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Linee Programmatiche mandato amministrativo 2012-2017 Sindaco Stefania Bonaldi

Comune di Crema. Linee Programmatiche mandato amministrativo 2012-2017 Sindaco Stefania Bonaldi. Buongiorno Crema. Uscire dalla crisi: Crema deve avere un’Amministrazione da cui parta un nuovo slancio verso il futuro .

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Linee Programmatiche mandato amministrativo 2012-2017 Sindaco Stefania Bonaldi

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Presentation Transcript


  1. Comune di Crema Linee Programmatichemandato amministrativo 2012-2017Sindaco Stefania Bonaldi

  2. Buongiorno Crema

  3. Uscire dalla crisi: Crema deve avere un’Amministrazione da cui parta un nuovo slancio verso il futuro. Se ci sono sacrifici da fare, li faremo, purché non siano fini a se stessi, ma strumento per ripensare al “sistema-città” e puntare a servizi moderni ed efficaci. Per fare questo il Comune non può agire da solo. Ognuno deve fare la sua parte. Fondamentale creare un patto tra tutti i soggetti operanti in città, dai cittadini alle famiglie, dalla realtà delle imprese alle altre istituzioni fino a tutto il mondo dell’associazionismo e del volontariato di cui la nostra città è ricca e va fiera e che spesso insegna a compiere autentici miracoli quotidiani portando avanti attività significative con pochissime risorse.

  4. I valori:Dobbiamo condividere anzitutto dei valori da riscoprire :- essere una “comunità civica”- attuare principi di solidarietà- praticare un’autentica sussidiarietà- adoperare sobrietà nell’impiego delle risorse economiche ed ambientali- esigere trasparenza a tutti i livelli- promuovere i diritti- valorizzare e sollecitare la partecipazione

  5. Crema al centro del suo Circondario

  6. Crema Capo-Comprensorio • Un progetto per l’intero territorio cremasco deve prevedere: • la definizione di un “Piano strategico integrato” • la pianificazione strategica orientata a costruire uno • scenario futuro di una “Città Territorio” • un piano condiviso anche per una politica comune • dello sviluppo residenziale del territorio da • individuare in ambiti consolidati dismessi. • l’attuazione del Piano di Zona 2012-2014

  7. Aziende Partecipate

  8. Riteniamo necessario: • ripartire dall’originario statuto di SCRP e da ruolo strategico di «Grande Comune» del territorio • razionalizzare e ridurre altre società operative • ridurre composizione nei cda e direzione tecnica, con vincoli di trasparenza e competenza e principio di responsabilità patrimoniale degli amministratori • rafforzare governance da parte del Comune • valutare partecipazione Linea Group Holding (LGH), aperti ad ogni possibile scenario; • servizio acqua: gestione con modello societario pubblico aggregato • servizio rifiuti: mantenimento dei buoni risultati operativi e gestionali attuali, in modalità compatibile con il rispetto della normativa.

  9. Crema in tempo e con libertà di movimento

  10. Puntiamo a una strategia delle politiche temporali per ridisegnare il sistema-città e favorire una vera conciliazione dei tempi. • La mobilità urbana è uno degli elementi essenziali su cui puntare l’attenzione con • completamento anello stradale peri-urbano della città mediante proseguimento Gronda Nord • potenziamento e messa in sicurezza circolazione ciclo-pedonale • interventi viabilistici orientati alla sicurezza • incentivazione all’uso dei mezzi pubblici con maggiore flessibilità • promozione più ampia pedonalizzazione del centro storico • eliminazione della possibilità che il traffico estraneo penetri in città • attivazione di un Osservatorio sulla mobilità

  11. Infrastrutture viarie • barriera ferroviaria a nord: completamento della Gronda Nord come possibilità prioritaria per togliere il traffico pesante dal viale di S.Maria • valutazione impatto sottopasso v. Indipendenza • analisi a livello comprensoriale opportunità fornite da Bre-Be-Mi • sostegno progetti per completare i lavori della Paullese , prolungare la Linea 3 della MM e treno diretto per e da Milano; • sviluppo dei collegamenti viabilistici e soprattutto di trasporto pubblico per Lodi.

