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SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara

Ferrara, 16 febbraio 2013 CENTRO SOCIALE ACQUEDOTTO. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara. Il rischio lesioni da pressione: quadro epidemiologico e nuovi indirizzi di prevenzione e trattamento

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Presentation Transcript


  1. Ferrara, 16 febbraio 2013 CENTRO SOCIALE ACQUEDOTTO SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Il rischio lesioni da pressione: quadro epidemiologico e nuovi indirizzi di prevenzione e trattamento Andrea Menegatti - UO Oncoematologia–Dip. Medico Specialistico Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Facilitatore per la prevenzione dei danni da immobilizzazione

  2. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Di cosa tratteremo……. • Epidemiologia del problema lesioni da pressione • Un nuovo approccio alle lesioni • Le “ultime”evidenze nel Wound Care sulla valutazione del paziente a rischio di lesioni cutanee e sulle superfici antidecubito • La nuova stadiazione delle lesioni da pressione secondo il National Pressure Ulcer Advisory Panel (NPUAP) • La scala colorimetrica • Il Wound Bed Preparation • La guarigione in ambiente umido e le principali classi di medicazioni avanzate • Protocollo di utilizzo delle medicazioni avanzate • Non solo…….medicazioni • Quali strumenti per misurare la lesione

  3. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Premessa • Le lesioni da pressione non sono la conseguenza inevitabile di elementi concomitanti quali: l’età avanzata, la permanenza a letto per lunghi periodi e la prolungata immobilità; il vero problema risiede nell’esiguità del tempo di assistenza infermieristica che viene dedicato a tale patologia, tanto che la percentuale di pazienti con questa complicazione viene utilizzata quale parametro per valutare l’adeguatezza e la qualità dell’assistenza prestata. • Spesso questo avviene per mancanza di una cultura della prevenzione delle L.d.p. che porta a non capire l’entità delle problematiche che accompagnano le L.d.p.

  4. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Epidemiologia danni da immobilizzazione • L'evento più temuto della sindrome da immobilizzazione, assai facile da instaurarsi nell'anziano in rapporto alla particolare fragilità della sua cute, ma anche tra i più suscettibili di prevenzione e trattamento efficaci, è la comparsa di lesioni da decubito (piaghe o ulcere). • Tra i pazienti ospedalizzati per malattie acute la prevalenza di lesioni da decubito in stadio II o più avanzato varia dal 3% all'11%, mentre l'incidenza durante il periodo di degenza ospedaliera è dell'1-3%;queste percentuali salgono rispettivamente al 28% ed al 7,7% se si considerano solo i pazienti costretti a letto o alla sedia rispettivamente per almeno 1 e 3 settimane.

  5. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Studio svolto dall’ AISLeC nel 2010 • Sono stati raccolti dati di 3420 pazienti ricoverati presso 50 ospedali per una somma complessiva di 112 reparti di medicina e 55 reparti di area intensiva. • L’analisi è stata condotta su un numero di 3011 schede di cui 2586 riferite a pazienti di area medica e 425 riferite a pazienti di area intensiva.

  6. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Altri dati epidemiologici emersi dallo studio • Prevalenza LDD Ospedale 19,52% (Fonte: AISLeC 2010 ) • Prevalenza generale per setting assistenziale: TI/Rianimazione 28,94% (Fonte: AISLeC 2010 ) • Prevalenza generale per setting assistenziale: Medicina/Lungodegenze 17,98% (Fonte: AISLeC 2010 )

  7. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Altri dati epidemiologici emersi dallo studio Sedi interessate • Sacro 41,3% • Occipite 1,4% • Trocantere 5,4% • Ischio 2,7% • Malleolo 3,1% • Tallone 35,9% • Altro 10,2% (Fonte: AISLeC 2010 )

  8. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Lesioni uniche o multiple • Uniche 59,86% • Multiple 40,14% (Fonte: AISLeC 2010 )

  9. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Suddivisione delle lesioni per grado secondo la scala EPUAP I Stadio 36,3% II Stadio 32,4% III Stadio 13,2% IV Stadio 7,2% Escara 10,9% (Fonte: AISLeC 2010 )

  10. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Presenza di Ldp per punteggio Braden • Braden < 16 91% • Braden > 16 9% (Fonte: AISLeC 2010 )

  11. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Comparazione con i precedenti studi compiuti da AISLeC • La percentuale dei pazienti con età superiore a 75 anni è in notevole aumento rispetto alla precedente indagine del 1996 e si attesta al 70,9% dei pazienti analizzati (Fonte: AISLeC 2010 )

