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Itinerario turistico

Itinerario turistico. prof.ssa Tea Vergani. Definizione del problema.

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Presentation Transcript


  1. Itinerario turistico prof.ssa Tea Vergani

  2. Definizione del problema TO, ADV, ENTI TURISTICI, nonché editori di riviste, hanno la necessità di realizzare itinerari turistici per pubblicizzare le attrattive del territorio, diffonderli in modo capillare utilizzando tecniche di marketing efficaci e veloci. Ma ….. non li scrivono nello stesso stile: esistono vari “tipi” di itinerari turistici

  3. esistono vari stili e tipi di itinerari turistici A distinguerli, sono: • gli scopi per cui vengono realizzati, il target a cui sono destinati • chi li prepara (TO-AdV-ENTI-EDITORI), la mission aziendale • la forma : cartacea, visuale, digitale • la distribuzione che avranno

  4. TIPI DI ITINERARI: definizioni tecniche • GENERICO – oppure SINTETICO • ANALITICO • TECNICO - oppure “DAY BY DAY” E tutti possono, anche, essere : TEMATICI

  5. MA COME SCEGLIERE QUALE TIPO FARE? 1) CHE TIPO DI AZIENDA/ENTE LO SCRIVE? 2) DETERMINARE l’OBIETTIVO Domandarsi: Serve per informare ? Serve per vendere? 3) DETERMINARE IL TARGET Domandarsi: A chi serve ? Chi lo leggerà?

  6. ESEMPIO 1 Siete un Ente Turistico e l’itinerario serve per informare sulle bellezze del territorio? Desiderate attirare turisti : Dovrete “lavorare” su 4 assi portanti: • individuare il target a cui destinate l’itinerario; • raccogliere le informazioni relative alla storia del paese, alle strutture architettoniche, alle tradizioni popolari, la gastronomia, alle aziende, ecc • Realizzare un set fotografico delle bellezze naturali e artistiche; • scegliere la forma adatta: dépliant, brochure, filmato, sito web, libretto, ecc…

  7. ESEMPIO 2 Siete un’ADV e l’itinerario serve per vendere un vostro viaggio?Dovrete “lavorare” su 6 assi portanti: • individuare il target a cui è rivolto l’itinerario; • decidere la forma (cartaceo, web, digitale, filmico, ecc) • raccogliere e selezionare materiale utile alla realizzazione • selezionare le foto più interessanti e adatte al messaggio; • esaminare la concorrenza: altri dépliant, cartacei o in rete, • progettare utilizzando una grafica, uno stile accattivante; • predisporre i testi definendo la forma migliore a seconda del destinatario.

  8. Simuleremo di essere una ADV. E “nostro” obiettivo sarà: • Scopo: vendere un viaggio • Target: gruppo di adulti • TIPO: itinerario GENERICO • FORMA: cartacea, una pagina max, formato A3 • Materiali iconografici ed elementi tecnici: da scegliere ed elaborare solo tra quelli forniti • Distribuzione: postale, a mano in agenzia.

  9. Analisi delle fasi del progetto Per la realizzazione di questo progetto (un dépliant di alcune pagine con effettivo invio ai destinatari) in una ADV si seguirebbero queste tappe: • la raccolta di informazioni relative alla storia del paese, alle strutture architettoniche, alle tradizioni popolari, alla gastronomia e alle aziende; • la realizzazione di un set fotografico delle bellezze naturali e artistiche; • l’individuazione del target a cui è rivolto l’itinerario; • la definizione della struttura del dépliant; • strutturazione del gruppo aziendale in “gruppo di produzione” (raccolta indirizzi,…), “gruppo redazionale” (reperimento argomenti, stesura lettera), “gruppo di grafici” (realizzazione del dépliant); • ricerca di materiale di interesse locale e vario da inserire nel depliant; • realizzazione grafica del dépliant; • raccolta di indirizzi e-mail per l’invio del dépliant; • invio tramite e-mail e/o tramite indirizzi di posta tradizionale, fiere.