  12. Trasporto pubblico urbano • Ripensamento nella direzione di flessibilità e adesione alle reali esigenze dei cittadini • Estensione servizio ai paesi limitrofi (Areabus) • Ampliamento servizio urbano (sede INPS • E Università) • Promozione per i pendolari di un • biglietto e un abbonamento integrato • d’area per tutti i servizi pubblici.

  13. Incentivazione mobilità ciclo-pedonale • mettere in sicurezza alcuni tratti di ciclabile cittadina • collegare ad anello le ciclabili aperte; • favorire accesso alle sole biciclette per l’entrata e uscita dalle scuole. • completare la rete delle piste ciclabili con i • paesi limitrofi • avviare PiedibuseBicibus, puntando a • collaborazioni con scuole e nonni- vigili

  14. VIABILITA’ DI QUARTIERE Indispensabile utilizzare lo strumento della politica di moderazione del traffico con attenzione a disincentivare/eliminare il traffico di attraversamento extraurbano. PROGETTO BUS NAVETTA PER LODI Servizio di bus navetta rapido tra le stazioni di Crema e Lodi, punto strategico per accedere alle principali arterie di trasporto (ferrovie, aeroporti, ecc.) PROGETTO OSSERVATORIO MOBILITA’ Organismo istituzionale che si occupi di analizzare le esigenze e le problematiche della mobilità e della viabilità dal territorio Cremasco

  15. Parcheggi • Rivedere attuale situazione dei parcheggi pubblici introducendo quei correttivi per migliore vivibilità. • Analizzare il potenziamento dei parcheggi presso cinta muraria • Potenziare i nodi di interscambio attrezzato del trasporto pubblico ferro/gomma e gomma- gomma • PROGETTO PARCHEGGIO GENTILE • Aree di sosta con possibilità di avere a • disposizione 10 minuti gratuiti per favorire • esigenze di parcheggio breve/brevissimo

  16. Crema delle risorse ambientali e dello sviluppo sostenibile

  17. PROGETTO CASA DELL’ACQUA PROGETTO LED SU MARTE

  18. Sviluppo urbanistico sostenibile • Modifiche da apportare al PGT approvato con: • reale analisi conoscitiva della situazione socio-economica • profonda revisione del Documento di piano e se possibile del Piano delle Regole • riqualificazione delle aree già utilizzate rispetto al consumo di nuovo territorio • incentivazione interventi edilizi con minor impatto ambientale e riqualificazioni abitative secondo principi di sostenibilità • - riflessione attenta a livello comprensoriale e con le categorie economiche, l’Università, Reindustria e Crema Ricerche sul tema attrattività del nostro territorio

  19. PROGETTO AREA STALLONI PROGETTO PIERINA

  20. Grandi opere Premessa: le norme nazionali probabilmente impediranno qualsiasi possibilità di investimento, ma una città come Crema deve porsi degli obiettivi anche a livello infrastutturale, individuando le modalità possibili per realizzare le opere necessarie allo sviluppo PRIORITA’ EDILIZIA SCOLASTICA Priorità ad interventi di riqualificazione/ristrutturazione dell'edilizia scolastica e pertinenze (scuole e palestre cittadine): diversi plessi risultano operativi solo in base a deroghe sulla normativa

  21. CASERME • Sede naturale per affrontare la questione è SCRP per valenza sovracomunale • Apertura anche a valutazioni alternative all’ipotesi attualmente considerata • Ai Sindaci competerà ottenere dal Ministero garanzie di una adeguata compartecipazione ai canoni di affitto degli immobili • IMPIANTI SPORTIVI • E’ necessario un progetto serio di soggetti privati, il cui interesse nell’investimento sia compatibile con l'interesse pubblico • Favore anche a proposte di società sportive per investimenti su impianti da esse utilizzati. • Da recuperare confronto con Provincia di Cremona per pista di atletica

  22. I quartieri al centro Puntiamo a realizzare almeno uno/due progetti per ciascun quartiere, tra i più sentiti come abbiamo raccolto durante i vari incontri con la popolazione degli stessi

  23. I quartieri al centro Santa Maria Villette-Via Bramante San Bernardino Sabbioni Ombriano Castelnuovo Santo Stefano Crema Nuova San Carlo S.Bartolomeo Pergoletto Vergonzana S.Maria dei Mosi

  24. PROGETTO ETTARO ZERO PROGETTO RIQUALIFICAZIONE PIAZZA TEATRO PROGETTO VIVIAMO FIUME E CANALE PROGETTO UN CUORE PER OGNI QUARTIERE