  12. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Prevalenza globale Prevalenza Studio AISLeC 1994 13,2% Prevalenza Studio AISLeC 1996 17,7% Prevalenza Studio AISLeC 2010 19,5%

  13. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Altri dati epidemiologici sulle lesioni da pressione • La presenza di ulcere da pressione è riconosciuta come fattore prognostico sfavorevole che si associa ad aumento della morbidità e della mortalità. Berlowitz DR, Brandeis GH, Anderson J, et al. Effect of pressure ulcers on the survival of long-term care residents. J Gerontol A Biol Sci Med Sci 1997;52:M106-10. Thomas DR, Goode PS, Tarquine PH, et al. Hospital-acquired pressure ulcers and risk of death. J Am Geriatr Soc 1996;44:1435-40. • Si stima che negli USA le lesioni da pressione colpiscano circa 1,5-3 milioni di persone, nel 70% dei casi con età superiore ai 70 anni, comportando una spesa sanitaria annua di circa 5 miliardi di dollari. Thillips LP. Ulcers. In: Bolognia JL, Jorizzo JL, Rapidini RD, eds. Dermatology. Philadelphia, PA: Mosby 2003, pp. 1631-49.

  14. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Altri dati epidemiologici sulle lesioni da pressione • In Inghilterra è stato stimato che le lesioni da decubito sono la causa primaria di morte nel 6% dei pazienti ricoverati nelle unità geriatriche. (Maher, Rubin, 2000) • La comparsa di una lesione in 1°stadio comporta un aumento del rischio di ulcere più gravi pari a 10 volte. • Dal 34% all’81% dei pazienti sviluppa la lesione nel giro delle prime due settimane di ricovero ospedaliero.

  15. Risultati ottenuti nella prevenzione danni da immobilizzazione SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara

  16. Risultati ottenuti nella prevenzionedanni da immobilizzazione SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara

  17. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara ………. si metteva lo sporco sotto il tappetoNON SI RILEVAVANO CON PRECISIONE DATI EPIDEMIOLOGICI e SI PRESTAVA POCA ATTENZIONE A QUESTO AMBITO E A QUESTE PROBLEMATICHE.La rilevazione di dati attendibili è il primo passo per poi attuare una adeguata prevenzione Fino ad alcuni anni fa …..

  18. Un nuovo approccio alle lesioni…..

  19. APPROCCIO INFERMIERISTICO TRADIZIONALE • Medicazione a prescindere dalla causa • Disinfezione con qualsiasi disinfettante • Copertura con garza • Fissaggio con cerotto • Uso di vari prodotti secondo l’esperienza personale • Utilizzo inappropriato dei presidi legato a: parziale conoscenza delle indicazioni del presidio specifico e parziale conoscenza della fisiopatologia della lesione in atto • Insistere a oltranza…

  20. Qualità in sanità SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara

  21. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara EBP = Evidence based practice Il processo per mezzo del quale i professionisti della salute assumono le decisioni cliniche utilizzando le migliori ricerche disponibili, la loro esperienza clinica e le preferenze del paziente, in un contesto di risorse disponibili. (adattato da DiCenso A, Cullum N, Ciliska D. Implementing evidence based nursing: some misconceptions. Evidence Based Nursing 1998; 1:38-40).

  22. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Evidence Based Practice L’EBP è un mezzo sistematico per combattere i bias che nascono da un processo di decision making non realizzato sulla base delle evidenze scientifiche. Coinvolge tutti i professionisti sanitari.

  23. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Cos’è una evidenza? Non è evidenza ciò che è evidente …. Anche perché i sensi ingannano ….. MA È evidenza ciò che è dimostrato …..

  24. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Evidenza = Prova di efficacia In Italiano. E’ evidente qualsiasi cosa che è palese e chiara, per la quale non è necessaria nessuna ulteriore dimostrazione. In Inglese. - E’ evidente qualsiasi cosa che ha provato la propria validità mediante il metodo scientifico. E’ evidenza ciò che è stato dimostrato.

  25. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Presupposto metodologico Avere il dubbio …. Ovvero: mettersi in discussione!

