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La fede ai nostri tempi

PARROCCHIA S. MARIA DEL P. SOCCORSO GRUPPO FAMIGLIE. La fede ai nostri tempi. Come vivere la fede nel mondo di oggi. Ritiro Spirituale Pergusa 31 Agosto, 1 e 2 Settembre. 2012/2013: anno della fede. Cosa vuol dire oggi avere Fede? Affrontare il mondo felici di “avere fede”.

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La fede ai nostri tempi

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Presentation Transcript


  1. PARROCCHIA S. MARIA DEL P. SOCCORSO GRUPPO FAMIGLIE La fede ai nostri tempi Come vivere la fede nel mondo di oggi Ritiro Spirituale Pergusa 31 Agosto, 1 e 2 Settembre

  2. 2012/2013: anno della fede Cosa vuol dire oggi avere Fede? Affrontare il mondo felici di “avere fede” • Gli scandali • Le ultime scoperte scientifiche • Mondo privo di valori

  3. La fede nel tempo passato • Per molti secoli la fede ha trovato la sua ragion d’essere proprio nella struttura del mondo che era per lo più sconosciuta. L’uomo è un essere religioso. Fino alle scoperte scientifiche tutto era spiegato dall’intervento della divinità

  4. PRESA DI COSCIENZA DEL MONDO • Seicento, secolo scientifico:Galileo, Newton, Copernico, Nepero, Keplero, BaconeRogo di Giordano Bruno e la Controriforma L’uomo è andato via via affrancandosi dalla sua condizione di dipendenza dall’inspiegabile spiegato con la divinità per entrare in una fase in cui comincia a conoscere le leggi della scienza e a spiegare i fatti che gli accadono davanti senza ricorrere sempre e comunque a Dio

  5. Dietrich Bonhoeffer: resistenzae resa «Il mondo vive e basta a se stesso nella scienza, nella vita della società e dello Stato, nell’arte, nell’etica e nella religione…. L’uomo ha imparato a badare a se stesso in tutte le questioni importanti senza l’ausilio dell’ipotesi di lavoro Dio …. Si è visto che tutto funziona anche senza “Dio”» «Dio, inteso come ipotesi di lavoro morale, politica, scientifica, è eliminato, superato; ma lo è ugualmente come ipotesi di lavoro filosofica e religiosa. Rientra nell’onesta intellettuale lasciar cadere questa ipotesi di lavoro, ovvero rimuoverla quanto più completamente possibile»

  6. Dietrich bonhoffer Intellettuale, teologo e Pastore luterano Impiccato nell’aprile del 1945 dalle SS Uomo di profonda fede “Thisis the end, for me the begginingof life”

  7. La fede: una tesi • La fede, per essere vera fede non può essere semplicemente incardinata all’obbedienza a una serie di precetti ma piuttosto va vissuta come scelta e come scelta di libertà. • La fede ha senso e merita di essere insegnata ai nostri figli solo se li rende più liberi, più veri, più uomini.

  8. LA FEDE ALLA BASE DEL NOSTRO ESSERE UOMINI

  9. Fondare la fede sulla libertà • Libertà e Libero Arbitrio • Il libero arbitrio presuppone sempre una visione deterministica dell’uomo • Vito Mancuso:l’uomo è soggetto a tre catene di dipendenza: cibo, sesso e gloria.

  10. Una scelta di libertà • Recidere le tre catene • Mettersi effettivamente alla guida del libero arbitrio concessoci da Dio SCELTA DI LIBERTA’ • Due alternative: • Investire tutti i miei talenti in me stesso. La legge fondamentale della mia vita è Io=Io • Investire tutto quello che ho in qualcosa più grande di me: questa è la FEDE

  11. Fede in generale • Falcone e Borsellino avevano fede nella giustizia e per essa arrivarono ad immolarsi Se si ha fede in qualcosa, si deve avere consapevolezza che mai si sarà completamente padroni di quella materia. L’esempio di Einstein

  12. Fallacia della fede • Se si arriva a capire nella sua totalità l’oggetto della nostra fede allora non è vera fede • O c’è la fede, nel senso di uscita di qualcosa di più grande di sé stesso; • O c’è l’egoismo nel senso di ritenere che non c’è nulla, esistenzialmente, più importante di sé.