  25. La casa • Presenza in città di oltre 1500 alloggi sfitti • Costi di acquisto o locazione irraggiungibili per larghe fasce di popolazione • Lunga lista d’attesa per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica. • In base a Patto per la Casa firmato a livello regionale tra enti e istituzioni, andrà rivista profondamente convenzione con l’ALER secondo criteri di equità e di efficientamento recettivo PROGETTO MEDIAZIONE ABITATIVA

  26. Crema attrattiva, attiva e innovativa

  27. PROGETTO AGENDA INNOVAZIONE Un network di tavoli di confronto permanenti legati al tema dell’economia, della società e delle moderne esigenze di sviluppo, così declinato: ● AGENDA IMPRESE ● AGENDA CREDITO ● AGENDA SCUOLA E FORMAZIONE ● AGENDA EXPO 2015 PROGETTO INTRAPRENDERE@CREMA

  28. Sistema agroalimentare e allevamento • Il Comune non può sostenere la produzione agricola a livello economico ma puòattuare una serie di interventi: • - semplificazione delle procedure e sburocratizzazione • - superamento di steccati culturali che vedono l’agricoltura nemica dell’ambiente • - sostegno a un piano di intervento da parte della Regione circa entrata in vigore della direttiva nitrati • incentivazione accordi economici e processi di filiera favorendo i processi aggregativi della parte produttiva (inclusa produzione • lattiero -casearia e salumifici) con costituzione • delle associazioni di prodotto. PROGETTO KM BIANCO

  29. Turismo e marketing territoriale Obiettivo: creare un ufficio del turismo centralizzato, d’intesa con la Pro Loco come coordinamento con altri ambiti territoriali, favorendo anche l’inserimento in pacchetti turistici con i principali centri lombardi. PROGETTO FIERA LETTERATURA GASTRONOMICA PROGETTO PARCOLLEGHIAMOCI PROGETTO MADE IN CREMA

  30. Sport Obiettivo: garantire la piena fruibilità e funzionalità di tutti gli impianti sportivi. Riduzione dei costi di gestione, perseguendo tutte le opportunità di adeguamento strutturale ai fini del risparmio energetico e coinvolgendo le società medesime in compiti quali la custodia e le piccole manutenzioni. PROGETTO AGENDA SPORT PROGETTO FESTIVAL LETTERATURA SPORTIVA PROGETTO DIVERSAMENTE SPORTIVI

  31. Crema comunità digitale e delle idee

  32. La città digitale Straordinario vantaggio: la presenza dell’Università Un’ Agenda Digitale con 4 assets:  ● Crema cablata: per aumentare l’infrastruttura in fibra ottica o favorire la banda larga. ● Crema wireless: punti di accesso senza fili (“hot spot free”) in tutto il centro storico e nei parchi cittadini● Crema, scuole 2.0 in collaborazione con la Provincia dare vita ad una CLOUD delle scuole attraverso la quale sia possibile scambiare esperienze, servizi, e-learning, documenti. ● Crema smart city: dare vita apiattaforma progettuale, un insieme di azioni miranti a rendere Crema “città intelligente».

  33. PROGETTO CREMA CHANNEL PROGETTO CREMA APPS PROGETTO FESTIVAL DELLE IDEE

  34. Crema che cresce in cultura e in età

  35. Punto di forza: una ricchissima attività e produzione culturale ed artistica!!! Obiettivo: coinvolgere il variegato mondo della cultura per studiare insieme strategie di collaborazione, ognuno partecipando con le sue peculiarità. La cultura è elemento determinante di progresso sociale e civile, lungo tutte le età della loro vita PROGETTO PORTALE DELLA CULTURA PROGETTO LA CULTURA SI FA SPAZIO PROGETTO L’OFFICINA DELLE ARTI PROGETTO MUSIC@CREMA DAL ROCK AL BAROCKO IL RITORNO DI «DADI.COM»

  36. La città dei bambini Attenzioni prioritarie:edilizia scolastica, sport, mondo della scuola e tempo libero. La città si caratterizza già per servizi di qualità a favore della prima infanzia. Obiettivo ulteriore: una serie di progettualità specifiche per fare di Crema una vera “Città dei Bambini” PROGETTO CERTIFICAZIONE «AMICO DEI BAMBINI» PROGETTO IL FESTIVAL DEI BAMBINI

