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Casi di lesione perisilviana destra

La sindrome dell'emisfero destro. Anosognosia, dalla forma estrema con caratteristiche di delirio all' anosodiaforia.Eminegligenza spaziale unilaterale, emiacinesia, misoplegia, ossessione per il lato sinistro del corpoDisturbi nella percezione dello spazio e dei processi cognitivi spaziali: apr

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Casi di lesione perisilviana destra

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Presentation Transcript


    1. Casi di lesione perisilviana destra

    2. La sindrome dellemisfero destro Anosognosia, dalla forma estrema con caratteristiche di delirio all anosodiaforia. Eminegligenza spaziale unilaterale, emiacinesia, misoplegia, ossessione per il lato sinistro del corpo Disturbi nella percezione dello spazio e dei processi cognitivi spaziali: aprassia costruttiva, aprassia nellabbigliamento, amnesia topografica, deficit nel riconoscimento facciale e dellespressivit emotiva dei volti.

    3. Comprensione neurologica classica delle funzioni dellemisfero destro Lemisfero destro si ritiene che sia specializzato nella percezione e nellelaborazione cognitiva dello spazio. Viene ritenuto anche responsabile delle funzioni concrete, percettive, olistico-gestaltiche, per cui gli altri disturbi della sindrome dellemisfero destro vengono spiegate come dipendenti da queste funzioni (es. i pazienti con anosognosia e eminegligenza non riescono a situare linformazione in un appropriato contesto gestaltico).

    4. Teoria della regolazione dellattivazione attentiva (Heilman, Mesulam) Lemisfero cerebrale di destra dominante per la regolazione del livello di attivazione attentiva: conseguentemente entrambi gli emicampi spaziali si troverebbero sotto il controllo di tale emisfero, mentre lemisfero di sinistra supervisionerebbe solo il lato destro dello spazio. Quando lemisfero di sinistra danneggiato, lemisfero di destra rimane ancora in grado di mantenere un livello attenzionale sufficiente diretto su entrambi gli emicampi spaziali, mentre quando lemisfero destro viene danneggiato, lattenzione si restringe allemicampo spaziale destro, controllato dallemisfero sinistro intatto. Questa spiegazione permette di comprendere leminegligenza.

    5. Ripartizione delle emozioni positive e negative Lemisfero cerebrale destro dominante per le emozioni negative, mentre lemisfero di sinistra per quelle positive. Questa teoria spiega lanosognosia e lanosodiaforia: quando lemisfero destro danneggiato i pazienti hanno accesso solo alle emozioni positive, allopposto i pazienti con lesioni allemisfero sinistro sarebbero pi inclini a soffrire di depressione. Nonostante il semplicismo di questa teoria, lidea dellemisfero destro come contenitore delle emozioni negative molto diffusa nella neuropsichiatria contemporanea.

    6. Teoria di Damasio Riprende la concezione di James-Lange secondo cui le emozioni sono la percezione del proprio stato somatico corrente, aggiungendo che il cervello contiene anche rappresentazioni mnestiche degli stati viscerali precedenti (emozioni come s). Queste memorie emotive possono generarsi quando le percezioni attuali attivano delle configurazioni di memoria somatica, che vengono cos a sovrapporsi allo stato attuale del corpo.

    7. Lemisfero cerebrale destro sarebbe dominante per la rappresentazione percettiva del corpo e quindi anche della continua monitorizzazione dello stato viscerale del corpo. Il danno allemisfero centrale destro comporta un affidarsi in modo incondizionato alle emozioni come se che si basano sullo stato premorboso del corpo. Con questo meccanismo possibile spiegare lanosognosia , ma anche limpoverimento dellemozionalit.

    8. Limiti di queste teorie: Si fermano alla mera descrizione degli aspetti osservabili. Questi disturbi sono spesso pi complessi di come appaiono inizialmente. Manca la considerazione dei fattori sottostanti ad un disturbo mentale.

    9. Centralit dei concetti psicoanalitici Spesso il vero meccanismo sotteso ad un determinato sintomo, non direttamente osservabile perch sottoposto alla rimozione e agli altri meccanismi di difesa. Limportanza della rimozione dimostrata nellesperimento di Romachandran che ci porta ad alcune conclusioni: incosciamente i pazienti percepiscono le informazioni, ma stanno attivamente evitando la conoscenza dello stato paralizzato del proprio corpo, per il fatto che essa una sorgente di disagio intollerabile.

    10. Caso C: ritiro narcisistico Valutazione neuropsicologica: Anosognosia o almeno anosodiasforia Deficit nelle capacit di giudizio visuo-spaziale, compromissione capacitcostruttivo-esecutive, acalculia di tipo spaziale Eminegligenza Cessazione attivit onirica Modo di parlare aprosodico Osservazioni psicoanalitiche: Soggetto narcisistico Restrizione confini del S Rimozione Episodi in cui lasciava trapelare dolore, per poi ricomporsi rapidamente. Questi seguivano delle interpretazioni che superavano momentaneamente le resistenze del paziente.

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