  13. DIO

  14. La fede in dio • La fede in Dio è caratterizzata dal fatto che si ha a cuore l’INTERO, la VERITA’ • L’arte, la scienza, la politica • Chi crede in Dio vuole la verità, vuole aderire a questa verità, vuole fare parte di questa verità

  15. Il bisogno di dio • Dio, il concetto di Dio, riguarda tutti perché in esso è racchiuso il destino universale di tutti gli uomini • Se Dio non esiste, cos’è questo immane mattatoio (Hegel) a cui ci sottopone la natura di generazione in generazione da qualche milione di anni?

  16. Liberarsi del sovrapiù • Fare come Gesù che scacciò i mercanti dal tempio • Fare pulizia e liberarsi dalle sovrastrutture che opprimono la nostra fede • I tanti eccidi in nome della religione, fatti “perché Dio lo vuole” • Già il diavolo aveva tentato Gesù usando le parole della Bibbia

  17. Cosa ha portato Gesù • Gesù ci ha trasmesso una modo di vedere la fede univoco: la fede in Dio nasce per amore, solo per amore. Per amore della verità e amore degli uomini • L’unione di queste due cose, verità e amore per gli uomini, ha fatto sorgere il concetto di un Dio personale.

  18. Le altre religioni GIAINISMO e BUDDISHMO • Negano che si possa conoscere la verità, in sostanza di conoscere Dio • Lavoro sull’uomo fatto di meditazione, ascesi e servizio • Non vi è fede in Dio ma piuttosto nella capacità dell’uomo di giungere ad una illuminazione

  19. Le altre religioni ANTICHE RELIGIONI INDUISMO • Ritengono di conoscere la verità ma pensano che essa abbia una natura poliforme • Più che fede in Dio, si deve parlare di fede nel divino che traluce dalla vita

  20. Le altre religioni EBRAISMO e ISLAM • Non ritengono di conoscere la verità ma ritengono di servire la verità con l’adesione ai padri e al libro. Sanno qual è la volontà di Dio ma non chi è Dio • La fede in Dio è totale è assoluta, trovando poco spazio il rispetto per gli altri uomini • Producono un’etica relativa, perché tutto è lecito se condotto in nome di Dio.

  21. La fede di gesù: il cristianesimo • Riteniamo di conoscere la verità perché essa è propria di Dio • Sappiamo che è Dio interpretandolo nella sua Trinità • Sappiamo cosa vuole, perché essendo amore, Dio non può che volere sempre e solo il bene

  22. La fede nel dio cristiano

  23. Gesù e l’adultera: gv 8,3-11 Gli Scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero nel mezzo, bene in vista, e gli dissero: Maestro, questa donna è stata colta in flagrante adulterio. Ora Mosè ci ha ordinato nella legge che tali donne siano lapidate: Tu che ne pensi? Parlarono così per tendergli un'insidia e aver poi un pretesto per accusarlo. Ma Gesù si chinò e col dito si mise a scrivere in terra. E poiché quelli insistevano, egli alzò il capo e rispose: Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra contro di lei. Poi si chinò di nuovo e continuò a scrivere in terra. Udite queste parole, se ne andarono tutti, uno dopo l'altro, cominciando dai più vecchi.Rimasero soltanto Gesù e la donna che continuava a stare lì, in piedi. Allora Gesù, alzatosi, le chiese: Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata? Rispose: Nessuno, Signore. Le disse Gesù: Neppure io ti condanno, va e non peccare più.

  24. Gesù e l’adultera: gv 8,3-11 • Siamo a Gerusalemme • L’adultera viene colta in flagranza (ma l’uomo che fine ha fatto?) • La pena è evidente: deve essere lapidata, secondo le scritture • Non vogliono il parere di Gesù ma lo vogliono mettere alla prova: chi è più importante, la legge o la scrittura?

  25. Gesù e l’adultera: gv 8,3-11 • Gesù si rifiuta di giudicare la donna ma non se ne lava le mani • Per salvarla deve abbattere un muro • Andare oltre la legge e sposare la causa dell’uomo • La religione dell’amore va oltre la religione dell’obbedienza

  26. Gesù e l’adultera: gv 8,3-11 • Chiede di scagliare la prima pietra, a patto che chi lo fa possa tranquillamente affermare di non essere in condizione di non riceverla quella pietra • Siamo tutti peccatori, nessuno si salva da solo, ma soltanto l’amore di Dio può compiere questo vero e proprio miracolo.