  26. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Le “ultime”evidenze nel Wound Care sulla valutazione del paziente a rischio di lesioni cutanee e sulle superfici antidecubito

  27. LA VALUTAZIONE E’ IL PUNTO DI PARTENZA PER PREPARARSI A TRATTARE UN SOGGETTO PORTATORE DI LESIONI CUTANEE • E’ IMPORTANTE QUINDI RICORDARE CHE IL PAZIENTE DEVE ESSERE VALUTATO DAL PUNTO DI VISTA GENERALE DEL SUO STATO DI SALUTE, SENZA FOCALIZZARE L’ATTENZIONE SOLAMENTE SULLA LESIONE CUTANEA.

  28. E FONDAMENTALE ANCHE CIO’ CHE SI TROVA ATTORNO ALLA LESIONE!!!

  29. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Questo vale anche per il trattamento della lesione …….. Infatti perché il trattamento di una lesione cutanea abbia successo non basta curare qualche centimetro di pelle, ma bisogna prendersi cura dell’intero paziente…….

  30. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara CURARE LA PERSONA • Patologie di base • Stato nutrizionale • Qualità di vita (dolore) • - Adesione al piano di cura CURARE LA CAUSA • - UP: gestione dei carichi • LV: elastocompressione • - LD: rivascolarizzazione CURARE LA LESIONE

  31. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara • VALUZIONE E’: • Anamnesi/raccolta dati • Osservazione • Misurazione • Documentazione

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  34. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara IL PRIMO PASSO • In generale, la valutazione del rischio è il processo sistematico per mezzo del quale i fattori che potrebbero condurre una certa persona\situazione ad un certo outcome vengono definiti, classificati e quantificati. • Nel nostro caso specifico, lo scopo è..

  35. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara ...Identificare i soggetti a rischio di sviluppare lesioni cutanee quindi iniziare ad applicare in modo tempestivo le idonee misure preventive.

  36. Risk assessment tool for the prevention of pressure ulcers Zena EH Moore, Seamus Cowman - December 2010 (Revisione sistematica Cochrane) Questa revisione non ha reperito specifici studi che rispondono al quesito di ricerca. È stato identificato solo un piccolo trial randomizzato e controllato. Lo studio ha arruolato 256 pazienti randomizzati in 3 gruppi: - 1°gruppo –valutazione del rischio con scala di Braden e formazione degli infermieri. - 2°gruppo –valutazione senza scala ma con la sola formazione degli infermieri. - 3°gruppo –solo valutazione non strutturata. Non si sono evidenziate differenze significative nei 3 gruppi in relazione all’incidenza delle LdP. Gli autori tuttavia sottolineano che i gruppi di pazienti erano troppo piccoli per poter evidenziare differenze significative. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara

  37. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara

  38. Non blanchable erythema as an indicator for the need for pressure ulcer prevention: a RCT Vanderwee K; Grypdonck M; Defloor T; Journal of Clinical Nursing, 2007 Feb; 16 (2): 325-35 Un numero significativamente inferiore di pazienti ha bisogno di misure di prevenzione quando la prevenzione è rinviata alla comparsa di eritema non reversibile diversamente a ciò che viene attuato comunemente (punteggio Braden uguale o inferiore a 16). Utilizzare la comparsa di eritema non reversibile per l’attuazione di misure preventive porta ad una notevole riduzione dei pazienti che necessitano di prevenzione senza un conseguente aumento della ulcere da pressione. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara

  39. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara J Clin Nurs. 2007 Feb;16(2):325-35. Non-blanchable erythema as an indicator for the need for pressure ulcer prevention: a randomized-controlled trial. Vanderwee K, Grypdonck M, Defloor T. Nursing Science, Faculty of Medicine and Health Sciences, Ghent University, Ghent, Belgium. katrien.vanderwee@ugent.be

  40. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Braden

  41. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara L’indice di Braden Sia i dati ricavati dalla validazione degli studi, sia l’analisi condotta dagli autori della revisione sistematica hanno dimostrato che l’indice di Braden offre il miglior equilibrio tra sensibilite specificità (rispettivamente 57.1% e 67.5%); il suo punteggio come predittore del rischio di LdP è buono. Pancorbo-Hidalgo PL, Garcia-Fernandez FP, Lopez-Medina IM, Alvarez-Nieto C. Risk assessment scales for pressure ulcer prevention: a systematic review. J Adv Nurs. 2006;54(1):94–110.

  42. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara L’indice di Braden Nel corso di questi anni si è indagato se e a quali differenti punteggi si ottenesse la migliore sensibilità e specificità in tipologie di pazienti differenti. Le indicazioni iniziali degli Autori (Bergstrom N, Braden B, Laguzza A, Holman V, 1987), confermate anche da lavori recenti (Braden B, Ayello E, 2002) sono di considerare un paziente a rischio se ha un punteggio uguale o inferiore a 16 nei contesti per acuti.

