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COMPOSTI CHIMICI e NOMENCLATURA

COMPOSTI CHIMICI e NOMENCLATURA. A.L. Lavoisier (1743 - 1794). 1789. I composti attualmente conosciuti sono circa 6 milioni ed il loro numero aumenta di circa 6000 alla settimana.

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COMPOSTI CHIMICI e NOMENCLATURA

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  1. COMPOSTI CHIMICI e NOMENCLATURA composti chimici e nomenclatura

  2. A.L. Lavoisier (1743 - 1794) 1789 I composti attualmente conosciuti sono circa 6 milioni ed il loro numero aumenta di circa 6000 alla settimana Una tale massa di sostanze ha bisogno di essere organizzata secondo regole chiare, semplici ed universalmente condivise Nomenclatura tradizionale Lo scopo della nomenclatura è fornire regole per individuare un composto, attribuendogli in modo univoco e chiaro un nome preciso ed una formula, utilizzando il minor numero possibile di parole composti chimici e nomenclatura

  3. Nomenclatura IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry) E’ la nomenclatura ufficiale, introdotta a partire dagli anni ’70 del ‘900, che sta lentamente soppiantando la nomenclatura tradizionale Le regole della nomenclatura, affidate a Commissioni permanenti della IUPAC, sono tuttavia in continua evoluzione e seguono di pari passo lo sviluppo stesso della chimica.. Composti binari: contengono atomi di due diversi elementi NH3 HCl H2O CO2 Composti ternari: contengono atomi di tre diversi elementi HNO3 NaClO H2SO3 CaCO3 composti chimici e nomenclatura

  4. O O C -2 -2 N H H H +1 +1 +1 +1 +1 Numero di ossidazione: è una carica positiva o negativa che viene attribuitaformalmente a ciascun elemento in un composto. Essa è determinata dal numero di elettroni che l’elemento possiede in più (carica negativa) o in meno (carica positiva) rispetto all’atomo neutro, quando gli elettroni di legame vengono attribuiti all’elemento più elettronegativo del composto. -3 -2 O +4 H H Il numero di ossidazione non è una carica reale, bensì fittizia, attribuita a ciascun elemento in un composto composti chimici e nomenclatura

  5. –1 Cl– 0 0 O +1 O Na+ Per calcolare i numeri di ossidazione degli elementi di un composto si deve innanzitutto stabilire quale di essi è il più elettronegativo Poi si attribuiscono ad esso tutti gli elettroni di legame Si vede quindi la carica assunta dagli atomi dopo questa fittizia attribuzione REGOLE PER IL CALCOLO DEI NUMERI DI OSSIDAZIONE 1) Tutte le sostanze allo stato elementare hanno numero di ossidazione zero 2) Negli ioni monoatomici gli elementi hanno numero di ossidazione uguale alla carica ionica 3) Alcuni elementi mantengono costante il loro numero di ossidazione in tutti i composti che formano, mentre altri lo variano da un composto all’altro composti chimici e nomenclatura

  6. In generale i numeri di ossidazione seguono il seguente schema: a) L’idrogeno ha sempre numero di ossidazione +1 oppure -1; b) I metalli hanno solo numeri di ossidazione positivi; c) I non metalli possono avere numeri di ossidazione positivi o negativi; d) Tranne alcune eccezioni gli elementi di gruppi pari hanno solo numeri di ossidazione pari, mentre quelli dei gruppi dispari hanno solo numeri di ossidazione dispari; e) Per tutti gli elementi, il numero di ossidazione positivo il più alto corrisponde al numero del gruppo cui l’elemento appartiene. Per quanto detto sopra, gli altri numeri di ossidazione si ottengono riducendo di 2, 4 o 6 unità il numero di ossidazione più alto. composti chimici e nomenclatura

