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INFORMARE E' PREVENIRE

INFORMARE E' PREVENIRE. a. s. 2003/2004. Informare è prevenire. Il Comune di Caponago, in collaborazione con la Provincia di Milano e altri enti, ha istituito per l'anno 2002/2003 il progetto: "INFORMARE è … PREVENIRE''.

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INFORMARE E' PREVENIRE

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Presentation Transcript


  1. INFORMARE E' PREVENIRE a. s. 2003/2004

  2. Informare è prevenire Il Comune di Caponago, in collaborazione con la Provincia di Milano e altri enti, ha istituito per l'anno 2002/2003 il progetto: "INFORMARE è … PREVENIRE''. I principali obiettivi del progetto sono stati:1- coinvolgere la popolazione del comune di Caponago nell'attività di prevenzione facendo sì che metta in atto comportamenti di salvaguardia e autoprotezione.2- attivare il volontariato di protezione civile anche nella fase di prevenzione; 3- far conoscere alla popolazione il "Piano di emergenza" del Comune.4- valutare il livello di percezione del rischio nella popolazione in riferimento al rischio prioritario evidenziato nel "Piano di emergenza" dello stesso, prima e dopo l'attività di informazione.

  3. Partecipare al progetto di protezione civile “Informare è prevenire” è stato interessante perché sono state diffuse informazioni e dati utili per tutta la collettività. Dalle risposte dei questionari distribuiti lo scorso anno, è emerso che gli incidenti (emergenze) che potrebbero verificarsi con maggior frequenza, o che già si sono verificati sul nostro territorio, sono relativi al traffico stradale, al rischio industriale, alle alluvioni/esondazioni e agli incendi. Per evitare di disperdere quanto fatto, proponiamo come nostro contributo un piccolo momento di informazione sui comportamenti da mettere in atto in caso di necessità.

  4. La paura ... È un sentimento che proviamo quando succede qualcosa di brutto; a volte è difficile governarla perché provoca in ognuno di noi delle reazioni inaspettate. La paura nel momento dell’emergenza può trasformarsi in panico, soprattutto se non si è informati. Conoscere i potenziali rischi del territorio e sapere come comportarsi in caso di emergenza è necessario per vincere la paura, fronteggiare le emergenze e proteggere se stessi. Le simulazioni sono importanti perché ci permettono di conoscere in forma pratica ciò che si deve o non si deve fare in caso di pericolo e a chi ci si deve rivolgere per chiedere soccorso.

  5. Evacuazione degli edifici scolastici • La prova di evacuazione della nostra scuola è un momento importante per mettere in atto i comportamenti legati alla sicurezza individuale e collettiva della comunità scolastica. • Il segnale di allarme viene dato dal suono prolungato e intermittente della campanella: si procede all’evacuazione dell’edificio scolastico mantenendo la calma e seguendo tutte le istruzioni già impartite: • - si interrompono le attività e si seguono le indicazioni dell’insegnante • l’alunno “aprifila” va per primo verso l’uscita dell’aula, dopo essersi dotato dell’apposita paletta indicante la classe, e dà avvio all’evacuazione • l’aula deve essere abbandonata in ordine e in silenzio, gli alunni escono prendendosi per mano e lasciando all’interno ogni oggetto • - l’alunno “chiudifila” controlla che non sia rimasto nessuno in classe e chiude la porta

  6. in ordine, la classe segue il percorso stabilito e raggiunge il punto di raccolta all’esterno, così come previsto dal piano di emergenza • l’insegnante fa l’appello e compila l’apposito modulo inserito nel registro di classe (che ha preventivamente portato con sé) e lo consegna ai responsabili scolastici della sicurezza • Superata la fase dell’emergenza si rientra nell’edificio scolastico e si riprendono le attività interrotte. • La prova di evacuazione può prevedere ogni tipo di incidente e la collaborazione di quanti sono preposti al soccorso (118, VVF, Vigili Urbani, Volontari di Protezione Civile), al fine di rendere il momento particolarmente incisivo.

