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LE INVASIONI NAZISTE

LE INVASIONI NAZISTE. “Noi siamo la razza dei signori”gli slavi sono tenuti a lavorare per noi.L’istruzione e’ pericolosa,ogni persona istruita e’ un nostro futuro nemico. (parole di Martin Blormann segretario del partito nazista. Il percorso storico.

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LE INVASIONI NAZISTE

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Presentation Transcript


  1. LE INVASIONI NAZISTE “Noi siamo la razza dei signori”gli slavi sono tenuti a lavorare per noi.L’istruzione e’ pericolosa,ogni persona istruita e’ un nostro futuro nemico. (parole di Martin Blormann segretario del partito nazista

  2. Il percorso storico Questo breve percorso storico piu’ che basarsi sul racconto degli avvenimenti,pone l’attenzione su alcune delle tante situazioni, che vennero a determinarsi come tragiche conseguenze delle annessioni hitleriane e dell’occupazione nazista.

  3. I SUBUMANI La guerra combattuta dai nazisti tra il 1939 e il 1945 in Europa,ebbe un’andamento ancora piu’ crudo ad oriente; qui si fusero i tre principali obiettivi hitleriani,ossia la conquista dello spazio vitale,la “soluzione finale e l’annientamento del pericolo “bolscevico.La politica dello sterminio investi’ diversi gruppi etnici ritenuti indesiderabili.L’accanimento di violenza esercitata nei confronti di ebrei e slavi(i subumani) di ogni Paese occupato segnò un’esempio di crudelta’ immane.

  4. LE ANNESSIONI TERRITORIALI DEL “GRANDE REICH” • Marzo 1936- Nuova militarizzazione della Renania • Marzo 1938- Annessione dell’Austria • Ottobre 1938- Annessione del territorio dei Sudeti • Marzo 1939- Annessione di Boemia e Moravia e annessione di Danzica • 1° settembre 1939- Invasione della Polonia • Aprile 1940- Occupazione di Danimarca,Norvegia,Olanda e Belgio • 14 Agosto 1940- i Tedeschi entrano a Parigi • 6 Aprile 1941- Invasione della Jugoslavia e della Grecia • 22 Giugno 1941- La Germania invade l’Unione sovietica

  5. LE MISURE ANTIEBRAICHE:LA DEFINIZIONE DEGLI EBREI • Nel settembre del 1941,nel territorio dell’ormai smembrata Cecoslovacchia,venne varato in 300 articoli “il codice degli Ebrei”,suddiviso in 2 sezioni,una dedicata alla negazione dei diritti civili e una all’espulsione dalla vita economica e sociale degli Ebrei.Si stabilirono spregevoli misure,tristemente note:obbligo di portare la stella gialla,abolizione della riservatezza della posta e del domicilio,che in alcuni punti,riprendeva in modo ancora più duro “le leggi di Norimberga.

  6. ARIANIZZAZIONE DELL’ECONOMIA • Una volta definiti gli Ebrei,si procedette alla arianizzazione dell’economia: confisca di case,appartamenti,macchine da scrivere,pellicce ecc..;seguirono i licenziamenti e, quando la maggior parte degli ebrei perse il lavoro,comparvero i campi di lavoro coatto:a Sered, Novakj, dove furono assoggettati all’amministrazione di una centrale ebraica.Nel 1942 ben15.000 Ebrei di Bratislava vennero deportati verso i campi della morte.

  7. LA PULIZIA ETNICA IN POLONIA • Dal 1°al 30 settembre 1939 la Polonia venne conquistata dai nazisti e dalle truppe russe.Sin dai primi giorni le violenze naziste sugli ebrei furono sanguinose,la rapidità dei provvedimenti rapidissima e la crudeltà impiegata senza precedenti.Il 21 settembre la Centrale di sicurezza del Reich,decise di cacciare gli Ebrei dalle zone germanofone e dare l’avvio alla creazione di ghetti chiusi.

  8. LA VITA NEI GHETTI • I ghetti vennero creati nell’inverno 1939/40.Il 1° fu quello di Lodz.Per chiuderli venne eretto un muro (come per il ghetto di Varsavia) o si costruirono palizzate di legno e reticolati.Il 1° problema nei ghetti era l’alimentazione.Gli Ebrei,chiusi nei ghetti non avevano modo di arrangiarsi e dipendevano da ciò che i tedeschi passavano loro che era poco e di qualità infima.Tutto ciò determinò una disperata lotta per la sopravvivenza.

  9. IL SISTEMA DEL RAZIONAMENTO • E’ da tenere presente, che il cibo non veniva distribuito gratuitamente ma razionato e a pagamento. Chi non aveva un lavoro era destinato a morire.La razione ufficiale di pane per un mese a Varsavia nel 1942 era di appena 2 kg,al di sotto del livello minimo di sopravvivenza.Il mercato nero, le disuguaglianze,la corruzione all’ordine del giorno.