  10. TIPI DI ITINERARI • Va da sé, che questo è il tipico itinerario realizzato per “VENDERE” il viaggio. • L’itinerario che viene realizzato è strutturato in modo che sia accattivante, promozionale, suggestivo. • Realizzeremo insieme un : ITINERARIO GENERICO • E ora passiamo ad analizzarne le caratteristiche tecniche

  11. ELEMENTI degli ITINERARI GENERICI Per ADV e TO vi sono ELEMENTI OBBLIGATORI, che diventano “contratto con i clienti”: 1) PERCORSO : la via usata, le soste, i tempi di viaggio, ecc 2) PERIODO: le date di effettuazione, la stagione, ecc 3) MEZZI: di trasporto, prenotati, noleggiati (treno,aereo,auto,pullman GT, ecc) 4) SERVIZI: alberghi, pasti, visite, escursioni, ecc

  12. Nota bene:solo TO e ADV devono stare bene attenti a ciò che divulgano! 1) Gli editori del settore turistico scrivono / pubblicano, su carta e rete : ITINERARI TURISTICI …. che possono, a ben vedere, essere anch’essi definiti “generici” ma non hanno necessità di fornire tutti gli elementi della slide precedente. La legge non li obbliga a fornire tutte quelle informazioni, perché non vendono il viaggio. 2) Gli ENTI TURISTICI … hanno per scopo la promozione del proprio territorio, realizzano anche loro ITINERARI GENERICI, ma non contengono tutte le informazioni della slideprecedente. Infatti: non “vendono” il viaggio.

  13. DEFINIZIONE • UN ITINERARIO è CHIAMATO : GENERICO (oppure SINTETICO) quando l’indicazione relativa agli elementi che lo compongono è approssimativa, sintetica. • Ad esempio: non contiene i numeri dei voli o dei treni, gli orari precisi di pasti o soste, il tipo di auto noleggiata, la quantità dei posti sui pullman noleggiati, il nome della compagnia aerea, dell’aeroporto di partenza, ecc. • ATTENZIONE: questa definizione potrebbe esserti richiesta all’esame di Stato, nell’orale o nella prova scritta. Questi elementi sono invece obbligatori nella prossima tipologia di ITINERARIO; nella prossima .. slide!

  14. ITINERARIO ANALITICO • Dopo aver letto l’itinerario generico, il cliente può decidere di acquistare il viaggio. Andrà in un’ADV a chiedere la prenotazione dei servizi, magari altre informazioni. • L’agente viaggio controllerà la disponibilità (ad esempio per sapere se c’è posto telefonerà al TO, oppure all’hotel, ai fornitori, ecc ecc) • Se ci sarà posto, chiederà al cliente un acconto, perché in quel momento il cliente acquisterà il viaggio (stipula del contratto) • Tempo dopo, l’ADV chiamerà il cliente per dargli i documenti di viaggio e incassare il saldo del costo totale del viaggio • SOLO In quel momento, gli consegnerà l’ITINERARIO ANALITICO

  15. DEFINIZIONE di ITINERARIO ANALITICO • Si chiama ITINERARIO ANALITICO quando è completato da tutta l’indicazione precisa di tutti i servizi che sono compresi nel viaggio Ad esempio: categorie degli hotel, orari di ritrovo e partenze, voli, treni, tipi di auto o di pullman noleggiati, classi di volo, aeroporti, vettori, nomi hotel, tipo di camere, menu ecc. ATTENZIONE: questa definizione potrebbe esserti richiesta all’esame di Stato, nell’orale o nella prova scritta.

  16. ITINERARIO (DAY BY DAY) o TECNICO • Quando un gruppo di clienti viene accompagnato da un TOUR LEADER (vale a dire da un “Accompagnatore turistico”) il TO oppure l’ADV gli preparano un tipo di itinerario chiamato DAY BY DAY oppure TECNICO • Contiene, oltre a quanto già detto, anche i riferimenti dei fornitori di servizi, quali il loro nome, il telefono, l’email, il fax, il nome delle persone che hanno confermato le prenotazioni, le regole contrattuali stipulate, i nomi e i telefoni delle Guide Turistiche, i codici delle prenotazioni per Musei o ingressi, ecc ecc In pratica, contiene tutte le istruzioni per accompagnare il gruppo, ed è un documento che ha in mano solo il TL. ATTENZIONE: questa definizione potrebbe esserti richiesta all’esame di Stato, nell’orale o nella prova scritta.