  7. Da quanto detto nelle lettere precedenti emerge la seguente distribuzione dei numeri di ossidazione all’interno dei vari gruppi: I) Gli elementi del primo gruppo (tranne l’idrogeno) hanno sempre +1 ; II) Gli elementi del secondo gruppo hanno sempre +2 ; III) Gli elementi del terzo gruppo hanno sempre +3 ; IV) Nel quarto gruppo il carbonio ha –4, +4 e +2; il silicio –4 e +4; stagno e piombo +4 e +2 ; V) Nel quinto gruppo l’azoto ha –3, +1, +2, +3, +4 e +5; il fosforo –3, +3 e +5; l’antimonio +3 e +5; VI) Nel sesto gruppo l’ossigeno ha praticamente sempre –2, lo zolfo ha –2, +4 e +6 ; VII) Nel settimo gruppo il fluoro ha sempre –1; gli altri elementi hanno –1, +1, +3, +5 e +7.; VIII) Per i metalli di transizione non esistono regole così chiare. composti chimici e nomenclatura

  8. +1 -2 Cl2O +1 -1 HCl 4) La somma algebrica dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi di tutti gli elementi presenti in un composto è uguale a zero, se il composto è neutro, oppure è uguale alla carica ionica, se il composto è uno ione poliatomico 5) In ogni composto l’elemento più elettronegativo di tutti ha sempre numero di ossidazione negativo, mentre tutti gli altri elementi hanno numero di ossidazione positivo Esempi di calcolo del numero di ossidazione degli elementi di alcuni composti -2 x x=1 Cl2O 2x-2=0 -1 x x=1 HCl x-1=0 composti chimici e nomenclatura

  9. n° ox. S -2 6 +1 H2SO4 Atomi di H n° ox. H Atomi di O n° ox. O n° ox. O carica anione n° ox. C Atomi di O -2 +4 CO32- -2 x +1 x=6 H2SO4 2(+1)+x+4(-2)=0 -2 x x=4 CO32- x+3(-2)=-2 composti chimici e nomenclatura

  10. +2 -2 -6 +6 +2 -2 2 2 Regole per la scrittura delle formule dei composti binari Noti i numeri di ossidazione dei due elementi, si deve ricordare che la somma dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi di uno deve essere uguale, in valore assoluto, alla somma dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi dell’altro +3 -2 -2 +2 AlO CaO -2 +1 2 3 KO 2 La regola di “Zaza” Si ricava il deponente di un elemento dal valore assoluto del numero di ossidazione dell’elemento che gli sta accanto +3 -2 AlO In pratica si incrociano gli indici ed i numeri di ossidazione 2 3 Si deve tuttavia ricordare che: -2 +2 CaO • Gli indici vanno generalmente ridotti ai minimi termini; -2 +1 KO 1 2 • L’indice 1 si omette sempre; composti chimici e nomenclatura

  11. Nomenclatura tradizionale: Prevede l’uso di prefissi e suffissi, in base al numero di ossidazione dei vari elementi Nomenclatura ufficiale (o IUPAC): Si indica il numero di atomi di ogni elemento presenti all’interno del composto, tramite prefissi di origine greca; quando è presente un solo atomo di un elemento non si utilizza alcun prefisso In alcuni casi il numero di ossidazione viene indicato tra parentesi a fianco del nome del composto Alcuni nomi tradizionali, fortemente radicati nell’uso comune, quali acqua, ammoniaca (NH3) o metano (CH4), sono stati accettati come internazionalmente validi. composti chimici e nomenclatura

  12. OSSIDI (o OSSIDI BASICI) Composti binari formati dall’unione di un metallo con l’ossigeno Poiché l’ossigeno è molto più elettronegativo dei metalli, tutti gli ossidi sono composti ionici e quindi solidi a temperatura ambiente Nomenclatura tradizionale • se il metallo ha un solo numero di ossidazione: • ossido di + nome metallo (es. ossido di sodio Na2O) • b) se il metallo ha due numeri di ossidazione: • ossido + nome metallo con desinenza OSO, per il numero di ossidazione minore. Ad es. ossido piomboso PbO (numero di ossidazione +2); • ossido + nome metallo con desinenza ICO, per il numero di ossidazione maggiore. Ad es. ossido piombico PbO2 (numero di ossidazione +4). Nomenclatura ufficiale Si conta il numero di atomi di ogni elemento e si utilizzano i relativi prefissi, insieme al termine “ossido di”. Ad es. Na2O ossido didisodio; PbO ossido di piombo (+2); PbO2biossido di piombo (+4). composti chimici e nomenclatura

