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ANALISI O . E . P .

ANALISI O . E . P. Analisi visiva in 21 test Claudio Folletto. Quattro mutamenti di base. Sfera convessa: inibisce l’accomadazione, oggetto allontanato ed ingrandito Sfera concava: stimola l’accomodazione oggetto avvicinato e impiccolito Prisma IN: come sfera convessa

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Presentation Transcript


  1. ANALISI O . E . P . Analisi visiva in 21 test Claudio Folletto

  2. Quattro mutamenti di base • Sfera convessa: inibisce l’accomadazione, oggetto allontanato ed ingrandito • Sfera concava: stimola l’accomodazione oggetto avvicinato e impiccolito • Prisma IN: come sfera convessa • Prisma OUT: come sfera concava

  3. PERFORMANCE ABITUALE • #1 Oftalmoscopia Previsionali • #2 Cheratometria • #2/a visus abituale od - os oo • #3 foria abituale al P.R. 0,5 exo • #13/a --------K1---------- 6 exo • #4 schiascopia statica----- con 7 • #5 schiascopia dinam– lag. netto con 4 • #5/a aniseiconia e #21 mono chiusura

  4. PERFORMANCE CLINICA AL P.R. • #7 mono Previsionali • #7/a mono • #7/a bino • #7 fb • #8 foria indotta dal #7fb • #8/a aniseiconia indotta • #9 annebbiamento B E 7/9 dpr

  5. PERFORMANCE CLINICA AL P.R. • Previsionali • #10 rot/rec B E 19/-1/2 con #11 • #11 rot/rec B I 9/-1/2 con #10 • #12 foria vert. neg. con #18

  6. PERFORMANCE CLINICA AL P.P. • Previsionali • #13b for #7 --------K2 6exo • #14/a c. c. d. --- lag (#7) netto con #7 • #15/a foria #14/a opp.al #14/a • #14/b c. c. f. Lag (#14 a) • #15/b foria #14/b ---------K3 • #16/a ann. B E ( #7-14b-ab) 15dpr • #16/b rot/rec B E( // // ) 21/- 2/3

  7. PERFORMANCE CLINICA AL P.P. • Previsionali • #17/a ann. B I ( #7) 14dpr • #17/b rot/rec B I 22/-3/4 • #18 foria vert. con #12 • #19 amp. accom. ( 33 cm con -) 5 diott. • # 20 neg ad anneb. - 2.25/2.50 con #21 • # 21 pos ad anneb. +1.75/2.00 con #20

  8. Test a valore lordo • #5-#14a-#14b-#19-#20-#21 Il valore lordo di questi test và modificato Il valore che se ne ricava costituisce il Netto Utilizzabile nella valutazione successiva

  9. IL LAG • Valore positivo che viene detratto dai risultati dei test : • #5-#14 a-#14 b- • Il LAG costituisce quella parte di accomodazione legata alla convergenza e dipendente dalla presenza di exoforia • Il LAG và detratto solo nel caso in cui i valori dei test #15 a-#15 b siano di exoforia, in presenza di ortoforia ed esoforia NON ESISTE LAG

  10. IL LAG • Il LAG per il #14 a e per il #14 b si calcola in base ai valori di exoforia rilevata nei test #15 a-#15 b • Per il#5 andrebbe rilevata la relativa foria ma se i valori del test non si dioscostano eccessivamente da quelli del #14 a può essere abitualmente utilizzato il valore di exoforia rilevato nel #15 a

  11. IL LAG • Il LAG si calcola in base a tabelle prestabilite relativamente ai valori di exoforia o matematicamente • Se i valori netti dell’accomodazione nel test #19 sono inferiori alle 5 D il valore del Lag và modificato in base a tabelle prestabilite o colcolandolo matematicamente

  12. Alcuni valori dalla tabella del Lag #5  0.37 • 3exo #15 a 0.50 #15 b 0.25 I valori sopra vanno arrotondati ( es 0.370.25) e sottratti rispettivamente ai valori del#5-#14 a-#14 b Il LAG può raggiungere un valore massimo di 2.50 D in presenza di 15 exo o più

  13. Modifica del LAG • #19= 4.75 #5= +2. 00 #15 a = 6 exo • Lag = Ampiezza/5 x Fattore di modifica • Fattore di modifica per 6exo=0.75 • LAG=4.75/5.00x0.75=0.7125netto 0.75