  7. Evacuazione di altri edifici • I luoghi aperti al pubblico che frequentiamo sono tanti e tutti dovrebbero avere il piano di emergenza bene in vista, redatto con chiarezza e, soprattutto, leggibile: municipio, biblioteca, scuola, teatro, supermercato, albergo, il proprio condominio, ecc.. • Vediamo alcune semplici norme di comportamento in situazione di pericolo, determinata da incidenti di vario tipo. • In caso di allarme: • si segue la segnaletica di emergenza (figure bianche in campo verde) che indicano il percorso più breve per abbandonare l’edificio • ci si attiene alle disposizioni del personale addetto all’emergenza. • Ma soprattutto dobbiamo conoscere gli edifici che frequentiamo.

  8. Incendio • Mantenere la calma e valutare le dimensioni dell'incendio: • usare l'estintore o coperta ignifuga se l’incendio è di dimensioni minime • chiamare i VVF se l'incendio è di notevoli dimensioni • allontanarsi dalla fonte d'incendio • proteggersi le vie respiratorie con un fazzoletto bagnato e camminare a gattoni perché il fumo tende a salire; coprirsi anche con una coperta • chiudere le porte e le finestre sigillando le fessure con stracci, coperte o nastro adesivo, per non fare entrare l'aria che altrimenti alimenterebbe il fuoco • segnalare la propria presenza.

  9. Alluvione • Se si è al chiuso: • chiudere il gas e staccare la corrente se ci si trova in locali che potrebbero essere inondati; • indossare capi adeguati (giacca a vento, stivali, ecc.) e fornirsi di oggetti essenziali quali coperta, torcia, telefono cellulare, cibo, ecc.; • salire ai piani alti o sul tetto dell'edificio; • possibilmente raggiungere il gruppo familiare. • Se si è all'aperto: • cercare di raggiungere velocemente un posto alto e ben visibile dai soccorritori: albero, piccola collina, ecc..

  10. Incidente industriale Premessa Le aziende classificate a rischio di incidente rilevante hanno l’obbligo di presentare ai comuni ove risiedono, una dettagliata relazione sull’attività che svolgono e sulle procedure di sicurezza da adottare in caso di emergenza, al fine di permettere al Sindaco di darne adeguata informazione ai cittadini. Riparo al chiuso Al segnale di allarme: - portarsi in ambienti chiusi (possibilmente ai piani alti) sigillando le finestre, le porte, le canne fumarie, eventuali camini; - spegnere la caldaia e le fiamme libere; - disattivare gli aspiratori e i condizionatori; - se necessario, coprire con un panno bagnato la bocca e le narici; - evitare l’uso del telefono per non congestionare le linee; - restare in ascolto della radio per ogni indicazione.

  11. Evacuazione Al segnale di allarme: - abbandonare la zona dell’incidente seguendo le istruzioni delle autorità; - dirigersi al punto di raccolta indicato evitando di utilizzare le auto per non congestionare il traffico e rendere più difficoltosi i soccorsi; - attenersi alle disposizioni degli addetti all’emergenza.

  12. Incidente stradale • Se si assiste ad un incidente stradale è necessario: • segnalarlo, con prudenza, agli automobilisti che seguono; • osservare il luogo dell'incidente senza modificare lo scenario; • chiamare i soccorsi fornendo con precisione tutte le indicazioni relative alla situazione: • luogo del sinistro, numero dei feriti, numero dei mezzi coinvolti, eventuale coinvolgimento di mezzi che trasportano sostanze speciali (targhe arancioni); • in attesa dell'arrivo dei soccorsi, prestare assistenza alle persone coinvolte nell'incidente; • rimanere a disposizione delle forze dell'ordine.

  13. La redazione Elaborazione testi: alunni classi terze, quarte e quinte elementari Progetto grafico: alunni classe terza media Battitura testi, impaginazione ed elaborazione grafica: alunni classe terza media Consulenza software: Gronchi Stefano I disegni sono stati realizzati dagli alunni delle scuole elementari e medie nell’ambito del progetto “Informare è prevenire”.

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