  13. ANIDRIDI (o OSSIDI ACIDI) Composti binari formati dall’unione di un non metallo con l’ossigeno La differenza di elettronegatività tra l’ossigeno e non metalli è piccola; le anidridi sono quindi composti covalenti più o meno polari, che a temperatura ambiente possono essere solidi, liquidi o gassosi. Nomenclatura tradizionale • se il non metallo ha un solo numero di ossidazione: • anidride + nome non metallo con desinenza ICA (es. anidride carbonica CO2) b) se il non metallo ha due numeri di ossidazione: anidride + nome non metallo con desinenza OSA, per il numero di ossidazione minore. Ad es. anidride solforosa SO2 (+4); anidride + nome non metallo con desinenza ICA, per il numero di ossidazione maggiore. Ad es. anidride solforica SO3 (+6). composti chimici e nomenclatura

  14. c) se il non metallo ha quattro numeri di ossidazione, come gli elementi del 7° gruppo (+1,+3,+5,+7): anidride IPO nome non metallo con desinenzaOSA per il numero di ossidazione +1. Es. Cl2O anidrideipoclorosa; anidride + nome non metallo con desinenza OSA, per il numero di ossidazione +3. Es. anidride clorosa Cl2O3; anidride + nome non metallo con desinenza ICA, per il numero di ossidazione +5. Es. anidride clorica Cl2O3; anidride PER nome non metallo con desinenzaICA per il numero di ossidazione +7. Es. Cl2O7anidrideperclorica; Nomenclatura ufficiale Anche i composti tra ossigeno e non metalli sono chiamati ossidi; si utilizzano sempre i prefissi relativi al numero di atomi degli elementi. Ad esempio: SO2biossido di zolfo (+4); SO3triossido di zolfo (+6)¸ Cl2O ossido di dicloro (+1); Cl2O3triossido didicloro (+3); Cl2O5pentaossido didicloro (+5); Cl2O7eptaossido didicloro (+7). composti chimici e nomenclatura

  15. Numeri di ossidazione particolari Nella formazione dei composti esaminati in questa unità didattica considereremo che gli elementi sotto elencati abbiano esclusivamente i numeri di ossidazione positivi di seguito riportati Carbonio e Silicio: +4 Zolfo e Selenio: +4; +6 Cloro, Bromo e Iodio: +1; +3; +5; +7 Azoto, Fosforo, Arsenico e Antimonio: +3; +5 Mercurio: mercurioso e mercurico Nomi particolari Azoto: nitroso e nitrico Stagno: stannoso e stannico Rame: rameoso e rameico Oro: auroso e aurico composti chimici e nomenclatura

  16. +1 Na2O+H2O → 2Na(OH) Na+ Na+ OH− OH− OH− Na+ Na+ Na+ OH− OH− Na+ Na+ OH− OH− OH− -1 +1 IDROSSIDI Composti ternari di ossigeno, idrogeno e metalli; in essi compare il gruppo ossidrile (OH-), che si comporta come se avesse numero di ossidazione -1. Gli idrossidi sono tutti composti ionici e quindi solidi a temperatura ambiente. Derivano dalla reazione tra ossidi (basici) e acqua, in cui tutti gli elementi mantengono il proprio numero di ossidazione. Le formule si scrivono utilizzando le regole già viste per i composti binari, compresa la regola di Zaza, considerando l’ossidrile come un elemento a numero di ossidazione -1. composti chimici e nomenclatura

  17. +3 -1 +3 Fe(OH)3 Fe2O3+ H2O → → + Consideriamo ad esempio la reazione tra ossido ferrico ed acqua 3 2 Inizialmente dobbiamo scrivere la formula del prodotto, impiegando le regole già viste Successivamente dobbiamo bilanciare la reazione In accordo con la legge di Lavoisier, la somma delle masse (e quindi il numero di atomi) dei vari elementi deve essere uguale a destra ed a sinistra della reazione Innanzitutto bilanciamo il metallo, aggiungendo davanti alla formula dell’idrossido un coefficiente uguale all’indice del metallo nell’ossido Bilanciamo inoltre l’idrogeno, aggiungendo un coefficiente opportuno davanti alla formula dell’acqua composti chimici e nomenclatura