  14. Alcuni fattori di modifica relativi all’exo • 1exo 0.12 09exo 1.25 • 2exo 0.25 10exo 1.37 • 3exo 0.37 11exo 1.50 • 4exo 0.50 12exo 1.62 • 5exo 0.62 13exo 1.75 • 6exo 0.75 14exo 1.87 • 7exo 1.00 15exo 2.00

  15. Test a valore Lordo - Ricavo dei netti: Esempi • #19 : (valore lordo) + (#7 fb) + (+2.50) • #19 lordo = 4 D #7 fb= +1.00 • #19 netto = +1 D +(-4 D)+(+ 2.50 D) • #19 netto = 7.50 D • #20: (valore lordo)+(#7 fb) • #21: (valore lordo)+(#7 fb)

  16. Gli esempi riportati si riferiscono • Ad un soggetto Giovane età< ai 40 anni • Presumibilmente emmetrope o con ipermetropia Avendo quindi utilizzato i valori del #7 fb per la performance clinica al P.P.

  17. Concatenazione • I valori raccolti si utilizzano per ricavare:_ • Catena patologica • Catena Psicofisiologica • La sequenza informativa • La Tipologia del Caso • Il Deterioramento del Caso • La Stabilizzazione del Caso • La Struttura Correttiva • Altro

  18. La Catena Patologica Entrano nella catena patologica i seguenti test se bassi: #3#8#13 b#4 #10#11 se entrambi bassi #16 b#17 b se entrambi bassi La possibilità che sia presente una patologia è tanto più alta quanti più test sopra citati entrano nella catena

  19. La Catena Psicofisiologica • Entrano nella catena psicofisiologica tutti i test • La catena psicofisiologica può semplicemente essere definita Catena Fisiologica

  20. Il valore di ogni test viene comparato al previsionale e definito alto o basso Si traccia una linea orizzontale; i test cosiderati di valore alto vengono segnati sopra la linea, quelli di valore basso vengono segnati sotto la linea I test con valore ( netto per il#5#14 a#14 b#19#20#21) pari al previsionale non sono inseriti nella catena Le Catene fisiologica e patologica

  21. I valori massimi del LAG • Il LAG non può superare il valore massimo che si ha in presenza di una exoforia di 15 Dpr, e varia per ognuno dei tre test • #5 valore max del Lag +2.00 • #14 A valore max del LAG +2.50 • #14 B valore max del LAG +1.75

  22. La sequenza informativa • Possono far parte della sequenza i seguenti test: • #7 #5 #9 #10 #11 #14a #15a#16a #16b #17a #17b #19 #20 #21

  23. Esempio di sequenza A B C D E F 7 5 6 14 a 16 a-21 19 ___________________________________ 9 11 16b 15 a 17 a-20

  24. PATTERN • Integrazione funzionale di parti discriminabili che opera o risponde come insieme unitario • Configurazione di eccitazione nervosa nel sistema nervoso centrale che controlla la conduzione ad un effettore

  25. INFORMAZIONI DELLA SEQUENZA Le varie sezioni ci danno le seguenti info : A: se soggetto ipermetrope / miope/ emmetrope B: se il positivo è accettato al PR ed al PP C: valutava il dato intermedio ora in disuso D: è più ipermetrope al PP od al PR? E: la prescrizione inverte la pattern abituale? F: abbiamo abbastanza accomodazione per lavorare al PP?

  26. Quadro della Sequenza • Dato di base • Tipologia • Dati del PP #14 a #15 a • Pattern di equilibrio #16 a#17 a#21#20 • Ampiezza accomodativa #19

  27. Tipologiasi deduce dalla sequenza informativa Dalle informazioni della sequenza informativa possiamo dedurre tre diverse tipologie di soggetto A: probabile stato tossico B: problemi nella pattern di accomodazione C: problemi nella pattern di convergenza

  28. Test che determinano la tipologia • I test che determinano la tipologia sono quelli delle riserve fusionali al PR e PP • Riserva fusionale positiva al PR RFP #10 • Riserva fusionale negativ.al PR RFN #11 • Riserva fusionale positiva al PP RFP #16b • Riserva fusionale negativ.al PP RFN #17b

  29. Tipologia A • Può essere presente uno stato tossico • Si combina con B2 ____________________ 4 11 13b 17b Si consigliano ulteriori accertamenti di tipo fisiologico ovvero medico

  30. Tipologia B Problemi di accomodazione Due tipologie B1:_______5________ recente 9 11 16b B2:______5__________ da tempo 9 11 17b

