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PON Landslides Early Warning 5 Aprile 2013 Università della Calabria, Cosenza

SISTEMI INTEGRATI PER IL MONITORAGGIO, L’EARLY WARNING E LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO LUNGO LE GRANDI VIE DI COMUNICAZIONE. OR1  SCENARI DI RISCHIO WP 1.1 Linee guida per l’identificazione di scenari di rischio. PON Landslides Early Warning 5 Aprile 2013

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PON Landslides Early Warning 5 Aprile 2013 Università della Calabria, Cosenza

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Presentation Transcript


  1. SISTEMI INTEGRATI PER IL MONITORAGGIO, L’EARLY WARNING E LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO LUNGO LE GRANDI VIE DI COMUNICAZIONE OR1  SCENARI DI RISCHIO WP 1.1 Linee guida per l’identificazione di scenari di rischio PON LandslidesEarlyWarning 5 Aprile 2013 Università della Calabria, Cosenza

  2. AE 1.1.1 • DEFINIZIONE DI FRANA • AE 1.1.2 • METODOLOGIE DI INDAGINE • AE 1.1.3 • ANALISI DELLA PERICOLOSITA’ E DEGLI SCENARI DEL RISCHIO

  3. Diagramma di flusso per la valutazione della pericolosità e del rischio da frana Carta Inventario fenomeni franosi Fattori predisponenti Tipologia Stato di attività Analisi statistica Intensità Frequenza Suscettibilità o pericolosità potenziale da frana Pericolosità reale da frana Danno potenziale Scenari di rischio da frana Scenari di rischio potenziale da frana

  4. Fasi del lavoro Acquisizione Dati Implemtazione e gestione di un geo-database Analisi di Pericolosità AnalisiStatistica Carte topografiche Caratteristiche geo-ambientali Valutazionedellasuscettibilitàdafrana Carte tematiche presenti in letteratura AnalisiGeomorfologica Inventario Frane Foto aeree Indagini di campagna Valutazionedellapericolositàrealedafrana

  5. Metodo di analisi statistica per la valutazione della suscettibilità Per la valutazione della suscettibilità da frana è stato utilizzato un metodo di statistica multivariata denominato “Analisi Condizionale”, implementato in ambiente GIS . Il metodo si basa sulle Unità di Condizioni Uniche (UCU) e rientra nella categoria dei metodi di analisi probabilistica condizionale. Litologia UCUs Faglie Uso del suolo Intersezione dei fattori predisponenti Carta Suscettibilità Pendenze Fattori predisponenti Curvature -------- Frane

  6. Carta Inventario delle frane

  7. Fattori Predisponenti Litologia Faglie Pendenze Uso del suolo Curvature Esposizione

  8. Fattori Predisponenti Litologia Faglie Pendenze Uso del suolo Curvature Esposizione

  9. Calcolo delle UCUs Combinazione dei fattori predisponenti NmaxUCUs=10(Lito) × 3(Faglie ) × 4(US) × 4(slope) × 4(Esp) × 5(SPI) × 3(Cur) = 28800

  10. Calcolo delle UCUs

  11. Valutazione della suscettibilità Dalla sovrapposizione del layer delle UCU con quello delle frane si ottiene la densità di frana in ciascuna UCU (rapporto percentuale tra l’area in frana in ciascunaUCU e l’area della UCU) che rappresenta il grado di propensionea franare. Espressa in formula è data da: P(f|UCU) = area in frana/area UCU dove P(f|UCU) rappresenta la probabilità (P) di frana (f) data una certa combinazione dei fattori predisponenti (UCU).

  12. Valutazione della suscettibilità Carta della suscettibilità da frana- tipo scorrimento Carta della suscettibilità da frana- tipo col/complesso Carta della suscettibilità da frana - totale

  13. Validazione dei risultati La validazione del metodo, utilizzato per la stima della suscettibilità da frana, è stata effettuata tramite la realizzazione e l’analisi della curva succes-rate (Remondoet al., 2003). La curva success rate permette di stimare la bontà (goodnessoffit) del modello predittivo;

  14. Valutazione della pericolosità reale da frana metodologia • Il metodo si basa su osservazioni e considerazioni di tipo geomorfologico. • Delimitazione delle aree in frana; • Definizione delle caratteristiche dei movimenti franosi (tipo, velocità, volumi e/o spessori). • Valutazione della frequenza probabile dei fenomeni franosi (probabilità di accadimento). • Valutazione dei livelli di pericolosità mediante l’applicazione di matrici di incrocio dei dati (velocità/volume della frana e intensità/frequenza probabile).

  15. Dati da riportare nel geo-database delle frane

  16. Delimitazione aree in frana, tipologia di movimento e stato di attività.

  17. Velocità di spostamento che si basa sul tipo di movimento

  18. Stima degli spessori coinvolti nei movimenti stimati empiricamente sulla base del tipo di movimento, della morfologia e della geometria dell'area di distacco e della zona di accumulo.

  19. Intensità delle frane basata sul volume del materiale spostato Scala dell’intensità delle frane di tipo scorrimento Scala dell’intensità delle frane di tipo colate Scala dell’intensità delle frane di tipo crolli e ribaltamenti

  20. Scala dell’intensità delle frane basata sul volume del materiale spostato

  21. Frequenza dei movimenti franosi

  22. Valutazione dei livelli di pericolosità reale La pericolosità reale si calcola combinando i valori di intensità con quelli di frequenza di occorrenza delle frane. Matrice di interazione utilizzata per la valutazione della pericolosità da frana (Heinimann, 1998, Cardinali et al., 2002 modificata). Prob/annua = probabilità annua che si verifichi una frana.

  23. Valutazione dei livelli di pericolosità

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