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Progetto di legge finanziaria 2005: Il Patto di stabilità interno per gli enti locali

Progetto di legge finanziaria 2005: Il Patto di stabilità interno per gli enti locali. Addizionale Irpef È sospesa, come per il 2004, la possibilità di deliberare aumenti dell’addizionale comunale e provinciale all’Irpef

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Progetto di legge finanziaria 2005: Il Patto di stabilità interno per gli enti locali

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Presentation Transcript


  1. Progetto di legge finanziaria 2005: Il Patto di stabilità interno per gli enti locali Dott.ssa Francesca Manes Rossi

  2. Addizionale Irpef • È sospesa, come per il 2004, la possibilità di deliberare aumenti dell’addizionale comunale e provinciale all’Irpef • Questa misura è stata decisa per non aggravare, in tempi di ristagno dell’economia, il prelievo fiscale, che potrebbe ulteriormente rallentare la crescita economica Dott.ssa Francesca Manes Rossi

  3. Patto di stabilità • Sono esclusi i Comuni con meno di 3.000 abitanti e comunità montane, comunità isolane e unioni di comuni con popolazione sino a 10.000 abitanti • Limite all’incremento delle spese finali entro l’11,5% della spesa media effettuata per gli anni 2001,2002 e 2003 se rientra nella media degli enti della stessa classe dimensionale, da fissare con D.M. entro 1 mese dall’entrata in vigore della Finanziaria • Per gli enti “non virtuosi” la percentuale è ridotta al 10% • Per il 2006 e 2007 si applicherà il 2% di incremento alle corrispondenti spese correnti e in conto capitale determinate per l’anno precedente in conformità con gli obiettivi del patto Dott.ssa Francesca Manes Rossi

  4. Patto di stabilità Si escludono dai vincoli del Patto: • Le spese per il personale • Spese derivanti da acquisizione di partecipazioni azionarie e altre attività finanziarie, conferimenti di capitale e concessioni di crediti • Spese a favore di altre amministrazioni pubbliche individuate in apposito elenco • Spese derivanti da interventi a favore dei minori soggetti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile Dott.ssa Francesca Manes Rossi

  5. Patto di stabilità • possibilità di aumento delle spese di investimento nei limiti dei proventi derivanti da alienazioni di beni immobili, nonché dalle erogazioni a titolo gratuito e liberalità • possibilità di rideterminare le piante organiche (non è reiterato il blocco delle assunzioni) nei limiti dell’1 a 1 • limiti alle spese per consulenze o incarichi di studio e ricerca che va motivato e corredato dalla valutazione dell’organo di revisione dei conti e trasmesso alla Corte dei Conti • oneri di urbanizzazioni possono essere destinati al finanziamento delle spese correnti entro il limite del 50% Dott.ssa Francesca Manes Rossi

  6. Patto di stabilità • Per Regioni, Province e Comuni superiori a 30.000 abitanti certificazione trimestrale (entro 30gg) sia per la competenza che per la cassa • Province e comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti tenuti a predisporre una previsione di cassa cumulata e articolata per trimestri del complesso delle spese incluse nel patto (al Ministero se + di 30.000 o alle Ragionerie provinciali dello Stato) • Certificazioni trasmesse anche ad Anci, UPI e UNCEM • Collegio dei revisori verifica entro il mese successivo al trimestre il rispetto dell’obiettivo • Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti predispongono entro marzo la situazione semestrale di cassa alla cui verifica e comunicazione provvede il revisore Dott.ssa Francesca Manes Rossi

  7. Patto di stabilità • Nel caso di mancato rispetto del patto, nell’anno successivo: • Blocco totale delle assunzioni e divieto di utilizzo di eventuali deroghe • Blocco dell’indebitamento per mutui • Limite alle spese per acquisto di beni e servizi entro l’ammontare delle spese dell’ultimo anno in cui il patto è stato rispettato ovvero quelle del penultimo anno ridotte del 10% • Per enti sottoposti per il primo anno, riferimento alle spese del 2003 Dott.ssa Francesca Manes Rossi

  8. Patto di stabilità • I Revisori dovranno verificare il rispetto degli obiettivi e segnalare le inadempienze al Ministero dell’Interno a pena di responsabilità personale • Il mancato rispetto dell’obiettivo trimestrale non è immediatamente sanzionato ma è richiesto che lo scostamento sia riassorbito entro l’anno Dott.ssa Francesca Manes Rossi

  9. Patto di stabilità • I mutui e prestiti contratti dal 2006 devono essere corredati da attestazione da cui risulti il conseguimento degli obiettivi del patto per l’anno precedente • la stessa attestazione deve essere acquisita anche per i prestiti accesi nel 2005 da enti con oltre 5000 abitanti • possibilità di emissioni di prestiti obbligazionari in pool • possibilità di rinegoziare vecchi mutui intestati ad enti decentrati ma totalmente o parzialmente a carico dello Stato Dott.ssa Francesca Manes Rossi

  10. Patto di stabilità • nuovi limiti all’assunzione di mutui o altre forme di finanziamento (modifica art. 204 T.U.) : • approvato rendiconto penultimo esercizio nonché delibera del bilancio annuale e suoi allegati • importo degli interessi dei nuovi prestiti contratti uniti a quelli già esistenti, al netto dei contributi in conto interessi, non può superare il limite del 12% delle entrate dei primi tre titoli iscritte nel rendiconto del penultimo esercizio precedente • gli enti che superano il tetto del 12% alla data di entrata in vigore della finanziaria, sono tenuti a ridurlo al: • 20% entro il 2008 • 16% entro il 2010 • 12% entro il 2013 Dott.ssa Francesca Manes Rossi

  11. Patto di stabilità • segretari comunali e provinciali privi di incarico sono posti in disponibilità per un periodo massimo di 2 anni (modifica art.101 T.U.) • istituito il fondo per il rimborso agli enti locali delle minori entrate derivanti dall’abolizione del credito d’imposta con dotazione di 10 milioni di euro Dott.ssa Francesca Manes Rossi

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