  10. LA FAME • Il risultato inevitabile all’interno dei ghetti fu la fame continua e lacerante.Gli Ebrei,non potendo uscire da ghetti,non avevano modo di acquistare il cibo che occorreva loro per vivere. La maggior parte della popolazione aveva a disposizione 800 calorie al giorno.La sottoalimentazione provocava epidemie,quella di tifo fu la piu’ frequente.Le malattie condussero a morte i piu’deboli:bambini e anziani.Prima della liquidazione dei ghetti a Lodz erano morte 45.000 persone su 200.000.

  11. LO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO NEI GHETTI • Chi non aveva un lavoro era destinato a morire.Rendersi indispensabili con il lavoro per sopravvivere questa divenne l’idea per tutti.L’illusione sarebbe stata distrutta dalla liquidazione dei ghetti.Gli Ebrei entrarono cosi,’ a far parte dell’economia di guerra tedesca.Si lavorava sette giorni su sette,senza abiti adatti e con cibo insufficiente.

  12. IL LAVORO FORZATO DEI CITTADINI POLACCHI • Ma,dal 1939 al 1945 anche 1,5 milioni di cittadini polacchi furono portati nel Reich per lavoro,contro la propria volontà;molti erano giovani sotto i vent’anni.Nonostante la Germania usasse lavoratori dell’Europa occidentale,i polacchi,insieme ad altri Europei dell’Est,visti come inferiori, furono sfruttati senza pietà.I lavoratori polacchi lavoravano per piu’ ore e con salario minore rispetto agli occidentali.Obbligati ad indossare una P viola,furono banditi dal trasporto pubblico.

  13. LA GERMANIZZAZIONE FORZATA • Nei territori annessi,lo scopo dei nazisti era di ottenere la completa germanizzazione dei popoli conquistati.In Polonia chiusero le scuole elementari che utilizzavano la lingua polacca.Ridenominarono le vie e le città,si impadronirono di decine di migliaia di imprese polacche,di piccoli negozi,senza pagare i proprietari.All’interno di questo contesto s’inserisce la drammatica vicenda del rapimento di 50.000 bambini polacchi.

  14. I BAMBINI POLACCHI • I nazisti ebbero una particolare attenzione verso i bambini polacchi che possedevano caratteri razziali ariani. Questi venivano separati dalle famiglie e inviati a Lodz,per essere sottoposti ai test razziali delle SS,secondo il piano denominato “Fontana della vita”.A circa 4.454 bambini venne dato un nome tedesco,vennero rieducati in istituzioni naziste,fu proibito loro di parlare polacco.Coloro che non superarono il test furono uccisi con iniezioni di fenolo.

  15. NOME IN CODICE “OPERAZIONE BARBAROSSA” • L’invasione dell’Unione Sovietica (22 giugno 1941),coincise con l’apice della ferocia nazista sia nei metodi di lotta che di annientamento che,tuttavia non differivano qualitativamente da quelli che erano gia’ stati impiegati in Polonia,Francia, Belgio ecc…Sin dall’inizio il governo nazista la concepi’come guerra di sterminio.Il prezzo pagato dall’Unione Sovietica in termini di vite umane fu altissimo.

  16. LA TECNICA DELLO STERMINIO • Parallelamente alla guerra contro i Sovietici i Tedeschi lanciarono la guerra contro gli Ebrei.L’avanzata tedesca fu travolgente:6 mesi fino a Mosca.Gli Ebrei rimasti intrappolati furono le vittime delle unità mobili di massacro: le “Einsatzgruppen”,4 unità motorizzate delle SS designate con le prime quattro lettere dell’alfabeto A,B,C,D.Delle loro azioni ci rimangono ben 195 rapporti segreti che descrivono dettagliatamente i massacri più atroci (come quello di Babj Jar effettuata dall’unità mobile C).

  17. LA VITA DEI SOLDATI SOVIETICI • Nella prima fase della guerra quando i nazisti nutrivano la certezza della vittoria finale, il valore della vita dei soldati sovietici era di fatto pari a zero.I primi soldati a cadere furono quelli schierati in Polonia e che rappresentavano la prima linea di difesa dell’Armata Rossa.Un cosi’ alto numero di morti tra i prigionieri russi fu dovuto essenzialmente alla fame,alla mancanza di rifugi adeguati,ai metodi usati per il trasporto e al trattamento generale.

  18. LA PRESUNTA BESTIALITA’ DEI POPOLI SLAVI • Ma la politica di sterminio investi’ diversi gruppi di persone ritenute indesiderabili.Dopo gli Ebrei gli Slavi;l’accanimento di violenza esercitata contro gli Slavi di ogni Paese occupato fu una dimostrazione tangibile di disumanità. .All’interno di questo contesto s’inserisce la vicenda dei 101prigionieri uzbeki,che per i tratti somatici asiatici vennero utilizzati dai nazisti come esempio dell’inumanità dei “bolscevichi.Portati in Olanda,dopo settimane di viaggio in condizioni spaventose.