  17. NOTE • E’ sempre meglio che un itinerario contenga anche una parte “GRAFICA” , con una mappa del territorio (non tutti i clienti conoscono la geografia) • Già nei “generici” sarebbe meglio indicare i tempi di viaggio, o almeno i chilometraggi, per descrivere il tempo che richiedono gli spostamenti sui mezzi di trasporto • Esiste una precisa terminologia, un lessico che va utilizzato • E’ preferibile usare sempre parole in lingua italiana, e non gergo tecnico o inglese (non tutti i clienti capirebbero) • Va sempre lasciato un po’ di tempo libero al cliente, indicandolo con: “TEMPO A DISPOSIZIONE”, “TEMPO LIBERO” oppure (meglio) “Pomeriggio libero, pomeriggio a disposizione” ecc ecc

  18. LESSICO TRANSFER • va scritto senza la “T” finale (parola tedesca) In lingua italiana, si chiama: trasferimento”. • Va specificato “COME”, “con che mezzo”: a piedi, con auto privata, con pullman GT, con mezzo pubblico, con barca, con traghetto…

  19. LESSICO: IL “TEMPO” Nel GENERICO si usa indicare il tempo così: • - prima mattinata … (es. fino alle 8.00) • - mattina…. (es. da 8.00 a 10.30) • - primo pomeriggio …(es da 13.30) • - pomeriggio … (es da 14.00 a 18.00) • - serata …(es, dopo le 20.00) • … ma poi tutto dipende dall’età e dalla nazionalità del cliente….

  20. LESSICO : ATTIVITÀ VISITA – ESCURSIONE - TOUR? • Si definisce “VISITA” quando dura al massimo un giorno o una mezza giornata, ed è nel territorio più vicino Si definisce “ESCURSIONE” quando il cliente uscirà dal Comune, per andare a visitare nel territorio circostante una qualche attrattiva turistica, ma a sera si rientrerà in sede (in genere si tornerà in hotel o si tornerà a casa alla fine del viaggio) Si definisce “TOUR” quando il cliente si allontanerà dal territorio, per uno o più giorni, per andare a visitare nel territorio circostante, ma non tornerà a dormire nel territorio da cui è partito (ad es. cambierà hotel ogni notte successiva).

  21. LESSICO: PASTI • I pasti vengono indicati così: - Prima colazione (oppure: Colazione) - Pranzo (quello di mezzogiorno) - Cena (quella serale) - Cenone (quello di gala, es. Capodanno) • Brunch (prima colaz e pranzo insieme) • Spuntino • Cestino pranzo

  22. ELEMENTI DEL CONTRATTO Le Adv e i TO devono obbligatoriamente “chiudere” il testo gli itinerari con : • IL COSTO (e la validità temporale del costo) : QUOTA DI PARTECIPAZIONE , divisa in: • LA QUOTA COMPRENDE.. • LA QUOTA NON COMPRENDE…

  23. LESSICO: esempi di “LA QUOTA COMPRENDE” • Trattamento di mezza pensione – pensione completa – B/B – solo pernottamento (overnight only) in hotel cat… a…(località) • Bus – pullman GT / viaggio ed escursioni on pullman GT con autista – vitto alloggio e diaria dell’autista – pedaggi autostradali e parcheggi • posti a sedere riservati / posti letto riservati in cuccette vagoni letto • posti letto in cabina singola/doppia/turistica… • volo A/R in classe Turistica/Business/ in volo speciale… • Visite ed escursioni come da programma • Camere singole/doppie/doppie uso singola/a 3-4 letti con servizi privati.. • Servizio Guida come da programma • Nr. Gratuità per il gruppo – sulla base di tot partecipanti • Assicurazione personale R.C. e infortuni – assicurazione bagaglio – assicurazione annullamento • Numero di emergenza attivo 24/24 ore

