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L’Azione 3 in Italia

L’Azione 3 in Italia. Seminario nazionale Assi Occupabilità e Richiedenti Asilo Roma, 26.11.03. Obiettivi del seminario. Presentare le linee strategiche dell ’ Azione 3 Illustrare l ’ Avviso per le PS Facilitare la costituzione di cordate di PS ( SNS ISFOL )

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L’Azione 3 in Italia

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Presentation Transcript


  1. L’Azione 3 in Italia Seminario nazionale Assi Occupabilità e Richiedenti Asilo Roma, 26.11.03

  2. Obiettivi del seminario • Presentare le linee strategiche dell’Azione 3 • Illustrare l’Avviso per le PS • Facilitare la costituzione di cordate di PS (SNS ISFOL) • Offrire consulenza alle PS che parteciperanno singolarmente (SNS ISFOL) Mattina: Pomeriggio:

  3. I Parte Le linee strategiche dell’Azione 3

  4. Definizioni (1) Il mainstreamingè un processo di diffusione e trasferimento di buone prassi sperimentate dalle PS verso i sistemi e le politiche di riferimento.

  5. Definizioni (2) Si definisce di “genere” il processo che assicura che tutte le attività previste/realizzate tengano in debito conto – dalla fase di pianificazione fino a quelle di monitoraggio e valutazione - degli effetti sulle condizioni di uomini e donne. Promuove l’integrazione della dimensione delle pari opportunità per uomini e donne in tutte le politiche

  6. Definizioni (3) • Si definisce ‘orizzontale’ quando avviene tra soggetti operanti sul medesimo piano (es: da una PS all’altra); • Si dice ‘verticale’ quando il trasferimento interessa livelli gerarchicamente diversi (es. dalla PS all’Amministrazione regionale).

  7. Mainstreaming: da AeO ad EQUAL • In ADAPT e OCCUPAZIONE ha rappresentato un auspicato punto di arrivo delle sperimentazioni di successo • In EQUAL costituisce una caratteristica distintiva del PIC e l’obiettivo finale degli interventi finanziati

  8. L’obiettivo dell’Azione 3 L’Azione 3 intende amplificare gli effetti di mainstreaming prodotti nell’Azione 2 (in termini di innovazione di prassi e politiche della formazione e del lavoro sperimentando nuove soluzioni ai problemi dell’esclusione socio-lavorativa) finanziando attività aggiuntive di diffusione e trasferimento di buone prassi sperimentate dalle PS.

  9. Linee strategiche L’Azione 3, in base agli orientamenti comunitari, può sovvenzionare tre tipologie di attività: • realizzazione di reti tematiche (thematic networking) • diffusione di buone prassi (dissemination) • impatto sulle prassi e sulle politiche nazionali (mainstreaming)

  10. Reti tematiche • Promuovere la messa in rete creando: • cordate tra PS (modalità opzionale) • un sistema informativo integrato • Comitati nazionali e Tavoli regionali di mainstreaming

  11. Diffusione AG/Regioni: • Organizzazione di eventi di mainstreaming • Attività di reporting • Ecc. PS: • Materiali di promozione e diffusione • Organizzazione/partecipazione a eventi di visibilità • Visite di studio (anche transnazionali) • Ulteriori attività di ricerca e valutazione • Pubblicazioni • Ecc.

  12. Impatto sulle prassi e sulle politiche • Mediante eventi di mainstreaming nazionali (AG, AT incaricata) • Partecipazione di policy maker, esperti, PS, media, ecc. ai Comitati nazionali e ai Tavoli regionali di mainstreaming (AG, Regioni, AT incaricata) • Realizzazione di percorsi di mainstreaming(PS, cordate di PS)

  13. I principi guida • Carattere prettamente nazionale dell’Azione 3 • Complementarietà tra Azione 2 e Azione 3 • Conciliazione di processi di competizione e di cooperazione

  14. Le linee strategiche nazionaliL’Azione 3 come … • processo di incontro tra domanda e offerta di buone prassi • strategia di rafforzamento dell’Azione 2 • strategia di sostenibilità dei risultati In coerenza con il principio di premialità