  18. Nomenclatura tradizionale • se il metallo ha un solo numero di ossidazione: • idrossido di nome metallo (es. idrossido di sodio Na(OH) b) se il metallo ha due numeri di ossidazione: idrossido + nome metallo con desinenza OSO, per il numero di ossidazione minore. Ad es. idrossido rameoso Cu(OH) (numero di ossidazione +1); idrossido + nome metallo con desinenza ICO, per il numero di ossidazione maggiore. Ad es. idrossido rameicoCu(OH)2 (numero di ossidazione +2). Nomenclatura ufficiale Si indica il numero dei gruppi ossidrile ponendo i soliti prefissi davanti al termine “idrossido”, cui segue “di” ed il nome del metallo: Na(OH) idrossido di sodio; Fe(OH)2diidrossido di ferro (+2); Fe(OH)3triidrossido di ferro (+3); Pb(OH)4tetraidrossido di piombo (+4). composti chimici e nomenclatura

  19. IDRACIDI o ACIDI BINARI Composti binari dell’idrogeno con uno dei seguenti non metalli: F, Cl, Br; I, S e Se. Sono composti covalenti polari ed a temperatura ambiente sono tutti gassosi, tranne HF, che è liquido a causa del legame a ponte di idrogeno. Negli idracidi gli elementi del 7° gruppo hanno sempre numero di ossidazione -1, mentre gli elementi del 6° gruppo hanno sempre numero di ossidazione -2. Nomenclatura tradizionale acido + nome non metallo terminante in IDRICO:HF acido fluoridrico; HCl acido cloridrico; HBr acido bromidrico; HI acido iodidrico; H2S acido solfidrico; H2Se acido selenidrico Nomenclatura ufficiale Nome non metallo, terminate in URO, col numero degli atomi di idrogeno indicati dai soliti prefissi; seguito da “di idrogeno”: HF fluorurodi idrogeno; HCl clorurodi idrogeno; HBr bromurodi idrogeno; HI iodurodi idrogeno; H2S solfurodidiidrogeno; H2Se seleniurodidididrogeno composti chimici e nomenclatura

  20. –2 –2 +4 –2 +1 +4 +1 CO2+H2O → H2CO3 Cl2O7+H2O→ H2Cl2O8 OSSIACIDI o ACIDI TERNARI Sono composti ternari tra idrogeno, ossigeno ed un non metallo; sono composti covalenti polari solidi o liquidi a temperatura ambiente Derivano dalla reazione tra anidridi e acqua (tutti gli elementi mantengono il proprio numero di ossidazione); inoltre nella formula dell’ossiacido il non metallo è presente, tranne qualche eccezione, sempre con un solo atomo Per trovare la formula dell'ossoacido si deve scrivere a destra nell'ordine idrogeno, non metallo e ossigeno, mettendo per ognuno di questi elementi tanti atomi quanti ce ne sono a sinistra composti chimici e nomenclatura

  21. Cl2O7+H2O→ 2 HClO4 Il composto H2Cl2O8 in realtà non esiste e per trovare la vera formula dell’ossiacido dobbiamo dividere per due tutti gli indici del composto H2Cl2O8→ 2 HClO4 La reazione complessiva diventa allora: Nomenclatura tradizionale • se il non metallo ha un solo numero di ossidazione: • acido + nome non metallo con desinenza ICO (es. acido carbonico H2CO3) b) se il non metallo ha due numeri di ossidazione: acido + nome non metallo con desinenza OSO, per il numero di ossidazione minore. Ad es. acido solforoso H2SO3 (+4); acido + nome non metallo con desinenza ICO, per il numero di ossidazione maggiore. Ad es. acido solforico H2SO4 (+6). composti chimici e nomenclatura

