familiare e per interpretare il significato di una porzione del testo tenendo conto del testo nel suo insieme. Saper affrontare ambiguità, idee contrarie alle aspettative e concetti espressi in forma negativa. 5.Cogliere il significato di sfumature del linguaggio o dimostrare una piena ed approfondita comprensione del testo FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  49. STANDARD IN ATTO E AREE DA PRESIDIARE FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

  50. FINE FELICIANA CICARDI - IRRE LOMBARDIA

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