  15. Gli obiettivi operativi dell’Azione 3 in Italia • Rafforzare i processi di mainstreaming delle PS finanziando percorsi modulari (orizzontali e verticali) • Sostenere l’AG nella valorizzazione delle innovazioni prodotte dalle PS mediante azioni propedeutiche e di sistema

  16. Gli attori coinvolti • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali • Regioni e Province autonome • Comitato di Sorveglianza • SNS Isfol e AT Informatica Consedin • PS • Referenti esterni al ‘mondo Equal’ • AT incaricata del supporto all’Azione 3

  17. Identificazione aree di policy e referenti nazionali, regionali e locali (AG ed esperti) Messa a punto di un sistema per la gestione dei dati sulle performance PS (AT informatica) Analisi delle performance delle PS e identificazione delle buone prassi (SNS Isfol) Servizi volti a favorire l’incontro tra PS per la realizzazione di cordate (SNS Isfol) Azioni propedeutiche

  18. Temi prioritari (1)

  19. Temi prioritari (2)

  20. Temi prioritari (3)

  21. Azioni di sistema Su richiesta dell’AG e/o delle Regioni le (cordate di) PS saranno chiamate a partecipare a: • Tavoli regionali di mainstreaming • Comitati nazionali di mainstreaming • Eventisemestrali/annuali di mainstreaming

  22. Azioni finanziabiliPercorsi di mainstreaming 1. Diffusione: aumentare la conoscenza/padronanza del modello All’interno della PS All’esterno del mondo Equal All’interno del mondo Equal

  23. Diffusione: esempi di attività finanziabili • Formazione breve su strategie di marketing e comunicazione esterna ai membri della PS; • Azioni dimostrative a favore dei partner (es: demo per funzionari pubblici, ecc.); • Campagne mediatiche curate da esperti di comunicazione; • Produzione di prodotti e materiali di diffusione spendibili presso utenze estranee ad EQUAL; • Ecc.

  24. Percorsi di mainstreaming 2. Trasferimento: favorire il trasferimento del modello All’interno della PS All’esterno del mondo Equal All’interno del mondo Equal

  25. Trasferimento: esempi di attività finanziabili • Affidamento di incarichi di valutazione del modello a soggetti esterni (es: peer review); • Studi di fattibilità sulla trasferibilità del modello sperimentato; • Sperimentazione del modello presso strutture pilota di altri componenti della PS e/o soggetti esterni; • Sottoscrizione di accordi e protocolli che recepiscono elementi della sperimentazione nella programmazione locale; • Ecc.

  26. II ParteAvviso per le PS

  27. Gestione dell’Azione 3 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Autorità di Gestione e Autorità di Pagamento cura direttamente, avvalendosi anche dell’AT, la gestione ed il controllo amministrativo – contabile degli interventi realizzati dalle PS nell’Azione 3.

  28. Quanto dureranno le attività? La durata è variabile da un minimo di 12 ad un massimo di 18 mesi dalla data di formalizzazione dell’atto di concessione

  29. Requisiti di ammissibilità • Possono partecipare solo le PS geografiche e settoriali ammesse all’Azione 2 singolarmente o in cordata(Form. 1.4 e 1.5) • Si può presentare una unica proposta • Le candidature possono riguardare solo la Misura nell’ambito della quale è svolto il progetto dell’Azione 2 (Form. 2.2) • Per ogni PS della cordata dev’essere presentato un distinto preventivo di spesa (Form. parte 3)

  30. Come presentare la candidatura Il dossier di candidatura deve contenere a pena di inammissibiltà: • Domanda di ammissione (Allegato 1 all’Avviso) • Formulario in versione cartacea • Dischetto contenente la versione automatizzata • Copia documento identità dei firmatari della domanda e del formulario

  31. Dove presentare la candidatura I dossier di candidatura devono essere consegnati a mano, anche tramite corriere, all’AG (Roma via Fornovo 8 Palazzina A 1°piano) entro e non oltre le h. 15.00 del 60° giorno dalla data di pubblicazione dell’Avviso in GURI.