  24. LESSICO: esempi di “La quota non comprende” • Pranzi di mezzogiorno • Bevande a tavola • Prenotazioni e ingressi • Extra o spese di carattere personale • Mance (N.B. qualche volta SONO comprese nel costo, obbligatorie.. Vedi Magreb) • Tutto quanto non indicato nella voce “la quote comprende”

  25. REALIZZERETE UN ITINERARIO GENERICO • La classe sarà divisa in gruppi • Ciascun gruppo realizzerà un proprio itinerario generico, sulla stessa località, pianificando tempi e distribuendo incarichi • Ogni itinerario sarà presentato al resto della classe e corretto in pubblico • Gli itinerari saranno auto valutati dalla classe

  26. In questa fase di realizzazione, le docenti dopo aver presentato il progetto alla classe, dopo aver discusso sui vari aspetti e problematiche, dopo aver formato i gruppi di lavoro, assisteranno senza correggere eventuali errori. Verrà assegnato un limite di tempo, per la consegna dell’itinerario.

  27. Tabella di autovalutazione del depliant 1Il titolo è originale e di buon impatto. 1 2 3 4 2. Le varie sezioni del depliant sono ben titolate. 1 2 3 4 3. La parte grafica è gradevole, le colonne sono equilibrate, non ci sono spazi inutilizzati o che danno la sensazione di mancanza di notizie. 1 2 3 4 4. I contenuti sono accurati, lo stile è efficace. 1 2 3 4 5. La parte grammaticale, punteggiatura e lessico sono accurati. 1 2 3 4 6. La parte iconografica (foto, grafici, immagini, vignette) è ben equilibrata rispetto agli obiettivi che si intendono raggiungere. 1 2 3 4 7. Il depliant contiene gli elementi essenziali di tutte le componenti previste nel progetto. 1 2 3 4 Punteggio totale e commenti: valutazione complessiva

  28. Valori delle risposte • 1 = Non soddisfa i criteri • 2 = Soddisfa alcuni dei criteri • 3 = Soddisfa la maggior parte dei criteri • 4 = Soddisfa tutti i criteri

  29. ESERCIZIO: ITINERARIO GENERICO • CHI SIETE? Per questo esercizio, simulerete di essere l’agenzia di viaggi PASOLINI • TARGET? Clienti, piuttosto facoltosi: una coppia di adulti, un adulto single, tutti pensionati e benestanti. • META: FIRENZE. • MEZZO: treno, come mezzo di trasporto. • PERIODO/EPOCA/DURATA: Possono andare a Firenze anche nei giorni feriali, ma per soli tre giorni, in primavera. • MOTIVAZIONE: Desiderano visitare la città cogliendone i suoi aspetti più artistici, dei periodi storici medievali e rinascimentali. • ALLOGGIO: sceglierete un hotel di categoria adatta, in posizione tranquilla e comoda per i mezzi pubblici, vicino ai monumenti. • Per realizzare l’itinerario GENERICO, utilizzerete i file a disposizione: hotel Firenze, ristoranti Firenze, “visitare Firenze” , “Guida di Firenze”, nonché il modello contenente il LOGO e i dati dell’Agenzia viaggi Pasolini, che vi vengono forniti Questi file contengono dati sufficienti, a cui aggiungerete i treni, consultando il sito di Trenitalia. • Salvate il vostro lavoro, nella directory della vostra classe, con il nome del vostro gruppo di lavoro. • Dovrete realizzare una proposta di viaggio, composta da un massimo di due pagine, meglio ancora se sarà di una sola pagina. • Non calcolate però il prezzo del viaggio: la quotazione della proposta di viaggio non fa parte di questa esercitazione, né aggiungerete “la quota comprende o non comprende”. Ne riparleremo, in altre esercitazioni.

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