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25° Anniversario Di ordinazione Sacerdotale Don oreste

25° Anniversario Di ordinazione Sacerdotale Don oreste. 9 novembre 1985 9 novembre 2010. TU SEI SACERDOTE IN ETERNO. Tu sei sacerdote in eterno per ogni uomo nei secoli. Tu sei sacerdote in eterno per ogni uomo nei secoli. Il Signore ha detto al mio Signore:

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25° Anniversario Di ordinazione Sacerdotale Don oreste

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Presentation Transcript


  1. 25° Anniversario Di ordinazione Sacerdotale Don oreste 9 novembre 1985 9 novembre 2010

  2. TU SEI SACERDOTE IN ETERNO

  3. Tu sei sacerdote in eterno per ogni uomo nei secoli. Tu sei sacerdote in eterno per ogni uomo nei secoli.

  4. Il Signore ha detto al mio Signore: "Siedi alla mia destra e io farò dei tuoi nemici gli scalini del tuo trono".

  5. E lo scettro della tua potenza il Signore te lo porge in Sion: domina, domina in mezzo ai tuoi nemici.

  6. Tu sei sacerdote in eterno per ogni uomo nei secoli. Tu sei sacerdote in eterno per ogni uomo nei secoli.

  7. Tu, tu sei il Principe dal giorno del tuo nascere; prima del mondo dal mio seno io ti ho generato.

  8. E il Signore l'ha giurato, non se ne pentirà: sei sacerdote per sempre come lo era Melchisedek.

  9. Tu sei sacerdote in eterno per ogni uomo nei secoli. Tu sei sacerdote in eterno per ogni uomo nei secoli.

  10. Ora il mio Signore siede alla destra di Dio, annienterà tutti i re nel giorno della sua

  11. Sarà l'arbitro delle nazioni, spezzerà ogni potere, si disseterà al torrente, avanzerà a testa alta.

  12. Tu sei sacerdote in eterno per ogni uomo nei secoli. Tu sei sacerdote in eterno per ogni uomo nei secoli.

  13. Nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. E con il tuo spirito.

  14. Confesso a Dio Onnipotente e a voi fratelli che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni. Per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa, e supplico la Beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i Santi e voi fratelli di pregare per me il Signore Dio nostro.

  15. Dio Onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen. Signore, pietà. Signore, pietà. Cristo, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà. Signore, pietà.

  16. Gloria, gloria in cielo a Dio e pace in terra agli uomini di buona volontà. Ti lodiamo, ti benediciamo, rendiamo grazie per la tua infinita bontà.

  17. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore Dio, Agnello di Dio, abbi pietà, pietà di noi, pietà di noi.

  18. Gloria, gloria in cielo a Dio e pace in terraagli uomini di buona volontà. Ti adoriamo, ti glorifichiamo, rendiamo grazie per la tua infinita bontà.

  19. Tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica. Tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà, pietà di noi, pietà di noi.

  20. Perché solo tu il Santo, solo il Signore, solo tu l’Altissimo Gesù; con lo Spirito Santo, nella gloria di Dio Padre Onnipotente. Amen.

  21. Padre santo, che nella tua immensa bontà mi hai chiamato all’intima comunione con Cristo eterno sacerdote nel servizio della Chiesa, fa’ che io sia annunziatore mite e coraggioso del Vangelo e fedele dispensatore dei tuoi misteri. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

  22. Liturgia della PAROLA

  23. Dagli Atti degli Apostoli In quei giorni, Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera delle tre del pomeriggio. Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita; lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta Bella, per chiedere l’elemosina a coloro che entravano nel tempio.

  24. Costui, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, li pregava per avere un’elemosina. • Allora, fissando lo sguardo su di lui, Pietro insieme a Giovanni disse: «Guarda verso di noi». Ed egli si volse a guardarli, sperando di ricevere da loro qualche cosa.

  25. Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, àlzati e cammina!». Lo prese per la mano destra e lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono e, balzato in piedi, si mise a camminare; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.

  26. Tutto il popolo lo vide camminare e lodare Dio e riconoscevano che era colui che sedeva a chiedere l’elemosina alla porta Bella del tempio, e furono ricolmi di meraviglia e stupore per quello che gli era accaduto. • Parola di Dio. • Rendiamo grazie a Dio.

  27. Salmo responsoriale Tu mi conosci, Signore, e mi tieni per mano, per le strade di una vita che non finirà. Tu mi conosci fino in fondo, non ti sono nascoste le mie vie; i miei pensieri tu li sai, le parole che dirò le conosci già.

  28. Prendo le ali dell’aurora per fuggire, per non vederti più; anche lontano vedo te, la tua mano è su di me, non mi lasci mai. Tu mi conosci, Signore, e mi tieni per mano, per le strade di una vita che non finirà.

  29. Tu hai tessuto la mia carne, in mia madre mi conoscevi già; come un prodigio esulterò, senza fine canterò, ti ringrazierò Tu mi conosci, Signore, e mi tieni per mano, per le strade di una vita che non finirà.

  30. Guardami Dio, guarda il mio cuore, se percorro la via di verità; guida i miei passi verso te, la tua luce sia con me, mi accompagnerà. Tu mi conosci, Signore, e mi tieni per mano, per le strade di una vita che non finirà.

  31. Sono profondi i tuoi pensieri, troppo alti ed io non li comprendo; sono infiniti come te: il mio cuore ti aprirò, mi abbandonerò. Tu mi conosci, Signore, e mi tieni per mano, per le strade di una vita che non finirà.

  32. Dalla prima lettera di san Pietro apostolo Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce.

  33. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo.

  34. Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco –, torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà.

  35. Voi lo amate, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.

  36. Alleluia Signore Gesù, facci comprendere le Scritture; arde il nostro cuore mentre ci parli

  37. Il Signore sia con voi. • E con il tuo spirito. • Dal Vangelo secondo Luca. • Gloria a te, o Signore.

  38. Ed ecco, in quello stesso giorno il primo della settimana due dei discepoli erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.

  39. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?».

  40. Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo;

  41. come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute.

  42. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».

  43. Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

  44. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.

  45. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».

  46. Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

  47. Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.

  48. Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.

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