  22. c) se il non metallo ha quattro numeri di ossidazione, come gli elementi del 7° gruppo (+1,+3,+5,+7): acido IPO nome non metallo con desinenzaOSO per il numero di ossidazione +1. Es. HClO acidoipocloroso; acido + nome non metallo con desinenza OSO, per il numero di ossidazione +3. Es. acido cloroso HClO2; acido + nome non metallo con desinenza ICO, per il numero di ossidazione +5. Es. acido clorico HClO3; acido PER nome non metallo con desinenzaICO per il numero di ossidazione +7. Es. acidoperclorico HClO4; Nomenclatura ufficiale Al temine acido si attribuisce un aggettivo riferito al numero di atomi di ossigeno presenti nell’acido ed al nome del non metallo, terminante in ICO; segue poi, tra parentesi, il numero di ossidazione del non metallo Ad es. HClO acido ossoclorico (+1); HClO2 acido diossoclorico (+3); HClO3acido triossoclorico (+5); HClO4acido tetraossoclorico (+7); H2SO4acido tetraossosolforico (+6); H2SO3acido triossosolforico (+4) composti chimici e nomenclatura

  23. B2O3+3H2O→ P2O3+3H2O→ P2O5+3H2O→ SiO2+2H2O→ 2H3BO3 2H3PO3 2H3PO4 H4SiO4 Alcune eccezioni Tutte le formule degli ossiacidi sono state ottenute facendo reagire la relativa anidride con una molecola di acqua. A questa regola fanno eccezione le anidridi del fosforo e del boro, che reagiscono con tre molecole di acqua, e quella del silicio, che reagisce invece con due molecole di acqua composti chimici e nomenclatura

  24. Nomenclatura tradizionale degli anioni poliatomici I nomi degli anioni poliatomicisono simili a quelli degli acidi da cui derivano Acido ternario Anione poliatomico ICO ATO → → Ipo….oso Ipo….ito → OSO ITO → ….oso ….ito → ….ico ….ato → Federico malato, valoroso e ferito Per….ico Per….ato → Riassumendo • se il non metallo ha un solo numero di ossidazione: • ione + nome non metallo con desinenza ATO (es. ione carbonato CO32-) composti chimici e nomenclatura

  25. b) se il non metallo ha due numeri di ossidazione: ione + nome non metallo con desinenza ITO, per il numero di ossidazione minore. Ad es. ione solfito SO32- (+4); ione + nome non metallo con desinenza ATO, per il numero di ossidazione maggiore. Ad es. ione solfato SO42- (+6). c) se il non metallo ha quattro numeri di ossidazione, come gli elementi del 7° gruppo (+1,+3,+5,+7): Ione IPO nome non metallo con desinenzaITO per il numero di ossidazione +1. Es. ClO-ioneipoclorito; Ione+ nome non metallo con desinenza ITO, per il numero di ossidazione +3. Es. ione clorito ClO2-; Ione + nome non metallo con desinenza ATO, per il numero di ossidazione +5. Es. ione clorato ClO3-; Ione PER nome non metallo con desinenzaATO per il numero di ossidazione +7. Es. ioneperclorato ClO4-; composti chimici e nomenclatura

  26. SALI BINARI Sono composti ionici, formati da un metallo e da un non metallo, che derivano dalla reazione tra un acido binario ed un idrossido Idrossido + acido binario → sale binario + acqua NaCl + H2O NaOH + HCl→ Per trovare la formula del sale binario si deve innanzitutto scrivere la reazione di decomposizione in acqua dell’idrossido e dell’acido binario NaOH→Na++OH- Unendo graficamente il catione metallico con l’anione non metallico si ottiene la formula del sale HCl→H++Cl- Unendo graficamente l’ossidrile con lo ione H+ si ottiene invece l’acqua Se è necessario si deve infine bilanciare la reazione composti chimici e nomenclatura

  27. -2 +3 Fe2S3 +6 -6 Passiamo adesso ad un caso più complicato: 2 Fe2S3 + H2O Fe(OH)3 + H2S→ 3 6 Si seguono gli stessi passaggi dell’esempio precedente Fe(OH)3→Fe3++3OH- Per scrivere la formula del sale, (che è un composto neutro) si deve considerare che la somma delle cariche positive dei cationi dovrà essere uguale alla somma delle cariche negative degli anioni H2S →2H++S2- Poi si aggiunge l’acqua Si procede infine al bilanciamento, secondo le solite regole composti chimici e nomenclatura