  32. Procedure di selezione delle proposte Il processo di selezione si svolgerà a livellonazionale. L’esame della sussistenza dei requisiti formali di ammissibilità sarà svolto dall’AG. Le candidature saranno valutate nel merito da un’unica Commissione, (nominata dall’AG, con componenti in rappresentanza delle Regioni).

  33. Come saranno valutate le proposte? Le proposte saranno valutate considerando il nesso tra la domanda di policy e l’offerta di buone prassi sperimentate dalle PS sulla base dei criteri di seguito indicati. Punteggio minimo: 60/100

  34. Criteri selezione: in particolare la capacità di spesa L’Amministrazione fornirà alla Commissione di valutazione i dati del livello di spesa relativa a ciascuna PS certificati entro il 15.12.03 all’AG, direttamente dalle PS settoriali e per il tramite delle Regioni/Province Autonome dalle PS geografiche. Alle PS o cordate che hanno certificato spese pari all’obiettivo minimo verranno assegnati 21 punti e, fermo restano il massimo di 35, il punteggio sarà calcolato con la seguente formula: 21 x (spesa certificata / obiettivo minimo)

  35. Criteri selezione: in particolare la capacità di spesa Nel caso di cordate il punteggio verrà calcolato consolidando gli obiettivi minimi di spesa e le spese certificate relativi alle PS che la compongono.

  36. Qual è la dotazione finanziaria? Le risorse disponibili per il presente Avviso ammontano complessivamente a €11,754 Milioni Per l’Asse Occupabilità le risorse risultano:€ 3.711.798,46 Per l’Asse Richiedenti Asilo le risorse risultano:€ 371.178,95

  37. Costo complessivo di ciascun intervento Per le candidature singole: minimo €50.000 e massimo €150.000 Per le candidature in cordata: minimo €150.000 e massimo €600.000 fermo restando il limite massimo di € 150.000 per ciascuna PS Eventuali fondi residui saranno usati per finanziare il progetto che ha riportato il punteggio più alto ed a parità di punteggio il progetto della Misura che registra il maggior numero di progetti ammissibili ma non finanziati per carenza di risorse.

  38. Come saranno trasferite le risorse? Gli importi approvati per ciascuna PS saranno assegnati attraverso singoli atti di concessione. L’acconto del 7% del FSE e del 7% del Fondo di Rotazione, sarà erogato dopo la sottoscrizione dell’atto di concessione. I rimborsi successivi, fino al 95% del finanziamento approvato, per le spese effettivamente sostenute, saranno effettuati sulla base di apposita domanda (Allegato 2 al Disciplinare per l’Azione 2) da presentare all’AG entro il giorno 10 di ogni mese. L’eventuale saldo, fino al 5% del finanziamento approvato, sarà erogato a seguito della verifica amministrativo–contabile sulrendiconto generale delle spese sostenute.

  39. Disimpegno automatico Ciascuna PS • entro il 15 dicembre 2004 dovrà certificare almeno il 41% delle somme approvate per l’Azione 3 • entro il 15 dicembre 2005 dovrà certificare la parte residua.

  40. Particolare obbligo delle PS Ciascuna PS deve assicurare,“l’utilizzazione …., di un sistema contabile distinto o di una codificazione contabile appropriata di tutti gli atti contemplati dall’intervento”, attraverso un adeguato sistema contabile, al fine di stabilire in ogni momento le disponibilità relative ad ogni voce di costo. Tale sistema dovrà consentire di poter dimostrare la congrua ripartizione dei costi indiretti di progetto e di funzionamento tra le diverse attività svolte.

  41. Per ulteriori informazioni a) Quesiti di natura generale e procedurale Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali UCOFPL – Divisione IV b) Quesiti relativi agli aspetti progettuali e di contenuto ISFOL - SNS EQUAL c) Quesiti relativi all’utilizzo del Formulario automatizzato Assitenza tecnica RTI Consedin – Siemens – SDI

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