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L’ ARTE GRECA A CURA DI: VERONICA RAINERI
L’ ARTE GRECA • Per arte greca si intende l'arte dellaGrecia antica. Essa ha esercitato un'enorme influenza culturale in molte aree geografiche dal mondo antico fino ai nostri giorni, soprattutto nel campo della scultura e dell'architettura. In Occidente ebbe un forte influsso sull'arte romanaimperiale, al punto che quest'ultima ne fu a volte considerata una mera derivazione. In Oriente le conquiste di Alessandro Magno avviarono un lungo periodo di scambi tra le culture della Grecia, dell'Asia centrale e dell'India(arte greco-buddhista del Gandhāra), con propaggini addirittura in Giappone.A partire dal Rinascimento, in Europa l'estetica e l'alta capacità tecnica dell'arte greca ispirarono generazioni di artisti e fino alXIX secolo; la tradizione classica derivata dalla Grecia ha dominato l'arte all'interno della cultura occidentale.
L’ ARCHITETTURA • L'architettura greca riveste particolare importanza per tutta la storia dell'architettura occidentale. La codificazione che, in età arcaica, verrà sviluppata per l'architettura del tempio nei tre ordini dorico, ionico e corinziodiventerà con l'ellenismo il linguaggio universale del mondo mediterraneo. Il periodo arcaico vede la codificazione degli ordini classici, in particolare il dorico e lo ionico, mentre il corinzio, che può essere considerato una derivazione dello ionico, ebbe fortuna soprattutto presso i Romani. L'architettura dell'età classica ha invece il suo apice negli edifici che costituiscono l'Acropoli di Atene, costruiti nell'ordine dorico e ionico. • . Il Partenone (in ordine dorico ma con proporzioni che si avvicinano allo ionico) è l'edificio maggiore per dimensioni ed importanza. L'ultima fase, l'architettura ellenistica, non è più l'arte della polis, ma diviene il linguaggio delle città e delle capitali delle monarchie di cultura greca e orientale. L'età ellenistica vede la diffusione dell'architettura greca anche al di fuori della Grecia e delle colonie. L'architettura romana rielaborerà il linguaggio dell'architettura greca, mantenendolo invariato nelle sue componenti essenziali grammaticali, e verrà di nuovo riscoperto (senza in realtà essere mai stato dimenticato) nel Rinascimento e nei secoli successivi fino al XIX secolo.
SCULTURA • La scultura è probabilmente l'aspetto più conosciuto dell'arte greca, quello che per un contemporaneo meglio esprime il bello ideale e la perfezione plastica. Solo una piccola parte della produzione scultorea greca è giunta fino a noi. Molti dei capolavori descritti dalla letteratura antica sono ormai perduti o gravemente mutilati, e la stragrande maggioranza ci è conosciuta solo da copie di epoca romana, più o meno fedelmente riprodotte. A partire dalRinascimento, molte sculture sono inoltre state restaurate da artisti moderni, a volte alterando l'aspetto e il significato dell'opera originale: un discobolo si trova trasformato in gladiatore morente, un dio riceve gli attributi tipici di un'altra divinità, la testa di una certa statua si trova ricomposta con il torso di un'altra, e via dicendo.
LA PITTURA • Della pittura greca abbiamo solo notizie da fonti letterarie e le riproduzioni iconografiche delle urne. La funzione del pittore in Grecia non era meno importante di quella dello scultore: grandi quadri con rappresentazioni mitologiche decoravano edifici pubblici e pinacoteche. Il più antico dei grandi pittori di cui si ricorda il nome è Polignoto di Taso, attivo alla metà del V secolo a.C.. Altri famosi pittori furono: Parrasio, Zeusi (che lavorò alla fine del V secolo) e Apelle, forse il pittore greco più noto, artista prediletto di Alessandro Magno. Già nel IV secolo a.C. si cominciarono ad ornare alcuni ambienti dei palazzi e delle case signorili con figurazioni a mosaico.
LA GALLERIA FOTOGRAFICA • ETÀ CLASSICA