  19. IL COMPITO SPREGEVOLE DELL’UFFICIO DI PROPAGANDA TEDESCO • L’ufficio di propaganda tedesco era incaricato a girare filmati per dimostrare la bestialita’ presunta delle razze considerate inferiori.Ecco perche’ nacque l’idea di condurre i prigionieri uzbeki alla disperazione per fame,in modo da poterli filmare mentre lottavano per impossessarsi di un tozzo di pane gettato loro.La delusione per i nazisti fu grande,quando i poveri prigionieri lo divisero tra loro,rendendo inutile il tentativo propagandistico.Uccisi,ma registrati come” inviati in altro campo”.

  20. LE DEPORTAZIONI • IL 7 dicembre 1941,i nazisti riconoscendo la loro impotenza a fronteggiare i movimenti di resistenza europea emanarono per ordine di Himmler il famigerato piano “Notte e nebbia”,che prescriveva nei territori occupati la pena di morte o la deportazione per chiunque non tedesco, commetteva resistenza verso le forze di occupazione.Le rappresaglie e gli eccidi furono la traccia del passaggio nazista.

  21. IL SISTEMA DELLE DEPORTAZIONI • Le finalità perseguite dai nazisti fu quello di creare subito un sistema che potesse organizzare,in maniera efficiente il rallestramento nelle aree occupate, il trasporto ai campi di concentramento e sterminio e il metodo di sterminio piu’ rapido.Vennero perciò create strutture centralizzate,quali la RSHA, il Ministero dei trasporti e strutture periferiche

  22. I COMPITI DEL SISTEMA DELLE DEPORTAZIONI • L’RSHA ingoblava le SS,la SD ossia il corpo di spionaggio delle SS la GESTAPO ossia la polizia politica segreta la KRIPO ossia la polizia criminale.L’RSHA era presente in maniera capillare in tutta l’Europa occupata ed era in grado di coordinare da Berlino fino al piu’ sperduto paesino la caccia e la deportazione di tutti i nemici di Hitler.

  23. L’ALTRA STRUTTURA CENTRALIZZATA • L’altra struttura centralizzata fu il Ministero dei Trasporti, in particolare le Ferrovie dello Stato con il compito di coordinare e realizzare i convogli diretti ai campi della morte.Il viaggio finiva sulla banchina e non aveva ritorno.Gli Ebrei dovevano pagarsi anche il biglietto.A capo dell’ Ufficio di coordinamento delle deportazioni vi era Adolph Eichmann

  24. DOPO L’8 SETTEMBRE • WALTER CARDI WALTER REDER • La beffa della vita uno stesso nome che accomuna tristemente due esistenze totalmente dissimili: il primo la piu’ piccola vittima innocente dell’eccidio di Marzabotto (settembre del “44”);il secondo denominato “il monco” lo spietato carnefice.Non poteva concludersi questo percorso senza ricordare una delle 400 stragi naziste accertate nel nostro Paese, in seguito al famigerato “Piano ALARICO”,che sanci’ l’occupazione del nostro Paese.

  25. L’INDIFFERENZA • Finalmente nel 1994 è stato riaperto l’armadio della vergogna che aveva seppellito 695 fascicoli riguardanti le stragi tedesche in italia.Dopo 63 anni il Tribunale Militare di La Spezia ha ricostruito nei particolari ognuno dei 113 episodi di quell’eccidio di Marzabotto pianificato a tavolino,condannandone i responsabili.Fra i caduti 95 avevano meno di sedici anni,110 meno di dieci,22 meno di due,8 di un anno,15 meno di un anno e Walter Cardi appena due settimane.

  26. ….E L’INDISTINZIONE • Quale necessità vi era di sterminare i vecchi,gli invalidi,i bambini piu’ piccoli?La furia nazista non opero’ alcuna distinzione tra le persone.Gli ordini erano:uccidere tutti e distruggere tutto.Ma fortunatamente all’indistinzione si è molte volte risposto con l’arma della solidarietà in un confuso sentimento di reciproca amicizia,proprio tra coloro che vivevano la distinzione.

  27. RICORDI dell’”EUROPA UNITA” NELLA DISTINZIONE • “Ero mezzo svestito e tremavo per il freddo.mi si avvicino’ un compagno di prigionia,un russo appunto e mi diede una specie di giubbotto imbottito.In aprile quando la temperatura miglioro’ me lo richiese indietro:adesso non ti serve piu’.Quel pellicciotto mi salvo’ la vita.Al campo c’erano oltre ai russi,Ebrei Ucraini,ecc...,ma mai nessuno ha avuto una parola offensiva(eppure ero un’italiano e l’Italia aveva aggredito la Russia.Esisteva un’Europa unita nel dolore e nei convincimenti.(ERIDANO BAZZARELLI).

  28. E PER CONCLUDERE…LA MEMORIA • “Si può distogliere il volto con orrore dalle righe scritte,ma non si può ne’ si deve dimenticare. Tutto ciò che ciascuno ha fatto per distruggere il nazifascismo fu poco o non fu abbastanza. Assai più è cio’ che dobbiamo fare per far sorgere un mondo ove non sia più necessario ricordare” ( Parole pronunciate da Battaglia nel libro “Storia della resistenza italiana).

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