  37. La città dei pre-adolescenti Obiettivo: sostenere i ragazzi della fascia d’età preadolescenziale (11-14) in momenti diversi da quelli della scuola e della famiglia, coinvolgendoli in attività formative ed educative PROGETTO NETWORK 11-14

  38. La città dei giovani • Obiettivo: potenziare la rete di attività ed interventi per sostenere i giovani su • - percorso di studi da seguire, con rapporto più stretto con mondo della scuola e della formazione • opportunità lavorative ma anche autopromozione e intraprendenza • - opportunità di vivere in modo attivo e positivo il proprio tempo libero • sviluppo di forme espressive legate alla creatività individuale, anche individuando all’interno della Cittadella • della cultura sale e spazi aperti da adibire • ad attività giovanili PROGETTO PARTECIPAGIOVANE PROGETTO CREM’IMPORTA PROGETTO STUDENT-CARD

  39. La città della Terza Età La Terza età non è una malattia né un destino sociale. Esiste il tempo della vecchiaia attiva, accanto alla vecchiaia non autosufficiente, da considerarsi in risorse, disponibilità e bisogni. Crema deve ripensare agli interventi rispetto alla terza età in un’ottica sia di promozione delle abilità, sia di sostegno alle situazioni di difficoltà personale puntando anche ad accordi strategici con l’ASL per azioni innovative (ad es. supporto geriatrico nelle situazioni abitative sociali). PROGETTO SPORTELLO ORIENTA-3° ETA’ PROGETTO NONNI COME RISORSA

  40. Fondazione Benefattori Cremaschi • La nostra amministrazione • chiederà di intervenire con urgenza per la messa a norma degli edifici esistenti; • attiverà un tavolo di lavoro comprensoriale con Comunità sociale, Ufficio di Piano e Fondazione per analizzare e comprendere bisogni del territorio e possibili risposte; • si impegnerà a contrastare l’istituzionalizzazione con potenziamento dell’assistenza domiciliare, i centri diurni integrati ed i servizi di prossimità in contesti abitativi protetti e condomini solidali (housing) • promuoverà il criterio della sostenibilità • sociale, ma anche urbanistica ed ambientale • per eventuali nuove strutture, favorendo il • riutilizzo delle aree e degli immobili già • esistenti.

  41. Crema della trasparenza, della sobrietà e dell’efficienza

  42. Principio della responsabilità sociale al centro di tutte le azioni esercitate in ogni organismo, con piena leggibilità, da parte di tutti i cittadini, di scelte, atti e bilanci. • Processi di nomina e designazione/derivazione comunale ispirati a principi di onestà, merito, competenza, pari opportunità e rinnovamento della classe dirigente. • Ogni processo di nomina sarà trasparente e comunicato nel modo più ampio. • Disponibilità di Sindaco, Assessori e coloro che ricevono incarichi di nomina comunale a produrre informazioni personali quali il proprio stato patrimoniale. • Impossibilità a candidature o a nomine pubbliche e di derivazione pubblica, nonché di decadenza dagli incarichi in essere: rinvio a giudizio per reati contro la P.A. o il Patrimonio o misura cautelare personale non annullata o sentenza di condanna, ancorché non definitiva, anche a seguito di patteggiamento. • Trasparenza delle procedure di designazione nelle nomine comunali e di derivazione comunale con procedure di evidenza pubblica

  43. Organizzazione Principio di valorizzazione delle competenze più che delle appartenenze (associative, politiche o sindacali). Uffici comunali protagonisti di questa sfida, in un’ottica di costante ricerca del miglioramento, della formazione e della motivazione per razionalizzare le risorse e per una struttura organizzativa davvero adeguata alle esigenze dei cittadini La «macchina comunale» (robusta, ma da dotare di mezzi più... moderni )

  44. Bilancio • Sobrietà come stile di governo, con questi orientamenti: • - alienazione immobili non strategici • - verifica analitica dei singoli servizi (spending review) • - valutazione opportunità/convenienza economica di attivare diverse modalità di gestione; • - puntuale ricognizione su tutti i servizi a domanda individuale per verificarne il rapporto costi/ricavi e soprattutto sostenibilità e impatto sociale • - ricorso alla leva fiscale, se necessario, con modalità redistributive • - lotta a evasione fiscale con nucleo operativo dedicato • - creazione di un'unità organizzativa per partecipazione a bandi di finanziamento regionali, nazionali ed europei • - analisi precisa dei bilanci e attività delle società partecipate • - sviluppo e qualificazione della spesa legata al welfare