  31. Tipologia C Problemi nella pattern di convergenza __9______15a___17a__20____19 5 1016b 14 a 16 a 21 Se non si presenta così non è tipologia C

  32. Problemi accomodativi • B1: recente; fatica accomodativa max positivo a tutte le distanze Troveremo: • Alti : # con positivo e base OUT • Bassi:# con negativo e base IN

  33. Problemi accomodativi • B2: avanzata; fatica accomodativa minimo positivo lontano max positivo vicino Troveremo valori intermedi oppure: • Alti:# con lenti negative e prismi base IN • Bassi:# con lenti positive e prismi base OUT

  34. Tipologia C • Fatica di convergenza minimo positivo a tutte le distanze • Troveremo: • Alti # con negativo e prismi IN • Bassi:# con positivo e prismi OUT

  35. Variazioni della tipologia B • # ne fanno parte _5__9_______14a_______16a__21_______ 10 11 16b 15 a 17 a 20

  36. Variazioni tipo B B1 ___5____ __ tempo___> _______ 9 11 16b 10 16b

  37. Variazioni tipo B • B2 ___5_______ _tempo___>_________ 9 11 17b 10 17b

  38. Variazioni nelle duzioni • Recente : #11 #16b bassi • Evoluzione: #11#17b bassi • Lungo tempo: #10#16b bassi • Evoluzione : # 10#17b bassi

  39. Gestione • Problema recente tollera il totale positivo • Problema in fase evolutiva richiede riduzione del positivo per distanza e può accettare tutto il positivo da vicino • Nel tempo in fase avanzata si riduce positivo lontano e vicino • Ulteriore evoluzione può portare alla non accettazione di correzione diottrica con necessità di riabilitazione visiva

  40. Test a confronto • #4 confronto con  #7fb • #4= + 1.25 #7fb=+ 1.50 #4 basso • #4= + 1.75 #7fb=+ 1.25 #4 alto • #5 netto confronto con - #4 • #5 netto =+ 2.50 #4=+ 1.75 • #5 netto alto

  41. Test a confronto • REGOLA delle duzioni : • Se il punto di rottura del test delle duzioni è uguale al suo valore previsto o più alto ed il valore del recupero è in giusta proporzione o più alto il dato del test della duzione viene considerato Alto

  42. Test a confronto • REGOLA : • Se un test di duzione è basso per rottura o il suo recupero non è in proporzione con la rottura il test si considera Basso • Se il test di duzione è basso per rottura si considera Basso indipendentemente dal recupero

  43. Test a confronto • REGOLA: • Quando entrambi i test di duzione a confronto : #10/#11 e #16B/#17B sono bassi per rottura, si considera basso il test con la proporzione più bassa tra il valore di previsione ed il reale

  44. Test a confronto • Esempio: • #10= 17/11 #11 = 7/4 • #10 rot. 17 prev. 19 = 17/19 = 0.894 • #11 rot. 7 prev. 9 = 7/9 = 0.777 • La frazione inferiore è 7/9 e quindi il test basso-basso è #11 che viene indicato come BB

  45. Test a confronto • #10 = 20/14 P. 19-1/2 • #11 = 8/ 6 P. 9-1/2 • #11 basso per rottura si pone #11 basso • #10 = 16/14 • #11 = 10/4 • #10 basso per rottura si pone #10 basso • #10 = 16/14 • #11 = 8/2 • Entrambi i test sono bassi per rottura ma #11 si considera più basso perché basso anche per recupero e viene definito • Test basso basso BB

  46. Test a confronto #10 =20/8 #11 = 10/2 Entrambi i test sono bassi per recupero si confronta la proporzione tra il recupero previsto e quello reale come già mostrato

  47. Test a confronto • REGOLA: • Quando tra due test di duzione a confronto una è bassa per rottura e l’altra per recupero quella per rottura è considerata BB

  48. Test a confronto • #14 A netto con#7fb • #14 A netto + 1.25 # 7fb + 1.00 • #14 A netto alto • #14 A netto + 1.00 # 7fb + 1.00 • #14 A pari al #7fb • #14 A netto + 1.00 # 7fb + 1.25 • #14 A netto basso

  49. Test a confronto • #15 A con #14 A • Se #14 A >#7fb -#15 A basso • Se #14 A = #7fb - #15 A=#14 A • Se #14 A < #7fb - #15 A alto

  50. Variazioni al PP __14a______più + al PP meno + al PR 15 a __14 a 15 a__uguale + al PP e PR ___15 a_____Più + al PR meno + al PP 14 a

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