1 / 20

PAESI BASSI

PAESI BASSI. Cambiamento istituzionale. Esigenza di un cambiamento, nel decennio 1960-70, poichè le istituzioni non riescono a far fronte ai nuovi problemi. Olanda: cambio delle regole informali Belgio: radicale stravolgimento del sistema di governo. Le elezioni.

Télécharger la présentation

PAESI BASSI

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. PAESI BASSI

  2. Cambiamento istituzionale Esigenza di un cambiamento, nel decennio 1960-70, poichè le istituzioni non riescono a far fronte ai nuovi problemi. • Olanda: cambio delle regole informali • Belgio: radicale stravolgimento del sistema di governo

  3. Le elezioni • Belgio e Olanda sistema di rappresentanza proporzionale (formula d’Hondt) • Lussemburgo proporzionale (formula Hagenbach/Bischoff) su più circoscrizioni

  4. Parlamento • Olanda: prima Camera (Senato) e seconda Camera • Belgio: Senato e Camera dei rappresentanti • Lussemburgo: una sola camera (eletta direttamente) Le seconde camere sono direttamente elette dal popolo ogni 4 anni. (In Olanda circoscrizione unica e lista chiusa) In Olanda il Senato viene eletto a suffragio indiretto degli Stati provinciali In Belgio il Senato viene eletto in parte direttamente, in parte dalle 9 Province e in parte per cooptazione

  5. Effetti del sistema proporzionale • Frazionamento sia dell’elettorato sia del Parlamento • Comportamento instabile dell’elettorato • Sistema partitico frammentato con i partiti maggiori deboli

  6. Sistema partitico • Adattamento dei partiti dipendenti da “famiglie spirituali” socialiste e liberalconservatrici ad un contesto specifico • Distinguibilità dei partiti in base a differenze interne alla società e alla divisione in ‘blocchi’ ideologici: cristianodemocratico, socialdemocratico, Democrazia sociale e liberale (conservatore)

  7. Le principali “fratture” • In Belgio e Olanda: • Dimensione religiosa o morale • Dimensione destra-sinistra In Belgio, dopo il 1960, frattura linguistico-territoriale Tre gruppi: • Cristianodemocratici (religiosi e capitalisti) • Liberali (laici e capitalisti) • Socialdemocratici (laici e lavoratori)

  8. I partiti • In Olanda il blocco cristianodemocratico è stato rappresentato da svariati partiti; successivamente il processo di laicizzazione e decentralizzazione ha portato all’unificazione dei partiti cristianodemocratici • In Belgio lo scontro tra le Fiandre e la Vallonia ha determinato una divisione nelle organizzazioni e nel voto • In Olanda e Lussemburgo gli schieramenti dei socialdemocratici e dei liberali sono rimasti gli stessi. Modesta crescita dei partiti dei verdi

  9. Sistema partitico in Belgio • In Belgio, fino al 1965, 4 partiti: sinistra (socialdemocratici e comunisti), centro (cristiano democratici), destra (liberali). Intorno alla metà degli anni ’70: 14 partiti appartenenti a famiglie ad ideologia comune e da partiti che rappresentano interessi linguistico-territoriali

  10. Strategie dei partiti • Scelta migliore per realizzare i desideri dei votanti considerati individualmente • Possibilità di una loro partecipazione futura al governo I principali partiti devono risolvere il paradosso della distanza politico-ideologica e della coerenza, in un secondo momento, per accedere al governo

  11. Issue saliency • Una caratteristica determinante nell’interazione tra partiti non è soltanto la distanza ideologica, ma anche come ciò si evidenzia in termini di questioni ritenute fondamentali (issue saliency) • I contenuti programmatici delle tre famiglie di partiti (socialdemocrazia, cristianodemocratica e liberale) dimostrano notevoli sovrapposizioni

  12. Caratteristiche della formazione di coalizioni • Governi partitici quasi sempre coalizioni tranne governi di transizione • Tipo prevalente a maggioranza minima (MWC) • Posizione dominante dei governi rispetto al Parlamento

  13. Procedura di formazione del governo • Il monarca decide se accettare le dimissioni del precedente governo • Designazione di un informatore o mediatore • Il mediatore, conclusa la mediazione con i partiti, è nominato dal monarca e di fatto diviene Primo Ministro • Il Primo Ministro stabilisce il programma ed i ministri con i partiti della coalizione

  14. Le regole per la formazione delle coalizioni di governo • I partiti di minoranza sono esclusi dalla partecipazione • Non si formano governi di minoranza • Non si forma il governo senza una politica di accordi tra partiti • Non c’è partecipazione senza l’approvazione dei corpi rappresentativi di ciascun partito coinvolto • Le preferenze politiche si esprimono ottenendo i relativi ministeri qualificati • La distribuzione delle cariche di governo deve essere proporzionale alla spartizione dei seggi dei partiti presenti nel Parlamento

  15. I governi in Olanda • I ministri sono parte del “governo della Regina” e hanno responsabilità che vanno oltre il partito • I ministri non possono essere membri del Parlamento e possono presentare leggi anche se la maggior parte delle iniziative dipendono dal governo nel suo complesso • Dopo il 1970 tendenza dei leader di partito a far parte del governo • Mutamento del ruolo del Primo Ministro: fino agli anni ’70 primus inter pares, mentre oggi influente nel processo decisionale

  16. I governi in Belgio • I ministri designati dal Re e responsabili di fronte al Parlamento • Differenze nella posizione e nel ruolo dei ministri e del Primo Ministro • Ogni ministro ha una propria responsabilità e non è vincolato alla decisione del Consiglio dei ministri (il Consiglio, come organo, di fatto non esiste)

  17. Ruolo della burocrazia • In Belgio i burocrati sono “catturati” dai politici. Le nomine dei burocrati sono ampiamente politicizzate • In Olanda la burocrazia appare più o meno presa dai gruppi di interesse. I ministri non hanno un gabinetto politico. Maggiore fedeltà della burocrazia Decentralizzazioni unitarie

  18. Corporativismo • Centralizzato • Settoriale In Belgio “patto sociale” ha vincolato volontariamente i partner sociali (“societario”). In Olanda il corporativismo è stato istituzionalizzato lentamente (“statalista”)

  19. Autonomia regionale e autorità locale • Il Belgio si differenzia da Olanda e Lussemburgo perché le sue nove province possiedono più autonomia: le province hanno il diritto costituzionale di intervenire in qualsiasi cosa che sia di interesse esclusivo del territorio e che non sia ancora di competenza esclusiva dello Stato centrale

  20. Qualità democratica della politica locale • Situazione contraddittoria per la quale i rappresentanti locali e regionali vengono eletti dai cittadini all’interno di un territorio, ma il governo locale è responsabile (o dipendente) di fronte al governo centrale e alle regole della P.A.

More Related