  27. Gesù e l’adultera: gv 8,3-11 • Gesù traccia dei segni per terra: che cosa scrive? • Le parole scritte nella polvere volano via • Soltanto le parole scritte nel cuore sono durature

  28. Gesù e l’adultera: gv 8,3-11 • Dove finiscono tutti quelli che volevano lapidare la povera adultera?Scomparsi!! • Gesù assolve la donna (solo lui può farlo) e gli chiede di non peccare più • Gesù si fida dell’uomo, del fatto che cercherà di non cadere nel peccato

  29. Gesù e l’uomo • Gesù fonda il suo credo sul bene dell’uomo • Misericordia io voglio e non sacrifico

  30. Due filosofi SAN TOMMASO «Lo spirito e quindi la persona non è mai mezzo ma sempre fine…. Tutte le realtà possono essere utilizzate; l’uomo mai, perché l’uomo è il termine, è il senso.» I. KANT «Agisci in modo da trattare l’umanità, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre come fine e mai come mezzo»

  31. Dietrich bonhoffer «Se non si riesce a condurre l’uomo a considerare e a designare la sua felcità come una sciagura, la sua salute come malattia, la sua forza vitale come disperazione, allora il latinorumdei teologi non serve più… vedi, questo è l’atteggiamento spirituale contro il quale voglio oppormi … Gesù non ha fatto come prima cosa di ogni uomo un peccatore … Gesù non ha mai messo in questione la salute, la forza, la felicità di un uomo in quanto tali, né li ha considerati dei frutti bacati; perché altrimenti avrebbe risanato i malati, ridato la forza ai deboli? Gesù rivendica per sé e per il Regno di Dio la vita umana tutta intera e in tutte le sue manifestazioni»

  32. La fede e LA STORIA

  33. IL “FATTO STORICO” • Il Cristianesimo è l’adesione totale e totalizzante a una persona – Gesù Cristo – che è Dio fattosi uomo • Fatto storico indubitabile • Il fatto storico non giustifica in il Cristianesimo

  34. La scelta per geù • L’episodio di Lazzaro: i testimoni si divisero • Proprio fra i testimoni c’erano anche coloro che poi chiesero e ottennero la messa a morte di Gesù • Il tempo non genera l’eterno • Soltanto nella dimensione spirituale si può rintracciare la vera fede • L’adesione a Gesù avviene dentro di noi e non su un libro di storia

  35. La trinità divina • Incipit di Giovanni: sin dal principio Gesù si trovava presso Dio ed era Dio • L’unione fra Dio e l’uomo è preesistente persino alla stessa umanità • Il Dio Uno e Trino è un Dio per l’uomo • La radice della fede è dentro di noi, è stata creata con noi • B. Pascal: “Non mi cercheresti se non mi avessi già trovato”.

  36. Dov’è dio • Possiamo trovare Dio individuandolo nelle cose di questo mondo e nelle fatti della storia? • Il mondo basta a se stesso e la storia è una convenzione inventata dall’uomo stessoL’ora di Dio è l’eternità

  37. L’inutilità del calcolo • Non si crede per un calcolo, perché in questo modo ci si aspetta una ricompensa (la vita eterna) • Invece della retribuzione, il per-donare settanta volte sette

  38. San Paolo: la fede e la legge • Condanna le opere della legge e contrappone a esse la fede • La prima opera comandata però è proprio la legge Ascolta Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo

  39. San paolo • Non condanna delle opere a favore della fede, ma la condanna di chi vive la propria fede nascondendosi dietro la legge • Condanna chi vive la fede come opera, la fede come ideologia.

  40. San paolo • Il modello di fede proposto da San Paolo è fondato sull’amore • L’inno della Prima lettera ai Corinzi «E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi l’amore, non sono nulla. E se anche distribuissi le ie sostanze e dessi il mio corpo per essere bruciato, ma non avessi l’amore, niente mi giova».

  41. La povertà di spirito • «Beati i poveri in spirito» • L’anima che svuota se stessa, il proprio io, il proprio spirito • L’anima che sa che c’è qualcosa di più importante di sé

  42. L’unica vera fede • Fare attenzione, perché Satana sa meglio di tutti che Dio esiste e spesso si serve di questa sua conoscenza per le sue seduzioni (Satana=Male) • La vera fede è quella che si identifica con un senso di povertà interiore che fa porre il centro di sé, fuori di sé. • Dove? • In Dio. • Ma dov’è questo Dio? • Nel bene. • Fai il bene e vivrai

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