  28. Nomenclatura tradizionale • se il metallo ha un solo numero di ossidazione: • nome non metallo terminante in URO + di nome metallo • Ad es. clorurodi sodio (NaCl), fluorurodi potassio (KF); b) se il metallo ha due numeri di ossidazione: nome non metallo terminante in URO+ nome metallo con desinenza OSO, per il numero di ossidazione minore. Ad es. cloruro ferroso FeCl2 (+2); nome non metallo terminante in URO+ nome metallo con desinenza ICO, per il numero di ossidazione maggiore. Ad es. cloruro ferrico FeCl3 (+3). Nomenclatura ufficiale Si scrive il nome del non metallo, terminante in URO, cui segue di ed il nome del metallo; ciascuno nome viene preceduto dai soliti prefissi riferiti al numero di atomi di ciascun elemento. Ad esempio: FeCl2diclorurodi ferro; FeCl3triclorurodi ferro; NaCl clorurodi sodio; Al2S3trisolfurodidialluminio; Li2S solfurodidilitio. composti chimici e nomenclatura

  29. SALI TERNARI Sono composti ionici, formati da metallo, non metallo ed ossigeno, che derivano dalla reazione tra un acido ternario ed un idrossido Idrossido + acido ternario → sale ternario + acqua KClO + H2O KOH + HClO→ Per trovare la formula del sale ternario si deve sempre scrivere la reazione di decomposizione in acqua dell’idrossido e dell’acido ternario KOH→K++OH- Unendo graficamente il catione metallico con l’anione poliatomico si ottiene la formula del sale HClO→H++ClO- Unendo graficamente l’ossidrile con lo ione H+ si ottiene invece l’acqua Se è necessario si deve infine bilanciare la reazione composti chimici e nomenclatura

  30. -3 +2 +6 +6 Passiamo ad un caso più complicato: 3 + H2O Ca(OH)2+ H3BO3→ 2 6 Ca3(BO3)2 Si seguono gli stessi passaggi dell’esempio precedente Ca(OH)2→Ca2++2OH- Per scrivere la formula del sale, (un composto neutro) la somma delle cariche positive dei cationi dovrà essere uguale alla somma delle cariche negative degli anioni H3BO3→3H++BO33- Ca3(BO3)2 Poi si aggiunge l’acqua Si procede infine al bilanciamento, secondo le solite regole composti chimici e nomenclatura

  31. Nomenclatura tradizionale Si indica per primo il nome dell’anione poliatomico derivante dalla decomposizione dell’acido, cui segue il nome del catione metallico • Se il metallo ha un solo numero di ossidazione lo si indica con di + nome metallo • Se il metallo ha due numeri di ossidazione si utilizzano le solite desinenze OSO per il numero di ossidazione minore ed ICO per il numero di ossidazione maggiore. Ecco alcuni esempi: CaCO3carbonato di calcio FeCO3carbonato ferroso Fe2(CO3)3carbonato ferrico Na2SO3solfito di sodio Na2SO4solfato di sodio Cu2SO4solfato rameoso CuSO4solfato rameico KClO ipoclorito di potassio KClO2clorito di potassio KClO3clorato di potassio KClO4perclorato di potassio Sn(BrO)2ipobromito stannoso Sn(BrO4)4perbromato stannico composti chimici e nomenclatura

  32. Nomenclatura ufficiale Nome del non metallo, terminante in ATO (seguito tra parentesi dal suo numero di ossidazione), + di ed il nome del metallo (seguito tra parentesi dal suo numero di ossidazione, qualora ne abbia più di uno). Con le solite desinenze, si indicano poi il numero di atomi di ossigeno presenti nell’anione ed il numero di atomi del metallo. Ecco alcuni esempi: CaCO3triossocarbonato (4) di calcio FeCO3triossocarbonato (4) di ferro (2) Fe2(CO3)3triossocarbonato (4) di di ferro (3) Na2SO3triossosolfato (4) di sodio Na2SO4tetraossosolfato (4) di di sodio Cu2SO4tetraossosolfato (4) di di rame (1) CuSO4tetraossosolfato (4) di rame (2) KClO ossoclorato (1) di potassio KClO2diossoclorato(3)di potassio Sn(BrO)2ossobromato (1) di stagno (2) Sn(BrO4)4tetraossobromato (7) di stagno (4) composti chimici e nomenclatura