  45. Crema del civismo, dei diritti e della partecipazione

  46. Vivibilità e sicurezza • La “vivibilità” chiama in causa il tema della “sicurezza” e del “civismo”, che include aspetti di tutela (i diritti) ma anche di impegno personale e sociale (doveri). • Non ci piace lo slogan “tolleranza-zero”, piuttosto parliamo di “irresponsabilità-zero. • Proseguiremo in modo serio e puntuale il Patto per la sicurezza con Prefettura, Forze dell’Ordine e principali centri della Provincia. • La visione complessiva del civismo significa tutela: • ● dei luoghi: attenta manutenzione delle zone e degli ambienti pubblici • ● sicurezza stradale: maggior controllo della viabilità della città, mediante forme di collaborazione interforze • ● nei cantieri: potenziati i controlli nei cantieri e nelle attività edilizie • ● amministrativa: potenziati i controlli amministrativi sull’abusivismo edilizio e commerciale, gli ambienti del lavoro, gli animali domestici • ● ambientale, con la creazione di un nucleo di intervento specialistico • .

  47. Welfare locale • I diritti soggettivi delle persone sono realmente tutelati solo • attraverso azioni che coinvolgono come attori i soggetti stessi • Non esistono ricette magiche risolutorie e definitive ma una • attenta analisi dei fenomeni ci può permettere di conoscere • le problematiche, leggere i segnali, orientare le priorità • L’impostazione erogatoria dei servizi non regge più. Dobbiamo uscire dalla logica della “beneficenza pubblica”, che non favorisce crescita e autonomia delle persone. • I servizi sociali devono superare un ruolo troppo burocratico e arricchirsi di dimensioni quali ascolto, accompagnamento, ma anche progettazione, riconoscimento delle risorse e lavoro di rete • La sostenibilità sociale dipende da una seria individuazione delle priorità • Sulla base di priorità condivise è possibile sviluppare esperienze di co-progettazione con il terzo settore, un’opportunità che permette di portare il dialogo tra pubblico e privato sociale da un livello gestionale, di “contratto” ad un livello di condivisione e di corresponsabilità.

  48. Welfare locale Idea di promozione di benessere che deve contaminare i diversi settori dell’amministrazione traducendosi in progettualità specifiche. Tema correlato è quello dell’equità che, in situazione di crisi, rende necessario essere rigorosi ed adottare sistemi di costante monitoraggio per eliminare eventuali situazioni di abuso Una città infine in cui anche il ruolo del volontariato e del Terzo Settore (associazioni, cooperative sociali, ecc.) è assai importante per sostenere il benessere e l’integrazione di tante persone gestendo iniziative o centri di alto profilo sociale diventerà una fondamentale presenza mettendo a disposizione di tutti quel patrimonio di esperienze, competenze e autentica passione civile che è un tratto più tipico della loro attività.

  49. Diritti e Partecipazione I diritti, anzi la continua espansione di essi, rappresentano la logica conseguenza di una visione solidale della convivenza civile. I diritti devono possedere un requisito: non debbono essere eterolesivi, non debbono interferire con quelli del nostro prossimo, diminuire quelli del nostro vicino. La nostra Amministrazione farà in modo che i diritti crescano,e con essi il sentimento sociale e la partecipazione. PROGETTO LO SVANTAGGIO DIVENTA RISORSA PROGETTO SPORTELLO STRANIERI PROGETTO ADOTTIAMO LA NS. CITTA’ PROGETTO PARTECIPAZIONE NON E’ SOLO ESSERCI MA CONTARE PROGETTO DELEGA AI QUARTIERI PROGETTO SITO WEB DI SEGNALAZIONI- CREMA IRIS PROGETTO RETE ASSOC. GENITORI

  50. Crema città che ama gli animali . Valorizzazione del ruolo degli animali domestici. Lotta alla incivile pratica dell’abbandono. Impegno per un nuovo canile. Educazione alla responsabilità proprietari. Aree protette per gli animali nei parchi

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