  43. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara L’indice di Braden Viene consigliato invece un cut off uguale o inferiore a 18 nei contesti per pazienti anziani (Rutledge DN et al, 2000) e in ambito di cure domiciliari.(Ramundo J,1995) Quest’ultimo valore è stato riconosciuto valido anche per i pazienti anziani di pelle scura.(Lyder CH e tal, 1999)

  44. Alcune evidenze collegate alle superfici antidecubito L. G. AHCPR(The Agency for Health Care Policy and Research) “Ogni individuo valutato a rischio di sviluppare una LDD dovrebbe essere posizionato, quando è a letto, su un dispositivo che riduca la Pressione” (B) “..utilizzare supporto statico se il paziente può modificare la sua posizione senza gravare col peso sulla lesione e senza toccare il fondo” (B) “..utilizzare supporto dinamico se il paziente non può modificare la sua posizione senza gravare sulla lesione, se paziente tocca il fondo di un dispositivo statico, o se la lesione non mostra segni di miglioramento”..(B) “..se il paziente è portatore di lesioni multiple estese di stadio III° o IV° in zone diverse è indicato un sistema a bassa cessione d’aria o ad aria fluidizzata ..”(C) Royal College of Nursing: “Gli individui a rischio non dovrebbero essere messi su un materasso ospedaliero standard” (I) “I pazienti veramente ad alto rischio dovrebbero essere messi su un materasso a pressione alternata o su un altro dispositivo ad elevata tecnologia per la ridistribuzione della pressione” (II)

  45. Basta il dispositivo antidecubito? “…La decisione di utilizzare un dispositivo che ridistribuisce la pressione deve essere basato su una valutazione completa della persona e non solo sulla base del punteggio della scala di valutazione del rischio…. (Royal College of Nursing)

  46. Le scale di rischio dovrebbero essere utilizzate solo come pro-memoria e non sostituire il giudizio clinico(I – RCN 2000) (1 – NICE -2001)

  47. Il vero “ausilio” è la presa in carico del del paziente:nessun dispositivo può essere efficace se ha come conseguenza il far dimenticare il paziente ed il rischio cui va incontro.

  48. STADIAZIONE E VALUTAZIONE DELLE LESIONI DA PRESSIONE Sistema di classificazione internazionale NPUAP-EPUAP delle UDP Categoria/stadio I: Eritema non reversibile di cute intatta Cute intatta con eritema non reversibile su un’area generalmente localizzata sopra una prominenza ossea. L’eritema reversibile può non essere visibile sulle pelli scure; il loro colore può diversificarsi rispetto alle aree adiacenti. L’area può essere dolente, indurita, molle, più calda o più fredda rispetto ai tessuti adiacenti. La Categoria/stadio I può essere difficoltosa da identificare in individui di pelle scura. Può indicare persone “a rischio” (un segno di rischio incombente/imminente). SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara

  49. Categoria/stadio II: Perdita parziale dello spessore cutaneo Lesione che determina una perdita parziale dello spessore cutaneo; si presenta come una ulcera poco profonda con un letto della lesione rosso/rosa senza slough. Può anche presentarsi come una flittene integra o aperta con contenuto sieroso. Si presenta come una lesione poco profonda lucida/umida o asciutta/secca senza slough o colorazione bluastra/violacea* (bruising). La categoria/stadio II non deve essere utilizzata per descrivere ferite laceranti della cute, ustioni, dermatiti perineali /associate a incontinenza, macerazione o escoriazioni. * la colorazione bluastra/violacea indica sospetto danno ai tessuti profondi SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara

  50. Categoria/stadio III: Perdita totale dello spessore cutaneo Lesione che determina perdita totale dello spessore cutaneo. Il tessuto adiposo sottocutaneo può essere visibile, ma le ossa, i tendini o i muscoli non sono esposti. Può essere presente slough, ma senza impedire di apprezzare la profondità della lesione e/o perdita di tessuto. La lesione può presentare tessuto sottominato o tunneling. La profondità di una UDP di Categoria /Stadio III varia in base alla localizzazione anatomica. La radice del naso, l’orecchio, l’occipite e il malleolo non hanno tessuto sottocutaneo e pertanto queste UDP possono essere poco profonde. All’opposto, aree con consistente adiposità possono sviluppare UDP di Categoria/stadio III estremamente profonde. Ossa e tendini non sono visibili o direttamente palpabili. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara

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