  33. Possono verificarsi i seguenti quattro casi • Sia il metallo, che il non metallo hanno un solo numero di ossidazione E’ il caso più semplice, perché non c’è alcuna ambiguità CaCO3 Ad esempio: Il calcio ha solo numero di ossidazione +2 Il carbonio ha solo numero di ossidazione +4 Il composto si chiama quindi: Carbonato di calcio composti chimici e nomenclatura

  34. Suo indice stechiometrico Carica dell’anione Suo indice stechiometrico Carica del catione X = X • Il metallo hanno un solo numero di ossidazione, mentre il non metallo ne ha più di uno La carica ionica del metallo coincide col suo numero di ossidazione. Dalla relazione posso allora ricavarmi la carica del catione poliatomico e dissociare il sale in acqua NaNO3 Il sodio ha solo numero di ossidazione +1 Ad esempio: NaNO3→Na++NO3- La dissociazione in acqua del sale è quindi: Applicando le solite regole all’anione poliatomico ricavo il numero di ossidazione del non metallo (+5 in questo caso) Nitrato di sodio Il composto si chiama quindi: composti chimici e nomenclatura

  35. n° ox. O -2 +4 CO3X +4+3(-2)=X carica anione n° ox. C Atomi di O -2 +4 CO32- • Il non metallo ha un solo numero di ossidazione, mentre il metallo ne ha più di uno FeCO3 Il carbonio ha solo numero di ossidazione +4 Ad esempio: Noto il numero di ossidazione del non metallo posso ricavarmi la carica dell’anione poliatomico attraverso le solite regole x=-2 Se la carica dell’anione è -2, la dissociazione in acqua del sale è allora: FeCO3→Fe2++CO32- Il numero di ossidazione del ferro pertanto è +2 Carbonato ferroso Il composto si chiama quindi: composti chimici e nomenclatura

  36. Carica catione Indice anione Suo indice stechiometrico Carica dell’anione Suo indice stechiometrico Carica del catione X = X Indice catione Carica anione • Sia il metallo, che il non metallo, hanno più di un numero di ossidazione. Si procede per tentativi, utilizzando le regole date in precedenza e ricordando che il numero dei valori assunti dal numero di ossidazione di ogni elemento è limitato (max due per i metalli, max quattro per i non metalli del 7° gruppo) Es. Fe(ClO4) 3 Il ferro può avere numero di ossidazione +2 o +3 Ipotizziamo che il suo numero di ossidazione in questo composto sia +2 Cerco quindi di risalire alla carica dell’anione dalla relazione: che in questa ipotesi diventa: 2 • 1 = X • 3 composti chimici e nomenclatura

  37. Carica catione Indice anione Indice catione Carica anione Risolvendo l’equazione si vede che, in questa ipotesi, la carica dell’anione sarebbe 2/3 L’ipotesi stessa è quindi sbagliata e si deve ricominciare daccapo. Se Ipotizziamo invece che il numero di ossidazione del ferro in questo composto sia +3, l’equazione diventa 3 • 1 = X • 3 La carica dell’anione poliatomico è quindi -1 E la dissociazione del sale è dunque la seguente Fe(ClO4)3→Fe3++3ClO4- composti chimici e nomenclatura

  38. Con le regole note posso infine calcolare il numero di ossidazione del non metallo, che risulta essere +7 Il nome del composto Fe(ClO4) 3è quindi: Perclorato ferrico Dato il nome tradizionale di un sale ternario trovarne la formula Nome → n° di ossidazione → Formula Dal nome si risale semplicemente ai numeri di ossidazione del metallo e del non metallo Prendiamo ad esempio il solfato rameico Lo zolfo a numero di ossidazione +6 Il rame ha numero di ossidazione +2 composti chimici e nomenclatura

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